Dual Face

Apr 17, 2011 15:59

Andiamo avanti un pò con la storia e vediamo cosa succede durante questa uscita a tre...

Titolo: Dual Face
Fandom: Arashi
Genere: AU, scolastica
Rating: NC-17
Pairs: Aimoto, Sakumoto, Sakuraiba, Ohmiya (di tutto di più XD)
Declaimer: Non sono di mia proprietà, ma se vinco alla lotteria mi compro tutta la baracca XD
Ringraziamenti: A Jinny che accoglie sempre una scolastica con grande entusiasmo <3 e ad harin che nonostante non gli stia piacendo continua a leggerla lo stesso <3
Note di avvertimento: A tutte le fan di Sho, siete avvisate che qui non ci fa una bella figura^^
Capitoli precedenti: Cap.1, Cap.2, Cap.3

Capitolo 4
Non fu una bella mattina, per una cosa o per un altra a Masaki non piaceva nulla di quello che proponeva Sakurai e aveva mantenuto sempre quel tono freddo, cosa che non era minimamente da lui, anzi Jun non lo aveva mai visto comportarsi così. Camminava a due passi da loro e sembrava ignorarli completamente, anche se invece stava ascoltando ogni singola parola che si scambiavano. Sakurai fu molto gentile e paziente però e Jun ormai era certo che gli piaceva e anche tanto, non solo lo trovava bello, gli piacevano tante piccole cose di lui.
Alla fine la giornata andò sommariamente bene e tornarono al dormitorio intorno alle 6 del pomeriggio, una volta dentro i cancelli della scuola Masaki si avviò direttamente verso il dormitorio, come se per quel giorno ne aveva avuto anche abbastanza tanto da essere quasi irritato.
-Scusalo, non lo so che gli prende- disse Jun una volta che rimasero soli.
-Non importa- rispose sorridendogli.
-Allora... grazie per l'invito e...- si sentiva in imbarazzo e non sapeva che dire, era già strano che un suo sempai lo avesse invitato ad un uscita con i suoi amici, vero che i suoi amici alla fine non erano venuti, ma era pur sempre un suo sempai ed era pur sempre il capo della scuola a quanto sembrava, per non parlare del fatto che ormai gli piaceva da morire.
-Jun... posso chiamarti Jun?- chiese spiazzandolo, Jun annuì soltanto già felice del semplice fatto che lo avesse chiamato per nome.
-Mi ha fatto molto piacere uscire con te oggi. Che ne dici di uscire anche la prossima domenica?- chiese.
-La prossima domenica?- ripetè Jun a pappagallo, non credeva avrebbe ricevuto un altro invito, sopratutto dopo il comportamento di Masaki.
-Possiamo andare al cinema se ti va- propose.
-Si, si mi va- rispose subito.
-Magari però... andiamo soli che dici? Aiba non mi sembra essersi divertito molto oggi-
-Eh? Si scusalo ancora, mi spiace molto- disse con un inchino.
-Allora ci mettiamo d'accordo per domenica. Adesso vado. Ciao- e si avviò verso l'entrata più vicina al suo dormitorio senza neanche lasciar rispondere Jun, che appena fu lontano cominciò in cuor suo a esultare, sembrava veramente un appuntamento quello che sta volta gli aveva chiesto il suo sempai e ne era immensamente felice.
Quando si fu ripreso si avviò vero il dormitorio però fu sorpreso quando vide Masaki aspettarlo davanti all'entrata.
-Come mai ci hai messo tanto?- domandò, aveva ancora quel tono freddo.
-Nulla, ci siamo fermati a parlare un attimo- rispose soltanto.
-Di cosa?-
-Niente di che- non voleva dirgli di domenica perchè aveva la sensazione che si sarebbe arrabbiato visto il suo comportamento.
-Ok, allora andiamo a cena sto morendo di fame- disse cambiando completamente atteggiamento e tornando il solito Masaki.
-Si- disse Jun seguendolo.
-Un ultima cosa però... Jun io so che Sakurai può sembrarti gentile e tutto il resto, ma... lascialo perdere davvero, lo dico per te-
-Ma...- non fece però in tempo a iniziare la frase perchè proprio in quell'istante Masaki vide Satoshi scendere le scale e salutare quello che sembrava essere Ninomiya, prima che Masaki gli si fiondò addosso quasi atterrandolo.

Per il resto della settimana Jun non parlò più di Sakurai con Masaki, anzi gli tenne nascosto anche il fatto che ogni tanto lo aveva incontrato e si erano parlati, Sakurai era sempre gentile e aveva effettivamente fatto in modo che nessuno lo importunasse più infatti da un po' non c'erano più regali o fiori sotto il suo banco o nell'armadietto e adesso poteva condurre una vita scolastica tranquilla finalmente.
Masaki sembrava invece essere tornato del suo buon umore per fortuna e Jun si sentiva molto sollevato ora.
In tutto ciò però qualcosa di negativo c'era, Ninomiya lo odiava, da quando nessuno gli girava più intorno, sembrava aver raccolto tutti quelli che erano i suoi precedenti fan e ora non poteva più stare in pace neanche nella sua stanza da quanto si diceva in giro, perchè ripetutamente venivano a bussargli a qualsiasi ora della notte. Ninomiya oltretutto non faceva fatica a dimostrargli il suo disprezzo tanto che ogni volta che si incontravano nei corridoi gli lanciava occhiate glaciali e Jun cominciava a temere che prima o poi si sarebbe vendicato sul serio.
Alla fine però la settimana passò e era ancora vivo, quindi nonostante tutto forse Ninomiya non lo voleva morto e gliene era grato perchè voleva veramente avere quell'appuntamento con Sakurai, ci aveva ormai pensato tutta la settimana e si... gli piaceva davvero tanto.

La domenica arrivò presto, molto prima di quanto Jun credesse, ed era agitato, aveva passato tutta la mattinata di sabato a frugare nel suo guardaroba maledicendosi mentalmente di non essersi portato dietro tutto quello che aveva, anche se non aveva poi lasciato molto a casa dopotutto, i suoi non navigavano nell'oro e lui aveva imparato a non pretendere troppo.
Nonostante tutto dovette cercare di nascondere tutto il suo entusiasmo per non far capire a Masaki che c'era qualcosa che gli stava nascondendo, non voleva che cominciasse di nuovo a comportarsi in quel modo strano.
Fortunatamente quel pomeriggio i genitori di Masaki avevano deciso improvvisamente di fargli visita e quindi era andato a pranzo con loro e Jun ebbe la fortuna di non doversi inventare scuse per la sua uscita e alle 3 fu pronto, si avviò verso il cancello della scuola dove Sakurai lo stava già aspettando, quando si accorse di lui gli sorrise e Jun potè quasi sentirsi sciogliersi completamente.
Fu il pomeriggio più bello che passò, presero un gelato, passeggiarono per la strada, poi d'un tratto Sho disse di smettere di chiamarlo Sakurai-sempai, ma che bastava Sho, Jun era sicuro di essere arrossito in quel momento ma annuì e sorrise seguendolo. Andarono al cinema, la sala nonostante fosse una domenica era abbastanza vuota, forse perchè avevano scelto un film uscito ormai da parecchio, ma Jun era tanto che non andava al cinema e qualsiasi cosa gli sarebbe andata bene, era una storia d'amore e fu sorpreso della scelta di Sho, pensava che gli piacessero altri tipi di film, ma fu contento, quel genere di film a lui piacevano e si rilassò un po' di più mentre vedeva il film, anche se ogni tanto si distraeva a osservare Sho che sembrava assorto nella visione del film, poi d'un tratto però quando si sentì sfiorare la mano posata sul bracciolo della poltrona, quasi sussultò per un attimo, ma riuscì a trattenersi dal scostare la mano e non ci volle tanto a farsi convincere a ricambiare la stretta che Sho stava cercando, anzi corrispose arrossendo timidamente e tornando a cercare di ritrovare la concentrazione sul film, ma fu un tentativo inutile.
Quando uscirono dal cinema era già buio da parecchio e le luci creavano mille colori nelle strade, camminarono vicini e Sho non gli lasciò la mano, nascondendole tra i loro corpi che si sfioravano mentre camminavano.
Arrivati davanti al cancello della scuola si fermarono, in giro non c'era nessuno gli altri dovevano essere tutti rientrati ormai, ed ora era il momento di salutarsi.
-Io...- -Io...- dissero in coro, per poi ammutolirsi entrambi.
-Prima tu- disse poi Sho facendogli segno di parlare, Jun arrossì abbassando lo sguardo.
-Io... ti ringrazio per la bella giornata... sono stato davvero bene, grazie- disse con un profondo inchino.
-Grazie a te per aver accettato- rispose toccandogli una spalla e facendolo rialzare.
Quando Jun incrociò lo sguardo di Sho si rese conto che con un solo gesto il suo sempai aveva quasi eliminato la distanza fra loro e adesso lo guardava fisso negli occhi a solo pochi centimetri da lui, poi si mosse ancora avvicinandosi di più, Jun chiuse gli occhi, rosso come un peperone, mentre il cuore gli batteva a mille, fu un bacio dolce e delicato, Sho posò semplicemente le labbra su quelle di Jun con un contatto morbido e caldo e Jun si sentì quasi sciogliere.
-Anche per me è stata una bellissima giornata- disse poi Sho quando si allontanò da lui, con un sorriso; -Buonanotte- aggiunse poi salutandolo.
-Buo...na...notte- rispose Jun guardandolo andare via.

p: sakuraiba, g: arashi, p: ohmiya, r: nc-17, p: sakumoto, gnr: au, p: aimoto

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