The bunker in the snowsandball. (per nate_petrelli)

Oct 19, 2007 22:49

[Nathan/Peter. PG. Commenti aperti solo a nate_petrelli.]

Domenica, 24 Dicembre 2006.

Okay, no, non sono calmo, è inutile ripetermi il contrario. Ma almeno sto provando a stare calmo, e dovrà funzionare. Alla fine. Forse ( Read more... )

five_years_gone, nate_petrelli

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pete_petrelli October 27 2007, 17:10:08 UTC
Lasciar cadere la carta sul pavimento significa farla rimanere lì finchè non metterò ordine, il che vuol dire mai, ma già sono impegnato a far restare il regalo a mezz'aria dietro la mia schiena (e non deve cadere, o è finita) - perchè aprire un regalo con una mano sola è impossibile, quindi la carta rimarrà lì. Tanto non ci sono tarme nel deserto. O no?

"E'...una webcam." commento, in modo assolutamente superfluo, e sorrido. Una webcam. Non è che ricevere regali in generale non mi piaccia, è che farli è più divertente. Quindi non mi aspetto di essere sorpreso e felice o cose così, quando scarto un regalo. E invece lo sono ( ... )

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pete_petrelli October 30 2007, 19:49:14 UTC
Il panico è un improvviso, doloroso vuoto dietro lo sterno, dentro la testa, dove dovrebbero esserci cuore e cervello - ma non sto pensando più chiaramente da troppo, non funziona più. Non funzionano più. Nulla funziona più.
Stare troppo vicino è sbagliato, andare troppo lontano è sbagliato - lo so che Nathan mi ama, ma non so qual è la distanza giusta e allora se ne andrà, e se è via, a cosa mi serve che io lo sappia? Cazzo.

"No."

Mi giro e getto le braccia attorno a Nathan - lo tengo stretto, stretto, perchè non deve andarsene. Non deve. Lo ripeto, ti prego, no, no, con respiro spezzato perchè lo sto stringendo quasi troppo forte. Devo stringerlo così forte, artigliare la stoffa finchè non perdo la sensibilità delle dita, o questo si trasformerà di nuovo in qualcosa che farà sparire Nathan, forse per sempre, e questo non può succedere. Non deve succedere ( ... )

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nate_petrelli October 30 2007, 20:50:17 UTC
"Va bene. Va bene. Non vado da nessuna parte."

Peter mi stringe così forte da mozzare il respiro, ma è una stretta calda e buona e non importa che faccia quasi male e le sue dita mi stiano scavando la schiena attraverso la camicia, se è questo il prezzo può continuare ancora per un po'.

E' quasi ridicolo che alla fine tutti i discorsi e i ragionamenti non servano a nulla. Alla fine, è solo la paura di perderci che ci frena. Nessuno dei due riesce veramente a immaginare di andare avanti senza l'altro. E allora meglio mettere in fila un compromesso dopo l'altro, una carta sopra l'altra, e sperare che il castello non crolli.

I capelli di Peter sono sempre lisci e densi sotto le mie dita e c'è ancora sabbia sotto le mie unghie. Il momento critico è passato - credo. Spero.
Siamo sempre qui abbracciati a chiederci reciprocamente scusa per qualcosa che è andato storto. Peter agisce sempre prima di pensare; io penso sempre troppo e finisco col non agire affatto.

Non è cambiato niente.

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pete_petrelli October 30 2007, 23:00:51 UTC
Respiro profondamente, e anche se l'odore di Nathan - del suo dopobarba - è forte e mi scende dai polmoni all'inguine, (come poco fa, quando ero sopra di lui, e come sempre), riesco a calmarmi ( ... )

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nate_petrelli October 31 2007, 18:43:35 UTC
Non so se sia il bacio a stupirmi, o la consapevolezza che si tratta di un gesto incredibilmente infantile, o ancora il pensiero che non riesco a ricordare quando Peter abbia smesso di farlo. Perché ricordo un tempo in cui la sua bocca vicina alla mia era una sensazione familiare, e c'era uno scintillio nel suo sguardo che, non lo ricordavo, ma a un certo punto è sparito, ed è come se non me ne fossi mai veramente accorto - come se avessi camminato per dieci anni senza sentire una gamba e poi avessi riacquistato la sensibilità tutta d'un colpo, per caso ( ... )

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pete_petrelli October 31 2007, 19:45:00 UTC
All'inizio non è una risata. E' solo il realizzare quanto sia ridicolo ciò che Nathan ha detto, e una contrazione di labbra. Poi comincio a ridere spasmodicamente, gettandomi avanti e indietro senza alcun controllo possibile, perchè, perchè - Nathan con una povera quaglia (l'animalista in me è molto, molto contrariato dal fatto che io trovi tutto questo divertente) spalmata in faccia, piume in bocca e se continuo a ridere così mi usciranno le lacrimeAppoggio la fronte su quella di Nathan, e sento un sorriso ostinato e storto tirarmi i lati della faccia, calda dal troppo ridere ( ... )

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nate_petrelli October 31 2007, 21:59:38 UTC
È frustrante, ma così rassicurante a volte, che la calma possa arrivare con tanta rapidità da farti sentire ancora sbattuto in mezzo alla tempesta, ancora per un po', prima di renderti conto che non devi più tenerti aggrappato per non volare via.
È una sensazione disarmante e calda e bella, dopo la prima volta. Con Peter di solito il perdono è più veloce della colpa.

"No."

Bruciava - Dio, bruciava come l'inferno - quando Peter ci affondava le unghie. Ma quello era un altro tempo, un altro mondo - un'altra persona. Adesso le ferite si sono rimarginate, i segni sono stati cancellati in parte dalla chirurgia, e le cicatrici rimaste sono lisce e bianche e indolori. Se anche Peter le vedesse, ora, non riconoscerebbe le tracce di ciò che ha fatto, solo un vago intreccio di segni sbiaditi, ed è giusto così, è per questo che ho voluto cancellarle.
Quel che c'è dentro è sufficiente a ricordare quello che deve essere ricordato ( ... )

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pete_petrelli October 31 2007, 23:12:31 UTC
Annuisco a niente in particolare - no, ovvio che non bruci, sì, è vero, abbiamo bruciato abbastanza. Possiamo stare tranquilli e fermi per un po', solo un po' - anche se non l'ho mai cercata, la tranquillità. Non io, che mi butto dal tetto di una scuola senza sapere che tutte le ossa mi torneranno a posto e sono così in movimento e pieno di cose da fare e da sentire che esplodo, e Nathan qui aggiungerebbe qualcos'altro di sarcastico e molto vero ( ... )

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