Vedo una luce in fondo al tunneeeel
Siamo al 21, ragazze, siamo al 21... *commoss commoss*
TITOLO: Academy
AUTORE: Jinny
GENERE: AU, angst
FANDOM Obviously Arashi! Nessuno aveva dubbi (che gli altri johnnini non me ne vogliano, ma gli arabimbi mi vegono meglio... l'ossessione aiuta molto in questo...), ma qui dentro in effetti c'è un po' di tutto (evviva le AU!)
PAIRINGS: Principalmente Sakuraiba, Ohmiya, e poi... di tutto un po' ^^'
RATING: R, con parti nc-17 (si, parti, plurale... *si vergognissimerrima*)
NOTE E COMMENTI SPARSI: I 23 numeri d Hanakimi qui in italia hanno impiegato davero troppissimo tempo ad uscire e questo ha provocato nella mia mente tuttta una serie di bacazioni mentali allucinanti (che già non ne avevo eh?).
RINGRAZIAMENTI:ad Harin e Vampiretta, che si sono sorbite tuuuuuuutto il malloppo XD A Vampiretta che mi ha aiutata con il titolo (veramente è venuto a lei...) e con i rating (che mi mandano sempre nel panico)... basta, mi spengo e posto
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Masaki guardò allibito il professore. Erano infine iniziati i test invernali, ed i primi risultati erano già arrivati
<< Non posso classificare il tuo test, Aiba.>> disse l’insegnante, ancora, come se Masaki fosse ritardato
<< Per… perché?…>> chiese Masaki, con un filo di voce. L’uomo si tolse gli occhiali e lo guardò negli occhi
<< Sarò sincero. Tuo padre ci faceva tenere cinque punti di penalità, nei tuoi test… ma adesso che si è lavato le mani della tua vita qui dentro, i cinque punti penalità sono stati eliminati… il tuo risultato sarebbe troppo alto, non posso classificarlo. Dovrai rifarlo…>>
Masaki si morse le labbra, incredulo.
<< E tenete i cinque punti di penalità, no?>> protestò.
<< Non essere polemico. Domani ti fermerai dopo la fine dei test per sostenere di nuovo il mio… e vedrai che non sarà l’unico…>>
Sho guardò preoccupato Masaki. Aveva sentito dire che i suoi test non erano stati classificati e doveva rifarli, ma non pensava che la cosa potesse turbare così tanto Masaki. L’aveva sentito vomitare, durante la pausa pranzo, quand’erano andati in bagno assieme, ed ora, a pochi minuti dall’inizio delle prove supplementari, lo vedeva teso e pallido
<< Ma-chan…>>
<< Non adesso, Sho.>> disse Masaki, secco. Il demone degli esami era tornato. Sho abbassò il viso e gli strinse la mano. Quella di Masaki era gelata
<< Ti ho detto non ade..>> iniziò Masaki, ma Sho lo abbracciò stretto, baciandolo. Masaki chiuse gli occhi e si rilassò un po’
<< Oggi sei ore… devo recuperarne tre… >> mormorò Masaki
<< Ti aspetto in mensa.>> disse Sho. Masaki sorrise ed annuì, poi entrò nell’aula.
Hideaki stava osservando Masaki da qualche minuto. L’aveva visto strano durante i test. Era sicuro che, durante la settimana e mezza, fosse dimagrito. Aveva sentito le voci che giravano, il primo giorno: senza la protezione del padre aveva dovuto sostenere esami di recupero. Fu l’unico ad accorgersi che stava per crollare. Scattò in piedi e lo sostenne quando le forze lo abbandonarono in un colpo
<< Ah… Takizawa… voglio Sho-chan…>> riuscì a mormorare Masaki, prima di perdere i sensi.
Sho stringeva convulsamente la mano di Masaki aspettando che si riprendesse.
<< Senpai, se fai così si risveglierà con una mano fratturata…>> disse Hideaki, che l’aveva portato in infermeria. Sho lasciò un attimo la presa
<< E così ti sei accorto che era strano…>> disse
<< Gli sono sparite le guance, in una settimana e mezza. Tra un test e l’altro andava in bagno, cosa che non a aveva mai fatto prima. E quando abbiamo finito, aveva lo sguardo perso…>>
Il medico della scuola entrò con una flebo. Sho lo guardò spaventato
<< Tranquillo. E’ solo per tirarlo un po’ su… non ha mangiato ed è un po’ disidratato. Quando finisce la fisiologica, puoi riportartelo in camera…>>
<< Ma… non ha ancora ripreso conoscenza…>> disse Sho.
<< Sta dormendo, adesso. Stai tranquillo. E’ solo stanco e un po’ debilitato, ma starà bene. Davvero. Certo, che anno movimentato… già sugli esami di fine anno, l’anno scorso, è collassato. Poi la storiaccia durante il festival. Adesso mi collassa di nuovo… questo ragazzo mi preoccupa. Però da quando ha cambiato compagno di stanza, l’ho visto meno teso… e meno preoccupato di come appare agli altri…>>
Sho arrossì
<< Lo prendo per un complimento.>> disse, mentre il medico infilava l’ago nel braccio di Masaki.
<< Sei un bravo ragazzo, Sakurai. >> gli disse il medico << Adesso stai calmo. Vedrai che tra poco si riprenderà.>> detto questo, uscì. Sho si girò verso Hideaki
<< Grazie per averlo portato qui…>> gli disse. Hideaki annuì, poi scoppiò a piangere
<< Mi sono spaventato tantissimo….>> singhiozzò. Sho gli sorrise
<< Dai, adesso è tutto a posto. L’hai portato qui, adesso si riprende, vedrai…>>
Hideaki annuì e si calmò. Poi salutò e se ne andò. Sho guardò Masaki, ancora stringendogli la mano, e lo vide muoversi leggermente, per poi aprire gli occhi
<< Ah… Sho-chan…>>
<< Hai spaventato a morte Takki…>> disse Sho, sorridendo. << Hai detto “voglio Sho-chan” e sei svenuto…>> la voce gli si incrinò. Abbassò il viso e si portò la mano di Masaki alla fronte
<< Mi avevi detto che mangiavi… ti ho sentito vomitare… perché quando sei così nervoso non ti confidi e non ti sfoghi? L’altra volta aveva funzionato…>>
<< Sho, adesso è tutto a posto, sto bene…>> disse Masaki, sorridendo
<< No che non è tutto a posto!>> urlò Sho << Mi sono spaventato! Mi sono spaventato tanto! E mi sono sentito una merda, perché non mi ero reso conto di come stessi… nonostante ci siamo riavvicinati, tu continui a non dirmi sempre come ti senti, e… io voglio saperlo sempre… sei scomparso per una settimana e mezza, ed è arrivato il demone degli esami… dove sei finito, amore?>> tirò su col naso e cercò di fermare le lacrime. Masaki gli fece alzare il viso
<< Non piangere, Sho-chan… dai…>> lo supplicò. Sho si sedette sul letto ed iniziò ad accarezzargli i capelli
<< Il dottore dice che quando quella finisce, possiamo andare…>> disse, indicando la fisiologica con un cenno del mento. Masaki gli asciugò gli occhi
<< Scusa se non ti ho detto che ero così nervoso…>> disse. Sho si abbassò e lo baciò.
<< Sho-chan… ti viene ancora da piangere?>> chiese Masaki. Sho annuì. Masaki sospirò
<< Mi dispiace… non volevo farti piangere… e non volevo farti preoccupare… >>
<< Tranquillo. Adesso stai bene, e gli esami sono finiti… >> disse Sho, sorridendo ed asciugandosi gli occhi. Masaki sorrise
<< Si. Sho-chan… ti amo, lo sai?>> mormorò. Sho lo baciò, poi lo strinse forte a sé
<< Anch’io ti amo tanto, piccolo… per quello mi spavento così tanto se ti succede qualcosa…>>
Masaki sorrise ed indicò la flebo
<< Finita..>> disse, ed aveva il tono malizioso << tra l’altro, domani non c’è scuola… giornino di riposo post esami…>>
Sho arrossì violentemente mentre chiamava il medico per liberare Masaki dalla flebo.