143 (I love you)

Sep 23, 2009 21:28

Sesto capitolo!
Siamo a metà della storia, osservate il raiting ...hehehe, è per prepararvi^^
Spero che mi venga in mente l'epilogo prima di arrivare a postare l'ultimo cap!Ma qui le ideuzze scarseggiano
vabbè cmq ho ancora un pò di tempo.
Buona lettura!!!
cap 1
cap 2
cap 3
cap 4
cap 5

TITOLO:143 ( che in americano sembra significhi I love you)
AUTRICE: ioooooo ( ho uno schifo di nik lo ammetto, ma ormai il danno è fatto)
GENERE: hem, romantico a tratti demenziale...credo.
FANDOM:Nino (Arashi)
RAITING: pg-13...tendente al pg-17...(lol)
PAIRING: ...non credo ce ne siano ...boh!
DISCLAIMERS:non ouno Nino...ma è solo questione di tempo
NOTE:non ho assolutamente idea di come siano i posti che descrivo nè di come sono realmente organizzati i concerti degli arashi...quindi siete state avvertite!XD


Mancava ormai poco all'inizio del concerto. Dalle quinte poteva sentirsi il vociare concitato delle fans che affollavano lo stadio e a Sara vennero i brividi per l'agitazione che qualcosa andasse storto. Andò in bagno ...come B-Rabbit prima della sfida allo Shelter ,si guardò allo specchio ripetendosi che andava tutto bene, cercando di concentrarsi sul suo proposito e preparandosi a mostrare l'espressione più glaciale che era in grado di fare.

Venne però distratta da un rumore di passi concitati: qualcuno stava venendo in quella direzione. Affacciandosi all'uscio Sara potè scorgere Nino che correva con una mano alla bocca e il viso pallidissimo.

Senza accorgersi di lei il ragazzo entrò nel bagno degli uomini e si precipitò verso una tazza.Sara udìì uno strano mugugnio seguito da qualche colpo di tosse.

"Ha...vomitato????....."

Rimase in ascolto

scarico...

rumore di acqua che scorre dal lavandino...

poi il ragazzo uscì camminando lentamente biascicando "Maledetta ansia...."

Sara sghignazzò..."Allora anche tu hai un cuore..."

L'aver visto Nino in quel momento così poco "virile" la fece sentire decisamente meglio, era una sorta di vendetta divina quella, o almeno così le piaceva immaginare.

Proprio grazie a quel piccolo episodio Sara potè tranquillamente affrontare gli sguardi degli Arashi quando si ritrovò assieme a loro nella sala sotto il palco e durante il concerto fu assolutamente perfetta nell'eseguire i comandi del suo sempai e nell'anticiparli anche, facendolo rimanere piacevolmente stupito.

Era ormai arrivato il momento della decima canzone, quella più temuta per via degli abiti particolarmente voluminosi e piuttosto difficili da indossare. Per quel pezzo era previsto che i componenti apparissero sul palco uno per volta così che Sara ,assieme ad altre due assistenti,avrebbe potuto aiutare ad uno ad uno i ragazzi a vestirsi ( da soli avrebbero sicuramente rotto qualcosa).Dopo Aiba e Jun fu il turno di Nino. Tutto procedette con molta speditezza e senza tanti imbarazzi così che fu pronto anche prima del previsto.

Era lì sulle scalette, pronto per entrare in scena alla fine della strofa, quando camminando il pantalone si impigliò in un'asta di ferro sporgente e si strappò vistosamente nel centro.

Accortosi del disastro Nino lasciò andare una imprecazione poi impallidì, prese a rivoltare i brandelli dei pantaloni con la mano, terrorizzato, ripetendo isterico

-Come faccio??!Come faccio!!??Non posso uscire così !!!Come faccio???-

La situazione era più grave di quanto si possa immaginare perchè semplicemente togliere i pantaloni e metterne degli altri era impossibile : Nino avrebbe dovuto spogliarsi del tutto e rivestirsi di nuovo ma non c'era abbastanza tempo per farlo !Per di più Kunashi-sempai era impegnato a vestire Ohno e nel fracasso dello stadio non si era accorto di nulla. Le ragazze continuavano a guardarsi spaventate ma nessuno accennava a prendere l'iniziativa .Passarono momenti di terribile silenzio, solo le voci degli altri ragazzi sul palco ...sembrava avessero una gran fretta di finire quella maledetta strofa!Non c'era più tempo, ancora qualche parola e sarebbe stato il turno di Nino.

Sara capì che non poteva restare lì con le mani in mano, doveva fare qualcosa!

Prese il coraggio a due mani e decise di fare di testa sua: aveva curato personalmente quegli abiti , li conosceva , erano anche un po' suoi così non fu affatto delicata nello strappare via una frangia dalla giacca e dopo aver rammendato alla meglio lo strappo, avvolgerla attorno alla gamba a spirale, fissandola con qualche punto per non farla volar via al primo movimento.

Nino assistette all'intera scena con gli occhi spalancati, fissando incredulo le mani di Sara, mani in grado di eseguire cuciture al buio con estrema rapidità e senza far toccare minimamente l' ago e la pelle della sua gamba.

Quando la ragazza ebbe finito il suo lavoro e si sollevò in piedi, gli sguardi dei due si incontrarono ed esitarono nello studiarsi.

-A- arigatou...-

-E' solo il mio lavoro-

Rispose Sara allontanandosi verso Sho.

Una volta che tutti i ragazzi furono pronti, le assistenti si avvicinarono a Sara per congratularsi con lei.Raccontarono a Kunashi-sempai cosa era successo, di come Sara non si fosse fatta prendere dal panico ma avesse agito prontamente risolvendo il problema nella migliore maniera possibile.Il suo sempai la guardò per qualche istante visibilmente soddisfatto, le poggiò una mano sulla spalla sorridendo e le disse

-Ecco perchè ti ho scelto...-

Sara era al settimo cielo! Aveva così tanta paura di scoppiare a piangere che si limitò a fare un breve inchino per poi subito fiondarsi sotto la scaletta fingendo di voler controllare ciò che succedeva sul palco.

IL cuore le batteva fortissimo!Fortissimo!!!Lo cercò con il palmo della mano quasi a impedirgli di schizzarle via dal petto.

I bassi della musica che veniva sparata dalle casse a tutto volume le percorrevano le ossa facendola tremare , non era sicura di riuscire a reggersi in piedi da sola, stava per svenire?

Arigatou...

Due paia di occhi nerissimi, profondi, dolcissimi, spauriti e ipnotici le esplosero in testa come un temporale.

-Nino....-Sussurrò appena mordendosi il labbro mentre una lacrimona le scorreva lungo la guancia.

Quasi fosse stato chiamato, Nino comparve proprio di fronte a Sara, Stava correndo a perdi fiato: la fronte imperlata di sudore, il viso sorridente. Spiccò un salto e la sua gamba sinistra volò in alto, troppo in alto!Quando riatterrò infatti si portò una mano alla coscia come se gli facesse un gran male.

-.....=__=''....quello stupido non si sarà mica preso uno strappo???!!!-

Sara sghignazzò tirando su col naso "Questa è proprio una vendetta divina allora!!!!"

Per tutto il resto del concerto Nino restò zoppicante, con sommo piacere di Sara che incominciava a pensare di essere in grado di mandare fatture!

Anche mentre saliva sull'auto che lo avrebbe condotto all'albergo continuava a lamentarsi. Riida gli stava affianco reggendolo per il braccio. Assieme avevano deciso di prendere la faccenda dal lato comico e si alternavano nell'urlare imbarazzanti gridolini che ricordavano più il piacere che il dolore

"...Alcune gag sono internazionali..."

Sara si trattenne allo stadio anche quando gli Arashi furono andati via: doveva caricare gli abiti sul furgone, dato che domani gli aspettava il concerto a Tokushima e riparare il costume di Nino.

Quando varcò la soglia della sua camera d'albergo erano ormai le nove passate e la nostra era distrutta sia fisicamete che psicologicamente.Si buttò sul letto a pancia in giù. Guardando alla sua destra si accorse che nella stanza erano stati aggiunti due letti e che un paio di valige che non le appartenevano erano aperte sul pavimento.

"Saranno le ragazze che erano con me al lavoro oggi...si ma quando sono arrivate in albergo?E soprattutto perchè non sono restate allo stadio ad aiutarmi?"Alla fine quella domande non erano poi tanto importanti così che Sara rinunciò subito alla voglia di soddisfare la sua curiosità...in realtà avrebbe soltanto voluto dormire ma il suo stomaco protestava rumorosamente...Si costrinse perciò a rialzarsi e a scendere nella hall per elemosinare un po' di cibo.

Venne indirizzata verso una sala adibita ai pasti.

-Porpora-saaaaann!-Le gridò una ragazza sventolando il braccio per farsi notare, era una assistente.

-Vieni a mangiare con noi ^^, vogliamo sapere tutto su di te!-

Le due ragazze la travolsero di premure portandole cibo, versandole da bere e sommergendola di domande a cui Sara rispondeva con piacere, rassicurata dagli sguardi interessati dalle altre.

Solo quando un gruppo di ragazzi arrivò nella stanza Sara non fu più il centro delle attenzioni delle altre.

-Ah, lo sapevo che l'avremmo incontrato stasera!Oddio come è bello aaahhhh Juuuuunnn-Esclamò una.

-Kame-chan, hai scelto un tavolo perfetto! Da qui potremo spiare tutte le loro mosse! -

Effettivamente gli Arashi si andarono a sedere proprio di fronte al tavolo delle ragazze, neppure Sara avrebbe potuto fare di meglio.

Come prevedibile per tutto il resto del tempo le due si dedicarono a contemplare il loro adorato Jun lasciando Sara un po' in disparte poi , quando Matsumoto-san si alzò assieme a Sho-kun e Aiba, decisero che era arrivato il momento di andare a letto.

-Ci vediamo in camera, Porpora-san!A dopo!...-

La salutarono e sgattaiolarono via.

-O yasumiii.....-le salutò con la manina.

Sara finì con calma di vuotare il suo ciotolone di riso. Man mano che il tempo passava la sala si svuotava sempre di più, diventando di conseguenza sempre più invitante. Al tavolo degli Arashi Nino aveva tirato di nuovo fuori le carte e adesso stava mostrando l' ennesimo trucco di magia ad un riida non molto entusiasta.

"Che si fa per gli amici....povero Ohno-san!"

A quel punto Sara si stupì nel ricordarsi che da parecchio non scriveva alla sua cara amica Giulia ….e dire che aveva così tante cose da raccontarle!Così prese un fazzoletto, la penna che si ritrovava in borsa e incominciò a scribacchiare.

Cara Giulia

Come butta nella cara vecchia Italia?Hai finalmente trovato il coraggio di dichiararti a Roberto o devo venire io fin laggiù a tirati le orecchie?

Ho tantissime cose da raccontarti , tante che non so proprio da dove cominciare....nonostante so che mi picchierai per questo, devo informarti che le mie ultime vicende hanno come cooprotagonista un certo Ninomiya Kazunari.HeHe lo so , lo so ma questa lettera sarò diversa dalle altre

-Sbaglio o quello è il mio nome?-

Sara a quella voce fece un balzo sulla sedia e per poco non ruzzolò sotto il tavolo.Quando si riprese spalmò le mani sul fazzoletto e si guardò alle spalle: Nino era dietro la sua schiena , le mani in tasca e il busto proteso in avanti fissava ancora il fazzoletto con le labbra distese in una espressione da discolo .

-Ma che stai facendo????Non si spia la corrispondenza altrui!-

-Senti da che pulpito!-Ribattè prontamente il ragazzo.-E poi ho tutto il diritto di sapere dato che stai scrivendo su di me!Dai, fa vedere!-

-Non è vero, non sto scrivendo su di te!-

-Invece sì, ho letto il mio nome!-

-Hai letto male!-

-Ho letto benissimo , da qui!-

Il ragazzo allungò il braccio per afferrare la lettera ma Sara prontamente lo schivò e si infilò il fazzoletto in bocca.

-Adeffo vefiamo fe rieshi a prenferlo!!-Esclamò raggiante.

Nino la guardò allibito e poi scoppiò a ridere.

-Ma quanto sei pazza???!! -

Sara avvampò - E' fuffa folfa....-biascicò.

-Eh? Che dici ? Non capisco? -Ridacchiò Nino in risposta.

--E' tutta colpa tua!- Ripetè Sara dopo essersi liberata la bocca.

-Io? Sono io che ti faccio diventare pazza?-

-SI!!!- Rispose Sara senza pensare. Accortasi poi però che quella frase poteva essere fraintesa si affrettò a continuare.

-Lo scherzo di stamattina è stato a dir poco crudele!Come hai potuto gridare a quel modo che sono una spiona!!!-

-Nino,che guardava Sara un po' spaventato e un po' divertito rispose.-

-Ma... lo sei....-

-AARRRRRRGGGGG!!!Non è vero!NON sono una spiona!(negare, negare sempre, questa è la regola!) Quello è stato soltanto un ...incidente! E poi tu non avevi il diritto di additarmi così di fronte a tutti. Dì la verità, è stato solo per prendermi in giro che hai chiesto a Kunashi-sempai che fossi io a sostituire Ayumi-san!?O sbaglio??!! -

-Vuoi vedere un trucco di magia?-

Sara interrotta nel bel mezzo della sua arringa, strabuzzò gli occhi.

-Eh? EEEEEHHH???!!Ma che centra???!!!-

-Ho capito, ho sbagliato...ho esagerato con quello scherzo e per farmi perdonare voglio farti vedere uno dei miei migliori trucchi di magia.-

Senza neppure aspettare una risposta Nino si accomodò sulla sedia accanto a quella di Sara e tirò fuori le carte, le mescolò poi le fece cadere da una mano all'altra.

-Quando vuoi dì stop.-

-Si ma io stavo facendo un discorso serio...comun...stop!-

-Prendi la carta che hai scelto e guardala.-

-Vuoi farti perdonare o vuoi solo una cavia con cui esercitarti?-

-Mmmmmm....fammi pensare....-

-Lo sapevo....-

Sara prese la carta, era un asso di picche.Nino aveva abbassato la testa e guardava il tavolo.

Adesso rimettila nel mazzo mentre faccio scorrere le carte.

-Fatto...-

Nino rialzò la testa e tirò fuori la confezione di cartoncino delle carte.

-Come puoi vedere è vuota, no?-

La ragazza sbirciò dentro.

-Vuota, si...-

Nino infilò il mazzo nella confezione , la chiuse e la fece roteare con gesto elegante poi schioccò le dita e riaprì lo scatolino.Dispose bene le carte a ventaglio. Erano tutte voltate sul davanti tranne una di cui si vedeva invece il retro.Il mago la prese e chiese:

-Che carta avevi scelto?-

-L'asso di picche.-

Nino voltò la carta , era effettivamente l'asso di picche.... ma c'era qualcosa che stupì Sara ancora di più del fatto che Nino avesse ritrovato la sua carta:sulla superficie lucida di quella infatti stava scritto, con un pennarello nero, in romaji

GOMEN NE!

Sara sentì i neuroni del suo cervello andare i cortocircuito tutti all'unisono.

-.......O////O.....-

Nino sorrise soddisfatto.

-....Ma... come...-

-Non conosci il trucco della "scelta del mago"?Vi facciamo credere di avere più possibilità ma la risposta è una sola....-

Sara continuava a fissare la carta incapace di alzare lo sguardo dall'imbarazzo , al che Nino continuò.

-Non ho chiesto a Kunashi sempai di sceglierti perchè volevo prenderti in giro ...beh forse un po' anche per quello- ridacchiò -.... ma penso anche che tu sia molto brava nel tuo lavoro( a parte quello di spiona, intendo).... e oggi l'hai dimostrato ….quando sei accorsa in mio aiuto...-

Allora avvicinò la carta al viso di Sara e gliela strofinò sul naso.

-Perciò gomeeeeeeenn!-

Poi lasciò cadere l'asso sul tavolo e alzatosi in piedi si avviò zoppicando verso l'ascensore.

-O yasumi Sara-chan.... e smettila di farmi il muso tanto lo so che ti piacciooooo!-

A quelle parole Sara riprese improvvisamente vigore ed esclamò.

-Heiiii!!!!-Ovvero tutto ciò che la sua mente completamente andata fu in grado di elaborare in quel momento.

Rimasta sola prese la carta in mano per osservarla da vicino, la portò alla bocca per nascondere il sorriso che le era spuntato da solo sulle labbra poi si sciolse letteralmente sul tavolo.

"Kawaiiiiiii!!!
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