TITOLO: Academy
AUTORE: Jinny
GENERE: AU, angst
FANDOM Obviously Arashi! Nessuno aveva dubbi (che gli altri johnnini non me ne vogliano, ma gli arabimbi mi vegono meglio... l'ossessione aiuta molto in questo...), ma qui dentro in effetti c'è un po' di tutto (evviva le AU!)
PAIRINGS: Principalmente Sakuraiba, Ohmiya, e poi... di tutto un po' ^^'
RATING: R, con parti nc-17 (si, parti, plurale... *si vergognissimerrima*)
NOTE E COMMENTI SPARSI: I 23 numeri d Hanakimi qui in italia hanno impiegato davero troppissimo tempo ad uscire e questo ha provocato nella mia mente tuttta una serie di bacazioni mentali allucinanti (che già non ne avevo eh?).
RINGRAZIAMENTI:ad Harin e Vampiretta, che si sono sorbite tuuuuuuutto il malloppo XD A Vampiretta che mi ha aiutata con il titolo (veramente è venuto a lei...) e con i rating (che mi mandano sempre nel panico)... basta, mi spengo e posto
GIA' POSTATE:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 La signora Sakurai abbracciò stretto il figlio, quasi soffocandolo. Poi si presentò a Masaki. Quando lui si inchinò, lei lo fermò, prendendolo per le spalle. Lo guardò negli occhi e poi abbracciò anche lui. Masaki rimase interdetto, e ricambiò un po’ rigidamente l’abbraccio. Sho vide la sua espressione cambiare varie volte, fino alla commozione
<< Benvenuto!>> disse la signora Sakurai, lasciandolo andare e sorridendogli. Masaki si asciugò gli occhi e sorrise
<< Grazie.>> disse
<< Coraggio, non state sulla porta, entrate in casa! Mai, Shun, Sho-chan è tornato!!>>
Si sentì un rumore dal piano superiore, e dopo poco, una bambina sui nove anni ed un bambino sui cinque fecero la loro apparizione. Si lanciarono su Sho, parlando e ridendo insieme
<< Con calma! Adesso salutate Masaki!>> disse Sho. I bambini obbedirono immediatamente. Si presentarono a Masaki, che si presentò a sua volta
<< Bene. Adesso io e Masaki andiamo a mettere giù le valige, poi torniamo a sentire cosa ci raccontate, ok?>>
I due lanciarono un cataclismatico “Si” e corsero in soggiorno
<< Kawaii!!>> disse Masaki, nell’orecchio di Sho. Quello si girò a guardarlo e lo vide sorridere
<< Io o i miei fratellini?>> chiese, alzando un sopracciglio
<< Loro. E tu con loro.>> disse Masaki
<< Perché da solo non sono kawaii?>>
Masaki lo guardò e gli si avvicinò di nuovo all’orecchio
<< Di solito sei sexy.>> mormorò. Sho arrossì, compiaciuto, e gli diede un rapido, dolcissimo bacio. Masaki sorrise, poi lo seguì al piano superiore. Entrarono nella stanza di Sho, e Masaki iniziò immediatamente a guardare tutto
<< Questa è una tua foto all’asilo! Kawaii!!>> disse ad un certo punto, con gli occhi che gli brillavano
<< Ti prego, non cominciare con le foto… è imbarazzante..>> disse Sho, iniziando a mettere a posto le sue cose.
<< Non è imbarazzante! E’ carino!>> disse Masaki. Sho lo guardò male, poi iniziò a fargli il solletico. Masaki lanciò un urlo, e tentò di difendersi, ridendo. La signora Sakurai entrò nella stanza per chiamarli per il pranzo, e li trovò abbracciati, che ridevano, con il viso rosso
<< Che combinate?>> chiese, alzando un sopracciglio e sorridendo
<< Mi stava facendo il solletico, e io mi difendevo…>> disse Masaki, ancora ridendo, staccandosi da Sho e mettendosi a sedere. Sho gli fece di nuovo il solletico
<< Argh!>> protestò Masaki, iniziando a contrattaccare. Sho iniziò a ridere, incontrollato
<< Veramente ci sarebbe pronto…>> disse la signora Sakurai. I due si fermarono immediatamente
<< Cibo!>> disse Sho
<< Oh, che scatenato che sei! Ma è così anche a scuola?>> chiese la signora Sakurai a Masaki
<< No, di solito è serio, e tranquillo… ma essere a casa deve renderlo davvero molto felice…>> aspettò che Sho fosse uscito, chiamato dai fratellini
<< Sa, gli mancate tanto, davvero. Però vedo che non lo dice spesso. Non vuole farvi preoccupare… sono contento che abbia avuto la possibilità di entrare in quella scuola, e sono contento che sia il mio compagno di stanza…>>
La signora Sakurai guardò Masaki, poi gli sorrise e lo abbracciò di nuovo
<< Non sei abituato ad essere abbracciato dagli adulti, eh? Si vede…>> gli disse, tenendolo stretto. Masaki sospirò
<< Non molto, in effetti…>> disse. La signora Sakurai rimase sorpresa per quanto potesse cambiare espressione in fretta il ragazzo. Un attimo prima era allegro, ora aveva lo sguardo triste
<< Hai fratelli o sorelle?>> chiese la donna. Masaki sorrise
<< Un fratellino. Ha quattro anni meno di me… però ci vediamo poco… io sono in collegio, lui anche, da un’altra parte…ma non c’era pronto? Sento un profumo ottimo arrivare da giù, e…>>
Il suo stomaco finì la frase per lui
<< Ah.. mi scusi… che vergogna… >>
La donna rise e gli scompigliò i capelli
<< Coraggio, tutti a mangiare!>> disse.
Masaki si lasciò cadere sul futon, esausto. Aveva giocato tutto il giorno con i fratellini di Sho, che gli si erano già affezionati. Ora aveva avuto giusto il tempo di fare il bagno, e sarebbe dovuto andare a cena. Gli cadde l’occhio sul calendario quasi per caso. 24 dicembre. Eh già, era la vigilia, ed era il suo compleanno…probabilmente Sho nemmeno lo sapeva, non glie l’aveva mai detto…
<< Hey fratellone, c’è pronto…>> lo chiamò Mai, aprendo la porta senza tante cerimonie. Lo prese per mano e lo trascinò fino in sala da pranzo. Li venne investito da un coro di auguri. Spalancò gli occhi, senza credere che davvero lo sapessero. Sho aveva appeso un cartello con scritto “tanti auguri Ma-chan!!” sulla parete. I signori Sakurai avevano dei cappellini a punta in testa, e tutti gli sorridevano
<< Sorpresa, fratellone!>> disse Mai, tirandolo in giù e scoccandogli un bacione sulla guancia, per poi correre a mettersi a sua volta un cappellino. Masaki sorrise, ma non riuscì a fermare le lacrime
<< Arigatoo…>> riuscì a balbettare tra i singhiozzi
<< L’avevo detto io, che si commuoveva…>> disse Sho, sorridendo ed andando ad abbracciare Masaki, che si era bloccato sulla porta. Masaki gli si aggrappò
<< Scemo, stai tremando!>> gli fece notare Sho
<< Scusate, è che… beh, sono davvero tanto felice, grazie…>> disse Masaki, cercando di riprendere il controllo.
<< Tranquillo, ragazzo.Nessuno è qui per giudicarti. Siamo qui solo per darti da mangiare, darti i regali e fare baldoria!>> disse il signor Sakurai
<< A volte non capisco come io sia potuto venire su così…>> commentò Sho. Masaki era ancora aggrappato a lui, e anche lui era piuttosto felice…