Sono viva, giuro! Solo che ho trovato un baito, quindi ... X°°D (no, nonostante il ritrovato fanatismo in altri luoghi, non ho abbandonato i nostri bimbi e non vi ho abbandonate, ho solo poco tempo per postare, nonostante abbbia valanghe di cose antiche ancora in attesa, e ho anche gran poco tempo per scrivere, ne sa qualcosa vampiretta, che è in perennne attesa povera X°D )
Bene, postiamo, su! (manco mi ricordo dove sono arrivata ... immagino anche voi X°°D Ohhh poveri noi XD)
TITOLO: Arafantasy
GENERE: comico-demenziale
AUTRICE: Jinny
GRUPPO: un p' tutta la je in realtà
PAIRINGS: Ohmiya U_U
RATING: inesistente
NOTE: anticaglia. La Mappa la trovate In Codesto Loco
RINGRAZIAMENTI: ll'autrice della Mappa <3 *frrr frrrr patafruuu*
GIA' POSTATI:
Prologo e Mappa 1 2 3 4 5 6 7 8 9 << Non ci posso credere...>> disse Bardonino, fermandosi di botto. Allo sbocco del ridente passo verso le ridenti pianure c'era effettivamente un bar.
<< Brioches...>> disse Chestosan, con aria sognante
<< Ma dov'è finito D&D?>> chiese Matsupharmacy. D&D apparve in quel momento con un vassoio di brioches e dei cappuccini
<< Ma... li hai rubati?>> chiese Chestosan
<< Regolarmente pagati.>> disse lui, tranquillissimo. Posò il vassoio, poi restituì agli altri tre le borse dei soldi. Gli altri lo guardarono
<< Ma… usare i tuoi di soldi?>> chiese Matsupharmacy, leggermente tagliente.
<< Io non ne ho…>> disse D&D, con espressione da cucciolo ferito.
<< E perché?>> chiese Chestosan, preoccupato, dacché era una persona dal cuore generoso
<< Sono un ladro che non sa rubare, come si suppone che io abbia dei soldi? Devo proprio cambiare mestiere…>> disse D&D, buttandosi sulla propria colazione. Quando rialzò il viso, aveva i baffi di schiuma del cappuccino. Matsupharmacy ebbe una repentina trasformazione, convincendo tutti i presenti della sua schizofrenia. Si lanciò su D&D, lo grabbò all’urlo di
<< Kyyyyaaaah!!! Kawaii!!!!!!>> e non lo lasciò andare finchè non gli ebbe completamente scompigliato i capelli. Poi gli passò un tovagliolo
<< Pulisciti, per cortesia.>> disse, tornato severo ed acidello come sempre. D&D si affrettò ad obbedire, leggermente spaventato.
<< Chestosan… hey… pst pst…>> chiamò Bardonino. Chestosan si girò
<< Si, dimmi…>> bisbigliò di rimando
<< Scappiamo… Matsupharmacy è pazzo… lasciamo indietro D&D, non farebbe tre passi prima di inciampare…>> bisbigliò Bardonino. Chestosan annuì
<< Vi sentiamo…>> bisbigliò D&D
<< Si, perché siamo seduti in mezzo e ci state parlando in un orecchio…>> bisbigliò Matsupharmacy
<< Bene! Si sta facendo tardi! Andiamo! Attraversiamo le Ridenti Pianure! Se continuiamo con il nostro passo attuale, dovremmo arrivare alla Takkitorre entro…>> iniziò Bardonino
<< … più o meno tra un mese…>> concluse Chestosan. Bardonino lo guardò. Il suo mento tremò
<< Voglio tornare a casaaaaa!!!! Non ce la faremo maiiiiii!!!! >> e così dicendo si accasciò a terra, battendo i pugni, urlando tutto il suo scoraggiamento. Sentì qualcosa di soffice sulla guancia. Alzò lo sguardo. Il cane di peluche.
<< Va meglio?…>> chiese D&D, con gli occhi spalancati per la preoccupazione. Bardonino si mise a sedere e gabbò il cane di peluche
<< Me lo presti?>> chiese, ancora imbronciato. D&D sorrise annuendo. Bardonino sorrise a sua volta e, sempre abbracciato al pupazzo, dichiarò
<< In marcia!>>
<< In fondo sei un bravo ragazzo.>> disse Chestosan, battendo una mano sulla spalla di D&D, che finì lungo disteso per terra.
<< Troppo impeto, Chestosan… troppo impeto…>> disse Matsupharmacy, passando.
<< Stai bene, D&D?>> chiese Chestosan, sentendosi in colpa.
<< Benissimo!>> disse lui, saltando in piedi e risistemandosi i capelli.
<< Meno male.>> disse Chestosan, battendogli un’altra pacca sulla schiena
<< Tranquillo, vai pure avanti…>> disse D&D, la faccia premuta sull’erba.
<> disse Matsupharmacy
<< Eppure sembreresti più resistente…>> disse Chestosan, alzando un sopracciglio
<< Ma se non sto in piedi nemmeno da solo!>> disse D&D.
<< In effetti…>> disse Chestosan, rimettendolo in piedi.
Camminavano da ore. Bardonino ormai arrancava. D&D sembrava in trance, ma almeno non inciampava. Matsupharmacy si trascinava alla meno peggio. Chestosan era l’unico che camminava ancora in maniera vagamente credibile.
<< Ma come fa’?>> chiese Matsupharmacy
<< Anni ed anni di allenamento.>> disse Chestosan, continuando imperterrito a camminare
<< Basta, sono stanco, accampiamoci!>> decretò Matsupharmacy e si sedette su un masso, rassettandosi in caso passasse qualcuno.
<< E’ una mia impressione, o è un caso davvero disperato?…>> bisbigliò Bardonino
<< In effetti si… fa un po’ paura…>> bisbigliò di rimando Chestosan
<< Io vicino a lui non ci dormo…>> bisbigliò D&D
<< Se continuate a bisbigliare le cose nelle mie orecchie, continuo a sentirvi…>> bisbigliò Matsupharmacy
<< Credo andrò a cercare legna per il fuoco…>> disse D&D, scomparendo
<< Vado a cercare delle foglie per farci un giaciglio…>> disse Chestosan, scomparendo a sua volta.
<< Cercherò dell’acqua…>> disse Bardonino, e fece per fuggire
<< Sei davanti al ruscello.>> disse Matsupharmacy, con un ghigno malefico
<< Non è vero…>> disse Bardonino, guardando il prato davanti a sé
<< Adesso sei davanti al ruscello.>> guardando minacciosamente in su. Un ruscello apparve dal nulla.
<< Oh, guarda…>> disse Bardonino, in falsetto, e si avvicinò all’acqua, bevendo per non pensare alla luce che aveva visto negli occhi di Matsupharmacy. Sentì un brivido corrergli lungo la schiena.
D&D e Chestosan arrivarono al luogo dove si volevano accampare, correndo
<< Matsupharmacy! Che è successo? Perché Bardonino ha urlato?>> chiese Chestosan
<< Non ho sentito nulla…>> disse Matsupharmacy
<< Ma… perché c’è un ruscello?>> continuò Chestosan
<< Avevamo bisogno di acqua… ho solo guardato l’autrice…>> disse Matsupharmacy, con un’alzata di spalle
<< Ehm… perché Bardonino è appeso su quell’albero e completamente bagnato?>> chiese D&D
<< Mmm… non ne so nulla… o forse si… dovevo sfogarmi un po’…>> disse Matsupharmacy, con l’aria più innocente del mondo
<< Voglio tornare a casaaaaaaa!!!!!!>> ululò Bardonino, scoppiando in singhiozzi.
<< Vuoi di nuovo il cane di peluche?>> chiese D&D, mentre Chestosan provvedeva a salvarlo. Bardonino annuì. D&D gli porse il pupazzo. Poi si girò verso Matsupharmacy
<< Non devi trattarlo così!>> disse << E’ piccolo!>>
<< Ma se ha due mesi più di me!>> disse Matsupharmacy
<< Ma è tappo!>> disse D&D, severo
<< Grazie, adesso si che sto meglio.>> disse Bardonino, tagliente
<< Credo andrò a prendere altra legna…>> disse D&D, evitando di nuovo il linciaggio
Il sole colse Bardonino e D&D profondamente addormentati molto vicini, ma solo perché avevano lottato tutta notte per il peluche, ritrovandosi a rinunciare entrambi.
<< Che carini…>> bisbigliò Matsupharmacy.
<< Davvero…>> disse Chestosan, guardandoli. I due aprirono gli occhi in contemporanea
<< Guarda, mamma e papà ci guardano con espressione rapita ed orgogliosa…>> disse Bardonino
<< Che bella coppia, ne?>> disse D&D
<< Datemi due minuti, che esco dal “buonismo” mode e vi concio…>> disse Matsupharmacy. Il sorriso dolce con cui lo disse, rese la frase ancora più spaventosa.
<< Beh, che si fa, si va?>> chiese Chestosan, per cercare di eliminare la tensione.
E così, verso il tramonto, arrivarono nelle vicinanze della Takkitorre.
<< Siamo alla Takkitorre!>> esclamò Bardonino, felice. << Siamo vicinissimi al regno di Kitagawa… è al di là di questa muraglia… Dobbiamo solo trovare un modo per passare di la…>> disse.
<< Hey voi, li sotto!>> esclamò una voce. I nostri quattro eroi alzarono lo sguardo. Il Takkiguardiano li salutò con la mano, facendo una buffa faccetta. I quattro ricambiarono il saluto.
<< Takkiguardiano! Come si arriva dall’altra parte?>> chiese Bardonino.
<< Dovete arrivare alla Porta di Nagase, laggiù… >> disse il Takkiguardiano, indicando un’enorme porta lontanissima.
<< La Porta di Nagase?>> chiese Bardonino
<< Si. Solo i coglio… ehm, i puri di cuore possono passarvi… >> disse il Takkiguardiano
<< Beh, per almeno tre, non credo ci saranno problemi.>> disse Matsupharmacy. Due calci ed un pestone lo raggiunsero nel giro di mezzo secondo
<< Non vi facevo così svegli…>> disse, con voce rotta, massaggiandosi gli stinchi
<< Io ho solo fatto quello che facevano loro… non ti stavo mica ascoltando…>> disse D&D, con espressione innocente.
<< Quanto ci vuole a raggiungere la Porta di Nagase?>> chiese Bardonino.
<< Un giorno di cammino.>> disse il Takkiguardiano. << Io mi avvio, così vi preparo il te. Vi conviene accamparvi e partire alle prime luci dell’alba.>> detto questo, scomparve alla vista.
<< Bene. Accampiamoci.>> disse Bardonino, e si accasciò a terra ronfando.
<< Che carino…>> disse Matsupharmacy, in mamma mode.
<< Già…>> sospirò Chestosan, in papà mode
<< Ecco! Fate le preferenze!>> si lamentò D&D, in fratello geloso mode.
<< Ma no!>>
<< Ma che dici!>> se ne uscirono in coro gli altri due, continuando a fissare Bardonino. D&D si strinse nelle spalle, grabbò bene il cane di peluche e si mise a dormire.