Titolo:Vampire Heart
Autrice:
ecstaticagony Fandom: Supernatural
Personaggi: un po' tutti,personaggi di fantasia
Parte: 07-Just one look into your eyes
Rating: PG
Warning: In un punto imprecisato della season 3.
Parole: 962 (W)
Riassunto: Avrebbe voluto dire al proprio cuore di rallentare,di smetterla di rullare come un tamburo battente,ma la semplice vicinanza di Rebecca aveva sempre avuto il potere di fargli perdere il controllo,di fargli pensare che forse prima o poi sarebbe arrivato anche per lui il momento della pace,il momento della felicità.
Note:
1.Prendete un respiro profondo prima di leggere,perché so che dopo sarà troppo tardi e...non odiatemi troppo...-_-
2.Il titolo è il primo verso di
Beautiful degli HIM (Deep shadows and brilliant highlights,2001)
3.Per chi volesse scoprire da dove tutto questo ha avuto inizio:
Prologo,
Capitolo 01,
Capitolo 02,
Capitolo 03,
Capitolo 04,
Capitolo 05 &
Capitolo 06.
Disclamer: Nessuno dei personaggi di Supernatural mi appartiene (come rosico nello scrivere questo...-__- Kripke,per favore prestameli!!!*.*),solo Rebecca ha la sfortuna di essere un personaggio di mia invenzione e questo lavoro non ha nessuno scopo di lucro,anzi è solo per dare sfogo alla mia mente traviata.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta. Sam lanciò un'occhiata interrogativa e preoccupata a Dean,seduto ancora sul letto,che estrasse la pistola e la puntò contro la porta. Sam prese a sua volta la sua pistola e si avvicinò cauto alla porta. Osservò dallo spioncino e fece segno a Dean di riporre la pistola. Nascose la sua sotto la giacca e aprì piano la porta.
Rebecca era sulla soglia con un'espressione terrorizzata sul volto e gli abiti insanguinati.
Quando Dean la vide,si alzò di scatto dal letto e si avvicinò alla porta,prendendo Rebecca per le spalle e guardandola negli occhi.
“Rebecca!Cos'è successo?Chi è stato?”
Rebecca guardò Dean con gli occhi lucidi per il pianto e la sua voce era un sussurro spaventato.
“Non sapevo dove andare...”
Dean le cinse le spalle e la condusse in camera,facendola sedere ai piedi del letto e continuando ad accarezzarle il capo nel tentativo di tranquillizzarla.
“Sam,va' a prendere degli asciugamani.”
Sam eseguì l'ordine del fratello e andò in bagno. Inumidì un asciugamano e lo portò da Dean,porgendoglielo. Dean non fece caso ai cuori stampati sulla spugna,ma delicatamente prese a detergere il viso e le braccia di Rebecca che restava ferma e immobile con lo sguardo vitreo posato su Dean.
“Rebecca,devi dirci chi è stato...”
Sam si sedette su una sedia e osservò la ragazza e Dean,intimorito da quella sorta di intimità tangibile tra i due,soprattutto dopo la rivelazione di Dean di poco prima.
“Io...non è mio...”
Rebecca appariva titubante,così Dean fulminò Sam con lo sguardo e quando l'asciugamano fu sporco di sangue e il viso di Rebecca pulito,gettò la spugna sul pavimento e si sedette al suo fianco.
Il silenzio occupò l'aria e lo spazio: Dean e Rebecca non riuscivano a distogliere lo sguardo l'uno dall'altra e Sam si sentiva dannatamente fuori posto. Sapeva che nulla di quello che avrebbe potuto dire o fare avrebbe alleviato quella tacita sofferenza che serpeggiava tra suo fratello e Rebecca,così si alzò e sospirò,prendendo la giacca e avvicinandosi alla porta.
“Vado a prendere del caffè...Rebecca,hai bisogno di qualcosa?”
Per la prima volta Rebecca volse lo sguardo su Sam e accennò un sorriso.
“No,grazie,Sam...”
Sam ricambiò il sorriso per poi spostare lo sguardo su Dean che sorrise rassicurante e tacito.
“Allora io vado...”
Sam uscì dalla porta,richiudendosela alle spalle. Mise le mani nelle tasche della giacca e strinse le spalle,incamminandosi lungo il parcheggio del motel alla ricerca di una caffetteria.
Dean e Rebecca restarono soli. Nessuno dei due sembrava aver voglia di parlare,nonostante Dean fosse preoccupato e ansioso per quel sangue che chiaramente non apparteneva a Rebecca,dato che non aveva trovato ferite sul suo corpo. Allungò una mano quasi titubante e accarezzò il volto di Rebecca.
“Ora sei al sicuro...non devi preoccuparti...”
Rebecca appoggiò la sua guancia alla mano calda di Dean e socchiuse gli occhi. Solo Dean,nonostante tutto quello che era accaduto tra loro in passato,riusciva a farla sentire protetta;solo Dean forse l'aveva mai amata e lei non era stata capace di comprenderlo prima. Lentamente Rebecca si avvicinò a Dean e appoggiò il viso al suo petto,respirando il suo odore. Poteva sentire il cuore di Dean battere e pulsare contro la sua tempia.
Dean restò stupito da quel gesto inaspettato e talmente innocente che si irrigidì un istante,per poi cingere Rebecca e stringerla forte a sé,accarezzandole il capo e affondando le dita tra i suoi capelli di seta. Avrebbe voluto dire al proprio cuore di rallentare,di smetterla di rullare come un tamburo battente,ma la semplice vicinanza di Rebecca aveva sempre avuto il potere di fargli perdere il controllo,di fargli pensare che forse prima o poi sarebbe arrivato anche per lui il momento della pace,il momento della felicità.
“Perdonami,Dean...”
La voce di Rebecca ruppe quel silenzio irreale e Dean avrebbe voluto chiederle per cosa avrebbe dovuto perdonarla,ma non ne ebbe il tempo. Sentì chiaramente i denti di Rebecca penetrare nel suo collo come una lama di coltello. Sentì chiaramente il cuore aumentare i battiti mentre il sangue navigava contro corrente verso le labbra di Rebecca. Avrebbe voluto ribellarsi,scostarla da sé e fuggire,ma mentre sentiva la mente farsi leggera e fumosa,pensò che non era poi così male morire in un modo così dolce,morire tra le braccia di qualcuno che si ama. Perse i sensi sorridendo.
Rebecca non avrebbe mai voluto far del male a Dean,ma al contempo lo desiderava;il suo istinto animale lo bramava e aveva ceduto. Quando si rese conto che Dean aveva perso i sensi,si alzò di scatto dal letto,lasciando il suo corpo accasciarsi sulle lenzuola,e fuggì dalla camera,correndo come non aveva mai fatto in vita sua.
Sam aveva cercato la caffetteria più lontana al motel per permettere a Dean e a Rebecca di parlare e ora stava tornando con un sacchetto ricolmo:aveva preso tre caffè e la torta di mele per Dean e sorrideva,pensando alla faccia che il fratello avrebbe fatto vedendo la torta. Ma il suo sorriso fu oscurato dalla vista di Rebecca che correva via dalla loro stanza. Non pensò a fermarla,immaginò che avesse discusso come al solito con Dean e scosse il capo sconsolato. Si avvicinò lentamente alla loro camera,ma notò la porta aperta e un timore sconosciuto lo animò. Corse verso la camera e quando fu sulla soglia,lasciò cadere il sacchetto e si precipitò da Dean che giaceva inanimato sulle lenzuola sporche di sangue. Gli prese il viso inerme e addormentato tra le mani e lo scosse prima piano,poi sempre più forte.
“Dean!Dean,svegliati!Ti prego,non ora!Non così!Non lasciarmi!”