[Supernatural]Vampire Heart (Capitolo 10)

Feb 03, 2009 03:33

Titolo: Vampire Heart
Autrice: ecstaticagony
Fandom: Supernatural
Personaggi: un po' tutti,personaggi di fantasia
Parte: 10-Three little words and a question why
Rating: PG
Warning: In un punto imprecisato della season 3.
Parole: 1164 (W)
Riassunto: Era come se Rebecca sapesse a cosa Dean avesse pensato da quando si era svegliato in quella asettica stanza d'ospedale,come se Rebecca riuscisse a leggere nel cuore di Dean.
Note:
1.Penultimo capitolo...dove tutto assumerà un senso nuovo...grazie a babycinper avermi dato un nome da odiare (leggendo tu capirai XD)
2.Il titolo è tratto da The Funeral of Hearts degli HIM che inizia dicendo:Love's the funeral of hearts/And an ode for cruelty...e io mi sento tanto crudele in questo momento ç_ç
3.Per chi volesse scoprire da dove tutto questo ha avuto inizio: Prologo, Capitolo 01, Capitolo 02, Capitolo 03, Capitolo 04, Capitolo 05, Capitolo 06, Capitolo 07 , Capitolo 08 & Capitolo 09.
Disclamer: Nessuno dei personaggi di Supernatural mi appartiene (come rosico nello scrivere questo...-__- Kripke,per favore prestameli!!!*.*),solo Rebecca ha la sfortuna di essere un personaggio di mia invenzione e questo lavoro non ha nessuno scopo di lucro,anzi è solo per dare sfogo alla mia mente traviata.




Dean non mosse un muscolo. Continuò a guardare Rebecca che si avvicinava a lui,tenendo la Colt puntata verso il petto di lei,mentre Sam e Bobby si posizionarono dietro di lui,pronti ad intervenire solo nel caso in cui Dean avesse abbassato la guardia.
“Sapevo che saresti venuto a cercarmi...per questo non sono scappata con Michael...dovevo parlarti spiegarti perché l'ho fatto...”
Era come se Rebecca sapesse a cosa Dean avesse pensato da quando si era svegliato in quella asettica stanza d'ospedale,come se Rebecca riuscisse a leggere nel cuore di Dean. Nella sua voce tristezza e desiderio si mescolavano come gocce di pioggia sull'asfalto e quando fu a solo pochi passi da lui,si fermò,riuscendo a vedere la luce dei suoi occhi verdi. Si immerse in quel colore che riportò alla sua mente ricordi di un tempo passato che si sgretolavano al rumore del silenzio,poi guardò Bobby e infine Sam,accennando un sorriso che si frantumò contro un muro di odio.
Dean l'osservò avanzare lenta e quasi timida e ai raggi della luna gli parve di scorgere dietro quei movimenti aggraziati la ragazza che aveva conosciuto tanto tempo prima,la ragazza che aveva amato e che non era mai riuscito a dimenticare. Purtroppo Rebecca non era più quella ragazza,il sogno si era infranto,soffocato dal sangue e ora dinanzi a lui vedeva solo il guscio vuoto di Rebecca ed era questo che lentamente lo stava uccidendo.
“Perché l'hai fatto?”
Le parole di Dean infransero quel silenzio irreale e la sua voce appariva piatta e metallica nel tentativo di non lasciarsi andare all'impulso di avvicinarsi a lei e prenderle il viso tra le mani.
“Perché Dean?Perché questo è quello che sono...perché questa è la mia natura,nonostante la odi...perché ti volevo,Dean...ti voglio...non ho mai voluto altri se non te...”
Dean abbassò lentamente la Colt,anche perché le braccia iniziavano a dolergli,e fece un passo in avanti verso di lei.
“Beh,anch'io vorrei la pace nel mondo...fare un viaggio a Las Vegas e un televisore al plasma da 42”,ma non possiamo avere sempre ciò che vogliamo...”
Nella voce di Dean il sarcasmo si fece strada: era l'ultima barriera che gli restava prima di cedere al richiamo di Rebecca.
“Lo so bene,Dean...è per questo che mi sono fermata...perché non avrei mai potuto farti del male...ma ora è tutto diverso...ora so e se solo tu dicessi di amarmi,io...io ti prenderei e ti farei mio...per sempre...”
Sam e Bobby si lanciarono un'occhiata e si avvicinarono ancor di più a Dean. La mano di Sam stringeva talmente forte il coltello che le nocche gli erano diventate bianche e non distoglieva gli occhi da Rebecca.
“Ok,Rebecca...tu non sei Gary Oldman e io non sono Winona Rider,quindi non tiriamola molto per le lunghe...che cosa vuoi dire?!”
“So cosa hai fatto,Dean...so del patto che hai fatto per Sam...le notizie corrono veloci tra noi...anche se all'inizio non volevo credere che potessi essere tu quel Dean Winchester...”
Quelle poche parole travolsero Dean e lo lasciarono stordito. Rebecca sapeva che la sua vita aveva iniziato l'inesorabile countdown. Rebecca sapeva del patto col demone dell'incrocio. Rebecca sapeva che tra pochi mesi il suo corpo sarebbe diventato solo cibo per i vermi. Un brivido gli attraversò la schiena e fece un ulteriore passo verso Rebecca. Ora,se avesse voluto,avrebbe potuto sfiorarle il viso con la punta delle dita.
Sam seguì Dean e si pose al suo fianco,guardando Rebecca con occhi diversi. Studiava i lineamenti della ragazza e i suoi movimenti accennati,come se da quei piccoli gesti potesse capire se quello che stava dicendo fosse la verità o solo l'ennesima menzogna.
“Esiste anche la gazzetta dei vampiri ora? E poi,cosa c'entra tutto questo con te...con noi?”
Dean guardò Rebecca negli occhi in attesa di una risposta. Sperava che la ragazza pronunciasse le parole sbagliate,che facesse un gesto avventato così avrebbe potuto mettere fine a quella storia con un dolore in più,ma con la consapevolezza di aver fatto solo il suo dovere. Se avesse aggredito Sam, avrebbe avuto un motivo per odiarla, per scaraventarsi su di lei e ucciderla,ma Rebecca si limitò a restare ferma e a guardarlo negli occhi con una strana espressione sulle labbra. Dean concentrò la sua attenzione su quelle labbra piene e improvvisamente l'impulso di gettare la Colt e di baciarle si impadronì di lui,ma lo represse e strinse la pistola tra le dita,nonostante non fosse più puntata contro il petto di Rebecca.
“Se tu diventassi come me...se io ti trasformassi...non potresti più morire...rimarresti con Sam...rimarresti con me...per sempre...”
Fu come se quelle semplici parole,dette a bassa voce e con dolcezza,spalancassero dinanzi a Dean la soluzione all'angoscia,alla paura,al terrore per quello che sarebbe accaduto quando l'anno che gli era stato concesso sarebbe giunto al termine. Per un lungo istante che gli parve infinito, immaginò la sua vita con Rebecca,immaginò di poter continuare a prendersi cura di Sam con a fianco la donna che amava. Immaginò la quiete che poteva dare stringere semplicemente la mano alla donna che si ama e camminare in silenzio. Per un istante rivide in un ricordo sfocato come una vecchia fotografia ingiallita,suo padre che sorrideva a sua madre e immaginò di sorridere a Rebecca nello stesso modo. Ma ben presto a queste immagini se ne sovrapposero altre. Sangue e corpi straziati,urla di dolore e morte e tutto a causa sua.
Fece un passo indietro e guardò Rebecca inorridito.
“Mi stai chiedendo di diventare un mostro?Scordatelo!Preferisco andare all'inferno piuttosto che dover uccidere delle persone innocenti per sopravvivere!”
“E' questo che sono per te,Dean?Un mostro?”
Dean avrebbe voluto rispondere 'sì',ma non ci riuscì.
“No...”
Scosse il capo,incapace di parlare,e guardò Bobby. L'uomo lo guardava in silenzio e con uno sguardo di comprensione e fiducia che Dean aveva ricevuto poche volte nella sua vita. Ebbe la sensazione che qualunque fosse stata la sua decisione,Bobby l'avrebbe accettata. D'accordo o in disaccordo con lui,l'avrebbe accettata. Avrebbe sbraitato all'inizio,avrebbe imprecato contro la stupidità dei Winchester,ma alla fine l'avrebbe accettata.
Accennò un sorriso a Bobby e rivolse lo sguardo verso Sam,ma ciò che vide negli occhi del fratello lo pietrificò.
Sam fissò Dean a lungo. Restò in silenzio,ma i suoi occhi stavano supplicando Dean di accettare la proposta di Rebecca. Stava chiedendo a Dean di farsi salvare da Rebecca,dato che lui non era in grado di farlo, dato che lui era stato la causa di tutto.
A Sam non importava che Dean divenisse un vampiro. A Sam non interessava che altre persone avrebbero sofferto a causa sua. A Sam non importava nulla del resto del mondo. Voleva solo disperatamente che Dean non lo lasciasse solo. Voleva solo che Dean continuasse a vivere.
 

[spn]characters:sam winchester, [spn]characters:dean winchester, fanfiction:vampire heart, fandom:supernatural

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