Titolo: Vampire Heart
Autrice:
Fandom: Supernatural
Personaggi: un po' tutti,personaggi di fantasia
Parte: 09-One last caress from the corpse of love is all I want
Rating: PG
Warning: In un punto imprecisato della season 3.
Parole: 1102 (W)
Riassunto: Dean guardò Bobby negli occhi e l'uomo più anziano vi lesse qualcosa che poche volte aveva visto nello sguardo del maggiore dei Winchester: amore,paura,malinconia,e non seppe opporsi a tutto questo.
Note:
1.Siamo quasi alla fine miei prodi lettori...già il titolo di questo capitolo dovrebbe farvi presagire qualcosa...
2.E sempre gli HIM (credo che qualcuno di voi stia arrivando a odiarli,vero?ç_ç) a fare da colonna sonora...questa volta tocca a
Cyanide Sun.
3.Per chi volesse scoprire da dove tutto questo ha avuto inizio:
Prologo,
Capitolo 01,
Capitolo 02,
Capitolo 03,
Capitolo 04,
Capitolo 05,
Capitolo 06,
Capitolo 07 &
Capitolo 08.
Disclamer: Nessuno dei personaggi di Supernatural mi appartiene (come rosico nello scrivere questo...-__- Kripke,per favore prestameli!!!*.*),solo Rebecca ha la sfortuna di essere un personaggio di mia invenzione e questo lavoro non ha nessuno scopo di lucro,anzi è solo per dare sfogo alla mia mente traviata.
Non aveva pensato molto alle parole che avrebbe usato con Rebecca o a quello che avrebbe fatto. Si era limitato a seguire Sam al motel e a fare apparentemente il bravo ammalato,rimettendosi a letto e mangiando poco,bevendo molta acqua e dormendo. Sam era riuscito a trovare un'altra camera e per questo Dean l'avrebbe ringraziato a lungo,perché non voleva tornare in quella stanza e questa volta non solo a causa del colore delle pareti e del mobilio.
Bobby era rimasto sempre con loro,con lo sguardo fisso su Dean,osservandone ogni minimo movimento,ogni minima espressione in attesa che facesse qualcosa di stupido o insensato.
Verso sera,Sam uscì per andare a prendere la cena. Guardò il fratello con sguardo severo,ma non si raccomandò con lui. Uscì dalla camera e la chiuse a chiave. Dean sentì girare la chiave nella toppa e imprecò a mezza voce per poi alzarsi di scatto dal letto. Il movimento brusco lo fece barcollare e Bobby si affrettò a prenderlo per le braccia.
“Dove vuoi andare,idiota?!Non ti reggi neanche in piedi!”
“Devo andare,Bobby e posso farlo solo ora che Sam non c'è!”
“Dean,lascia stare!”
“Non posso,Bobby...devo vederla...un'ultima volta...”
Dean guardò Bobby negli occhi e l'uomo più anziano vi lesse qualcosa che poche volte aveva visto nello sguardo del maggiore dei Winchester: amore,paura,malinconia,e non seppe opporsi a tutto questo. Strinse la presa sulle spalle di Dean e lo tenne in piedi. Quando notò che Dean riusciva a reggersi da solo,mollò la presa e fece un passo indietro.
“Grazie,Bobby...”
Dean sorrise grato a Bobby,iniziando a vestirsi con gesti veloci,ma che gli procuravano dolore.
“Oh,ma non uscirai di qui senza di me,figliolo...quindi abituati alla mia presenza...”
Dean sollevò lo sguardo dalle scarpe che si stava allacciando e guardò Bobby accigliato: non voleva mettere in pericolo anche lui,ma non aveva tempo di discutere. Si sistemò i jeans e si rimise in piedi.
“Ok,andiamo!”
Prese la sua giacca,la Colt e un lungo coltello e avrebbe voluto le chiavi della sua Impala,ma le aveva prese Sam. Lanciò un'occhiata a Bobby che sventolò le chiavi della sua auto dinanzi al viso già preoccupato di Dean.
“Sei un genio,te l'ho mai detto?”, Dean sorrise sornione,controllando di aver preso tutto quello di cui avrebbe potuto aver bisogno.
“No,ma non c'è bisogno di dirlo...lo so già...”, Bobby sorrise a sua volta e si apprestò ad aprire la finestra.
“Dove diavolo state andando voi due?!”
La voce di Sam interruppe il tentativo di evasione di Dean e Bobby che si voltarono verso la porta e restarono per un attimo interdetti e stupiti dal ritorno di Sam.
Il giovane Winchester faticava a trattenere la rabbia. Lanciò il sacchetto con la cena sul tavolo e si avvicinò alla finestra,tirando indietro Dean che aveva già una gamba al di fuori di questa.
“Hey,piano,Sammy,sono ancora convalescente!”
“Convalescente?!CONVALESCENTE!!!Tu sei solo un irresponsabile,un menefreghista,un...sei un coglione,Dean!Ecco cosa sei!”
Dean restò stupito dalla violenza con cui Sam gli si era avventato contro e lo tratteneva per il collo della giacca. Con uno strattone si liberò dalla presa del fratello e fece un passo indietro.
“E a cosa devo tutti questi complimenti?”, Dean guardò Sam accigliato e sulla difensiva.
“Credi che non sappia dove vuoi andare?!Vuoi andare a cercare Rebecca!Quando ti avrà ucciso,sarai contento?”
“Non ho nessuna intenzione di farmi ammazzare,Sammy!”, Dean incrociò le braccia sul petto e guardò Sam negli occhi con determinazione.
“Certo che non vuoi farti ammazzare,ma è quello che accadrà se andrai da lei,lo sai?Perché quando si tratta di Rebecca tu non ragioni più...tu non sei più tu!”
“Non dire stronzate,io sono sempre io!”, Dean scosse il capo con una smorfia.
“No,Dean,non lo sei...perché tu la ami!”, nella voce di Sam era percepibile quasi una nota di gelosia.
Le parole di Sam furono come uno schiaffo in pieno volto per Dean. Pensò che Sam era davvero il più intelligente tra loro due,perché aveva avuto il coraggio di ammettere qualcosa che lui non avrebbe mai ammesso neanche sotto tortura. Perché l'amore per Dean non era nient'altro che un diverso modo di soffrire. Amare voleva dire sanguinare e Dean l'aveva imparato a sue spese. Ne portava le cicatrici sul corpo. Amare lo rendeva vulnerabile e lui non poteva permettersi di essere vulnerabile.
Istintivamente Dean colpì Sam con un pugno in pieno volto. Sam abbassò le palpebre per il dolore,ma tornò subito a guardare Dean negli occhi,massaggiandosi la mascella.
“La ami...puoi picchiarmi quanto vuoi,ma questo non cambierà le cose...”
Dean strinse i pugni e digrignò i denti per aver colpito Sam e per la verità delle sue parole. Se picchiare Sam avesse potuto togliergli Rebecca dalla testa forse l'avrebbe fatto,ma non sarebbe servito a nulla. Sospirò lievemente e distese le mani,nonostante avesse ancora tutti i muscoli contratti.
“Cos'hai intenzione di fare,Sam? Non mi impedirai di andare da lei...”
“Allora verrò con te...devo guardarti le spalle...”, Sam prese la sua pistola e un coltello e lanciò le chiavi dell'Impala a Dean che le afferrò al volo.
Bobby guardò alternativamente i due ragazzi con un'espressione stupita e rassegnata.
“Quando qualcuno mi spiegherà come pensa un Winchester,allora potrò dire di aver capito qualcosa del mondo!”
Scosse il capo e uscì dalla stanza,borbottando qualcosa tra i denti.
Dean lanciò un'occhiata al fratello,accennando un sorriso divertito,e Sam increspò le labbra in una smorfia che assomigliava a un sorriso.
Giunsero in poco tempo nei pressi della casa di Rebecca. La notte era limpida e la luna piena illuminava l'oscurità come una spettatrice bramosa.
Lasciarono le auto nei campi e si avvicinarono alla casa guardinghi. Nessuna luce illuminava l'interno né un rumore aleggiava nell'aria. Sembrava una casa abbandonata al silenzio.
I gradini del portico scricchiolarono al loro peso e Sam dovette armeggiare a lungo con la vecchia serratura prima di riuscire ad aprirla. La porta cigolò e Dean sollevò lo sguardo al cielo per quel rumore,prima di entrare in casa con la Colt spianata. Sam entrò dopo di lui,seguito da Bobby. Dean si addossò alla parete del corridoio e con un movimento veloce passò a osservare il salotto. Illuminata dalla luna,Rebecca sedeva sul divano con gli occhi puntati verso Dean. Non si mosse,non tentò di scappare. Si alzò lentamente dal divano e fece un passo in avanti verso di loro.
“Ti stavo aspettando,Dean...”