Vedo delle ragnatele in giro per pasticci...c'è nessunoooooooooooooo
Vabbè postiamo cerchiamo di vivacizzare un pò la sutuazione, anche se la mia voglia di continuare sta ficcy non esce fuori =____=
Titolo: Dual Face
Fandom: Arashi
Genere: AU, scolastica
Rating: NC-17
Pairs: Aimoto, Sakumoto, Sakuraiba, Ohmiya (di tutto di più XD)
Declaimer: Non sono di mia proprietà, ma se vinco alla lotteria mi compro tutta la baracca XD
Ringraziamenti: A Jinny che accoglie sempre una scolastica con grande entusiasmo <3 e ad harin che nonostante non gli stia piacendo continua a leggerla lo stesso <3
Note di avvertimento: A tutte le fan di Sho, siete avvisate che qui non ci fa una bella figura^^
Capitoli precedenti:
Cap.1,
Cap.2 Capitolo 3
Tutto era tornato alla normalità tra lui e Masaki, come se quella discussione non ci fosse mai stata, anzi qualcosa in realtà era cambiato ed era il fatto che improvvisamente tutti quei ragazzi avevano cominciato a smetterla di infastidirlo cosa che sembrò andare a discapito però del piccoletto dell'altra sezione, che un bel giorno durante la pausa pranzo venne diretto al tavolo dove erano seduti lui, Masaki e Ohno.
-Tieniti i tuoi Matsumoto! Io ne ho già abbastanza di quelli che mi ronzano intorno, non ho intenzione di accollarmi anche il tuo carico, quindi digli di smettere- quasi urlò.
-Scusa ma non capisco- rispose Jun confuso, -Io non so perchè all'improvviso non mi vengano più dietro, anche se ne sono sollevato-
Il ragazzo sbuffò poi si girò verso quelli che lo avevano seguito fin lì e li cacciò in malo modo andando via furioso.
-Ninomiya ha un bel caratterino- commentò Masaki ridacchiando.
-Mi piace per questo- rispose Satoshi uscendo per un attimo dal suo mondo.
-Eh?!!! Ti piace Nino, Toshi!- quasi urlò.
-Lo trovo interessante- rispose.
-A me sembra malvagio- rispose Masaki ridendo.
-Ma se ti piace perchè non gli stai andando dietro come tutti gli altri?- chiese curioso Jun.
-E' un comportamento che non mi piace- disse. Satoshi era sempre di poche parole ma almeno andava dritto al punto e Jun non poteva altro che essere d'accordo, anche a lui non piaceva quel comportamento, sopratutto trovandocisi inevitabilmente in mezzo.
-Ma ora dovresti avere un pò di pace, almeno tu- disse d'un tratto Satoshi.
-In che senso?- chiese Jun, e notò per un attimo lo sguardo di Masaki cambiare, sapevano qualcosa che lui non sapeva ne era sicurissimo.
-Tra le classi del terzo anno si dice che sei territorio di Sakurai ora- rispose Ohno.
-Territorio?- domandò confuso, quel termine non gli piaceva molto, lo faceva sentire una preda.
-Si è come per dire che sei roba sua, nessuno lo contraddice e se questa è la voce che sta girando, vera o no, presto ti libererai definitivamente di tutti gli scocciatori, a discapito di Ninomiya che ne acquisterà altri ora- spiego per bene Satoshi.
-Ma io non sono roba sua!- rispose alterandosi, -Ci siamo a malapena scambiati la parola una volta!- protestò.
Satoshi alzò le spalle e tornò nel suo mondo in un istante.
-Quando ci hai parlato?- chiese poi Masaki.
-Qualche giorno fa... in realtà gli sono andato addosso e mi ha aiutato a raccogliere i libri che mi sono caduti- spiegò abbassando il viso per coprire il leggero rossore sul suo volto al solo ricordo di quell'episodio.
-Jun senti, per favore, dammi retta lascialo...-
-Possiamo sederci?- improvvisamente chiese una voce che Masaki e Jun riconobbero subito, ma nessuno dei due rispose.
-Salve Ohno- salutò Sakurai, ma Satoshi fece solo un cenno col capo in risposta.
-Allora possiamo sederci anche noi? Matsumoto ti dispiace?- chiese rivolgendo lo sguardo direttamente a Jun che era sicuro di essere arrossito di nuovo e non riuscì a fare altro che segno di no con la testa.
-E tu Aiba? Ti spiace se vi facciamo compagnia?- domandò poi rivolgendosi a Masaki, ma questo si alzò di scatto senza neanche guardarlo.
-Io ho finito me ne vado- disse, poi prese il vassoio e se ne andò senza neanche salutare.
-Masa!- lo chiamò Jun ma venne completamente ignorato.
-Lascialo stare- disse uno dei due ragazzi che si erano seduti insieme a Sakurai.
-Hai un po' più di tranquillità ora vero?- chiese poi Sho con un sorriso.
-S...si, ora hanno smesso di seguirmi ovunque, però... quello che dicono in giro...-
-Oh non preoccuparti di quello che dicono, ho solo chiesto di lasciarti un po' in pace perchè stavano diventando fastidiosi, poi le cose vengono ingigantite, ma spero che almeno ora potrai stare tranquillo- disse.
-Beh... allora grazie di nuovo-disse Jun con un leggero inchino.
-Di nulla, piuttosto! Sei libero domenica prossima o hai qualche programma?- chiese poi Sakurai spiazzandolo.
-No... nulla- rispose confuso.
-Ti andrebbe di venire a fare un giro con noi in città? Se vuoi chiedi pure ad Aiba se vuole venire, anche se ho la sensazione che non gli stia molto simpatico- disse; -Ohno-kun se vuoi puoi venire con noi anche tu- disse poi rivolgendosi a Satoshi che si risveglio per un attimo e declinò l'invito bofonchiando qualcosa su un quadro da finire.
Parlarono ancora un po' e Jun si rese conto di cominciare a pendere completamente dalle labbra del suo sempai, non capiva affatto il comportamento di Masaki nei confronti di Sakurai, a lui sembrava una così brava persona ed era anche molto gentile, doveva però confessare che cominciava un po' a piacergli, aveva quel non so che... si era reso conto da un po' che i ragazzi gli interessavano molto più delle ragazze, anche se si trovava benissimo anche con loro, ma Sakurai gli piaceva davvero tanto, molto più di chiunque altro e in modo completamente diverso.
Era sabato pomeriggio e quella mattina aveva incontrato Sakurai in corridoio e gli aveva detto si sarebbero visti fuori del cancello della scuola alle 10 della mattina dopo. Si chiese ancora una volta se dire a Masaki di quella domenica o lasciar stare e andare senza dirgli nulla, ma fu Masaki a togliergli questo dubbio...
-Usciamo domani? Volevo andare a comprare qualche nuovo manga- disse Masaki con il suo solito entusiasmo.
-Io veramente... domani devo uscire con alcuni ragazzi di scuola- disse Jun.
-Ah! Ti sei fatto qualche amico finalmente ora che non ti inseguono ovunque!- esclamò tutto contento.
-Veramente... Sakurai-sempai l'altro giorno mi ha detto se volevo andare con loro a fare un giro e...-
-Di nuovo lui- disse cambiando subito umore.
-Se vuoi però puoi venire anche tu, me lo ha detto lui di chiedertelo- si affrettò subito a dire, sperando che non si arrabbiasse di nuovo.
-Io non ci esco con quello- rispose secco, poi si mise sul letto e si girò dalla parte del muro, Jun non insistette, dopotutto aveva già capito che sarebbe finita così.
Quella mattina si alzò presto e passò parecchio tempo in bagno, Masaki si alzò solo quando Jun cominciò a frugare nel suo armadio, tirando fuori i vestiti per provarli e cambiarli mille volte, dalla sera prima non avevano più proferito parola e Masaki ignorò il caos che Jun stava creando solo per un uscita per fare un giro; si lavò e si vestì in silenzio, scesero insieme per la colazione, ma Masaki se ne andò un pochino prima, mentre Jun rimase con Satoshi, quando tornò in camera non lo trovò, poi accortosi che si stava facendo tardi si fiondò in bagno per lavarsi i denti e prese la sua borsa mettendo dentro tutto quello che pensava gli sarebbe servito, ma come al solito perse tempo e si accorse di essere in ritardo quindi scappò via, quando arrivò al cancello però vi trovò solo Sakurai.
-Credevo di essere in ritardo- disse riprendendo fiato, -Gli altri?- domando.
-Avevano altri impegni, quindi siamo soli. Spero non ti dispiaccia- rispose sorridendogli.
-Ci sono anch'io- arrivò la voce di Masaki alle loro spalle.
-Masa?!- disse sorpreso Jun, -Non avevi detto che...-
-Ci ho ripensato!- lo interruppe volgendo lo sguardo verso Sakurai, era uno sguardo indagatore e di disprezzo, ma Sho sembrò non accorgersene o semplicemente fece finta, anzi gli rispose con un sorriso e un invito ad avviarsi.