Disgrazia assoluta =_______= dopo questo non ho scritto 1 riga =_____= se ne volete altre ho capitoli a valanghe ma questa proprio non mi prende di scriverla =_____= voi mi dite che vi piace a me sembra una schifezza ormai =_____=.
In questo capitolo Nino è il migliore secondo me, ormai gli unici personaggi buoni ancora sono Nino e Ohno in questa storia =___=
Titolo: Dual Face
Fandom: Arashi
Genere: AU, scolastica
Rating: NC-17
Pairs: Aimoto, Sakumoto, Sakuraiba, Ohmiya (di tutto di più XD)
Declaimer: Non sono di mia proprietà, ma se vinco alla lotteria mi compro tutta la baracca XD
Ringraziamenti: A Jinny che accoglie sempre una scolastica con grande entusiasmo <3 e ad harin che nonostante non gli stia piacendo continua a leggerla lo stesso <3
Note di avvertimento: A tutte le fan di Sho, siete avvisate che qui non ci fa una bella figura^^
Capitoli precedenti:
Cap.1,
Cap.2,
Cap.3,
Cap.4,
Cap.5,
Cap.6,
Cap.7,
Cap.8,
Cap.9 Capitolo 10
Erano passati alcuni giorni ed erano stati forse i peggiori della sua vita, quando aveva detto a Jun che avrebbe cambiato stanza, Jun aveva cominciato a fargli il terzo grado, voleva giustamente sapere perchè, ma lui di certo non poteva dirgli che lo stava facendo per lui, che almeno così Sakurai lo avrebbe trattato come una persona e non come un giocattolo. Così alla fine erano finiti per litigare e da quel giorno ormai non si parlavano più.
-Masaki non è il caso che glielo dici?- chiese Satoshi.
-Ma non posso Toshi... cosa penserebbe di me? Ho sbagliato fin da subito ed è vero, ha ragione Sakurai, io sapevo benissimo come era fatto, eppure non ho impedito a Jun di avvicinarsi a lui e di innamorarsene. Ed ora...-
-Perchè lasci che si approfitti di te così?- chiese Nino.
-Mi ha promesso che smetterà di far soffrire Jun- rispose.
-E tu ci stai credendo?- chiese di nuovo Nino abbastanza incredulo.
-Sto controllando che sia così- rispose.
-E quando si stuferà? Lo sai che prima o poi succederà vero?- disse Toshi, erano preoccupati e Masaki lo sapeva, ma lui davvero non sapeva che altro fare e non voleva che Jun lo odiasse.
-Il prossimo anno lui non sarà più qui, devo resistere solo fino alla fine dell'anno- disse Masaki, poi si alzò e si allontanò.
Mentre tornava nella sua classe incrociò Jun nel corridoio, avrebbe voluto dirgli qualcosa e Jun quando lo vide si fermò, ma un attimo dopo sentì la voce di Sakurai che lo chiamava e allora Masaki decise di tirare dritto, si sentiva male per quello che stava facendo, però almeno Sho stava mantenendo la sua promessa.
-Che hai?- gli chiese Sho improvvisamente mentre erano seduti nel prato del giardino della scuola.
-Eh?- chiese sorpreso dalla domanda, non era da Sho chiedere certe cose, anche se ultimamente sembrava essere quasi tornato quello di prima, era molto più dolce e carino con lui.
-Sei strano, pensi sempre ad altro- lo rimproverò.
-E' che... ho litigato con Masaki, non mi ha voluto spiegare perchè ha voluto cambiare stanza e ora... beh mi sento in colpa per avergli urlato contro, vorrei scusarmi ma ogni volta che lo vedo non riusciamo a dirci una parola- spiegò Jun.
-Beh magari aveva i suoi motivi, o forse... non gli piaceva la tua compagnia, quel ragazzo sembra piuttosto strano- disse Sho.
-Io credo che gli sia successo qualcosa, è strano non sembra neanche lui, in genere è sempre sorridente e invece è da un po' che non sorride mai- disse.
Sho si alzò improvvisamente e Jun fece lo stesso.
-Dove vai?- chiese poi Jun mentre vedeva che l'altro raccoglieva le sue cose.
-Nella mia stanza, sono stanco- rispose secco, ma sembrava nervoso.
-Ma avevi detto che volevi stare un po' noi due soli...-
-Quando avrai cambiato atteggiamento ne riparliamo, ora mi annoio- disse, poi se ne andò.
Jun non riusciva davvero più a capire Sho, un minuto prima sembrava dolce e carino come una volta e un minuto dopo si comportava in modo strano e scocciato, come se non gli importasse di altro se non di se stesso.
-Perchè mi hai chiamato?- chiese Masaki entrando nella stanza.
-Mi annoiavo- rispose.
-Potresti dedicare il tuo tempo a Jun allora- rispose secco Masaki.
-E' proprio lui che mi annoia, sta sempre a rimuginare e a farsi domande- replicò l'altro.
-Se gli dedicassi il tempo che hai promesso non starebbe a farsi domande!- lo riprese arrabbiato.
-Fossi veramente io il problema...- disse Sho avvicinandosi e sorpassandolo per poi chiudere la porta a chiave.
Masaki capì all'istante e rabbrividì, ma si arrese senza neanche provare a reagire a quello che stava per succedere, era inutile tanto, se avesse reagito ci avrebbe rimesso Jun e lui non voleva che soffrisse ancora.
Jun ormai non ci capiva più nulla, non riusciva in nessun modo a parlare con Masaki e quando Sho se ne era andato aveva deciso di cercare di chiarire le cose con il suo ex compagno di stanza. Andò a bussare alla sua camera, ma il ragazzo che ci trovò gli disse che Masaki non era ancora tornato, lo cercò per un po' inutilmente, poi decise di andare a bussare a Ohno-sempai, lui sicuramente avrebbe potuto dargli qualche consiglio, dopotutto era sicuro al 100% che Ohno sapesse cosa fosse successo a Masaki.
-Ohno-sempai posso entra...- forse l'idea di non aspettare una risposta del più grande prima di abbassare la maniglia non era stata poi una grande idea, ma in genere Satoshi se era perso nei suoi pensieri non si accorgeva neanche se qualcuno gli bussava alla porta. Ma ecco magari non avrebbe voluto vedere Ninomiya praticamente a cavalcioni di Satoshi mentre tentava decisamente di tirargli via i vestiti di dosso.
-Scu...sate...- balbettò Jun tutto rosso in viso per l'imbarazzo facendo per richiudere la porta.
-Entra tanto ormai si è rovinato il momento- disse Nino sbuffando, togliendosi da dosso a Ohno e scendendo dal letto, per andarsi poi a sedere su una poltrona afferrando il suo DS.
-Scusate non volevo interrompervi... io...-
-Ormai lo hai fatto, quindi sputa il rospo- replicò Nino scocciato, sembrava che ancora non lo sopportasse, nonostante anche per lui le cose erano cambiate da quando aveva fatto capire che aveva fatto la sua scelta.
-Nino!- lo riprese Satoshi che nel mentre si era messo seduto sul letto e si era risistemato un pochino i vestiti.
Nino sbuffò, poi si immerse nel gioco ignorando i due.
-Volevi chiedermi qualcosa Jun?- chiese Satoshi.
-Si, io... volevo parlati di Masaki. Vorrei scusarmi con lui, io... beh non so cosa gli è preso ne perchè ha voluto cambiare stanza così all'improvviso, ma se ho fatto qualcosa per farlo arrabbiare vorrei scusarmi con lui- disse Jun.
-Jun guarda che Masaki non è arrabbiato con te, non è colpa tua se ha cambiato stanza, credimi- cercò di tranquillizzarlo Satoshi.
-Ma se non è arrabbiato con me allora...-
-Perchè non provi ad aprire un po' gli occhi?!- esclamò Nino senza nemmeno alzare gli occhi dal suo gioco, -Proprio non riesci a capire cosa prova Masaki? Eppure è abbastanza semplice da capire, non è una persona complicata ed ha la capacità di esprimere i suoi sentimenti con molta naturalezza. Eppure sembra che tu proprio non capisca cosa prova-
-Nino smettila!- lo riprese di nuovo Satoshi, questa volta alzando la voce.
-No Toshi! Sono stanco di questa storia, se lui non capisce peggio per lui, però io sono stufo!-
-Jun è solo in ansia per Masaki-
-Si e lo sei anche tu! Ed è solo colpa sua!- disse indicando furioso Jun.
-Scusalo Jun, non dargli retta è solo nervoso...- disse Ohno mettendosi tra Jun e Nino cercando come di coprirlo alla vista di Jun.
-Masaki è innamorato di te!- urlò Nino interrompendo Satoshi.
-Nino basta, vattene ora!- disse Ohno e questa volta era davvero furioso e stava indicando la porta all'altro come un ultimatum, lo voleva fuori da lì e subito.
Nino non aggiunse una parola, si alzò in piedi e se ne andò sbattendo la porta.
Dopo qualche minuto, quando Satoshi lo aveva fatto sedere sul divano e gli aveva portato del tè si sedette accanto a lui.
-Jun scusa per quello che ha detto Nino, non devi dargli retta- disse cercando di tranquillizzarlo.
-E' davvero innamorato di me?- chiese d'un tratto Jun, era ancora abbastanza scioccato dalle parole di Nino e continuava a fissare un punto della stanza, ma un attimo dopo portò il suo sguardo dritto in quello di Ohno e disse di nuovo:
-Masaki è davvero innamorato di me?-
-Credo di si- sospirò Satoshi rassegnato.
-Allora è davvero colpa mia se se ne è andato-
-No, no, non è così!- lo fermò subito l'altro; -Non è questo il motivo, però... io non posso dirtelo gliel'ho promesso, è una cosa che spetta solo a lui decidere se dirti o no-
-Satoshi ti...-
-No Jun! Non posso, scusa. Ma... ti prego cerca di parlargli ne ha davvero bisogno- disse Satoshi e Jun potè vedere tutta l'angoscia del più grande, era davvero preoccupato e Jun cominciava ad essere ancora più in ansia, ma nonostante tutto le parole di Nino lo stavano facendo sentire sempre più in colpa.