Ancora Buona Pasqua! Eccoci finalmente dopo due settimane di pausa forzata, con l'attesissimo (???) episodio 20! Piaciuto l'Easter egg? Purtroppo avremmo dovuto postare due ore fa, ma non sappiamo da voi, ma qui da noi c'è un brutto tempo veramente fastidioso, pioggia, lampi e tuoni e corrente elettrica che va via costringedoti a rallentare i lavori =_=
Bando alle ciance, e non aspettiamo oltre, che vi abbiamo già fatto attendere abbastanza!
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at|tra|zió|ne
s.f.
1. Spinta fisica o spirituale all'accostamento o al contatto: a. tra due forze; a. del sesso, del mare, della montagna; con senso passivo, sentimento di simpatia, di affetto o di viva inclinazione: provare, sentire a. per una donna, per la musica, per la pittura
2. part. In fisica, forza che un corpo esercita su un altro, diretta verso il primo: a. universale o gravitazionale; a.elettrostatica, magnetica, eletrrodinamica.
La primavera sta lasciando spazio all'estate e questo per i ragazzi che frequentano l'Università di Stato significa la fine dell'ultimo semestre di studi; Un anno accademico sta volgendo al termine anche per i ragazzi di un certo dormitorio, che in questi mesi non hanno di certo pensato solo ed esclusivamente alle lezioni e alla ricerca.
Il gruppetto formato da Viviana, i gemelli Morris e Toitoine Dubois, più le sorelle di lui- Martine e Justine- e la dolce Brooke è diventato molto compatto. A parte qualche screzio tra Justine e John, che si sono lasciati malamente dopo che la francese ha scoperto che mentre stava con lei se la faceva con una "insignificonte punkabbestià" , per il resto della compagnia procede tutto d'amore e d'accordo. Una combriccola piuttosto eterogenea si, ma dentro la quale si può ritrovare facilmente complicità e affiatamento,e che comunque non è chiusa a riccio: ormai tra dormies ci si conosce bene tutti, formando un gruppo discretamente allargato.
In questo ambiente "positivo", i ragazzi trascorrono i loro anni universitari, dedicandosi oltre che allo studio (per quello diciamo che ci si occupa il minimo sindacale) ai passatempi preferiti del loro dormitorio. Uno di questi, come si può ben vedere, è il biliardo...
Non sarà un'attività molto alla portata di tutti, ma anche ragazze pratiche e con interessi come Vivi la trovano molto distensiva e rilassante, specie dopo una giornata passata a frequentare noiosissimi e infiniti corsi. E poi il bello è che tra un tiro e l'altro si chiacchiera, ci si racconta, ci si confronta e perchè no, si spettegola alla grande sulle ultime novità!
L'altra attività preferita è pure un ottimo modo per "socializzare" con i colleghi, se non la migliore :D
E anche Brenda Zapotek , studentessa di arte drammatica del secondo anno, ne è perfettamente consapevole.
Come aveva scommesso il signor Morris (vedi episodio 16) , la ragazza è cascata in tempi brevi nelle grinfie di questo gattone troppo cresciuto, prepotente, litigioso e per nulla portato per la fedeltà e i legami, ignorando forse che notoriamente ama giocare con le sue prede
E se con Sandra Somoleon sembrava aver trovato un interesse che superava quello fisico, pur avendo rovinato tutto anche con lei, Brenda non rappresenta una nuova eccezione alla regola per il roscio figlio di cotanto padre.
Ci passa del tempo, si "divertono" e questo è innegabile, ma gli interessi di John sono ben altri: iscritto ad arte drammatica anche lui, segue con grandi profitti&minimo sforzo il corso di regia e sceneggiatura, avendo la sua grande passione per il cinema- in particolare quello horror/fantastico- avuto la meglio nei suoi progetti futuri
Quindi non è raro che dopo aver fatto il suo "dovere" si precipiti a lezione, con buona pace del romanticismo!
Con un carattere così sui generis, anzi, piuttosto difficile, se non addirittura insopportabile visto da fuori, è inspiegabile- bel fisico a parte- come faccia ad attrarre l'interesse di tutti, e in particolar modo di tutte. Ultimamente ha persino una stalker anonima con un sospettissimo accento francese che telefona in continuazione per sapere qualcosa di lui.
Antoine: Alors, io non ti dirò che fa Giòn se non mi dici chi sei toi!
*stalker -anonima- al- telefono* Adieu! *clic* tuTutuTuTutuTutuTutu
Toitoine brancola nel buio (ettepareva) a proposito della palese identità della telephone stalker, ma non ci pensa più di tanto di questi tempi: da quando si è messo insieme a Brooke la sua precaria attenzione è incentrata quasi esclusivamente su di lei e sulla loro relazione amorosa, per ora basata su tantissimo affetto e di dolci effusioni che raramente vanno oltre a castissimi baci: Brooke ha infatti espresso il desiderio di arrivare pura e vergine all'altare, ed evita deliberatamente situazioni più intime con lui.
Il problema, non da poco, è che per quanto l'ami e per quanto sia difficile crederlo, anche Antoine è un lemming uomo con le sue pulsioni e desideri, ed essendo attirato da Brooke anche sul piano fisico, vive la scelta della fidanzata trascinandosi un pò di frustrazione e dubbi.
E se non le piace sul serio? E se questa sua richiesta portasse ad una crisi di coppia? Ma se si fosse messa con lui solo perchè gli faceva pena, e non per effettiva attrazione o interesse?
Queste domande sono diventate un tormentone all'ordine del giorno ormai, e Antoine cerca le sue risposte con frequenti richieste di consigli ai suoi amici: il punto di vista femminile di Viviana rischierebbe di essere troppo dalla parte di Brooke, e in questo momento il francesino ha bisogno di ricevere i pareri di uomini, con maggiore esperienza di lui dal punto di vista amoroso/sessuale e ci vuole poco per trovarli: chi meglio dei gemelli Morris?
Secondo Jokka farebbe meglio ad esporre direttamente a Brooke le sue intenzioni a tentare qualcosa di più, che non c'è niente di che spaventarsi e che sicuramente apprezzerà, altro che inutili e ormai sorpassate paranoie sulla castità prematrimoniale!
Purtroppo però, non si rivela un grande aiuto, Antoine non ha la sua stessa sfrontatezza e teme di commettere dei passi falsi
John: Se la sai prendere bene, vedrai che ti donerà volentieri "qualcosa di sè" e sai a cosa alludo, amico! ; )
Antoine: E se ci provò e mi dice Non?
John: Eh io che ne so, a me non l'hanno mai detto :D
Problemi di Toitoine a parte, piuttosto spesso e per ovvie ragioni, dal dormitorio passa piuttosto spesso un altro ex complessato: il buon Jacob, che viene per trovare la sua ragazza e, diciamolo, anche per staccare un pò la spina da quel casino di famiglia che è casa Krustovsky.
Ormai è cominciato il count down- appena un anno- alla laurea e di conseguenza al loro matrimonio, però ogni tanto è meglio vedersi per rendere l'attesa meno estenuante da parte di entrambi
Parlarsi, o anche solo stare in silenzio mentre ci si guarda negli occhi è ben diverso dal passare interminabili ore al telefono
E poi bisogna sincerarsi sulla situazione: dopotutto è circondata da giovani uomini possibilmente arrapati, e Viviana non è certo l'iultima delle cozze, quindi la sua preoccupazione è più che legittima;
Fortunatamente Viviana può rassicurare il suo gelosissimo futuro marito: con i ragazzi ha sviluppato una profonda amicizia fraterna e nulla di più, quindi può dormire tra due comodissimi guanciali anche se dovranno passare questo anno e mezzo ancora distanti. Il campus è un posto tranquillo e non c'è nulla da temere, tuttavia Viviana evita accuratamente di illustrare un altro dei passatempi preferiti dagli occupanti del dormitorio...
ovvero lo strip poker.
Jake: Dunque, vado a vedere ill punto
Dormie bionda: Occhio Morris, che la fortuna non ti sorride stasera, ne sei proprio sicuro?
Jake: Beh almeno io le mutande ce le ho ancora.
Brenda: *blush blush blush* ° ///// °
Insomma tutto tranquillo da questo fronte, se vogliamo escludere le telefonate anonime sempre più insistenti. Ma ormai ci si è fatto il callo pure per quelle, basta saper prendere la misteriosa (?) stalker dal verso giusto.
Jake: E piantala Justine, ma non potete vedervi, parlarvi e chiarirvi come gente adulta ed equilibrata?
Justine in effetti, dopo il litigio definitivo avuto con John durante la festa di Halloween (vedi episodio 18) aveva dichiarato di non voler averci più che a fare col roscio junior, eppure, nonostante si veda con altri uomini, non riesce ancora a levarselo dalla testa, tanto che i suoi nuovi boyfriend sembrano dei surrogati di John Morris, a partire dalla rossa chioma.
Scaricato il povero Zvonimir, come volevasi dimostrare anche l'amante di turno ha i capelli rosso fuoco...
...
Ma no, non è lui,la francesina non è ancora COSI' disperata!
Il nuovo malcapitato ragazzo della giovane, è si il solito roscetto, si chiama Daryl Forelli e appartiene al club di basket. Non è bellissimo ma si fa guardare, nè tantomeno una cima...
...ma del resto non è il Q.I. la prima cosa che vede Justine in un uomo
Il comportamento superficiale e poco serio tenuto dalla sorella minore non passa inosservato agli occhi di Martine, che puntualmente le fa la paternale.
Martine: Je t'en pris, dis-moi che non ti stai portando a lettò un'altra tête rousse!
Justine: E invece oui! Ma che ci vuoi faire, la mienne sera la maladie des têtes rousses!
Martine: Ta maladie si chiamà nymphomanie e farebbe la gioià de ton analyste!
*Justine ignora*
Magari Justine sarà pure un pò ninfomane come sostiene la sorella, ma restiamo col beneficio del dubbio che effettivamente senta la mancanza di quello che è stato il suo primo amore; tuttavia con Daryl fila tutto liscio: è un pò truzzo ma addirittura ha deciso di corteggiarla alla vecchia maniera- mazzi di profumatissime rose rosse e stucchevoli bigliettini d'amore-; che abbia trovato in lui un ragazzo innamorato e senza doppi fini?
Ma non scherziamo.
Daryl è come tutti gli altri, non ha doppi fini, ma solo UNO e pure tanto palese. Se le dozzine di rose fresche non funzionano, meglio andare subito al "dunque"!
"Dunque" ora si chiama così che viene chiaramente apprezzato di buon grado dalla smaliziatissima ragazza, ma qualcuno ha mai pensato il contrario?
Il problema di Juju però, è che sebbene con Daryl sembra essere scoppiata la scintilla della passione, c'è un pensiero in testa che non la abbandona in nessun modo...
Justine: Oh Giòn, tu es fantastique!
Daryl: John? Ma io non mi chiamo così!
Justine:... Ma è un soprannomè intime! D'ora in poì t'appellerò Giòn, d'accord? ; D
Daryl: Mh...ok : O
Giòn? Giòn ? È fortunata che Daryl non è proprio un tipo sveglio ma pronunciare il nome di un altro uomo nel bel mezzo di un amplesso...beh, non è certo una mossa azzeccata!
Ma Justine non può farci proprio nulla se il giovane Morris resta sempre e comunque il suo chiodo fisso. Più lo odia per come l'ha trattata, più lo desidera ardentemente per sè.
Anche il fratello Toitoine a volte non si capacita come una volubile come sua sorella non riesca a togliersi dalla testa Jokka. Potrebbe avere chi vuole ai suoi piedi, e invece no, imperterrita, è inutile che cela il suo interesse verso John dietro il paravento= altri amanti. L'attrazione tra uomo e donna è proprio un mistero, il più delle volte!
Antoine: Mi domandavo, mais ma soeur, che ci ha trovato di così irresistible en toi?
John: Non lo so, le sarà piaciuto il mio carattere? O la mia intelligenza?
Magari la risposta è un pò più in basso invece, ma chissà! :P
Antoine: Mon Dieu! * principio di complesso d'inferiorità*
Come un bambino curioso, il francesino continua imperterrito nella sua scoperta delle regole dell'attrazione interrogando gli amici neppure fosse a scuola; e forse Jake può essere più prezioso di John, dato che porta avanti la sua storia con Martine da quasi sette anni ormai. Veniamo così a sapere cosa lega da così tanto tempo i due in una relazione stabile e duratura: quando parla di Titine, gli occhi di Jake brillano di gioia;
Lui, metodico e razionale e coi piedi saldamente ancorati alle cose concrete, mentalità strettamente scientifica, ha trovato in Martine la creatività e l'irrazionalità tipica di certe menti "artistiche". È l'esatta metà della sua mela, il suo Yin, il suo completamento in questo mondo.
La sua piccola e colorata follia nel grigiore e monotonia della vita.
Jake rassicura l'amico che se sono fatti l'uno per l'altra, è normale che il ragazzo desideri che la relazione si sviluppi in un piano più fisico, e che deve solo aver pazienza e non temere di non essere apprezzato; Antoine si tranquillizza, anzi si convince che panacea migliore a questa paranoia è vedere la sua bella e passare un pò del tempo insieme.
L'accoglienza di Brooke è come al solito calorosa, e non lascia presagire che Brooke non sia convinta di lui. Ma allora si tratta di fiducia? Magari la giovane donna teme di essere sedotta e abbandonata dopo una calda notte di sesso, oppure vuole metterlo alla prova, oppure...le paranoie tornano a galla!
Battiti accelerati, madido di sudore, visibilmente nervoso, Antoine si accorge che sono soli, nella stanza di lei. Il letto è a pochi passi, la stringe forte nelle sue braccia, chissà se...?
Brooke rompe però la sottilissima tensione che si è venuta a creare (solo nella testa di Antoine ovviamente): tradendo un pò di emozione, con un sussurro di voce gli confida che ...
"Voglio donarti una parte importante di me!"
...
Antoine non crede alle sue orecchie, e pensa di non aver capito (e bis, cosa normale per lui) , ma Brooke continua- "In effetti me ne vergogno un pò, ma spero che tu apprezzerai".
E avviene tutto in pochi secondi, anche se per il francesino sono ere geologiche, mentre il cuore ha deciso di fare su e giù come un forsennato dentro la sua gabbia toracica.
Brooke prende allora una scatola, tutta bianca e con un bel fioccone rosso a tenerla legata e gliela porge sorridendo con timidezza e gioia insieme.
È un orsacchiottino di pezza celeste, il primo regalo fatto alla bimba da mamma Ludovica Pia e papà Gregorio .... un ricordo molto importante dell'infanzia di Brooke, e ha voluto regalarlo proprio a lui. Antoine ne è sì lusingato, ma è innegabile, e se ne vergogna moltissimo, di essere rimasto un pò deluso. Si aspettava un'altra cosa di lei, e non sa se essere più amareggiato da non aver concluso ancora nulla o ad aver appurato che è un maschio porco e libidinoso come tutti.
All'improvviso irrompe in camera una ragazza vestita da cheerleader, con tutta l'aria di una che ha origliato per tutta la conversazione.
Cheerleader: Beh allora che combinate qui dentro porcellini? Non starò mica disturbando?
Antoine: Nous? Non stavamo faciondo nientè! ;' ( *piange un pò dentro*
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Si diceva di maschi libidinosi e porci, ed ecco il lupus in fabula, come sempre colto con le mani "in pasta". Quando il calore dell'estate comincia a manifestarsi al massimo, e anche solo concentrarsi sulle tesine e gli esami diventa una tortura, la soluzione migliore è una sola:
Brenda: Ho l'impressione che tu mi trascuri :(
John: Ma no, che dici! Piuttosto, scusa se te lo dico solo ora, ma domani partiamo per una settimana alle isole Twikki, ma non temere, ti porto un bel souvenir ; D
I nostri magnifici sette infatti hanno deciso che è l'ora di abbandonare le torride mura del dormitorio a favore di ambienti meno...claustrofobici e decisamente più appetibili.
È ancora presto per lasciare l'Università di stato e chi la frequenta,ma è il periodo adattissimo per una vacanza al mare!
Dopo mesi di preparativi, risparmi e tour studiati e organizzati alla perfezione da Jake e Martine, l'intero gruppo di amici si appresta a raggiungere una mèta tropicale dove trascorrere nell'assoluto dolce far nulla il week-end.
E ad una manciata di ore di aereo dalla afosa e stressante routine cittadina, si trova Twikki, l'arcipelago delle mille isole, il cui nome in lingua locale significa la culla dell'amore, le cui figlie danzano sinuose e ipnotiche come le onde dell'oceano. Twikki, una settimana, 5000 simoleon tutto incluso, solo con SimTour!
Direttamente dal piccolo aeroporto della capitale il gruppetto al gran completo (si, Justine e Jokka compresi, con tutti i problemi che può comportare) raggiunge l'albergo dove non vorrebbero perdere neanche un minuto per dedicarsi alle bellezze e alle attrazioni del posto. Ma mandare in avanscoperta Antoine alla reception non si rivela una grande idea per accelerare i tempi di sistemazione.
Viviana: Se invece di studiarvi come due bradipi in amore ti decidessi a farti dare le chiavi delle stanze poi, sarebbe meglio, tu che dici?
*Antoine stalkera il receptionist*
*Il receptionist stalkera Antoine*
Appurato che a Twikki, il cui nome significa la culla dell'amore, il primo amore è sbocciato (tra Antoine e il receptionist ovviamente), i nostri si dividono ad esplorare l'albergo e la zona circostante, curiosi ed eccitati come ogni bravo turista molesto che si rispetti. Dopo la prima tappa obbligata del bagno in camera, Viviana e Brooke ad esempio si dirigono verso il bar, seguite da Antoine. Dopo l'episodio del regalo a dire la verità, tutto sembra essere tornato alla normalità, ovvero tante coccole innocenti e situazioni piccanti bandite, ma chiaramente Toitoine non ha messo da parte l'idea di parlarne con l'amata; certo, che debba trovarne ancora il coraggio è tutt'altro paio di maniche, ma chissà che non si crei la situazione giusta durante questa vacanza, un pò come è successo alla festa di Halloween!
E poi, lui proverebbe pure a mettersi l'anima in pace se non fosse che alcuni "elementi di disturbo" non fanno altro che parlargliene, per non dire che lo tentano proprio!
Justine: Alors mon petit frère, quante voltè lo fate al jour tu et Brùc?
Antoine: Ehm, notre amour est differante! Si basa sulle petites choses!
Justine: Oh! Mi dispiacè pour vous :(
Antoine : ; _ ;
Brooke in tutto questo, è totalmente ignara della situazione, e vive con entusiasmo questa sua prima vacanza lontana dagli anziani genitori. È passato appena un anno da quando insicura si apprestava a lasciare Verona Creek e le sicurezze familiari, e ora è una giovane donna con maggiore fiducia in sè stessa lanciata verso l'indipendenza
Viviana invece sembra intuire qualcosa di strano, ma non preoccupante, nei due amici. Se avranno bisogno darà volentieri un consiglio, ma è giusto che risolvano tra di loro, così come ha fatto lei con Jacob qualche anno prima. E a proposito di Jacob, le viene un pò di nostalgia e finisce per telefonargli, e che importa se le verrà a costare fior di quattrini ♥
Jake e Martine infine, come delle divinità imparziali e distanti, si divertono a fare da spettatori delle alterne vicende di amici e congiunti, convinti che nei prossimi sette giorni ne vedranno delle belle.
John ad esempio si è convinto di aver lasciato all'Università di Stato tutti i pensieri e i problemi e di essere libero di spassarsela nelle oziose giornate a Twikki, ma effettivamente il suo "problema" più grosso è in circolazione sull'isola, probabilmente a fare la civetta col primo isolano muscoloso di turno per farsi notare da lui e farlo incazzare; e ancora non si spiega perchè debba provare quella stupida, dannata sensazione di fastidio nel vederla con un altro. Innamorato? Non se ne parla proprio! Ma Justine non gli è mai stata indifferente, quello si.
La sauna è il luogo ideale per non pensarci troppo su, e pazienza se c'è altra gente, quasi sicuramente altri turisti come lui intenzionati a purificarsi dalle tossine dello stress quotidiano, come se queste scendessero via con le gocce di sudore... basta chiudere gli occhi e lasciare che i salubri vapori avvolgano l'ambiente per convincersi di non essere più in quel posto, e se ti concentri un pò gli altri cominciano a sparire e...
poi c'è Justine e la concentrazione finisce.
Nel frattempo Antoine ha deciso di sfruttare appieno il pacchetto "vacanze -della -salute- tutto- compreso- solo- con- SimTour" affidandosi alle esperte mani di una bella e affascinante massaggiatrice
Antoine: Monsieur, mais non doveva essere UNA belle et charmante massagiatricè?
Massaggiatore: Oggi la sostituisco io! Adoro il mio mestiere e lo faccio molto bene, sono il migliore di tutta Twikki!
Antoine: Oui monsieur, lei è bravò, mais...è così necessaire che mi si palpi i gluteì? *blush*
Massaggiatore: *ç*
Nella sauna l'atmosfera è calda e non solo per ovvie ragioni. Dopo BEN 60 secondi di assoluto, imbarazzatissimo silenzio, Justine si sente in dovere di puntualizzare la situazione col roscio, tradendo con malcelato distacco una smisurata voglia di tornare indietro su i suoi passi
Justine:...Mh...Non pensare che ti rivolgerò la parole tanto facilmonte!
John: Justine...ma se lo stai già facendo, e non ti avevo mica chiesto niente!
Justine: ...
Altri 60 secondi di silenzio, e la francesina torna all'attacco:
Justine:...Però se mi chiedi "pardon", forse potrei pure recommencer a degnarmi di parlartì. P-A-R-D-O-N, pardon, c'est facile!
John:...
Justine: P...
John:...P...
Justine: Bravò! P...?
John: Put***a!
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Ecco, fermi così...perfetti....CLIC!
Paradossalmente, mentre Juju e Jokka continuano a stuzzicarsi e a fingere di odiarsi cordialmente, neppure a cinquanta metri Titine e Jake continuano a ricordare al mondo intero come a volte il sottile gioco d'alchimie tra uomo e donna possa funzionare benissimo. Si amano, si piacciono, si completano e se ne fregano di tutto il resto!
Jake: Ehi Antonio bello, che faccia che hai, per caso ti hanno rapito gli alieni e hanno tentato di infilarti una sonda giù per il...mavvienialbarchetioffroqualcosa!
Antoine, tra lo sconvolto e il divertito ( si entrambe le sensazioni insieme, lui può) racconta ai due di aver sentito degli strani schiamazzi provenire dalla sauna dell'albergo, un uomo e una donna che stavano molto rumorosamente urlandosi strane parole contro;
Antoine: Le choses sono deux: o stavano faciondo la "frittatà"*ammicca* , o si stavano scannandò!
Jake: Se ho ben intuito da chi provenivano le urla, credo che entrambe le opzioni siano plausibili.
Martine: =_='
Antoine: Et puis, pansavo.
Jake: Uh, fai progressi.
Antoine: Pansavo che se cette ananas fosse verà, ti immagini che macedonià che si potrebbe faire!
*Martine fissa un punto sul pavimento sperando una morte veloce e indolore*
E mentre Antoine scopre il senso della vita grazie all'ananas, Justine cerca di spegnere l'incazzatura facendosi fare i massaggi (dopotutto il tipo-urgh- è pure rosso...)
Justine: Ti andrebbe di palparmi un petit peu, bel rossò?
Massaggiatore: Mi spiace signorina, oggi non sono in servizio!
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Si dice che l'ozio è il padre dei vizi, ma a volte staccare un pò è più che necessario per fare un bel bilancio su ciò che si è fatto...e su quello che ci aspetta; Viviana ad esempio si gode ogni santo minuto di relax, anche perchè il solo pensare all'ultimo tour de force di esami, tesi e conseguente laurea c'è ben poco da stare allegri, anzi c'è il facile rischio di lasciarsi prendere da ansia e stress,
Ma questo non è il caso di Vivi, evidentemente :P
Ancora più spensierata è Brooke, la cui unica preoccupazione è tenere a bada un bambinone di vent'anni biondo e con l'erre moscia
Brooke:Ma dove accidenti è finito ora?
Bambinone che pare essersi finalmente dedicato ad un hobby sano e creativo (povero caro, l'abbiamo sempre sottovalutato ingiustamente)
Ritiriamo subito quello che abbiamo detto.
CLIIC!
Antoine: Ehehehe, metterò cette photo su feisbùc! E ti taggherò aussi!
ANTOINEEEEEEEEEEEEEEE
Viviana: Colpo del sandalo in fronte!
SDUNK!
A proposito di nuove passioni e solite abitudini, anche Juju si dedica ad un'attività all'aria aperta consigliatagli dal suo analista, ovvero lo studio degli uccelli. Quelli con le ali, naturalmente.
Mentre per quanto riguarda John, anche in vacanza lo spirito cacciatore non va mai in vacanza (ci si perdoni la ripetizione voluta) e si dà al più sfrenato rimorchio con le bellezze autoctone, e anche con discreti risultati.
SHAKA -BRAAA!
Il rito del broccolaggio è stato interrotto da una ragazzina inopportuna dell'animazione. Sacrilegio!
John: o_O
Bellezza autoctona: è_é
Animatrice: :D
E la profana si becca una strameritata ramanzina
John: Lo sai cosa hai fatto, vero?
Animatrice: *shame* Si signore.
John: Non si disturba MAI, e dico MAI, John Morris in una fase così delicata di corteggiamento.
Animatrice: Si signore, mi spiace, non so come sdebitarmi...
John: Uhm...per caso hai una sorella più grande?
A quanto pare la uccelloterapia non funziona bene, dato che Justine vaga perennemente come un'anima in pena alla ricerca di non si sa che cosa (ma è chiaro COSA cerchi, in realtà)
Justine: Osservare gli uccellì mi ha fatto venire faim! Camerierè, avrei voglia di un'insalata di banane (Nooo, non sono doppi sensi, che pensate?)
John : Ha sentito cameriere, diamo una bella banana alla signorina!
Justne: ...
Justine: Dillo che lo fai appostà a tormentarmi!!
John: Parla quella che mi faceva le telefonate anonime...eh!
Justine: *finge di non sapere*
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Ma una vacanza a Twikki, che significa la culla dell'amore, per chi se lo fosse sfuggito, non è pienamente vissuta se non si prova almeno una volta la freschezza di un bagno nelle sue limpide e incontaminate acque o non ci si lascia baciare dal suo sole vigoroso sulle spiagge dalla sabbia bianchissima. È l'ultimo giorno di vacanza, l'ultima occasione per farsi una bella tintarella da sfoggiare tra i colleghi rimasti al campus, e anche per chiarire alcune cose...
Anche John si unge tutto nel tentativo di dare un colorito un pò meno pallido al suo incarnato
Occhio a non addormentarti sotto il sole roscetto, o ti ritroverai un ricordino poco piacevole di questa vacanza :P
Brooke invece, che di abbrozzarsi non ne ha il bisogno, si dedica a innocenti giochi sulla battigia
Come Antoine del resto. Le divinità gemelle Dio li fa e poi li accoppia!
Presa dal divertimento, la ragazza chiama l'amato a sè: possono costruire insieme il castello per la piccola principessa e del suo cavaliere ; P
Antoine allora si approfitta del momento: sono un pò isolati dagli altri, non c'è nulla di male nell'intraprendere dei discorsi più intimi, e questa occasione tornati a casa potrebbe ricapitare chissà quando. Con un coraggio mai avuto finalmente dichiara le sue intenzioni:
Antoine: Ma cherie...che ne dicì, ecco...si moi et toi..en somme...ecco, oui...pourquoi aspettare le mariage, siamo giovani, dobbiamo goderci la vie...
Antoine: Je voudrais faire l'amour avec toi! *si nasconde*
Brooke: ... *si allontana*
L'approccio coraggioso del biondino è fallito, sebbene fosse partito con delle intenzioni non cattive o irrispettose. Purtroppo però Brooke non l'ha capito, oppure più semplicemente non prova lo stesso tipo di attrazione per lui, come Antoine temeva.
Va sicuramente meglio a Jake, che torna dal negozio di gioielli con un pacchettino che renderà molto felice la sua dolce metà.
Le ha infatti preparato una romanticissima serata a sorpresa con servizio in camera, e considerato il pacchettino di cui sopra sappiamo dove vuole andare a parare :D
Martine: Amour, come mai non prendi il soleil avec moi?
Jake: Troppo poca melanina tesoro, non voglio finire arrostito :P
Effettivamente il buon Morris ha tutte le ragioni per non esporsi agli spietati raggi del sole twikkiano: perchè se Viviana è riuscita a farsi un colorito niente male
Dopo un paio d'ore di sun-bathing Jokka assomiglia pericolosamente ad un'aragosta antropomorfa. E dire che l'avevamo avvertito!
Nell'hall dell'albergo intanto si aggirano inquietanti selvagge coperte con succinti parei floreali e bikini che sfidano la forza di gravità.
L'atmosfera da ultimo giorno sembra essere tranquilla e felice, ma non per tutti è così.
Brooke è molto confusa: dopo che Antoine ha rivelato le sue intenzioni si è allontanata senza neppure rivolgergli la parola e ora non sa come prendere in mano la situazione. La cosa migliore sarebbe parlarsi, come al solito, ma teme di aver ferito il fidanzato con la sua reazione.
Alla spiaggia arriva la misteriosa isolana dal caschetto platinato, come al solito spavalda e noncurante del fatto che è vestita solo di pochi centimentri di stoffa e da due gusci di noce di cocco (che stanno benissimo su, complimenti a lei!)
Come volevasi dimostrare in spiaggia incoccia proprio l'uomo-aragosta, e stavolta non perde l'occasione per provocare lei per prima
(sti due sono incorregibili, a dir poco)
Justine: Oh-la-là, chi abbiamo ici, un petit pettirossò!
E figurarsi se il pettirossò non rispondeva a tono!
John: Toh una gallinella! CIAFF! *mega pacca sul sedre*
Di ben'altra pasta è il rapporto tra il fratello di lui e la sorella di lei, come ben sappiamo. Il servizio in camera (profumatamente pagato con un'extra dal rossino) è ineccepibile ed efficiente, e a tavola è stato appena servito il piatto preferito di Martine.
Le onde del mare che si infrangono sugli scogli sono il sottofondo musicale, e i toni del crepuscolo colorano le pareti della stanza conferendole un'atmosfera magica e sognante. Jake allunga la mano con dolcezza verso l'amata e...
Brooke, ancora molto giù, si sfoga con Viviana, raccontandole cosa è successo in spiaggia poche ore prima; Viviana ricompone i tasselli del puzzle: il comportamento strano di Antoine di quegli ultimi giorni e i mille consigli che le aveva chiesto sempre troppo implicitamente. Ma è consapevole che Brooke sa già effettivamente come agire nel migliore dei modi: deve solo ascoltare il suo cuore, dopotutto.
John e Justine invece, sono ancora in spiaggia: sembrano essere arrivati ad un chiarimento definitivo che ha tutta l'aria di un regolamento dei conti, ma nessuno dei due vuole attaccare per primo; L'unica cosa positiva è che almeno non si stanno offendendo come sono soliti fare: si scrutano in cagnesco, ma non parlano. È Justine che si decide alla fine, di fargli una domanda che teneva in gola da diverso tempo a questa parte: " Pourquoi stavi con moi? Si trattava seulement di sesso?"
Quando rientra in camera tutto sconsolato e incazzato con sè stesso, Antoine ha un'inaspettata sorpresa, ma non c'è da stare tranquilli, almeno finchè non riesce a sentire il tono della voce della sua cherie.
"Ti amo tanto, mi vuoi sposare?". Paradossale come una mente geniale come quella di Jake non sia riuscito a trovare una frase più elaborata di questa , ma del resto per loro le parole sono solo un surplus, una formalità. La risposta di Martine infatti Jake la legge nei suoi occhi celesti, e non ha bisogno del suo si proonunciato per essere l'uomo più felice del mondo.
Sotto il magnifico cielo stellato di Twikki, Brooke apre ancora una volta il suo cuore ad Antoine: è dispiaciuta per averlo ferito in quel modo, ma è stata una reazione incontrollata, e per dirla tutta anche un pò stupida. Non nega che effettivamente a volte anche lei vorrebbe che la relazione si espandesse ulteriormente sul piano fisico, anche perchè Antoine le piace moltissimo e lo attrae anche fisicamente!
E sebbene vorrebbe tanto mantenere questa castità pre-matrimoniale, se lui lo desidera tanto, potrebbe fare questo strappo alla regola per amore. Ma Toitoine, finalmente rilassato e ancora più innamorato ha finalmente dissipato ogni dubbio:
Antoine: Ma cherie, ho già deciso, attandrò pour toi jusqu'au mariage e pure oltre! :D
Brooke: Beh Totino mio, oltre magari no :P
Difficile dire cosa legasse John a Justine, anche se il ragazzo sa che non poteva trattarsi esclusivamente di sesso. Insomma, fosse stato solo mero interesse fisico, non avrebbe perso tutto quel tempo dietro a lei, litigiosa,superba, capricciosa e viziata bambolina desiderosa di attenzioni. La regola dell'attrazione è che non c'è una regola fissa. Siamo tutti soggetti in un modo o in un altro a questa forza prorompente che ci sconvolge senza dare spiegazioni.
Inutile farsi troppi problemi, è così e a noi spetta solo decidere se remarle contro,
O assecondarla,
Nel bene, o nel male.
John: Però una cosa posso dirla per certa: escludo di essermi mai realmente innamorato...
John: Però non mi dispiaceva stare con te. Mi facevi...mi FAI tenerezza, Justine.
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SPAM TOITOINESCO: COME È FINITA REALMENTE LA SERATA
Antoine: Et ci siamo chiaritì. Et Bruc mi ha basciato ecc, ecc, blà blà blà...par bleu...et alors blaà blà blà...*parla fino all'infinito e oltre*
John: zzZzZZZZzzzzZZZzzZZZZzZZZzz
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L'indomani, è tempo di partenza. Si torna a malincuore al tran tran quotidiano, ma se non altro con nuove forze!
E come al solito sono tutti pronti tranne uno.
John, Jake, Brooke, Justine, Martine: Ma dove è finito Antoine?
Antoine: Eccomì! Avevo sbagliatò taxì :P!
*facepalm collettivo*
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L'autunno pittore colora la foglie di rosso e giallo per indicare che un nuovo semestre è cominciato anche all'Università di Stato.
I nostri portano ancora piacevoli strascichi del loro viaggio ai tropici: Jake, tra una lezione e un esame superato al massimo dei voti, insegna la hula ai colleghi
Toitoine ha ovviamente ripreso ad essere quel cretinone di sempre (che dolce però quando si incanta alla luce delle lucciole *_*)
E anche John non è cambiato di una virgola nei suoi comportamenti
Dormie+cheerleader: Morris, Strip Poker? ;D
E forse è diventato ancora peggio!
Dormie: Ma non lo farai apposta a perdere con noi ogni volta? *maliziamaliziamalizia*
John: Mah, chissà!
Eh si perchè dopo il chiarimento, aspettarsi che abbia deciso di mettere la testa a posto e tornare con Justine è una vera utopia. ttualmente sono in tregua, e le intenzioni del roscio sono piuttosto chiare. John è proprietà privata di...tutte le ragazze carine del dormitorio, anche se non ha dimenticato la favorita del suo invidiabile harem.
Brenda Zapotek, ovviamente.
Brenda ha un carattere da non sottovalutare (già il fatto che lo abbia, un carattere, è un punto a favore suo!), e le prova tutte per dare un senso alla loro strampalata relazione.
Brenda: Sai qual è il nostro problema? Non c'è dialogo tra noi!
John: Scherzi? Almeno c'è più tempo per altro!
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Fino a quando Silvio Junior il roscio vorrà continuare così, Dio solo lo sa: non è più un bambino e non può di certo pretendere che tutto gli sia dovuto, ma la vita è sua e deciderà lui se e quando mettere la testa apposto. Non che ne sia completamente soddisfatto, ma non può certo andare contro la sua natura.
A volte capita di parlarne con Vivi, tra un tiro a canestro e l'altro: la ragazza è convinta che quando in futuro gli capiterà di dover affrontare una situazione più grande e complicata, si troverà costretto a modificare il suo modo di fare che troppo spesso non tiene conto degli altri. Jokka non si offende per queste parole, Viviana è una delle poche donne di cui ha un'alta considerazione e che non vede come oggetto di puro sollazzo fisico.
E poi la giovane Pirlis ha un altro sentore: il suo intuito femminile le suggerisce che tra l'amico e Justine non è finita lì, e che in un modo o nell'altro i due torneranno ad "interagire" insieme
John: Nah, non credo proprio! Ne sei sicura?
Viviana: Si, perchè no!...e occhio perchè la Vivi non sbaglia quasi mai!
*canestro*
Vivi: Dicevamo? ; )
E così si conclude anche questo episodio, che avevamo cominciato un paio di settimane fa ma che per via della mancanza di tempo- lavoriamo entrambe- siamo riuscite a pubblicare solo ora! Perdonateci per la narrazione frammentata da metà in poi, abbiamo cercato di sperimentare i diversi cambi di scena, e speriamo che il risultato non sia di difficile lettura. Che dire, noi ce la mettiamo tutta a rimandare l'appuntamento con l'episodio 21 al prossimo venerdi, quindi a presto e grazie per averci lette, un bacione :*******