Eseguo gli ordini

Sep 17, 2009 21:25


TITOLO: Esp
AUORE: Jinny
GENERE: AU. Direi ...venato di angst (con brio, ovviamente), malinconico, con una spruzzata di polpettone scolastico e di action qui e li ...
FANDOM: Principalmente Arashi, ma non ci sono solo loro (muhahahahaha)
PAIRINGS: adesso non ve li dico, ciccaaa
RATINGS: Ma facciamo pg-17
DISCLAIMERS: Nessun Johnny mi appartiene. E la cosa mi porterà al suicidio, un giorno (ma non oggi)
NOTE: Nata dalla solita sclerata notturna per cercare di addormentarmi ...
THANKS: a Vampiretta e Harin che, come sempre, si sono sorbite tuuuutto il malloppo. A Vampiretta perchè c'è una sua frase XD A Harin perchè ... credo lo si scoprirà, muhahahahaha (io inizio a postare, mod, fai un paio di calcoli ... si, insomma, hai tempo XDDDD)
GIA' POSTATE: Prologo  1  2  3  4


I quattro ragazzi rimasti nella stanza si guardarono.

<< Non rimanerci male, Jun-Jun. Prima o poi starà meglio!>> disse Masaki, sorridendo allegro. Satoshi lo squadrò

<< Jun, vieni con me? Non vorrei rimanere senza posto in mensa…>> disse. Jun scattò in piedi e lo seguì, lasciando Kazunari e Masaki soli nella stanza. Kazunari osservò Masaki farsi serio all’improvviso

<< Mi spiace che tu ci sia rimasto così male da rimanere a letto per quattro giorni…>> disse Masaki.

<< Non è tanto il fatto di esserci rimasto male, quanto… la mancanza di una motivazione. “Non mi conosci” non è una motivazione. Dimmi almeno che non ti piaccio… così me ne faccio una ragione e saluti a tutti, ma… ma così no…>>

Masaki si sedette sul letto, in silenzio. Si passò le mani sul volto, più volte, poi abbassò il viso e chiuse gli occhi

<< Come posso dire una cosa del genere, Nino-chan?>> chiese in un soffio, riaprendo gli occhi e guardando Kazunari

<< Come potrei dirti che non mi piaci? Da quando sei arrivato ho iniziato a venire sempre alle esercitazioni, secondo te perché?>>

<< Per vedere quante altre persone riuscivo ad ammazzare…>> ipotizzò Kazunari. Masaki gli rivolse uno sguardo severo

<< Niente stronzate, Nino! Mi pare che stiamo parlando di cose abbastanza serie, no?>>

<< Si, sono cose serie, ma… >> Kazunari girò il viso, per nascondere le lacrime a Masaki. Sentì una mano sulla guancia, ma il tocco finì subito. Kazunari si girò a guardare Masaki, trovandolo improvvisamente pallido e stanco. Gli prese le mani e lo avvicinò a sé, baciandolo dolcemente. Masaki si lasciò andare al bacio. In quel momento, qualcosa, nella stanza, esplose.

<< Cazzo!>> urlò Masaki, staccandosi da Kazunari. Si prese il viso tra le mani, tremando

<< Masa…>>

<< Non parlare!>> sibilò Masaki. Era sconvolto, e stava cercando di recuperare il controllo. Ci fu una piccola esplosione nell’aria, poi Masaki si calmò. Abbassò le mani, scoprendosi il volto, e Kazunari vide che piangeva. Si sentì serrare il cuore in una morsa

<< Ma-chan…>>

Masaki serrò la mandibola e si alzò. Uscì dalla stanza senza dire nulla. Kazunari si guardò intorno, per poi rendersi conto che era esplosa solo l’aria. Masaki poteva far esplodere le cose…

La mattina dopo, in aula, fu sicuro che Jun avesse letto nella sua mente il potere di Masaki, ma si rese conto, alla fine delle lezioni, che non era così.

<< Ho incrociato Masa, ieri sera… non lo vedevo così da quando… beh, da quando è arrivato… che è successo?>> chiese durante un intervallo. Kazunari lo guardò negli occhi. Poteva fidarsi di Jun, lo sapeva. E sapeva che Masaki doveva iniziare a fidarsi di lui…

<< può far esplodere le cose.>> disse in un soffio. Jun spalancò gli occhi.

<< L’ho baciato e subito lui si è lasciato andare. Poi però si è sentita un’esplosione, e si è staccato… era terrorizzato, mi sono sentito malissimo… povero Ma-chan… volevo abbracciarlo, dirgli che sarebbe andato tutto bene, ma avevo paura di spaventarlo di più… e lui è andato via… era così sconvolto… io… >> Kazunari smise di cercare le parole e scosse la testa. Jun lo guardò per un attimo, poi gli diede una pacca sulla schiena

<< Tranquillo, Nino. Lui lo sa che non volevi fargli del male!>> disse. Kazunari sospirò. Quel giorno, arrivarono per primi nell’aula delle esercitazioni. Kazunari guardò l’espressione di Jun illuminarsi quando entrò Sho, insieme a Satoshi

<< Ciao ragazzi…>> salutò Sho, andando a sedersi al suo solito posto ed iniziando a leggere un giornale. Satoshi si limitò ad appoggiarsi a Kazunari. Era il suo modo di salutarlo, e ormai Kazunari ci aveva fatto l’abitudine. Poi entrò Masaki, per ultimo. Sembrava esausto, ed aveva gli occhi gonfi. Kazunari gli si avvicinò

<< Ah, Nino… possiamo parlare un attimo?>> gli chiese Masaki, sorridendogli. Aveva il sorriso tirato. Kazunari lo seguì fuori dall’aula, su per la scala antincendio. Si sedettero ad uno scalino di distanza l’uno dall’altro

<< Volevo parlarti di ieri…>> esordì Masaki

<< Aspetta… prima lasciami dire una cosa…>> supplicò Kazunari. Sentiva le lacrime pungergli gli occhi, ma le ricacciò indietro. Masaki annuì

<< Non era assolutamente mia intenzione farti del male, Masa… vederti così sconvolto mi ha distrutto… avrei voluto farti sorridere, non farti piangere… avrei voluto stringerti e dirti che sarebbe andato tutto bene, ma avevo paura che facendolo ti avrei spaventato di più… scusami, ti prego…>>

Masaki gli sorrise. Il suo sorriso caldo, questa volta, e Kazunari si sentì meglio.

<< Bene, adesso che te l’ho detto e che mi hai sorriso sto meglio.>> sentenziò. Masaki ridacchiò, per poi farsi subito serio

<< Ieri non mi hai lasciato il tempo di spiegarmi, e l’altro giorno sono fuggito senza nemmeno provarci, ma… a questo punto credo abbia capito anche tu che non ho il minimo controllo sui miei poteri… se mi distraggo anche solo un attimo, esplode qualcosa, ed ogni volta recuperare il blocco è più faticoso… c’ho messo tutta la notte… non fare quella faccia, Nino, non è colpa tua. Ho dei problemi con il controllo. Una volta non ero capace di controllare blocco ed assorbimento… la mia è una barriera del tipo di quella protettiva di Sho. Solo che lui respinge e disperde. Io blocco ed assorbo… se una persona come noi si accanisse su di me, ne morirebbe… sono pericoloso anche in difesa… ho fatto morire due persona quando avevo quattordici anni, per questo… adesso posso controllare questo potere, e ne uso la maggior parte su di me, quindi non mi rimane abbastanza forza per fare altro se non difendermi… non risucchio più la forza vitale… e comunque sarei capace di fermarmi. Ma le esplosioni… quelle non le riesco a controllare. Non arrivano a comando. E sono davvero… davvero pericolose… l’altro giorno ti ho riso in faccia, perché tu puoi contare quante persone hai ucciso, e ho sbagliato… non importa quante siano, si sta male. Però… in effetti, tu, Sho, Jun… perfino Toshi può contarle… anche il nuovo arrivato può contarle… io… io l’ho saputo dai giornali… e mi era già successo con l’altro potere… >> si fermò e si passò le mani sul viso. Kazunari gli prese le mani e lo guardò negli occhi

<< Cosa ti è successo, Ma-chan?>> chiese in un soffio. Masaki fece un debole sorriso

<< Che bello… di solito mi chiedono cosa ho fatto… tu mi chiedi cosa mi sia successo… grazie…>> disse, con voce rotta, mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime. Kazunari gli strinse più forte le mani e non distolse lo sguardo. Sentì Masaki tremare leggermente

<< Se ti abbraccio, rischiamo di far saltare tutto?>> chiese in un soffio. Masaki ci pensò. Chiuse gli occhi un attimo, mentre le lacrime gli rigavano il volto, poi sorrise leggermente, scuotendo la testa

<< Dovrebbe essere tutto sotto controllo.>> disse. Kazunari gli sorrise di rimando e lo strinse forte a sé. Masaki gli si aggrappò, calmandosi immediatamente. Smise di tremare, smise di piangere. Sospirò e si staccò, sorridendo a Kazunari

<< Però alla fine non mi hai detto cosa ti è successo.>> disse Kazunari, diventando serio. Masaki sospirò e gli prese le mani, abbassando lo sguardo

<< Ho paura a parlarne. Paura che le persone si allontanino da me, come sarebbe giusto. Paura di non riuscire a controllarmi se mentre ne parlo mi torna l’angoscia… e la rabbia… ho paura di tutte queste cose, ecco… e…>>

<< Ci sono qui io, Masa, davvero.>> disse Kazunari, costringendolo a guardarlo negli occhi. Masaki serrò leggermente la mascella, poi sospirò

<< Non ti offendere, ma… proprio non me la sento, Nino… >>

Kazunari gli lasciò le mani

<< Non ti fidi di me!>> lo accusò

<< Di te mi fido! >> urlò Masaki, serrando gli occhi

<< E’ di me che non bisogna fidarsi…>> disse poi, guardandolo con dolcezza. Kazunari gli prese il viso tra le mani e gli diede un bacio a fior di labbra. Masaki non reagì

<< Devo tenermi bloccato, Nino… non la minima distrazione…>> disse in un soffio, staccandosi. Kazunari gli nascose il viso nella maglia

<< Tu mi piaci tantissimo, Kazu, e appunto per questo voglio proteggerti… lo capisci, questo?>> chiese Masaki, dolcemente. Kazunari gli si aggrappò. Masaki lo staccò e gli sorrise

<< Dai, andiamo a conoscere il nuovo arrivato.>> disse, sorridendo. Kazunari si asciugò gli occhi ed annuì.

gnr: angst, g: arashi, r: nc-17, g: akanishi jin, g: takky&tsubasa, ff: esp

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