Titolo: Vampire Heart
Autrice:
ecstaticagonyFandom: Supernatural
Personaggi: un po' tutti,personaggi di fantasia
Parte: 01-Right here in my arms
Rating: per ora PG
Warning: In un punto imprecisato della season 3
Parole: 1095 (W)
Riassunto: Al peggio non c'è mai fine e Dean lo sapeva bene,ma quello che stava per ritrovarsi davanti era qualcosa che neanche lui avrebbe potuto sopportare.
Note:
1.Questo primo capitolo è ispirato a
Right here in my arms degli HIM (studiate la loro discografia,ve l'ho detto, che poi vi interrogo u.u),perché è una canzone troppo da rimorchio alla Dean XD
2. Chi si fosse perso il prologo può trovarlo
QUI Disclamer: Nessuno dei personaggi di Supernatural mi appartiene (come rosico nel scrivere questo...-__- Kripke,per favore prestameli!!!*.*) e questo lavoro non ha nessuno scopo di lucro,anzi è solo per dare sfogo alla mia mente traviata.
Al peggio non c'è mai fine e Dean lo sapeva bene,ma quello che stava per ritrovarsi davanti era qualcosa che neanche lui avrebbe potuto sopportare.
“Ora posso dire di aver davvero visto tutto nella mia vita...io non ci dormo qui dentro!”
Dean sussurrò tra i denti mentre il portiere del motel apriva la porta per farli entrare nella loro camera.
“E' l'unica camera rimasta,Dean...siamo in alta stagione...”
Sam tentò di scusarsi,facendo spallucce e sorridendo imbarazzato al portiere che gli lanciò la chiave della camera e se ne andò biascicando qualcosa.
“Non ci dormo qui!Preferisco dormire in macchina!!!Ma ti sei guardato intorno?!”
Dean lanciò il borsone sul letto senza muoversi,come se avesse paura di attraversare la soglia.
Sam diede un'occhiata alla camera e accennò un sorriso,entrando e posando a sua volta il proprio borsone sul letto.
“Dean,è solo una stanza...e poi dobbiamo solo dormirci...”
“E' ROSA,SAM!!!ROSA!!!”
Le pareti della stanza erano rosa confetto. Tutto il mobilio era nella stessa tonalità e al centro vi era un solo enorme letto sul quale era posata una coperta rosa e bianca che lo faceva sembrare un'enorme torta nuziale.
Dean guardò il fratello esterrefatto e disgustato,scuotendo il capo quasi in preda alla nausea.
“Certo che è rosa...è la suite prima notte...”
Sam pronunciò le parole come se fossero la cosa più naturale e scontata del mondo. Prese il proprio portatile dallo zaino e lo accese,andandosi a sedere alla scrivania.
“Si può essere più gay di così?!?!A volte mi chiedo se tu sia davvero mio fratello,Sammy...”
Dean osservò i suoi piedi per alcuni istanti. Ne sollevò uno titubante e sospirando rassegnato entrò in camera,sbattendo la porta alle sue spalle.
“Idiota!”, Sam pronunciò la parola senza sollevare lo sguardo dalla tastiera del computer.
“Puttana!”, Dean si buttò sul letto e subito un brivido gli attraversò la schiena. Si alzò di scatto dal letto,si tolse la giacca e iniziò a grattarsi la schiena da sopra la camicia.
“Non ce la faccio...non ce la faccio!!!Credo mi sia venuto un eritema...”
Si avvicinò a Sam e si sollevò la camicia,mostrandogli la schiena.
“C'è qualcosa?”
Sam alzò lo sguardo al cielo,scuotendo il capo,per poi guardare distrattamente la schiena di Dean.
“Non hai nulla,Dean...”
“Ne sei sicuro?”
Sam si alzò dalla sedia spazientito,prese Dean per un braccio e lo trascinò in bagno davanti allo specchio.
“Sì,guardati...”
Dean guardò di traverso la propria schiena riflessa nello specchio,ma subito il suo sguardo fu attirato dagli asciugamani. Ne prese uno,tenendolo tra due dita per toccarlo il meno possibile,e lo gettò a Sam.
“Guarda!!!Ci sono dei cuori...DEI CUORI!!!”
Lo sguardo di Dean era scioccato. Si lavò le mani con forza e si guardò attorno alla ricerca di qualcosa con cui asciugarsele. Lanciò un'occhiata agli asciugamani per poi strofinarsi le mani sui jeans e uscire dal bagno.
“Ho bisogno di una birra...ora!!!”
Prese la giacca e l'indossò,lanciando un'occhiata a Sam che stava rimettendo l'asciugamano al suo posto.
“Tu che fai?Vieni con me?”
Sam uscì dal bagno e prese la sua giacca.
“A volte mi spaventi,sai Dean?”, Sam guardò Dean preoccupato.
“Anche tu...allora la cosa è reciproca...quindi andiamo...”
Dean aprì la porta della camera e uscì,seguito da Sam che si preoccupò di chiuderla alle loro spalle.
Salirono entrambi in macchina e Dean uscì sgommando dal parcheggio del motel. Guidò per una decina di minuti prima di intravedere l'insegna di un bar.
“Quell'insegna è la cosa migliore che io abbia mai visto,Sammy!”
Dean diede una sonora pacca sulla spalla di Sam e sorrise,parcheggiando l'Impala poco distante dall'ingresso del bar. Sam sospirò leggermente con la certezza che sarebbe stata una lunga notte.
“Scendi,Sammy,il primo girò lo offro io...”, disse Dean,aprendo lo sportello dell'Impala e scendendo dall'auto sorridente e allegro.
“Dean,dovremmo lavorare, Sam urlò dall'abitacolo per poi uscire dall'auto e seguire Dean.
“Sto lavorando...”, Dean si voltò sulla soglia dell'ingresso del bar per guardare Sam accigliato.
“Secondo te i vampiri dove addescano le loro vittime?”, colpì la fronte di Sam con l'indice e rise, “Andiamo a scatenarci...”
Dean spalancò la porta del bar ed entrò. Sam non poté far altro che seguirlo,infilando le mani nelle tasche della giacca.
Il locale era fumoso e rumoroso. In un angolo un jukebox diffondeva musica a volume altissimo e il bancone del bar era nascosto dai clienti che vi si accalcavano per prendere da bere.
Dean sorrise a Sam,guardandosi attorno come un bambino al luna park. Si avvicinò al bancone,spintonando alcune persone. Ammiccò al barista.
“Due birre,amico...”
“Non sono tuo amico e sono 5 dollari.”, il barista mise due bottiglie sul bancone,guardando Dean e Sam in cagnesco.
Dean prese dalla tasca una banconota da 5 dollari e la passò al barista,prendendo le birre e voltandosi per porgerne una a Sam. Si appoggio al bancone e sorrise a Sam.
“Un brindisi,Sammy...a Irvine,la città più assurda d'America!”
Colpì la bottiglia di Sam con il collo della propria e fece un lungo sorso. Sam si appoggiò a sua volta al bancone,accennò un sorriso a Dean e bevve a sua volta.
Lo sguardo di Dean si muoveva vigile e predatore tra gli avventori del locale fino a quando non notò una ragazza bionda sola seduta a un tavolino poco distante dal bancone. Non riusciva a distinguerne bene il volto,data la luce bassa,ma sulle sue labbra comparve un sorriso soddisfatto. Diede una gomitata a Sam per attirarne l'attenzione.
“Cosa c'è?Hai notato qualcosa di strano?”, Sam si guardò attorno alla ricerca dell'oggetto che aveva attirato l'attenzione del fratello.
“Ho notato qualcosa di osceno...una bella ragazza che beve da sola...non posso abbandonarla così!”
Si staccò dal bancone e si mise a posto la giacca.
“Guarda e impara,Sammy...”
“Dove vai,Dean?”, Sam dovette guardare più di una volta prima di notare la ragazza bionda.
“Vado a salvare una povera fanciulla indifesa,ovvio!”
Dean sorrise sornione a Sam e si incamminò verso il tavolino occupato dalla ragazza,facendosi largo tra la folla. Arrivò alle spalle della ragazza e si chinò leggermente per avvicinare le sue labbra all'orecchio di lei e le sussurrò con voce calda e sensuale: “E' un crimine lasciarti qui sola...posso sedermi?”
La ragazza si voltò lentamente e scrutò il viso di Dean per alcuni secondi prima di prorompere in una risata cristallina.
“Dean Winchester...non perderai mai il tuo charme da cowboy,vero?”