siamo a buon punto oserei dire *sogghigna*
Bisogna riccolegarsi all'ultima frase del ca. precedente U_U
TITOLO: Esp
AUORE: Jinny
GENERE: AU. Direi ...venato di angst (con brio, ovviamente), malinconico, con una spruzzata di polpettone scolastico e di action qui e li ...
FANDOM: Principalmente Arashi, ma non ci sono solo loro (muhahahahaha)
PAIRINGS: Aimiya , Sakumoto
RATINGS: Ma facciamo pg-17
DISCLAIMERS: Nessun Johnny mi appartiene. E la cosa mi porterà al suicidio, un giorno (ma non oggi)
NOTE: Nata dalla solita sclerata notturna per cercare di addormentarmi ...
THANKS: a Vampiretta e Harin che, come sempre, si sono sorbite tuuuutto il malloppo. A Vampiretta perchè c'è una sua frase XD A Harin perchè ... credo lo si scoprirà, muhahahahaha (io inizio a postare, mod, fai un paio di calcoli ... si, insomma, hai tempo XDDDD)
GIA' POSTATE:
Prologo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Tomoya entrò nella stanza, spalancando la porta con un calcio. Sembrava furioso. Erano fermi in quella casa da quasi un mese, e non erano ancora riusciti a capire come fermare la S. James e salvare chi era stato reclutato, volente o nolente.
<< Nagase sensei…>> lo salutò Kazunari. Tomoya lo degnò di un rapido cenno con la testa, poi, con un solo sguardo, fece alzare Masaki che, sospirando, lo seguì fuori dalla stanza. Uscirono in giardino. Masaki sentì la presa di Tomoya sul braccio farsi più forte, e sentì la propria schiena sbattere contro l’albero.
<< Itai! Ma che…>>
<< Che cazzo ti è saltato in mente, ragazzino? Otto esplosioni, tutte in sedi della S. James!>> urlò l’uomo << Ne sai qualcosa, immagino!>>
Masaki si morse le labbra. Tomoya lo scosse
<< Parla!>>
<< Loro mi hanno fatto scoprire di avere questo potere, e pensano di essere al sicuro solo perché non sanno dove siamo! E… almeno ho fatto qualcosa!>>
Lo schiaffo lo lasciò senza fiato
<< Stupido idiota!>> urlò Tomoya, fuori di sé
<< Così metti a rischio tutti! Intanto, se attacchi senza che abbiamo le prove di doverci difendere, convincerai il governo del fatto che siamo dei mostri, e si sentiranno in obbligo di sterminarci tutti! Hai messo a rischio la vita dei ragazzi che hanno preso per usarli contro di noi! E hai rischiato che ci localizzassero! Ho dovuto raddoppiare la sicurezza! Per fortuna i miei poteri mentali sono più sviluppati del tuo cervello, cretino! Adesso si parla di fughe di gas e simili casualità, e la gente crede che quelli della S. James siano dei semi ritardati. Ma per quanto credi che possa coprire le tue cazzate?!>>
Masaki rimase fermo a guardare Tomoya. Non si sarebbe mai aspettato una reazione del genere. Non da lui. Non avrebbe mai voluto una reazione del genere. Non… Abbassò il viso, cercando di nascondere le lacrime, ma l’uomo glie lo fece rialzare
<< Scusa per lo schiaffo… e per l’albero prima… ma… siete sotto la mia responsabilità, lo capisci questo?>>
Masaki annuì
<< E mi sono preoccupato davvero un sacco… ho avuto paura… se ci trovano… non so se riuscirò a proteggervi… ho già perso la mia famiglia una volta…>>
Masaki si asciugò gli occhi, ma nuove lacrime gli rigarono il volto
<< Io volevo solo… >> iniziò
<< Lo so. Vuoi proteggerci anche tu. E ti senti arrabbiato, e confuso, ma… devi pensare, prima di agire, sennò mandi tutto a puttane…>>
Masaki annuì di nuovo. Tomoya lo abbracciò, facendolo calmare. Masaki si staccò
<< Io… ho… ho voluto farlo… >> mormorò. Tomoya lo prese per le spalle e lo costrinse a guardarlo
<< Che stai dicendo?>>
<< Ero… beh… incazzato come una iena, ecco. E… boom…?… L’ho fatto di proposito… io…>> le labbra di Masaki si piegarono in giù, mentre la sua voce si spegneva. Tomoya lo strinse di nuovo
<< Almeno hai imparato a controllarlo.>> disse. Masaki si staccò di nuovo
<< L’ho fatto con l’intento di uccidere!>> sibilò, sconvolto << Non è… non… non c’è niente di positivo in questo! Io… io… >> i singhiozzi lo sommersero improvvisamente. Tomoya lo fece sedere sull’erba, cercando di calmarlo, ma Masaki sembrava non averne la minima intenzione
<< Non riesco a guardare in faccia Nino, ne gli altri… io… sono cattivo… sono… un potenziale assassino…>>
<< Smettila di fare il bambino. Nessun potenziale assassino ha delle crisi del genere dopo. Non sei cattivo. Sei arrabbiato, spaventato… sei tremendamente giovane, e ti è piombata addosso questa cosa di nuovo. E ripeto di nuovo. Magari sei anche stufo, no? Credo sia naturale…>>
Masaki si asciugò gli occhi e sospirò un paio di volte
<< Però…>> disse
<< Senti. Loro avrebbero voluto prenderti. Sapevo da tempo che Akanishi era in combutta con loro. Non sono riuscito ad evitare che si impadronissero di Yamashita e di Takizawa, ma…>>
<< Cosa?!>> Masaki ora era sconvolto
<< Si, ha preso loro. Ma sono sicuro che non ne abbiano il controllo. Non totalmente, almeno. Se non ci fosse stato il rischio che anche tu finissi li, non avrei mai acconsentito a lasciarti andare in isolamento. Almeno la saresti stato al sicuro. E gli altri quattro potevo gestirli… sei ancora molto influenzabile. Se fossero stati loro a dirti cos’era successo realmente, invece di me?>>
Masaki ci pensò un attimo, poi abbassò il viso
<< Credi mi sarei ammazzato sul serio.>> disse, cupo. Tomoya gli fece rialzare il viso
<< Io voglio proteggervi, tutti. Siete la mia famiglia. Siete i figli che non ho potuto avere, anche se per avere dei figli della vostra età avrei dovuto avere uno sviluppo più che precoce… non posso permettere che vi accada nulla. Non posso permettermi questo lusso. Sono io il primo ad essere troppo fragile. Non reggerei.>>
Masaki guardò l’uomo seduto di fronte a lui, poi sospirò ancora ed annuì.
<< Facciamo che cercherò di non fare più cazzate, ok?>> disse, poi si alzò e fece per tornare in casa. Non voleva lasciare Kazunari da solo per tanto tempo
<< Hey, un’ultima cosa, adesso che sono sbollito…>> disse Tomoya. Masaki si girò a guardarlo
<< Pensi che chiunque di noi altri cinque, avendo un potere come il tuo, che distrugge a distanza anche senza essere presenti sul luogo, non l’avremmo usato, in questi giorni? >>
Masaki sorrise, ma tornò subito serio
<< Nino non l’avrebbe fatto.>> disse, dopodiché rientrò.