Siiii esistoooo! *grabba gente a casaccio*
TITOLO: Arafantasy
GENERE: comico-demenziale
AUTRICE: Jinny
GRUPPO: un p' tutta la je in realtà
PAIRINGS: Ohmiya U_U
RATING: inesistente
NOTE: anticaglia. La Mappa la trovate In Codesto Loco
RINGRAZIAMENTI: ll'autrice della Mappa <3 *frrr frrrr patafruuu*
GIA' POSTATI:
Prologo e Mappa 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Alle prime luci dell’alba, i nostri quattro eroi si svegliarono, freschi e riposati. O almeno credevano, finchè non si misero in piedi, rendendosi conto che dopo le ultime marce forzate, dormire direttamente per terra non era stata un’idea geniale
<< Oooowwww, mi fa male tutto…>> mugolò Bardonino, stiracchiandosi
<< Ah, io non ho problemi.>> disse Chestosan, abituato al duro allenamento dei guerrieri, sebbene non potesse proprio ignorare quel doloretto insistente e fastidioso alla schiena dovuto al sasso su cui si era profondamente addormentato.
<< Io… io credo di essermi preso il raffreddore…>> disse D&D, asciugandosi le lacrime provocate dalla raffica di starnuti che l’aveva colto
<< Che branco di rottami…>> commentò Matsupharmacy, scuotendo la testa e frugando nella sua borsa. Passò una boccetta a Bardonino
<< Butta giù. Due sorsi ed elimina i dolori articolari da umidità.>> poi passò una pastiglia a Chestosan
<< Hai dormito su un sasso. La tua schiena dubito sia felice.>> disse. Chestosan quasi si commosse nel prendere la pastiglia.
<< Tu, D&D.>> tuonò poi. D&D smise di starnutire un attimo per prendere un’espressione terrorizzata
<< Soffiati il naso, che ti cola.>>
D&D si affrettò ad obbedire. Poi guardò Matsupharmacy con aria supplichevole
<< Non ho nulla per te. Per ora. Ma laggiù ho visto un’erba che ti curerà… ma è troppo lontana…>>
<< Ma se devi solo chinarti…>> fece notare Chestosan. Matsupharmacy sbuffò e raccolse l’erba. Praticamente dal nulla fece apparire un fuoco ed un pentolino con dell’acqua, che si scaldò un po’ troppo in fretta perché fosse un processo naturale. Vi immerse le foglie ed aspettò che l’acqua diventasse verde, poi prese D&D alle spalle e gli fece ingoiare tutto.
<< Urgh! Scotta! Yargh! E’ amaro! Bleah! Ha un odore orribile!>> urlò D&D, poi si riprese. Inspirò
<< Vie respiratorie libere… niente raffiche di starnuti… Grazie, Matsupharmacy!>> disse, sorridendo felice e saltellando come un bambino.
<< L’ho fatto perhcè i tuoi starnuti mi infastidivano. E quei tuoi occhi pieni di lacrime tiravano fuori il lato sensibile che è in me… quindi mi infastidivi, punto.>> disse Matsupharmacy, sorridendo dolcemente
<< Mi fai un po’ paura…>> disse D&D, allontanandosi.
<< Ma non è stato tutto un po’ troppo veloce?>> chiese Bardonino, poco convinto
<< L’autrice… si annoia, allora manda avanti veloce…>> disse Chestosan, con un’alzata di spalle. Bardonino annuì. Poi riprese il comando della spedizione e decise di partire.
E così si incamminarono verso la porta di Nagase, che pian piano si avvicinava e diventava più grande… al tramonto la raggiunsero…
<< Non ci posso credere…>> disse Bardonino, guardando l’enorme dipinto in cui si apriva una minuscola porticina di legno in cima ad una scaletta ripidissima.
<< Nagase Il Saggio ha del Senso Dell’Umorismo…>> disse Matsupharmacy
<< Perché usi le maiuscole?>> si informò Chestosan
<< Ehm… a dire il vero non ne ho idea…>> disse Matsupharmacy. In quel momento, due loschi individui si affacciarono dalla porticina
<< Che aspettate?>> disse uno di loro, facendo una faccetta buffa << Salite!>> disse
<< Uh, il Takkiguardiano… che simpatico!>> disse D&D, tutto contento.
<< Su, che si raffredda il te!>> disse l’altro individuo << E Nagase Il Saggio Vi Sta Aspettando…>> aggiunse
<< Anche lui mette le maiuscole…>> disse Matsupharmacy, incuriosito da questo strano fenomeno
<< Quello dev’essere il Tsubiguardiano, il guardiano della Tsubitorre…>> disse Chestosan, che tutto sapeva e tutto aveva letto << Dicono che si vedano in media due volte all’anno, anche se sono molto amici tra loro… e fanno strani balletti… giravano anche pettegolezzi su…>>
<< Ma hai letto proprio tutto, anche le riviste di gossip per ragazzine!>> si stupì Matsupharmacy.
<< Beh… volevo approfondire meglio, ma c’era solo “Principessa ok” e “Top princess”… a Keioville non arriva altro… se solo ci fosse stato “Ovvero”… è l’unico veramente affidabile…>> disse Chestosan
<< Bene, io salgo!>> dissero in coro Bardonino e D&D, spaventati a morte dalla sapienza di Chestosan.
<< Beh, aspettateci!>> disse Matsupharmacy, iniziando la salita a sua volta. I due Guardiani li aspettavano, sorridenti. Li guidarono per dei corridoi intricati
<< Ci stiamo dirigendo verso il Salone Centrale, dove Nagase Il Saggio Vi Riceverà. Lui Parla Attraverso Noi…>> disse il Tsubiguardiano.
<< Ma perché usa le maiuscole?>> chiese Chestosan.
<< Quando si parla di Nagase Il Saggio Vengono Fuori Da Sole.>> rispose il Takkiguardiano, stringendosi nelle spalle
<< Oh… ho appena scoperto una cosa che non sapevo… grazie Takkiguardiano, ti sarò per sempre riconoscente per aver accresciuto la mia conoscenza…>> disse Chestosan, inchinandosi profondamente
<< Ma ti pare…>> disse il Takkiguardiano, arrossendo e gongolando tutto contento
<< Eccoci arrivati.>> disse il Tsubiguardiano, interrompendo volutamente il mezzo flirt che stava iniziando.
Nagase il Saggio li guardava dal salone
<< Nessuno di loro ha avuto problemi ad entrare?>> chiese ai Guardiani
<< Nessuno.>> disse il Takkiguardiano, inchinandosi brevemente
<< Che branco di coglio… ehm, che gruppo di persone pure di cuore.>> commentò Nagase il Saggio. Si alzò, in tutta la sua secchezza e guardò i nostri quattro eroi
<< Chi di voi è l’ormai celebre Bardonino?>> chiese. Bardonino si fece avanti, sentendosi piccino.
<< Un bambino?!>> si chiese Nagase il saggio. Poi guardò i Guardiani
<< No, Signore… è solo tappo…>> disse timidamente D&D
<< Se non fossi sicuro che tu sia in completa buonafede, D&D, ti spaccherei la faccia.>> ringhiò Bardonino
<< Scusa..>> disse D&D, abbassando il viso
<< Non rimanerci male, lo sai che è irascibile…>> disse Matsupharmacy, posando una mano sulla spalla di D&D
<< Detto da te, Matsupharmacy…>> commentò Chestosan
<< Vuoi morire, guerriero?>> ringhiò Matsupharmacy
<< Ecco… magari no…>> disse Chestosan, allontanandosi
<< Che gruppo bene assortito, ne?>> disse Nagase il Saggio
<< Davvero.>> risposero i Guardiani, in coro. Poi Nagase il Saggio guardò Bardonino dritto negli occhi
<< E così vuoi salvare la povera piccola Ohnohime.>> disse. Bardonino annuì
<< E perché, di grazia? Quale ricompensa ti ha promesso re Nakai?>>
<< Solo il permesso di scrivere la ballata di Ohnohime… non ho bisogno d’altro… >> disse Bardonino, con aria sognante, arrossendo leggermente
<< Kawaii!!!!!>> si alzò un coro da tutti i presenti. Bardonino arrossì ulteriormente
<< Riuscirò a liberare Ohnohime. Anche a costo di dover affrontare Kitagawa in persona!>>
<< Ah?! Ha detto Quel Nome!>> disse il Tsubiguardiano, arretrando spaventato
<< Perché? Che nome?>> chiese Bardonino, spaventato dalla reazione
<< L’Innominabile! Il Mer… ehm, il nostro confinante… >> disse Nagase il Saggio.
<< Innominabile. Perché?>> chiese Chestosan, sempre a caccia di nuove nozioni.
<< Perché è antipatico.>> disse il Takkiguardiano.
<< E ogni volta che dici il suo nome diventa più odioso!>>
<< Io non ho paura di lui.>> disse Bardonino, convinto
<< Ma noi si…>> ribatté Matsupharmacy
<< Kitagawa!>> disse Bardonino
<< Dame!!!>> urlò il Takkiguardiano. Istantaneamente, una musica iniziò a riecheggiare, e il Tsubiguardiano iniziò a muovere il braccio, cantando
<< Dame! Dame!…>>
<< Perdonatelo… la solitudine lo prova molto… >> disse Nagase il Saggio, mentre il Takkiguardiano trascinava via a forza il Tsubiguardiano, che continuava a cantare. I nostri eroi si guardarono. Poi guardarono Nagase il Saggio, che guardava preoccupato nella direzione dov’erano scomparsi i due. Ora stavano cantando entrambi.
<< Si vedono di rado, poverini. E’ comprensibile…>> disse Nagase il Saggio, con sguardo benevolo. << Bene, credo che per stanotte sarà meglio che rimaniate qui… le Terre del Mer… ehm… dell’Innominabile sono pericolose, infestate dai Kattorchi, e sorvegliate dall’Akadrago…ma perché ha un cane di peluche in braccio?>> chiese Nagase il Saggio, guardando D&D
<< E’ la sua reazione alla parola “notte”… nonché a qualsiasi evento spiacevole… nonché a qualsiasi nostra debolezza.>> spiegò Matsupharmacy
<< L’altro giorno l’ha prestato a me, perché ero scoraggiato…>> disse Bardonino, annuendo
<< E’ una persona generosa.>> disse Matsupharmacy, pensando chiaramente a tutt’altro
<< Non molto spontaneo o credibile, ma apprezzo lo sforzo, Matsupharmacy… so che in fondo mi vuoi bene.>> disse D&D, sorridendo felice.
Ohnohime guardò il Malvagio Stregone Kitagawa, che la guardava dalla soglia
<< Non lascerò mai che ti portino via da qui.>> disse, minaccioso
<< Certo.>> rispose lei, continuando imperterrita a dipingere.
<< L’Akadrago li farà fuori prima che possano avvicinarsi alla torre.>>
<< Come no>> disse lei
<< Ma mi stai ascoltando?>>
<< In effetti… no. Mi disturbi, vecchio. Vattene.>> disse la giovane. Il Malvagio Stregone Kitagawa fuggì in lacrime. Aveva rapito altre principesse, ma nessuna era mai stata così cattiva con lui
<< In fondo sono solo un povero vecchio… ho solo ucciso qualche aitante principe un paio di cavalieri… trasformo gli esseri in altri esseri più brutti e più cattivi… sono uno stregone malvagio, è solo il mio lavoro!! Sono un incompresoooo!!!>> così piangeva il Malvagio Stregone Kitagawa, mentre vagava per i corridoi della sua torre. Ohnohime lo sentiva benissimo, ma lo ignorò. Poi guardò la porta della celletta da 600 metri quadri. Era aperta. Raccolse le sue cose ed uscì, tranquilla.