Riecchime.
Non sapevo che postare, ma windows media player ha deciso per me, qiondi vi beccate un personaggio aggiunto che altro non è che iuno dei miei miiiiiiillemina fanatismi U_U
Per saperne di più:
http://en.wikipedia.org/wiki/Judy_Garland (Dorothy del film del mago di oz, per intenderci ... quella per cui hanno scritto over the rainbow ,,, ho gusti così anziani? Seriamente?)
Bene
TITOLO: Jun & Judy (shhhhhhhhh)
AUTRICE: Jinny
GENERE: AU, drammatico, happy ending
FANDOM: Arashi + Judy Garland (XDDDD Sono anziana U_U)
PAIRING: Sakumoto, Ohmiya
RATING: R, nc-17
DISCLAIMERS: Non possiedo nessun Johnny, nonostante le mie ripetute richieste. E Judy defunse nel 69 quindi possiedo solo un suo greatest hits e qualche dvd
RINGRAZIAMENTE: As usual a chi l'ha letta in anteprima e ha sopportato le attese e le paturnie *grabbaggio generale*
<< Certo che sei proprio bello, accidenti>>
Jun si girò di scatto, sentendo la voce sconosciuta nel proprio salotto. Quasi urlò vedendo la donna seduta sul suo divano. Una donna con un vestiario ed una pettinatura tremendamente retrò, probabilmente anni sessanta, occidentale, con gli occhi un po’ distanti e la bocca grandina …
<< Che diavolo …>>
<< Certo che … parlare con gli elettrodomestici, tesoro … pensare che alla tua età ero già al secondo matrimonio e madre … oh, come cambia il mondo … a proposito, dove siamo?>>
Jun rimase fermo dov’era, in piedi in mezzo al soggiorno, e lasciò cadere la borsa a terra, iniziando a pensare freneticamente. Si, ok, si era fermato a bere con i colleghi dopo le riprese del dorama … ma non aveva bevuto così tanto … che ci faceva una straniera in casa sua?
<< Come sei entrata?>> chiese. Lei fece un gesto vago, stringendosi leggermente nelle spalle, accavallando le gambe.
<< Chi accidenti sei, e che ci fai in casa mia?>>
<< Ok, casa tua. Già è una collocazione spaziale … >> mormorò lei. Poi si alzò e gli si avvicinò, con passi eleganti. Jun si chiese come mai quei tacchi da almeno 11 cm non facessero alcun rumore … ma effettivamente la donna sembrava decisamente arrivare da un’altra epoca. Tacchi compresi era forse alta come Satoshi …
<< Che maleducata, non mi sono presentata. Io sono Judy …>> disse lei, sorridendo e tendendogli la mano. Jun glie la strinse, leggermente interdetto
<< Matsumoto Jun …>> si presentò. Lei si fece pensierosa ed iniziò a camminare in tondo nella stanza. Con le scarpe, cosa che cominciava ad infastidire parecchio Jun
<< Scusi se interrompo le sue elucubrazioni, ma …>> iniziò lui, indicando le scarpe. Lei si fermò e lo guardò, stupita. Poi sembrò registrare il fatto che lui fosse solo con le calze, e che ci fosse uno scalino, con una scarpiera.
<< Oh …>> disse, e le scarpe scomparvero. Ora era decisamente più bassa, notò Jun
<< Grazie …>> disse. Lei si strinse di nuovo nelle spalle
<< Beh, dove sono capitata, bel fusto con il nome strano?>> chiese lei, risedendosi sul divano
<< Tokyo …>> rispose lui, pensando seriamente di prenotare una risonanza magnetica per il giorno dopo.
<< Oh, cielo! E che ci faccio a Tokyo? >> chiese lei, con un’adorabile espressione confusa.
<< Dovrei saperlo?>> chiese Jun << Non so nemmeno chi è lei … nome a parte …>>
<< Questo mi offende, e molto, ragazzino!>> disse lei, piccata, alzando pericolosamente le sopracciglia perfettamente curate.
<< Mi scusi, ma …>> iniziò Jun << Ho a malapena il tempo di respirare … e chiaramente sto avendo una reazione da stress piuttosto pesante, dato che sto parlando con una donna che fluttua nel mio soggiorno …>>
<< Profumi d’amore …>> disse lei d’un tratto, volteggiandogli attorno. Jun la guardò, alzando un sopracciglio
<< Ma non sei corrisposto … oh, che cosa triste … chi è lei?>>
<< Non c’è nessuna lei!>> protestò Jun. Poi, sbuffando, accese il computer. Se la sua allucinazione da stress fosse stata famosa, col nome e conoscendo il viso l’avrebbe trovata con google …
<< Prova con Judy Garland, tesoro …>> disse lei, appoggiandosi coi gomiti allo schienale della sedia su cui lui si era lasciato cadere
<< Sa come si usa un motore di ricerca?>> chiese Jun, alzando le sopracciglia, e cercando di nuovo di dare un’epoca al vestiario …
<< Sono morta, mica stupida!>> disse lei, piccata, indicando poi il link giusto sullo schermo. Jun aprì il link, con una smorfia
<< Tutto in Inglese …>> si lamentò. Lei lesse i punti salienti e gli indicò altri link utili
<< Dopo un po’ ho capito che non importa dove io sia. Se qualcuno per qualche motivo ha bisogno, io parlo e loro mi capiscono. Pare funzioni anche con te …>>
Jun alzò un sopracciglio, mentre man mano collegava le varie informazioni a qualche labile ricordo.
<< Ok, ho una collega morta che mi fluttua in soggiorno …>> concluse
<< Vacci piano con le parole, giovanotto. Io al contrario tuo so cantare, e bene, anche!>>
Jun si morse il labbro inferiore
<< Tasto dolente …>> mormorò
<< Oh, scusa … bene, adesso non ci resta che scoprire per quale motivo tu abbia bisogno di me …>> disse Judy, iniziando ad esplorare l’appartamento
<< Non ne ho la più pallida idea, e … credo che andrò a dormire. Domattina si iniziano le riprese alle sei …>>
<< Riprese? Sono anni che non vado su un set … posso venire con te? Per favore …>>
Jun la guardò, poi sorrise
<< Ok.>> disse. Dopodiché si fece una doccia veloce e si mise a letto, addormentandosi nel momento stesso in cui toccò il cuscino. Certo che la stanchezza giocava proprio brutti scherzi a volte, sentì una voce che gli risuonava leggermente in fondo alla coscienza.