(no subject)

Oct 08, 2010 20:49

Posto posto su che postooooooooooo *è pazza*

TITOLO:  NINOSCOPIO
AUTRICE: Jinny
GENERE: Drammatico ... credo >__>
PAIRINGS: Matsumiya, Sakuraiba
RATINGS: nc-17 causa argomenti
DISCLAIMERS: Non possiedo nessun Arashi, nessun Johnny, nemmeno Johnny Depp, purtroppo, e continuare a ricordarlo di certo non migliora il mio umore!
THANKS: a Harin e Vampiretta che as usual si sono sorbite il mattonazzo in anteprima (a loro l'arduo compito di spiecare NinoSCOPIO U__U)
NOTE: Mi scuso col povero Riidaa che è rimasto un po' in disparte in questa storia ...
GIA' POSTATI: Uno  Due  Tre  Quattro  Cinque  Sei  Sette  Otto


La mattina del processo arrivò presto, troppo presto pensò Kazunari, stiracchiandosi . Jun, accanto a lui, si mosse ed aprì gli occhi, per poi sorridergli, assonnato e felice. Kazunari lo baciò dolcemente, poi si accigliò

<< Temo abbiamo un problema … se vieni in tribunale, non puoi venire in jeans e maglietta, ti serve il completo, ma … i miei vestiti sono decisamente troppo corti …>>

Jun sorrise, ma aveva l’espressione spaventata

<< Se non vuoi venire al processo, è lo stesso …>>

<< Ci vengo. Ma ho paura di … di lui …>> mormorò, mettendosi a sedere. Kazunari lo abbracciò, e Jun gli si rannicchiò tra le braccia, facendosi davvero piccolo. Kazunari sorrise a quella scena, e non poté fare a meno di baciarlo

<< Ci sarò io con te.>> disse. Jun sorrise ed annuì. In quel momento bussarono alla porta, e Kazunari si alzò, cercando qualcosa da infilarsi, per coprire almeno il minimo indispensabile … quando aprì, scoprì che si trattava di Masaki, fortunatamente. Kazunari notò subito gli occhi rossi, ma Masaki fu velocissimo a sviare la sua attenzione, sventolando un completo

<< Ho pensato che se Jun-Jun viene con te, gli servirà qualcosa di adatto e … almeno vagamente della sua taglia … anche se ho idea che i pantaloni gli andranno larghi …>> disse il giovane, entrando nella stanza

<< Provateli un po’ …>> disse, curioso. Kazunari fece una smorfia, vedendo quanto fossero tirati i sorrisi dell’amico, quella mattina

<< Lasciagli almeno infilare le mutande, guardone!>> gli disse, mentre Jun cercava i propri boxer e se li infilava

<< Bravo ragazzo!>> disse Masaki, ignorando completamente Kazunari.

<< Hai gli occhi rossi, dottore … il dottor Sakurai ti ha fatto piangere?>> chiese Jun. Kazunari dovette trattenersi con tutte le sue forze dallo scoppiare a ridere per la schiettezza di Jun e la sua totale mancanza di tatto … poi guardò Masaki, che aveva abbassato il viso

<< Sho-chan è un ottimo medico, Jun, guarirai del tutto, e potrai essere davvero un adulto …>> mormorò

<< Non hai risposto.>> fece notare Jun. Masaki alzò il viso e sorrise

<< Non sono un bambino. Semplicemente, non so parlare bene, ma non sono un bambino.>> disse Jun, piccato.

<< Nino, ti arrabbi se  …>> iniziò Masaki

<< Jun, puoi abbracciarlo.>> disse Kazunari. Jun strinse a sé Masaki, che sospirò e gli si abbandonò tra le braccia

<< Sho è un idiota.>> disse, dopo un po’. Anche Kazunari si avvicinò, ed abbracciò entrambi

<< Non lo metto in dubbio, ma ci dici anche perché?>> chiese Kazunari. Masaki fece un mezzo sorriso

<< Non riesce a capire …>>

<< Tu ti fidi di lui … probabilmente solo di lui … vero, dottore?>> chiese Jun. Masaki annuì, mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime

<< Possibile che non ci arrivi? Io … io ho paura, non voglio fare la prima mossa … non ce la faccio …>>

<< Ma ieri l’hai baciato. L’hai già fatta la … com’è che hai detto? Prima mossa.>> disse Jun

<< E dopo, il dottor Sakurai era rosso in faccia … e ha detto di essere un … un attimo … un … un coglione, ecco.>> disse Jun. Kazunari non resistette più, e scoppiò a ridere, seguito a ruota da Masaki

<< Jun-Jun, sei fantastico.>> disse, abbracciandolo stretto

<< Sentirti dire le parolacce tutto serio e concentrato è qualcosa di assolutamente adorabile …>> disse Kazunari

<< Non abituarti, imparo in fretta.>> disse Jun, con una luce tutt’altro che innocente nello sguardo, cosa che fece sentire Kazunari pronto a ricominciare da dove si erano interrotti al sera prima, che Masaki fosse nella stanza o meno

<< Dovresti andare a parlargli, Masa …>> disse poi Kazunari

<< E’ il dottor Sakurai adesso che deve … com’è che si dice … tirare fuori le … p … tirare fuori le palle.>> disse Jun, tutto concentrato e serio. Ci fu un attimo di silenzio, poi Masaki sospirò e fece per sedersi, ma bussarono di nuovo alla porta

<< E’ lui …>> mormorò

<< Non puoi riconoscerlo da come bussa!>> disse Kazunari, incredulo

<< Invece si …>> disse Masaki, in tono lamentoso

<< Sei senza speranze …>> borbottò Kazunari

<< Oh … spero proprio di no …>> disse Masaki, terrorizzato. Kazunari andò alla porta e si trovò davanti Sho

<< Ho pensato che i tuoi vestiti fossero piccoli, per Jun … e per andare in tribunale gli servirà un completo, no?>> disse Sho, entrando

<< Arrivi tardi, Sakurai …>> disse Masaki

<< Ma i tuoi gli andranno larghi di fianchi!>> disse Sho

<< E i tuoi stretti di spalle.>> ribatté Masaki, facendo per alzarsi. Jun lo rimise seduto sul letto

<< io vado a lavarmi … così poi provo tutto … Kazu-chan, vieni con me?>> disse Jun, e si avviò verso il bagno. Kazunari lanciò un’occhiata a Sho. Un’occhiata che significava chiaramente: se fai piangere di nuovo il mio amico, ti spezzo le gambe. Poi seguì Jun in bagno, chiudendosi la porta alle spalle

<< E’ ovvio che tu ascolterai, mentre mi lavo.>> disse Jun

<< Nemmeno mai pensato il contrario.>> disse Kazunari, con un ghigno. Jun sorrise, e di nuovo Kazunari vide il lampo di malignità in quegli occhi.

<< Adoro il fatto che, nonostante i vent’anni di reclusione, tu sia sadico quasi quanto me …>> mormorò, baciandolo. Jun si staccò, con le guance rosse

<< Devo ancora imparare molte cose, Kazu-chan …>> disse. Kazunari sorrise

<< Penso che oggi il mio problema peggiore sarà non saltarti addosso in aula …>> mormorò. Jun arrossì violentemente, ma non perse il sorriso vagamente malvagio che aveva sul viso

<< Vediamo se riuscirai a resistere …>> mormorò, mordicchiando poi il lobo dell’orecchio di Kazunari, che si sentì sciogliere immediatamente. Poi Jun gli diede in mano il bicchiere dello spazzolino da denti, e si infilò nella doccia. Kazunari non poté trattenere una risatina

<< Ti adoro, non ce n’è.>> disse, per poi posare l’orecchio sul bicchiere appoggiato alla porta. Sentì dei singhiozzi soffocati, e l’istinto di correre fuori a spaccare la faccia a Sho

<< Ma-chan … dai … non … non piangere … >> sentì mormorare a Sho

<< Scusa, ma … non ci riesco … lo sai che piango anche per niente, ma … adesso … adesso non è niente, Sho-chan … io … oh porca puttana, ti amo, deficiente!>> singhiozzò Masaki

<< E tu ti fai le pare mentali sul fatto che non mi fidi di te … quando sai benissimo che non è vero … >>

<< Avevo paura che non ti fidassi abbastanza … avevo paura che avessi paura anche di me, Ma-chan … tu … oh, accidenti, non hai mai superato quella cosa con tua madre, se ti sfiorano troppo da vicino, salti … e … non volevo che avessi paura di me … non di me … non l’avrei retto … non lo reggerei, ecco … io … oh, com’è difficile … >>

<< Non è difficile, Sho-chan … sono qui, mi sono sbilanciato completamente … voglio solo sapere se adesso posso alzarmi da qui e farmi abbracciare o se quando mi alzerò mi farai cadere …>>

Kazunari sentì che la voce di Masaki tremava. Poi ci fu silenzio, alcuni sospiri, il rumore inconfondibile di un bacio.

<< Sono un deficiente, e ti amo.>> disse Sho

<< Che succede di la?>> chiese Jun, direttamente nell’orecchio di Kazunari, gocciolandogli addosso. Lui si girò a guardarlo, e dovette mordersi forte le labbra per non dare sfogo a quello che il suo cervello stava pensando di Jun in quel momento (qualcosa di molto simile a “gweeeee”, comunque)

<< Si amano …>> riuscì ad articolare, riprendendo il controllo. Jun si asciugò velocemente poi si guardò intorno

<< Non credo che con la biancheria avremo problemi … sei talmente magro che posso prestarti un paio di boxer, credo …>> disse Kazunari

<< Meno male … non ho pensato di portarmi un cambio …>> mormorò Jun, imbarazzato. Kazunari lo baciò velocemente ed uscì dal bagno. Sho e Masaki si staccarono immediatamente, rossi in viso

<< Tranquilli, ho origliato …>> disse Kazunari, avviandosi verso il cassetto della biancheria

<< Nino-chan, non si origlia!>> protestò Masaki

<< Oh si che si fa. Volevo sapere se dovevo picchiare o meno Sho …>> canticchiò Kazunari

<< Kazu-chan, ho freddo …>> arrivò la voce di Jun dal bagno

<< Me lo mangio …>> gemette Kazunari, facendo ridere gli altri due. Poi guardò Sho

<< Posso affidarti Masa? Non me lo fai piangere, vero? >> chiese. Sho abbracciò Masaki, protettivo

<< Se mi commuovo, però, non picchiarlo …>> mormorò Masaki, aggrappandosi al braccio di Sho. Kazunari sorrise

<< Mi raccomando.>> disse, cercando di suonare minaccioso. Poi tornò da Jun, e gli porse un paio di boxer. Con i fantasmini

<< Scusa … sono un nerd e ho solo mutande da nerd …>> mormorò, arrossendo. Sentì le labbra di Jun sulla guancia

<< Sono carine.>> disse poi Jun << Come mi stanno?>> chiese poi. Kazunari lo guardò

<< Posso risponderti stasera?>> chiese, in tono malizioso. Il sorriso di Jun si allargò

<< Certamente. Bene, ragazzi, sono pronto per la prova.>>disse poi, uscendo dal bagno. Kazunari dovette respirare a fondo un paio di volte per riprendere il controllo

<< Sei dannatamente sexy, com’è possibile?>> chiese, a bassa voce, per poi raggiungere gli altri. Dopotutto, la giornata non era iniziata male. Di quell’umore, e con Jun accanto, avrebbe potuto affrontare qualsiasi cosa

<< Stai benissimo …>>sentì quasi squittire a Masaki

<< Non guardare gli altri, sono geloso!>> protestò Sho

<< Ma sono solo orgoglioso di Jun-Jun!>> miagolò Masaki. Quando Kazunari tornò nella stanza, Masaki si stava strusciando su Sho, come un gatto, e Jun aveva addosso un completo (quello di Masaki), ed era …

<< Ok, credo dovrò farla fredda la doccia …>> mormorò Kazunari.

<< Perché?>> chiese Jun, ripiombato nell’ingenuità. Masaki ridacchiò, Sho rivolse a Kazunari uno sguardo severo, e Kazunari vide la comprensione sul viso di Jun. Ed il sorriso malizioso che gli illuminò il viso.

<< Ok, falla fredda …>> disse, in tono dolce, e basso.

<< Doppia …>> mormorò Kazunari, tornando a rifugiarsi in bagno, mentre gli alti tre ridevano.

p: sakuraiba, g: arashi, r: nc-17, p: matsumiya

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