Sono passati già tre giorni.
Le probabilità che torni sono sempre più scarse.
L'idea, in ogni caso, mi sembra ancora impossibile.
Il pensiero sta fisso in testa nella modalità stupida delle certezze assurde: non la farò mai più giocare, non ascolterò più mia madre parlarle con la voce che usava solo con lei, non sentirò quel nodo di tenerezza che
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