Eccoci qua! Qualcuno ha detto finalmente? Qualcun altro ha detto "Oh, no!" ? Beh fortunatamente per i primi e malauguratamente per i secondi siamo qua, con il nostro primo reale post simmico dell'anno. Speravamo in realtà di dare la precedenza a quel progetto di cui abbiamo già parlato, ma ahimè svariati inconvenienti (tra cui per inciso, il pc che si rompe il primo gennaio con conseguente visita dal tecnico/ formattazione) hanno comportato la modifica dei nostri piani, anche perchè attualmente non abbiamo il gioco installato ( ma non temete, i back up sono a posto ; ) ). Approfittando quindi di questa impossibilità di giocare, abbiamo pensato che la cosa migliore era quella di postare il tanto rimandato episodio 23; tormiamo all'Università di Stato quindi, perchè è arrivata finalmente l'ora che un certo gruppo di baldi giovani ritorni, laurea alla mano, alla natìa Verona Creek: e dire che quando entrarono, vedere per credere, era febbraio dello scorso anno! Prima di lasciarvi alla lettura, un ringraziamento a tutti coloro che hanno richiesto il ritorno della PL, a coloro che la leggeranno dopo così tanto tempo e una dedica particolare alla carissima Federica/
abbifede ; )
E mentre alcuni vengono rispediti a pedate nel quartiere d'origine, altri muovono i primi passi da matricola. Dove, ma sotto il cut naturalmente!
WARNING: linguaggio esplicito, centinaia di foto, troppi molti riferimenti alla pop-culture
[
Prologo - 1° parte] [
Prologo - 2° parte] [
1° Ep.][
2° Ep.] [
3° Ep.] [
4° Ep.] [
5° Ep.] [
6°Ep.]
[
7°Ep.] [
8°Ep.][
9°Ep.][
10°Ep.][
11°Ep.] [
12° Ep.][
13° Ep.][
14° Ep.][
15° Ep.][
16° Ep.]
[
17° Ep.][
18° Ep.][
19° Ep.][
20° Ep.][
21° Ep.][
22° Ep.]
Giovane di belle speranze, Ludovica Pirlis. Molto studiosa, ha superato i test di ammissione per il corso di laurea in criminologia al primo colpo: il suo sogno più grande fin da bambina è entrare in polizia, ripercorrere le orme della sua omonima nonna, e perchè no, fare una carriera di tutto rispetto nelle forze dell'ordine di Sim city! La sua adolescenza è letteralmente passata sui libri di scuola, e il poco tempo libero era dedicato allo sport (il basket, vera passione di famiglia) e alla lettura, mentre le sue coetanee si dedicavano ad "attività" più femminili, come lo shopping sfrenato e la ricerca del fidanzatino. Però ammettiamolo, nonostante sia decisamente un maschiaccio, la ragazza è venuta su molto graziosa!
Sembra ieri quando, a poche settimane dal matrimonio di sua sorella Viviana, si è fatta accompagnare dall'adorato paparino Piersilvio per vedere con più attenzione il campus, e in particolar modo il dormitorio, che l'avrebbe ospitata per 4 anni. Ludo era stata molto contenta di sapere che il posto in questione era lo stesso in cui aveva soggiornato Vivi, e soprattutto in cui ancora si aggiravano indisturbati gli amici di sua sorella!
In effetti, il dormitorio si è rivelato un posto alquanto tranquillo: ambiente pulito, ottimo cibo a mensa e gli inquilini sono tutti tipi a posto, anche se, essendo Ludina l'unica matricola dell'alloggio, sono tutti più grandi di lei.
Certo, alcuni sono un po' sopra le righe, come quel tipo strano con la erre moscia, che i primi giorni la osservava stranito nemmeno fosse un'aliena dalla pelle viola (cit.)!
Ben presto ha imparato che Antoine Marie Dubois è un simpaticissimo coinquilino, studente poco brillante, ma leale e pacato, sempre pronto all'ascolto! E che sorpresa per Ludo scoprire che il francese sta insieme alla sua zietta Brooke!
Poi c'è Jake Morris, con il quale Ludovica si concede ogni tanto un tiro a canestro. Jake è un grande amico di sua sorella, ma nonostante questo, i due non hanno mai avuto modo di conoscersi meglio: dall'esterno sembra un tipo un po' sulle sue, fin troppo sicuro di sè, ma sicuramente deve essere una bravissima persona!
E poi c'è Lui. La piccola Ludina ne è perdutamente affascinata, per non dire follemente innamorata. Lo sogna dal giorno in cui, qualche mese addietro, lo vide per la prima volta proprio in quel dormitorio. Per la ragazza è l'uomo perfetto: bellissimo, intelligente, elegante (ma dove? °_°) e carismatico...ma anche dannatamente irrangiungibile, per cui si limita a sospirare o ad accennare un timido sorriso quando lui le rivolge il saluto.
Che nella realtà dei fatti, tra la perfezione e John Morris ci sia un abisso, quella è un'altra storia: il rosso è un tipo rissoso, arrogante, neanche minimamente fedele, con un gigantesco complesso di Edipo, che passa il suo tempo libero a guardare filmacci splatter ( che si ostina a definire capolavori) e a provare tutte le posizioni+1 del kamasutra con un'insipiente collega di studi con velleità recitative alquanto discutibili (avrà altri pregi, la ragazza, anche se a sto punto non vogliamo sapere quali) con la quale non ha nessun tipo di legame affettivo. *le gemelle riprendono fiato*
Ludovica, che normalmente è un tipo molto razionale, in sua presenza perde compeltamente la ragione, per non dire che cade in stato di trance. Se è John a rivolgerle parola, si può certo scommettere che se il corpo della ragazza sia ben piantato in terra, lo stesso non si possa dire della sua testa, impegnata a volare tra le nuvolette rosa , farfalle svolazzanti e uccellini cinguettanti del Johnniverso.
John: ...e come ti dicevo, sono sempre a tua disposizione per qualsiasi cosa, fiorellino ; )
John: Fiorellino? Ci sei? Ho detto che per te farei QUALSIASI COSA ; )
*Jake pensa* Poovera Ludovica Pirlis...
Jake, che non è freddo e insensibile come vuole fare sembrare, ha capito da tempo che John ha adocchiato la giovane Pirlis come possibile nuova vittima sacrificale: finora ha scelto volutamente di non intromettersi, ma sarà che sotto sotto si sta affezionando alla ragazza (che ricordiamo ai meno attenti,è in realtà loro cugina) che non riesce a trattenersi dal mettere in guardia il gemello dal comportarsi male con lei.
Jake: Secondo me dovresti smettere di tormentare Ludovica Pirlis! E guardami quando ti parlo!
John: Ma chi la starebbe tormentando? E poi no che non ti guardo brutto pervertito, che mi vengono i complessi d'inferiorità :P
In realtà il roscio sciupafemmine junior sembra essere lento di comprendonio, perchè in barba alle raccomandazioni di Jake, appena può si avvicina alla ragazza, con scuse più o meno banali, per intavolare una qualsiasi discussione: e quel che peggio non si cura neppure di vestirsi per farlo!
John: 'sera Fiorellino! È libero questo posto?
Ludina: ....°///° *blush*
John: Lo prendo per un si ; D
Mentre John è intento nella (facile) conquista del corpo cuore di Ludina, i giorni all'Università di Stato scorrono frenetici e ricchi di impegni accademici (anche se non si direbbe): l'ultimo anno è sicuramente il più impegnativo e anche il tempo per tornare un pò dai parenti a V.C. è ben poco. Ma come si dice, se non è Maometto che va alla montagna, è la montagna ad andare da Maometto (pericolo frane?), e ci pensano le adorabili mammine a non far sentire soli e abbandonati i loro bambini! Così al dormitorio Nord si segnalano le apparizioni di splendide bionde "franscesi"
Chantal: Come sta le p'tit Chou de Maman? *SMACK!*
Antoine: Maman! *__* *SMACK!*
...puntualmente arruffianate da futuri generi
Jake: Madame, se è vero che come si dice che le figlie femmine crescendo somigliano sempre più alle madri, beh, io non vedo l'ora!
*Chantal è in brodo di giuggiole*
ma anche visite da parte di affascinanti gattone more
Mina: Ciao, scusa, sai per caso dove posso trovare i gemelli Morris?
Che con la loro bellezza risvegliano sopiti istinti da "animale da rimorchio" anche nei più insospettabili e fedeli rincoglion ragazzi del campus!
Mina:... Pensa che un ragazzotto biondo un pò tonto e con un terrificante accento francese mi ha scambiato per una studentessa e cercava di fare il galante con me! Che tenero ;P
Jake: ...
-----------------------------------
Una sera come tante tuttavia, il "rapporto-nonrapporto" tra Ludina e John prende finalmente (?) una svolta: i ragazzi sono intenti a guardare un film horror, genere preferito non solo dal roscio, ma sorprendentemente anche dalla piccola Pirlis; durante la Sacra Visione (cit. John) una compagna di dormitorio, Jasmine, spaventata a morte dal film, ma stoica e testarda nel volerlo seguire fino alla conclusione, non fa altro che porre domande inutili, lanciare striduli gridolini alla minima foglia che si muove, e commentare disgustata sugli ettolitri di sangue (palesemente finto) e frattaglie (di gomma) sparse qua e là!
Jasmine: Aaah! Non voglio guardare, che schiifo!!!
Ludina:... Jasmine, shh!
Jasmine: Oddio, ditemi che quella povera ragazza si salva!
Ludina: Jasmine, ti consiglio di guardare in silenzio ; P
John:...
Jasmine: ...
*dopo qualche secondo *
Jasmine: Oh dai, è così sola e indifesa, sicuramente farà una brutta fine!
John: Jasmine, l'unica che farà una brutta fine sarai tu sei non ti stai ZITTA!
Non sarà proprio un gentiluomo, il ragazzo di cui è innamorata Ludovica Pirlis, ma in questo caso non è che gli si possa dare tanto torto! Disturbato dalla loquacità della inopportuna collega John, che non ha mai brillato per calma e savoir faire, si dirige verso la sua stanza, per sbollire un pò l'incazzatura. Ludovica assiste divertita alla scena e segue con lo sguardo il ragazzo allontanarsi, ma dato che Jasmine, non paga, continua a lamentarsi per come è stata trattata da quell' "arrogante insensibile", decide, spinta da chissà quale forma di coraggio, di seguirlo anche con tutto il resto del corpo.
Dopotutto nelle ultime settimane ha fatto progressi: non si incanta più al solo sentire la sua voce, anzi, riesce, pur balbettando ancora qualche volta, a intavolare qualche conversazione con lui. Tant'è che hanno scoperto l'interesse comune per la cinematografia dell'orrore, o del basket, o della letteratura gotica e fantastica. Non è molto, ma sono sicuramente dei punti di partenza per approfondire la loro conoscenza: in effetti non sa ancora molto di lui, ma anche un episodio banale come quello di Jasmine può risultare un'occasione per farsi quattro chiacchiere, o magari due risate. La porta della stanza di John è appena socchiusa, forse è necessario bussare, ma in maniera un pò avventata Ludina decide di aprirla senza farsi sentire...
...E le crolla il mondo addosso.
Piano piano richiude la porta - i due erano così "occupati" da non accorgersi minimamente di lei - e si ferma poco distante. Nessuna reazione apparente all'esterno, lo specchio delle illusioni, delle aspettative, delle speranze infranto in mille pezzettini, tutti conficcati dolorosamente nel suo cuore. La prima delusione d'amore.
Ludovica: Respira, respira, non è nulla, non ti sarai mica illusa di poter stare insieme a lui?
: (
Più tardi, la belva appagata esce dalla sua tana per procacciarsi del cibo per un pasto notturno, e con passo felpato si dirige verso...la sala mensa del dormitorio! Qualcuno deve avere avuto la sua stessa idea di uno spuntino di mezzanotte, perchè dal fondo del refettorio sente il rumore di piatti e stoviglie e un suono più sommesso, come se una persona stesse singhiozzando.
È Ludovica: giochicchia con le posate, più che mangiare davvero, e lo sguardo fissa un punto imprecisato del tavolo, tant'è che da quella distanza John non riesce a coglierne l'espressione, nè tantomeno lei si accorge di non essere sola.
John: Anche tu avevi un languorino notturno, eh, fiorellino? Lì per lì pensavo stessi male!
Solo quando John sposta rumorosamente la sedia per sedersi accanto a lei, Ludovica si rende conto di dove si trova.
E il ragazzo si rende conto che c'è qualcosa che non va, dato che "Fiorellino" ha gli occhi arrossati dalle lacrime.
Ludovica allora si alza di gran fretta, non vuole farsi vedere in quello stato proprio da lui, e si dirige verso la sua stanza senza proferire parola.
John: Aspetta!
Ludovica: P..perchè dovrei aspettare?
John: ...
John, che non è certo nato ieri, sta cominciando a intuire il motivo di quella brusca reazione. Quello che non riesce a spiegare a sé stesso, almeno completamente, è il perché abbia voluto fermarla, proprio lei, l'ennesima ragazza carina a cui sta facendo il filo
John: Aspetta Ludovica. So quello che si dice di me, quello che sono, e non lo nego, mi piacciono da impazzire le donne e mi diverto con loro. So anche che così conciato non sono proprio credibile, ma ascoltami, sono serio: vorrei conoscerti meglio. Non lo dico perchè ho intenzione di portarti a letto. Quello l'ho pensato, lo ammetto senza problemi, ma ora non conta. Non so perchè, ma non voglio che tu ti allontani come hanno fatto tutte quelle che mi sono fatto... è da un po' che vorrei frequentarti, chiacchierare, o più semplicemente uscire in tua compagnia, vorrei approfondire il rapporto che ho con te. Ti andrebbe?
Nel mezzo della tempesta emotiva in cui attualmente Ludina si trova, non è facile rispondere: il ragazzo di cui è innamorata è lì davanti a lei, e si è appena reso vulnerabile confessandole la sua volontà di frequentarla. Non ha fatto scudo con delle giustificazioni, nè, come è solito, ha approfittato del suo fascino per farle cambiare idea sul suo conto. È stato... sincero.
Ludovica: Io... non so che dire...
John: Un si..o anche un no se non ti va.
Ludovica: Io non... oh accidenti...Proviamoci.
John: Non è una cosa che dico spesso ma... Grazie.
Ludovica: D...di cosa mi ringrazi?
John: Per qualcosa che poche donne che ho incontrato in vita mia mi hanno realmente dato.
Ludovica: ...
John:: La fiducia.
Ludovica è ancora tanto confusa, spaventata, non le sembra vero quello che le sta accadendo. Sarà l'ennesimo sbaglio dettato dalla sua inesperienza con gli uomini? Solo il tempo potrà dirlo, intanto non vuole perdere l'occasione di conoscere meglio John, di potergli stare vicino...è quello che ha desiderato dal primo momento in cui lo hai incontrato, quindi, mai girare le spalle alla fortuna!
...
..
.
John: Posso abbracciarti ora? *la afferra tra la braccia*
*Ludovica arrossisce*: Oddio, ma sei praticamente quasi nudo! *diventa color peperone* ° ////// °
Dopo una serata del genere, a Ludo non resta che abbandonarsi a un pianto liberatorio, non certo disperato, ma unico modo per sfogare le emozioni che ha accumulato in pochissime ore...finendo poi per addormentarsi sognando il suo papà, l'unico vero uomo della sua vita!
Qualche settimana dopo, il comitato studentesco del distretto nord organizza un'escursione di un giorno al parco naturale di Simstone, aperta a tutti gli iscritti. Naturalmente anche il piccolo ma affiatato gruppetto composto dai gemelli Morris, Ludovica e Antoine, approfittando di un fine settimana libero dagli impegni, ma probabilmente perchè non c'era nulla di più interessante da fare, ha deciso di aderire. La gita prevede come primo punto nell'ordine del giorno l'incontro di tutti i partecipanti al parcheggio dei pullman alle 6:30 con conseguente partenza alle 6:45 in punto: il che equivale ad una TRAGICA levataccia alle primissime ore del mattino, se mattino ancora si può dire, dato che fuori è ancora buio!
Ma mentre Ludovica e John sono già pronti a mettersi in viaggio, scopriamo invece che Jake, di solito preciso e metodico, fa parte di quella categoria di persone che prende tutto con il massimo della calma, fregandosene con nonchalance di orari stabiliti e dei conseguenti ritardi! (Antoine invece pare disperso)
Jake* con la bocca piena*: chomp chomp...voi andate pure ad aspettare fuori, tempo di finire questo panino e di lavarmi i denti e sono da voi, tutto questo in meno di cinque minuti!
Il roscio junior e la piccola Pirlis seguono il consiglio di Jake, consapevoli che non ci metterà meno di mezz'ora, ed escono fuori nel piazzale antistante il dormitorio. L'aria è fresca e frizzante, il silenzio è interrotto solo dal flebile verso di chissà quale animaletto ritardatario nel trovarsi un caldo rifugio per il prossimo inverno, ma tra i due non c'è il pesante imbarazzo di qualche tempo prima, anche se in alcuni frangenti Ludovica non riesce ancora a sostenere quei due occhi di gatto che spesso ha colto fissarla con insistente curiosità. Il loro periodo di "frequentazione" sta andando a gonfie vele, niente di fisico, ma sul piano mentale si è creato già un forte affiatamento, quello che solo le anime gemelle possono comprendere.
Ludovica: John, è da un pò che volevo chiedertelo: io ti piaccio?
John: Moltissimo, direi.
Ludovica : *arrossisce* ...e...
John: E?
Senza accorgersene, Ludovica si discosta sempre più dal ragazzo, che di rimando si avvicina con inusuale dolcezza, azzerando le distanze e le difese di lei
John: Vuoi forse chiedermi se sono innamorato?
Ludovica: Si.
John: Non lo so. Sinceramente non lo sono mai stato, quindi non ho idea di cosa significhi. So che sto benissimo in tua compagnia, e mi piace quando mi parli e stai con me, ma suppongo sia una cosa piuttosto diverso dall'amore, no?
E poi sempre piano, le si avvicina: possibile che questo ragazzo non sappia mantenere le distanze! Così rende tutto più difficile, eh! Si è messo a pochi centimetri da lei, tanto che Ludina può sentire più intensamente l'odore del dopobarba e il fiato caldo sul suo viso...con il cuore che batte all'impazzata, chiude gli occhi, socchiude le labbra e...
Antoine: Bonjour! Continuate pure, tanto non vi stavò sbirciondo dalla fenetre! :)
...ma puntualissimo come le bollette mensili, Antoine interrompe il momento magico. E al roscio e alla piccola Ludina non resta che prenderla sul ridere!
Quello che non è puntuale è Jake, che esce dal dormitorio con SOLI 45 minuti di ritardo e il sole già alto in cielo.
Jake: Su, sbrighiamoci che i pullman partono e poi ci tocca fare tutto di corsa!
John, Ludina, Antoine: ...
Una volta arrivati al parco, i gitanti possono dividersi come meglio credono, purchè si ricordino dell'appuntamento del ritorno delle 18 (e qui possiamo scommettere che Jake non si atterderà, dato che non è nelle sue intenzioni tornare a casa a piedi :P)
Antoine e Jake quindi scelgono il percorso ornitologico...
mentre Ludovica e John si recano nei dintorni del lago, dove noleggiano delle canne da pesca: Sapevamo che Ludovica fosse un pò maschiaccio, e non si smentisce neppure questa volta: quando era piccola adorava andare a pesca con PierSilvio, soddisfazione che neppure Mark jr. aveva concesso all'occhialuto genitore!
Tuttavia non riescono a mantenere per più di dieci minuti l'assoluto silenzio, specie John, il cui ultimo pensiero è quello di spaventare i pesci; anzi, in compagnia di Ludovica diventa magicamente logorroico, e non teme di raccontarle le esperienze più significative della sua vita, o addirittura i suoi pensieri più intimi, plain and simple, senza peli sulla lingua.
John: ...La mia prima ragazza fu Justine, ci stavo insieme solo perchè era la più bella della scuola...e poi faceva certi "lavoretti" che non ti dico... :P
Era...è leggerina e vanitosa, ma credo ci tenesse parecchio a me, magari era anche innamorata. Quasi contemporaneamente conobbi Sandra. Mi piaceva un casino, era una ragazza tosta, dietro quell'insicurezza. Mi sono affezionato tantissimo a lei, forse è stato qualcosa vicino all'amore, ma a sedici anni volevo solo scopare e l'ho fatta soffrire. Non si meritava uno come me..beh neanche Justine se lo meritava, ma io sono così. Mi hanno praticamente lasciato loro, anzi le ho proprio lasciate fare, cercando di non insistere nel convincerle a stare con me se non andava bene il mio comportamento, anche se la cosa mi dispiacque molto allora.
Ludovica: Perchè lasciarle fare? Se ti è dispiaciuto, significa che in qualche modo ci tenevi.
John: Non mi piace forzare la gente a cambiare, e viceversa, è una cosa innaturale. Se stai con me accetti tutto di me, e io lo stesso. Non ti vado bene? Sei libera di andare. Non voglio legare qualcuno a me se non rispecchio quello che cerca. Anzi non voglio proprio "legare", è...insano!
Ludovica: Hai ragione, ma creare dei legami non è solo una cosa negativa. A te verrà in mente una catena, un animale con una corda al collo che non può scappare. Ma un legame sono pure due mani che si stringono, corpi che si uniscono, sguardi complici che si incontrano e si trovano. Ma mantenerli senza ferire l'altro è una responsabilità, una fatica troppo grossa, una cosa difficile e complicata, allora è meglio lasciar correre, che è sempre la via più semplice.
John: ...Non fa una grinza.
Ludovica: Hai mai provato del rimpianto per ciò che hai perso?
John: Si, sempre.
Ludovica: Secondo me non devi cambiare per nessuno, ma dovresti imparare a "lottare" un pò di più se ci tieni. Dai, ora possiamo tornare al campo base, ho appena pescato il nostro pranzo ; )
Che donna la piccola Ludovica: la prima e l'unica a dirgli le cose come stanno, senza paura. La ragazzina timida arrivata al dormitorio qualche mese prima ha dimostrato di sapere il fatto suo, e come la sorella maggiore, con la sua intelligenza e sagacia ha già conquistato tutti, e un insospettabile in particolare!
Persino Toitoine si è accorto (!!!) dello strano effetto che fa la giovane Pirlis su John
Antoine: Eheh Giòn, non sarai mica tombé amoureux di Ludovicà?
John: Mah chissà! Ah...Toto?
Antoine: Oui?
John: Sei peggio di una vecchia pettegola, lo sai? ;D
No, John non è innamorato, almeno non nel senso più convenzionale del termine. Però è innegabile che ciò che prova è tanto forte e inspiegabile, più della passione per Justine, la stima che aveva per Sandra, l'interesse che ha che per Brenda...
It's only you, who can tell me apart
And it's only you, who can turn my wooden heart
E Il ritorno a casa come previsto, vede Jake capeggiare il drappello degli stremati - ma soddisfatti - escursionisti, dopo una giornata che vuoi per la bellezza della natura lussureggiante, vuoi per altri motivi (:p) per qualcuno resterà a lungo tra i ricordi più piacevoli.
-------------------------------------------------------------------
L'episodio continua
qui