Eseguo gli ordini

Sep 25, 2009 17:29


Visto che mi fanno girare le balle a ventola, vengo a riscuotere la mia dose di commenti per tirarmi su XD

TITOLO: Esp
AUORE: Jinny
GENERE: AU. Direi ...venato di angst (con brio, ovviamente), malinconico, con una spruzzata di polpettone scolastico e di action qui e li ...
FANDOM: Principalmente Arashi, ma non ci sono solo loro (muhahahahaha)
PAIRINGS: per ora l'unica traballante coppietta è Aimiya XD
RATINGS: Ma facciamo pg-17
DISCLAIMERS: Nessun Johnny mi appartiene. E la cosa mi porterà al suicidio, un giorno (ma non oggi)
NOTE: Nata dalla solita sclerata notturna per cercare di addormentarmi ...
THANKS: a Vampiretta e Harin che, come sempre, si sono sorbite tuuuutto il malloppo. A Vampiretta perchè c'è una sua frase XD A Harin perchè ... credo lo si scoprirà, muhahahahaha (io inizio a postare, mod, fai un paio di calcoli ... si, insomma, hai tempo XDDDD)
GIA' POSTATE: Prologo  1  2  3  4  5  6


I due ragazzi aprirono la porta. Satoshi era rannicchiato sul letto, dando loro le spalle. Sembrava minuscolo, e tremendamente fragile. Masaki si sedette sul letto, mentre Kazunari posava la ciotola sul tavolo. Masaki iniziò ad accarezzare la schiena di Satoshi, rimanendo in silenzio. Anche Kazunari si sedette sul letto. Dopo poco, Satoshi si girò a guardarli. Posò la schiena sul cuscino e li scrutò

<< Ho ammazzato i miei, non vi faccio schifo?>> chiese con un filo di voce.

<< La situazione lo richiedeva, temo.>> disse Kazunari. Satoshi lo guardò. Poi guardò Masaki, che fece un sorriso amaro

<< Tu sai che non sono nella posizione di poter dare giudizi.>> disse. Satoshi si passò le mani sul viso

<< E tutte quelle persone? Non avevano fatto niente! Erano innocenti!>> disse. Masaki gli prese le mani, con dolcezza. Sembrava una madre, notò Kazunari

<< Non l’ hai potuto controllare, O-chan. Non.... >>

<< Masa! Ho spostato le fondamenta! Potevo prendere la pistola, invece, avevo un sacco di alternative, e sapevo già controllare il potere!>> urlò Satoshi.

<< Eri spaventato! E probabilmente triste! Come credi saresti riuscito a controllarti, scemo?!>> urlò Masaki, di rimando. Satoshi si morse le labbra, cercando di contrastare l’angoscia. Poi serrò gli occhi, e si lasciò andare ai singhiozzi. Kazunari lo tirò a sedere e lo abbracciò stretto, lasciandolo sfogare. Si girò a guardare Masaki, che teneva il viso basso.

<< Masa…>> provò a chiamarlo, ma Masaki aveva lo sguardo perso

<< Temo di sapere chi sia l’obiettivo di Akanishi…>> mormorò. Poi guardò Satoshi

<< Dai O-chan! Smettila! Sennò non riuscirai a mangiare il katsudon!>>

Satoshi sorrise tra le lacrime. Kazunari prese la ciotola e la tenne un attimo tra le mani

<< Ecco. Adesso non dovrebbe essere freddo…>> disse

<< Kazu! Sei utilissimo!>> esultò Masaki

<< Sono un risparmio sul riscaldamento e sull’acqua calda.>> disse Kazunari, inorgogliendosi. Satoshi ridacchiò, iniziando a mangiare.

Il giorno dopo, quando iniziarono le esercitazioni, Satoshi era molto più tranquillo. Prima che arrivasse Nagase, si avvicinò a Jin

<< In quel momento non sono riuscito a fare altro. Ero confuso. Ero spaventato. Stavo di merda. Riuscivo solo a pensare che mia madre era morta, e che mio padre mi stava puntando una pistola addosso. Sai, quando si sono resi conto che ero come loro, hanno pensato bene di farla finita. Fino ad allora erano stati dei genitori ideali, e poi di punto in bianco si sono trasformati. Nemmeno da dire che tu non avresti perso il tuo sangue freddo, avresti mantenuto il controllo, adesso sarebbero tutti vivi. Vista la tua grande abilità, immagino tu sia qui per puro caso… ci si finisce quando ci scappa il morto… o forse l’ hanno raccontato a noi mediocri?>>

Nessuno aveva mai sentito Satoshi parlare così tanto. Masa si portò avanti, all’erta, pronto a bloccare qualsiasi cosa si muovesse, concreta o meno che fosse.

Jin guardò Satoshi dritto negli occhi, poi abbassò il viso. Satoshi si allontanò. Masaki fermò per un pelo uno spruzzo di acido

<< Akanishi!>> urlò, improvvisamente furioso. Kazunari, al suo fianco, sussultò. Masaki gli faceva improvvisamente paura. Poteva percepire chiaramente quanto pericoloso avrebbe potuto essere se davvero avesse perso il controllo

<< Dai, fallo, davanti ai tuoi amici!>> disse Jin. I banchi iniziarono a volteggiare, ma Masaki assorbì il potere. Kazunari si sentì improvvisamente debole. Vide Jin cadere a terra. Masaki uscì dalla stanza, mentre i banchi cadevano.

<< Akanishi?>> chiese Jun, avvicinandosi. Jin si mise a sedere, con fatica.

<< Immagino io debba smettere di provocare le persone.>> disse, con espressione amareggiata. Jun si strinse nelle spalle

<< Direi di si, sarebbe ora. Soprattutto, lascia stare i punti deboli, ecco… anche tu hai ucciso delle persone…>>

<< Se lo meritavano.>> disse Jin

<< Beh, quasi tutti, si, purtroppo non riesci a trovarmi in disaccordo

<< In realtà quasi nessuno…>> disse Sho

<< Sei sempre pessimista, Sakurai. Non troverai mai una donna, così!>> disse Jun, sorridendo

<< E chi la vuole una donna!>> protestò Sho. Kazunari sbuffò

<< Vado a vedere come sta Masa.>> disse, ed uscì dall’aula. Percorse il corridoio ed arrivò alla scala antincendio. Masaki era rannicchiato, e si teneva la testa tra le mani, tremando

<< Ma-chan…>>

Masaki alzò il viso. Allungò le braccia verso Kazunari, tremando forte. Lui si affrettò ad abbracciarlo stretto

<< Stavo per rifarlo, io… io stavo per farlo ancora…e.. tu… tu eri li… Ho rischiato di farti del male, ed è già la seconda volta… Nino, come devo fare? Ho paura…>> Masaki iniziò a singhiozzare sommessamente. Kazunari iniziò ad accarezzargli la schiena e baciargli i capelli. Masaki si calmò

<< Controllo riconquistato. Adesso non dovrei più risucchiare nessuno…>> disse, asciugandosi le ultime lacrime. Kazunari lo baciò. Masaki si aggrappò alla ringhiera della scala antincendio e ricambiò il bacio, seppur brevemente. Kazunari sentì una specie di scossa percorrergli la spina dorsale. Affondò una mano nei capelli di Masaki e lo baciò ancora. Sentì Masaki irrigidirsi, poi si trovò staccato

<< Non così in fretta!>> disse Masaki, con voce roca. Aveva il viso arrossato, e gli occhi velati di lacrime. Kazunari gli prese le mani

<< Ci sono qui io…>> iniziò a dire

<< E’ quello il problema! Non riesco a controllarmi se ci sei tu! Voglio proteggerti, ma ti metto in pericolo! Se ti sono vicino, non ragiono più! Al minimo contatto, il blocco rischia di sparire! Datti una regolata!>>

<< E tu impara a controllare il potere!>> disse Kazunari, improvvisamente furioso. Si alzò e tornò verso l’aula di esercitazioni. Masaki lo seguì in silenzio, e gli prese la mano. Kazunari lo guardò

<< Voglio provarci… ma tu devi essere in un altro posto, al sicuro.>> gli disse. Kazunari scosse la testa

<< Voglio esserti accanto..>>

<< Troppo pericoloso.>> disse Masaki. Kazunari gli scottò la mano. Masaki la ritrasse

<< Nino…>>

<< Voglio starti accanto, quale parte di questo concetto non ti è chiara?>> chiese. Masaki chiuse gli occhi. Poi li aprì di scatto. L’aria tutto intorno a Kazunari esplose. Molte esplosioni. I muri ed il pavimento tremarono. Kazunari si accucciò a terra, le mani sulla testa, lanciando un grido di terrore. Le esplosioni cessarono. Kazunari alzò lo sguardo. Masaki era accasciato tra le braccia di Tomoya, il respiro irregolare, il viso sofferente

<< N… Nino, scusami…>> riuscì a mormorare. Tomoya lo adagiò a terra

<< Scusami, ragazzo, ma ho dovuto farlo…>> disse l’insegnante. Masaki iniziò a riprendere un po’ di colore, man mano che ricominciava a respirare normalmente. Kazunari lo guardò, rendendosi conto di esserne terrorizzato. Masaki era sdraiato a terra, indifeso, con l’espressione più triste ed angosciata che Kazunari avesse mai visto, ma ne era terrorizzato lo stesso. Aveva paura… corse via, sentendo le lacrime. Si rifugiò sul terrazzo, piangendo forte. Urlò, andò a fuoco quattro o cinque volte, in maniera da consumare energie. Appena tornò abbastanza lucido da riuscire a camminare, scese ed andò al dormitorio. Bussò alla porta della stanza di Satoshi. Quello aprì quasi subito

<< Nino, sei sconvolto…>> disse

<< Voglio leggere il dossier di Masaki.>> disse. Satoshi si morse le labbra. Poi, vedendo lo sguardo di Kazunari, annuì.

gnr: angst, g: arashi, r: nc-17, g: akanishi jin, g: takky&tsubasa, ff: esp

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