16° Episodio - La Bella & il Punkabbestia

Feb 20, 2009 16:45

Ed eccoci qui nuovamente con i Pirlis, riannunciando che da questa settimana, partono i Pirlis' Freaky Fridays, ovvero l'appuntamento settimanale del venerdi che cercheremo di mantenere con costanza! Questo episodio ci riporta all'Università di Stato, che sarà teatro di diversi aggiornamenti della Legacy più pazza e affollata dell'universo simmico, ma non temete, si tornerà a Verona Creek piuttosto spesso! Ultimo appuntino prima di lasciarvi alla lettura: purtroppo (o per fortuna) quando abbiamo scattato queste foto - mooolti, ma molti mesi fa- non eravamo ancora affette dalla sindrome "fotografa ogni dannato particolare" e non è stato facile arrangiare la storia per renderla coerente e credibile, beh diciamo che ci abbiamo provato ;P

[ Prologo - 1° parte] [ Prologo - 2° parte] [ 1° Ep.][ 2° Ep.] [ 3° Ep.] [ 4° Ep.] [ 5° Ep.] [ 6°Ep.] [ 7°Ep.] [ 8°Ep.] [ 9°Ep.][ 10°Ep.][ 11°Ep.] [ 12° Ep.] [ 13° Ep.][ 14° Ep.][ 15° Ep.]




"Claire Miller, io, Sinjin Smith...



...Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore...



... nella salute e nella malattia...



...E di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita."



E così, con la romanticissima formula di rito, anche mamma Claire ha coronato il suo sogno d'amore con l'uomo bacarozzo Sinjin Smith (che si è rivelato più raffinato di quello che la sua sudicia tutona da disinfestatore potesse fare intendere) sotto gli sguardi commossi e gioiosi dei familiari, e in particolare modo dei gemelli Luke e Rose, ormai bambini.



Eh si, perchè mentre erano assenti da questi schermi mostravamo le disavventure degli altri Pirlis, anche la famiglia Miller-Mellon, come ben sapete composta da Claire, sua sorella maggiore Laetitia col marito Edward e il figlio Martin, più la panterona Aicha come coinquilina, si è data ben da fare!



Li avevamo lasciati diversi anni prima, quando Sinjin fece la proposta a Claire di trasferirsi nella sua immensa casa di campagna (vedi episodio 10) e riaprire il famoso "Piccolo Bazar" negli ampi locali della magione (alchè deduciamo che fare il disinfestatore è un'attività proficua). Naturalmente la proposta fu accolta e l'attività fu riavviata come ai vecchi tempi.



Per esserce precisi, va tutto decisamente a gonfie vele: non è raro che, nonostante sia un ufficiale dell'esercito, persino lo zio Ed dia una mano in quello che ormai è diventato il "Gran Bazar di Verona Creek"



Anche se non è ben chiaro se la clientela sia più attratta dalla ottima merce, o dalle generose grazie della cassiera...o magari da entrambe le cose!



In questo clima di stucchevole serenità , Claire, sebbene non più giovanissima, annunciò all'ex "crockroach man" che l'avrebbe reso padre molto presto. <3



E così nacquero il rossino Luke...



E la brunetta Rose, entrambi con gli intensissimi occhi verdi della mamma.



L'ex piccolo di casa, Martin, figlio di Laetitia e Edward, prese bene l'arrivo dei cuginetti, che avrebbero indubbiamente monopolizzato l'attenzione degli adulti.



Tant'è che man mano che cresceva, stava cominciando ad avere interessi...verso altre "cose"



*Martin fissa con occhi sognanti le tette di Aicha*

Ma gli anni di pannolini, biberon e disumani maltrattamenti ad innocenti animali di pezza passano in un batter d'occhio



E anche le candeline sulle torte dei gemelli cominciano a diventare a doppia cifra...



Ritorniamo quindi al presente, anche se, matrimonio di Claire e Sinjin a parte , "sembra" che la vita trascorra nell'assoluta routine.



"Sembra" con tanto di virgolette, perchè quando nella stessa casa convivono una bomba ad orologeria di ormoni adolescenziali - quelli di Martin- e un'altra bomba, ma stavolta sexy - naturalmente la nostra "pantera nera"- la quiete non può che essere apparente...



Martin infatti è nel pieno dell'età più bella ma anche più "problematica". Mettiamo pure che ha un carattere un pò scontroso e schivo e che praticamente non ha mai avuto nessuna esperienza con l'altro sesso, la presenza della ex cubista dalla pelle d'ebano, che non disdegna di andare in giro per casa con sensualissimi completi intimi o con vestiti attillati, finisce per portare ulteriori turbamenti nella già barcollante psiche del ragazzo: In parole povere, ha perso la testa per la affascinante "felina" africana!



E dopo un pò di tempo si trasforma in una vera e propria "ossessione" : ormai Martin non ha occhi che per Aicha, regina incontrastata dei suoi sogni da teenager! (sogni sicuramente non casti, questo è poco, ma sicuro)



Martin: Rose, anche stanotte ho parlato nel sonno?
Rose: Certo cugino!
Martin: Detto qualcosa di compromettente?
Rose: Nulla che non si sapesse già :P
Martin: $%£%%!!!!

Insomma i gemelli, pur restando nella loro beata innocenza di fanciulli da poco affacciati alla vita, sono ben consapevoli della movimentata attività onirica (e per ora solo quella) del cuginetto nei confronti della panterona, che invece è ignara (ovviamente) di ciò che Martin prova per lei. Insomma, più amore impossibile di questo...



Ma a volte il destino ci mette lo zampino (rima non voluta, pardon), e dà una scrollata ad una situazione piuttosto stagnante: un sera, mentre una parte della famigliola è riunita per la cena, a Rose sfugge una domanda tanto dettata dalla sua infantile curiosità, quanto dannatamente insidiosa per gli adulti.



Rose: Mamma, che significa fare fikifiki? Martin dice sempre nel sonno che vuole fare fikifiki con Aicha! :3
Claire, Sinjin: ...
Aicha: : O
*Martin medita in silenzio come provocare una morte lenta e dolorosa alla cuginetta*

Sviata con improbabilissimi discorsi su farfalle, api, fiori, pungiglioni e spiritrombe (!!!) l'imbarazzante domanda della piccola, la tensione non si è comunque sciolta: Aicha guarda pensierosa il ragazzo che dal canto suo non riesce a tenere lo sguardo più alto delle mattonelle del pavimento...



La bella africana effettivamente non sa come prendere la cosa. Non è certo la prima volta che si trova al centro dei desideri sessuali di un uomo, ed è perfettamente consapevole del suo sex appeal, ma qui l'uomo in questione è un quindicenne che ha quasi praticamente visto nascere (vedi episodio 6). Non è colpa sua, è vero, ma l'idea che gli abbia spezzato il cuore la tormenta. Come fare ad appianare un pò le cose senza illudere, nè fare soffire il suo pupillo?



Poche settimane dopo, si festeggia proprio il sedicesimo compleanno di Martin: per l'occasione, oltre ad una festicciola formato famiglia in giardino, gli viene regalata un auto: di seconda mano, si, ma tutta sua, sono soddisfazioni per un teen, queste!



Aicha invece gli si avvicina e gli promette che il suo regalo lo avrà in serata, Martin ovviamente rischia di restarci secco il giorno del suo compleanno, ma dopo la figura fatta a causa di Rose, non si aspettava che la donna gli rivolgesse la parola con tanta facilità.



Aicha gli ha detto di mettersi elegante e di tenersi pronto per le 21. Alle 20 il ragazzo ha già messo la sua felpa nuova e olezza di gel e dopobarba , opportunamente "preso in prestito" ad un inconsapevole Edward, come un innamorato al suo primo appuntamento.



E in effetti È il suo primo appuntamento: Aicha gli ha regalato una serata per locali esclusivi, naturalmente in sua compagnia!
Alle 21 e 05, come ogni brava donna che deve farsi sempre attendere, scende la rampa di scale di casa avvolta in un vestitino che ben poco lascia all'immaginazione, lasciando letteralmente a bocca aperta il suo "accompagnatore"



Aicha: Buon compleanno, Martin! ; *

Naturalmente si mette lei alla guida, anche perchè il ragazzo non ha ancora preso la patente, destinazione: una delle discoteche più in della città, dopotutto grazie ai suoi trascorsi da cubista, la panterona ha delle ottime conoscenze tra i P.R. di Verona Creek.



Martin non sa se essere felice o "geloso" del fatto che praticamente tutti si voltano a guardare e a lanciare apprezzamenti verso la sua "dama". Su una cosa è però certo, il corpo di Aicha, è così sinuoso da mozzare il fiato!



La serata è una di quelle che non si possono dimenticare facilmente: una bella partita a biliardo nel privè...



Aicha: Visto quanto sono brava con le palle...da biliardo?
*Martin deglutisce*

Ottimi drink...



Che bevuti in compagnia hanno ben altro sapore; Aicha è proprio una persona divertente: non sarà Miss finezza, ma in quanto a socievolezza non è seconda a nessuno.



E infine, quattro salti in pista: solo l'incontenibile esuberanza della bellezza d'Africa poteva convincere il timido Martin a dimenarsi nei balli più scatenati!



Ma dopo poco, Martin si allontana, dirigendosi verso i divanetti. È tutto troppo bello, ma l'indomani, o addirittura una volta usciti dal locale, sarà tutto svanito come una bolla di sapone. Aicha intuisce cosa stia pensando il ragazzo: difficile da credere per una panterona mangiauomini come lei, ma "illuderlo" non era tra le sue intenzioni, anzi tutt'altro.



E così lo invita a sedersi ("più vicino, avanti, non essere timido! ;D " ) e le spiega le ragioni del suo regalo: Naturalmente gli confessa che è lusingata che la trovi così sensuale da sognarla tutte le notti (sic.) , ma la differenza di età, e soprattutto il rapporto che si è venuto a creare fra loro, quasi da zia e nipote, le impediscono di dare sbocchi a qualsiasi altro tipo di relazione tra loro.



"Insomma Martin, io ti voglio un gran bene, e non accetto che sprechi gli anni più belli della tua vita dietro ad una che potrebbe essere tua madre! Goditi la vita, esci con le coetanee, "take it easy", insomma! Io non sparisco, anzi, se vuoi delle dritte per fare colpo più facilmente rivolgiti pure ad Aicha "Pantera Nera" Ubuntu! :D E ora, prima di andare, ce lo facciamo un ultimo ballo insieme?"



Forse ancora Martin non ha accusato il colpo della delusione, tuttavia le parole della donna sono tutt'altro che sconfortanti: meglio prendere la vita così com'è senza farsi troppe pare mentali, altrimenti non se ne esce davvero più!
E poi alla fine, è contento così, e si avvinghia sorridente alle forme da urlo della sua partner di questa indimenticabile serata...



Aicha: Tesoro mio hai una pistola in tasca...o sei semplicemente "contento" di stare con me?



Aicha: Ma andiamo, lo so bene che non hai il porto d'armi!!! *hugs*

------

Ma passiamo a vedere come se la passano le altre famiglie: sta arrivando l'autunno e per alcuni adolescenti di VC questa stagione è sinonimo di partenza, verso l'Università, naturalmente.
È arrivato anche per i diciottenni gemelli Morris il momento di lasciare la casa dove sono nati e hanno trascorso i momenti più belli della loro vita; ma se i ragazzi hanno già da teen sviluppato una certa indipendenza, il momento dei saluti ha sempre un che di malinconico.



La strana famigliola è tutta riunita, la capofamiglia Mina, Adrian, fino alla piccola Emeraude, che ovviamente capisce ben poco di ciò che sta succedendo.





Ovviamente un abbraccio forte va anche a Carlo, che d'altra parte, visto che Mina non ha mai avuto intenzioni di accasarsi, ha funto da figura maschile di riferimento in casa...beh se non proprio un bravo papà, è stato un bravo zietto :P



E Jokka John? Ah lui, odia gli addii, forse perchè sotto l'apparenza da "duro", anche lui ha un cuore tenerello...



e preferisce non farsi vedere bene in viso, visto che mentre lascia casa, ha gli occhi un pò lucidi :P





Ovviamente le partenze verso l'ateneo non riguardano solo la famiglia Morris; il discorso non è molto diverso nella enorme villa dei Dubois, dove i membri in partenza sono ben tre: Martine, Justine, e Antoine.



I tre biondi rampolli hanno scelto di frequentare l'università di Stato, dove troveranno la loro compagna di liceo Brooke Pirlis: Martine e Justine andranno ad abitare in un dormitorio femminile proprio in compagnia della moretta, mentre Toitoine prenderà alloggio altrove (praticamente l'hanno abbandonato a sè stesso, era ora!)



In tutto questo trambusto, la più soddisfatta è Charlotte, che da sorella minore è stata promossa, data l'assenza dei fratelli più grandi, a regina incontrastata di casa!



*Lotte si fa una risatina diabolica*

Abbiamo nominato Brooke, l'ultima (in ordine di arrivo) amata figliola dei nonni Pirlis! L'avevamo lasciata bambina, ma gli anni sono passati e ha compiuto anche lei diciotto anni. Stasera è molto tesa: è al telefono con Toitoine, che passerà in taxy a prenderla per partire insieme verso l'Università. Al contrario dei suoi amici Brooke ha una personalità più insicura e questa per lei sarebbe la prima volta che si allontana dai suoi anziani genitori per diventare più indipendente.



Sarà per questo che a cena è più silenziosa del solito; per fortuna ci pensa la mamma a tirarle su il morale: non deve temere nulla; è carina, intelligente, e soprattutto è una Pirlis! Non sarà che tutta sta tensione, sarà dovuta ad altre ragioni-magari bionde, con gli occhi celesti e con uno spiccato accento francese?



Naturalmente la nonna ci ha azzeccato in pieno, ma del resto che male c'è se la sua bambina ha delle "simpatie" per qualcuno dei suoi amichetti? (<---tipico modo di vedere i primi rapporti amorosi da parte di parenti di una certa età...ma che simpatie e simpatie XD). Peccato che Brooke sia riservatissima in merito, non che non si fidi della sua mamma adottiva, ma trova difficoltà ad aprirsi completamente per via della sua timidezza.



Appena terminata la cena, Brooke va ad accertarsi che sia tutto pronto per il suo trasferimento al campus, ma inutile dire che ha già preparato le valigie da giorni!



Appena sente che il suo "accompagnatore" è arrivato, scatta subito in piedi; sei fortunata che hai davanti a te un ragazzo non proprio sveglio, cara Brooke, altrimenti chiunque al suo posto avrebbe capito che ne sei innamorata cotta!



Toitoine: Brùc, ma cherie, non stai bien? Sei tutta rouge in visò!



Brooke: Io???? Rossa? Sarà perchè qui fa un caldo! °____°'''

Caricato Antoine come un mulo con i suoi bagagli, e dopo aver abbracciato forte Gregorio e Ludovica (un pò commossi, nonostante abbiano già visto questa scena diverse volte in vita loro), la piccola Principessa Pirlis parte alla volta dell'Università di Stato in compagnia dell'amico.



E comunque, non ne voglia loro Brooke, ma i nonni hanno trovato un modo per consolarsi dell'assenza della figliola ora che la casa è vuota 8D



All'appello delle future matricole manca un cresta rosa fucsia. Anche la maggiore dei fratelli Somoleon, Sandra, per volontà - o meglio velata costrizione- di mamma Serena, frequenterà l'Università. L'ultimo periodo è stato faticosissimo per la ragazza, che non è mai stata esattamente una cima a scuola. Ha dovuto infatti dire addio ai concerti e alle sue serate rock per buttarsi anima e corpo su uno studio che non ha mai amato. Avrebbe preferito, dopo il diploma, trovarsi un lavoro, o magari iscriversi ad una scuola di canto, visto che il suo desiderio più grande è quello di entrare nel mondo della musica.
Anche la sua storia con John Morris ha incominciato a incrinarsi per questo motivo, lui così brillante negli studi così come nella vita, non è rimasto di certo ad aspettarla...in questo periodo si sono visti poco, e di certo non aiuta il fatto che Sandra non si senta quasi mai all'altezza della situazione quando c'è una personalità forte come quella di Jokka in circolazione...
Insomma, non è con l'umore migliore che si appresta a lasciare le confortevoli mura della piccola e affollata casa Somoleon.



A spezzare l'evidente tensione ci pensa Simon, che propone un brindisi in onore della sorellona. Lui, così secchione e "perbenino" la invidia perchè già conta i giorni (ancora tantissimi, perchè è appena sedicenne) che lo separano dagli studi universitari, non sa che invece Sandra farebbe volentieri a cambio per poter rimanere a casa...o se non altro evitarsela.



E così sei calici si levano in alto al grido di "per Sandra, hip-hip hurrà!"



Tuttavia la nostra piccola punk appena può si divincola da quell'atmosfera festosa, per rifugiarsi in giardino. Cosa la trattiene dallo scappare via è solo la paura di dare una grande delusione ai suoi genitori, che hanno fatto di tutto per educarla nel migliore dei modi.



Ma è inutile, così continua a sentirsi come un uccellino chiuso nella sua gabbia, dorata, ma sempre gabbia. Poco dopo le si avvicina papà Steve, che forse lì dentro è colui che più la capisce, chissà, magari ha un passato inconfessato da ribelle anche lui. E mentre le parla con tutta la comprensione paterna, la spinge dolcemente sull'altalena, così come faceva quando era una bambina.



Figurarsi se desidera vedere la sua piccola infelice. Lui si fida di Sandra, ed è certo che sua figlia sia perfettamente in grado di trovare la sua strada e il suo posto nel mondo. Potrebbe certo provare se nello studio troverà la sua consacrazione, e se non funziona, sicuramente non resterà con le mani in mano; Quello che le hanno dato i suoi genitori è lo slancio, la spinta, le solide basi da cui partire: ma è arrivato anche per questo uccellino il momento di spiegare le proprie ali e volare verso la libertà e l'indipendenza!



E così, con uno spirito sollevato dalle parole di papà, Sandra prova ad affrontare a testa alta la sua vita universitaria. Sa già che non sarà facile, ma vuole provarci.



Purtroppo o per fortuna poi, è capitata nello stesso dormitorio del "suo" Jokka, ma stranamente la cosa non la rincuora tantissimo.



Lui le piace, la tratta bene e tutto il resto, e nonostante il "raffreddamento" nei rapporti dell'ultimo periodo le ha sempre dato evidenti manifestazioni di "affetto".
Ma finisce per stargli dietro come un cagnolino, non come una vera fidanzata. Beh, non che abbiano mai ufficializzato qualcosa, ma la relazione è ben più che stagnante. Vivere in perenne sudditanza psicologica del tuo partner non è una condizione invidiabile...



Praticamente come prevedeva, l'ambiente universitario non le ha portato un grande giovamento. Si è iscritta a scienze della comunicazione ma non è minimamente interessata ai corsi, che segue con somma riluttanza pur di non inanellare una serie di ammonimenti accademici. E gli altri compagni di dormitorio? Sembrano tutti più determinati di lei: c'è il gemello di Jokka, studioso e molto maturo, ma non ha molto a che spartire con lui, nonostante la tratti con gentilezza.



Non parliamo invece del francesino biondo. Per carità, buono come il pane, ma vengono da realtà troppo diverse per potersi "capire" (tra parentesi Toitoine e il verbo capire, poco ci azzeccano, in generale)



*Antoine e Lemming del poster alle sue spalle concentrati su non si sa cosa* (non si somigliano troppo? e chi conosce il gioco "Lemmings" sicuramente converrà con noi)

E poi a parte una truzzetta un pò oca di nome Brenda, l'altra ragazza del dormitorio è una del secondo anno che si chiama Viviana Pirlis (eh si è sempre lo stesso dormitorio che fu di Mark, Federico, Jacob ecc.) con la quale ha avuto poche occasioni per confrontarsi.



Ma c'è un'unica persona che non ha potuto non notare e che automaticamente ha attirato la sua simpatia. È un ragazzone che porta un crestone mohawk come il suo, che la fissa sempre quando sono in mensa. Non sa chi sia, come si chiami, cosa faccia: il tipo è piuttosto "latitante", non l'ha mai visto frequentare dei corsi, e passa poco tempo anche nei corridoi del dormitorio...praticamente non hanno mai avuto la possibilità di scambiarsi una parola...



Ma non quella di scambiarsi un timido ma caloroso sorriso.



Insomma, la presenza, seppur poco "tangibile" del punkabbestia è il classico spiraglio di sole tra cupe nuvole di pioggia, per Sandra; specie perchè presto deve fare i conti con uno dei difetti più grandi di Jokka...l'assoluta incapacità di rimanere fedele.
Le visite sempre più frequenti di una biondina- a quanto pare sorella di Antoine- che chiede sempre di "Jòn" sono più che sospette: e stranamente quando le due ragazze sono contemporaneamente nello stesso luogo, il rosso scompare misteriosamente...



...per poi riapparire per magia in circostanze ancora più sospette quando Justine torna al suo dormitorio, e proprio in queste occasioni, da bravo farabutto (degno erede di chi sappiamo noi) si dimostra più "affettuoso", come se si dovesse far perdonare qualcosa.



Il fatto che Sandra non riesca proprio ad essere gelosa di John non significa però che non desideri mettere in chiaro la situazione con lui. Ma finisce sempre per ottenere poche frasi evasive che non solo non la soddisfano, ma rendono la condizione incerta e a dir poco frustrante.



A volte poi si cade nell'indifferenza totale. Stessa mensa, pochi metri l'uno dall'altra e pure sembra che ci siano dei chilometri a dividerli.



Ma mentre Sandra ripone le ciotole nel refettorio, pensando tra sè e sè che è arrivato forse il momento di tagliare definitavamente, gli si avvicina il punkabbestia misterioso. Con una scusa banale, forse incuriosito dalla situazione, si presenta: si chiama Nathan Graves, 20 anni e pochissima voglia di studiare, ma si è iscritto all'Università perchè vuole trovare un lavoro decente e fare contenti gli anziani genitori (lui si che ti può capire, Sandra!). Ama la musica punk, le macchine anni 50 e le lasagne di sua madre :p
Con tanta naturalezza le confessa che l'ha notata subito ("e capirai, anche tu non passi inosservato" ndSandra) e che nella sua testa l'ha ribattezzata "Occhi bassi", perchè quando la vede in compagnia di John, ha sempre lo sguardo rivolto verso terra, pensierosa...



Nathan: Ehi, Occhi bassi, cos'hai un tesoro dentro le scarpe, che guardi sempre per terra? (citazione non tanto nascosta dei Tre allegri ragazzi morti)
Sandra: ????

Nonostante la stranezza, Nathan è una persona piacevole e divertente; col passare dei giorni, trascorrono più tempo insieme e scoprono di avere moltissime cose in comune, gusti musicali compresi. Quando la invita a ballare in uno dei locali indie del campus, non si tira certo indietro, anche se il pensiero va al suo primo incontro con Jokka di alcuni anni prima (vedi episodio 12).



Nel giro di qualche settimana comunque, stringono una bella amicizia: insieme non si ammazzano di studio, ma l'Università, da quando si frequentano, è diventata più piacevole per entrambi.



Sandra: Dunque vediamo, quale mettiamo in buca adesso?

Toh è diventata persino brava a biliardo!



Sandra: *sbaglia colpo* voilà
Nathan: Occhi Bassi, lo sai che ti voglio bene, ma a biliardo sei proprio negata!!!! *facepalm*

Il signor Punkabbestia non è certo il principe delle favole; ha delle "sparate" tutte sue...



*al ristorante*
Nathan: Allora se ti va noi ordiniamo, mangiamo,e poi prima le signore, cioè tu, e poi i signori...cioè io, ce la filiamo senza pagare :D
Sandra:Ehm...non credo sia una cosa giusta...
Nathan: Per noi due è giusta, sai che prezzi che ci sono qui! Vabbè dai offro io pure per te...ma mi raccomando non ti strafogare XD

Ma è decisamente adorabile!



Sandra: La discografia completa dei Clash! Ommioddio, Nat non dovevi!
Nathan: Ma figurati "O.B.", per me è dovere, non ti può mancare in collezione "l'unico gruppo che conti"!

Quando torna dalle uscite con Nathan, a volte la ragazza viene accolta "calorosamente" da Jokka, in un blando e poco convinto tentativo di "marcare il territorio". Probabilmente anche stavolta ha qualcosa da farsi perdonare...ma che importa?



Quando può passare del tempo con Nathan, non ci pensa neppure più alla "crisi" che sta vivendo con John



Nathan: Al tuo ragazzo darà fastidio se ti abbraccio un pò così?
Sandra: ...

Beh, se il suo ragazzo si fosse infastidito per un tenero e innocente abbraccio mentre si guarda un film sul divano, cosa dovrebbe dire Sandra di cosa questo suo ragazzo combina sul letto?



Persino Jake , che solitamente è un tipo discreto e poco invasivo, ha subodorato che qualcosa tra i due va storto (in realtà non va affatto) e si mette a fare la paternale al gemello.



"Lo sai che di solito mi faccio i fatti miei e poco mi importa di quello che combini...Non capisco se vuoi stare con Somoleon o spassartela con Justine, sarà pure affar tuo, ma ti rendi conto che stai facendo a quella povera ragazza? Cresci un pò e abbi almeno la decenza di dirle che vuoi troncare, invece di cornificarla senza pietà!"

John ovviamente è il classico tipo che non sopporta nè essere criticato, nè che gli si dica cosa fare, soprattutto se i consigli vengono da quel noioso del fratello(opinione di John su Jake, non la nostra, ndMy&Sa). Perde la pazienza e gli urla contro che è consapevole di ciò che sta facendo e che non tornerà certo indietro su i suoi passi!



Jake: Non credo tu sia consapevole, perchè ti renderesti conto di cosa stai perdendo, caro il mio John.

Il problema è che Jokka SA cosa sta perdendo, e sa anche che forse un giorno gli mancherà, ma conosce i suoi limiti (il problema è ammetterli ad alta voce) e ritiene che è meglio che sia andata così, e non per lui.



La svolta avviene improvvisamente. Eccezionalmente, per una volta, John si fa beccare in flagrante da Sandra: alla ragazza viene d'istinto di schiaffeggiarlo, ma questo gesto più che dettato dalla gelosia, è un'azione catartica e liberatoria, come se si stesse levando dal groppone un grosso, grossissimo peso...



*Sandra schiaffeggia*
John: Ahia!
*Justine per il momento non capisce niente (come Toitoine!!!), ma quando capirà si incazzerà di brutto*
Brenda: Te lo meriti! Portarti a letto un'altra donna con la tua ragazza nei paraggi! (farsi i fatti proprio no? eh?)

Eh se lo è meritato si. Ma ha voluto meritarselo: sapeva che col suo stupido, dannato modo di fare stava rendendo Sandra, la prima vera persona di cui si è innamorato in vita sua, infelice e ha preferito dare una mano al corso delle cose...alla sua maniera.



Brenda: Sei incorregibile John Morris!
John: Smettila di starnazzare tu, scommetto che prima che mi laurei ci passi pure tu da quel letto!

Nessuna lacrima, nè rabbia o risentimento lì per lì per Sandra. Quelli forse verranno dopo: ora è più leggera e può chiudere senza timore un capitolo, bello e importante - questo è indubbio- della sua vita.
Ora bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare, e fortunatamente non è sola.



Ha sempre il suo buon amico dal crestone a farle compagnia, a motivarla, ad ascoltarla...



Nei giorni seguenti la rottura con John, è stato più che discreto (cosa strana per uno come lui...): non si è intromesso, anzi ha aspettato che fosse la sua amica a chiamarlo per uscire un pò a svagarsi insieme. Ma stavolta l'invito è venuto da parte di Nathan, che le ha chiesto di accompagnarla per una cosa importante.



Sandra: Non capisco Nat, qui il posto è veramente bello, ma c'è solo un parco e una gelateria...cosa hai da fare di importante qui?
Nathan: Il gelato è importante cara mia, meno delle lasagne di mà, ma ha sempre la sua rilevanza! Ma non è di quello che vorrei parlare...

Le prende le mani e la guarda: gli occhi grigi limpidi come il cielo di quel pomeriggio fissi su di lei



Nathan: Sandra, io credo di essermi innamorato di te, ma non pretendo che tu mi ricambi. Sei fenomenale anche come amica ed è per questo che ti chiedo solo una cosa: vai sempre a testa alta nel mondo, non aver paura di affermare te stessa e soprattutto ti prego, vorrei che quando sei con me tu non abbia più paura di guardarmi fisso negli occhi. Mai più Occhi Bassi, me lo prometti?

Te lo prometto.



Non capita tutti i giorni, non sarà l'amore eterno, ma anche la piccola Sandra ha trovato quello che sarà la metà esatta della sua mela.

Fine! l'appuntamento con tutti voi è fissato per venerdì prossimo (o se riusciamo prima con l'Historical Legacy), col diciassettesimo episodio "Tra Lui e Lei...scegliere non saprei!"
Baci!

pirlis legacy

Previous post Next post
Up