Soltanto Ti Amo

May 01, 2010 09:46

Buongiorno a tutti e buon primo maggio ^O^ rieccomi, volevo postare ieri sera ma avevo da recuperare tutti gli ultimi post, ma ora l'ho fatto e ho commentato tutti quindi adesso tocca a me ricevere qualche commentino *w*
Questo è uno dei capitoli che mi piace di più spero che piaccia anche a voi ç_______ç

Titolo: Soltanto Ti Amo
Fandom: Arashi
Raiting: PG-15
Pairing: Sakumoto, Aimoto, Ohmiya (ho fatto un bel miscuglio sta volta XD)
Desclaimer: In questo caso vorrei che mi appartenesse solo Jun XD ma non è così ahimè ç______ç
Ringraziamenti: Ad harin e jinny che l'hanno già letta tutta, in particolare ringrazio harin di averla letta anche se inizialmente era contraria alla situazione di Jun, ma alla fine credo abbia cambiato idea XD
Capitoli precedenti: Intro, Cap.1, Cap.2, Cap.3, Cap.4, Cap.5, Cap.6 , Cap.7

Capitolo 8
-Che c'è?- chiese Sho stizzito.
-C'è che mi stai DI NUOVO evitando!- sbottò Jun.
Sho non rispose, dopotutto era vero lo stava evitando intenzionalmente quindi che avrebbe potuto dire?
-Mi spieghi che cosa sta succedendo? Cosa è successo sere fa?- chiese Jun abbassando però il tono della voce ritornando a essere calmo.
-Mi sembra ovvio cosa è successo, ti ho baciato!- disse Sho guardandolo dritto negl'occhi.
Fu un colpo, come se avesse realizzato solo ora quello che era successo, era come se credesse che Sho gli avrebbe detto che no si sbagliava non era successo assolutamente nulla, ma invece non era affatto così.
-Perchè mi hai... baciato?- chiese incerto Jun.
-Perchè lo volevo, volevo baciarti. E anche ora voglio farlo!- rispose Sho avvicinandosi a Jun che però rimase immobile gli occhi quasi sbarrati di uno che sta cercando di capire cosa sta succedendo, non si aspettava una risposta così diretta, si sentiva strano, voleva andarsene ma allo stesso tempo non voleva.
-Perchè?- riusci a sussurrare infine, Sho era praticamente a pochi centimetri da lui ormai e lo udì benissimo.
-Perchè mi piaci, mi piaci da morire- confessò Sho con un po' d'imbarazzo ma lo vinse subito e lo baciò, Jun indietreggiò per la sorpresa ma Sho seguì il movimento continuando a baciarlo finchè Jun non trovò il muro dietro di se; quello che Jun provava era strano, avrebbe voluto respingerlo, ma il suo corpo diceva di non farlo e cedette dischiudendo le labbra e consentendo a Sho di baciarlo più profondamente.
Cos'era quello strano desiderio? Perchè sentire le mani di Sho accarezzarlo gli stava dando un piacere mai provato? Perchè desiderava ardentemente fare l'amore con lui? Che Nino ed Ohno avessero ragione? Forse si stava realmente innamorando di Sho, aveva fatto l'amore con molti uomini, ma mai aveva provato una cosa del genere, un desiderio così intenso, così fisico ma anche mentale per un altra persona.
Si lasciò spogliare senza rendersene quasi conto, tanto era concentrato sul piacere che Sho gli stava dando, perchè ogni carezza ogni bacio lo faceva vibrare come se qualcosa lo percorresse per tutto il corpo, erano tocchi delicati ma allo stesso tempo decisi e sicuri pieni anche di un certo impeto e bramosia ed erano piacevoli, tutto quello che Sho stava facendo era così piacevole che Jun riusciva a malapena a ragionare e a capire che cosa stava succedendo, fu la più bella volta della sua vita ma una volta svanito quel momento, quando entrambi raggiunsero il limite del piacere tornando alla realtà Jun cominciò ad essere spaventato, Sho gli piaceva... gli piaceva sul serio e ormai era sicuro di essersene innamorato, ma...Sho? Sho cosa provava per lui? Gli piaceva... ma cosa aveva voluto dire?
Sdraiati uno accanto al l'altro Jun per la prima volta riusci a parlare...
-Cosa provi per me?- chiese con voce bassa quasi sussurrando.
Sho si voltò per poterlo guardare, gli occhi di Jun lo guardavano intensi e profondi, tanto da sembrargli quasi inespressivi, erano così belli e stavano aspettando una risposta.
-Mi piaci?- ripetè Sho come aveva fatto prima quando ancora entrambi erano vestiti.
-Cosa ti piace di me?- chiese ancora Jun.
Sho non capiva, perchè tutte quelle domande? Gli piaceva e basta cosa altro avrebbe dovuto dire?
-Tu...tutto... sei bellissimo- rispose Sho.
-Bellissimo- sibilò Jun distogliendo lo sguardo, poi si alzò in piedi raccogliendo la sua roba e rivestendosi.
-Che fai?- chiese Sho confuso.
-Vado a casa- rispose Jun.
-Ma...-
-Ho sbagliato; pensavo che fossi diverso, ma sei come tutti gli altri, non sei molto differente da quelli che sono solo clienti- disse Jun infilandosi la maglia e avviandosi verso la porta.
-Aspetta!- disse Sho alzandosi e tentando di infilarsi i jeans, ma Jun uscì e chiuse la porta, quando Sho andò a bussare alla porta di Jun nessuno venne ad aprire, sapeva bene che era in casa e quando sentì Asuka piangere per essere stata svegliata e la leggera voce di Jun tentare di calmarla, lasciò stare.
Non capiva dove aveva sbagliato, cosa avrebbe dovuto dire?

Jun si sentiva uno schifo in quei giorni, ma quando vide arrivare Masaki fu felice di rivederlo.
-Come mai non sei venuto ultimamente?- chiese Jun sedendosi al tavolo che era stato assegnato a Masaki dopo che lo avevano fatto chiamare e aveva lasciato il cliente precedente alle cure del numero uno del locale.
-Avevo l'influenza- rispose sorridendo, pensare che si era preoccupato per lui lo rendeva felice.
-Non mi dire che... te l'ho passata- disse subito dispiaciuto Jun.
-Non ti preoccupare, sono io che mi ammalo alla prima folata di vento, in tre mesi è già la seconda volta, è normalissimo- lo rassicurò Masaki.
Jun gli versò da bere e cominciarono a parlare, però Masaki sentiva che aveva qualcosa di strano rispetto al solito, sembrava turbato da qualcosa.
-Jean va tutto bene?- chiese poi improvvisamente interrompendo il discorso che stavano facendo.
-Si, certo perchè me lo chiedi?- mentì Jun, ma era ovvio che qualcosa non andava perchè non faceva altro che pensare a quello che Sho gli aveva detto e gli faceva male.
-Sembri turbato da qualcosa- disse Masaki scrutandolo.
-Senti...-disse Jun abbassando la voce per non farsi sentire; -ti andrebbe di aspettare la chiusura e andare da qualche parte insieme?- gli chiese poi Jun.
Masaki fu sorpreso di quella richiesta, ma ne fu anche immensamente felice, quindi annuì con gli occhi che gli brillavano.
Aspettò fino a poco prima della chiusura, rimanendo quasi sempre in compagnia di Jun apparte delle volte in cui era richiesto da altri clienti, poi poco prima uscì ed aspetto in macchina, quella sera era venuto da solo e quindi aveva la sua macchina sportiva una Maserati bianca.
Quando lo vide uscire dal locale e guardasi intorno abbassò il finestrino e gli fece segno, Jun lo raggiunse e salì in macchina.
-Dove vuoi andare?- gli chiese Masaki.
-In realtà non lo so, dove vuoi- disse Jun.
-Ti va di andare al cinema? Siamo ancora in tempo per l'ultimo spettacolo- propose Masaki e Jun accettò subito, gli piaceva andare al cinema ma era tantissimo che non aveva l'occasione di andare.
Entrarono che il film era già iniziato da qualche minuto e si sederono in ultima fila, nella sala non c'era quasi nessuno e la loro fila era vuota a parte loro; a Jun sembrava piacere il film e sembrava aver cambiato umore rispetto a prima nel locale, era più tranquillo e molto meno teso.
Masaki invece non seguiva molto il film ma osservava Jun, lo trovava di una dolcezza unica, si era innamorato di lui quasi subito dalle prime volte che avevano parlato e la prima volta che avevano fatto l'amore era stata magnifica, di solito Masaki non sopportava il fatto che quei ragazzi si prestassero ad attività sessuali con i loro clienti per soldi, lui andava di rado in quei locali e mai aveva pagato per andare a letto con qualcuno, lo trovava orribile, ma... il desiderio che provava per Jun era così grande che aveva fatto quello che lui stesso non sopportava, pagare per avere la compagnia di Jun per una notte, ma quando lo aveva fatto si era anche ripromesso che se sarebbe successo qualcosa tra loro bene, sennò non gli sarebbe importato, perchè a lui sarebbe bastata la sua compagnia, quando poi fu Jun a prendere l'iniziativa quella volta si sentì in imbarazzo, ma fu una delle notti più belle della sua vita.
Ed ora non poteva far altro che fissare il profilo di Jun illuminato soltanto dalla luce dello schermo, e non desiderare altro che baciarlo ed averlo tra le braccia.
Quando Jun si sentì osservato si girò e vide Masaki che lo fissava, lo guardò inclinando leggermente la testa confuso, quando Masaki gli diede un leggero bacio sulle labbra, Jun rimase sorpreso e quel gesto gli ricordò di nuovo Sho; ma quello non era Sho, era Masaki era un altra persona.

Usciti dal cinema fu Jun a chiedere a Masaki di andare in un posto dove potevano stare soli, così andarono nel solito albergo e Masaki prese la loro solita stanza, entrati nella camera Jun lo baciò immediatamente lasciandolo un po' sorpreso, era di nuovo strano da quando erano usciti dal cinema.
-Jean ma che...- tentò di chiedere ma gli fece segno di non parlare e lo condusse in camera da letto.
Fecero l'amore e fu meraviglioso come le altre volte, anzi forse anche di più per Masaki, perchè per la prima volta Jun non era andato a letto con lui perchè era il suo lavoro.
-Posso farti una domanda?- chiese Masaki sdraiato nel letto.
-Uhm- si sentì rispondere.
-Qual'è il tuo vero nome?- chiese; sapeva che Jean non era il suo vero nome perchè tutti i ragazzi che facevano quel lavoro usavano sempre un nome fittizio, mai il proprio.
-Jun- lo sentì dire.
-Jun?-
-Si-
-E' un bel nome, ti sta bene- rispose Masaki mentre guardava il soffitto.
-Grazie- lo sentì rispondere al suo fianco.
-Jun sai... io... io credo... di essermi innamorato di te- fu la sua confessione, cosa aveva da perdere tanto? Lo amava sul serio e per la prima volta Jun si era concesso a lui di sua spontanea volontà; sperare di essere ricambiato forse non era impossibile aveva pensato, però quando lo sentì mettersi a piangere, un pianto a dirotto, sentì quasi una lama trafiggergli il petto, perchè qualcosa gli diceva che non era per lui che stava piangendo, ma nonostante questo lo strinse forte a se tentando di dargli quel minimo di conforto che poteva offrire.

g: arashi, r: pg-15, p: ohmiya, p: sakumoto, p: aimoto

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