Eccomi di nuovo, è arrivato il momento di presentare un altro personaggio che personalmente io adoro in questa fict e che insomma non poteva non esserci alla fine quindi era ovvio che sarebbe comparso prima o poi XD
Spero vi piaccia xkè da ora in poi si farà tutto più interessante ^__^
Titolo: You love my...blood?
Fandom: Arashi
Genere: AU, angst con brio (gentilmente suggerito da Jinny XD)
Raiting: Pg-13
Pairing: Aimoto (ebbene si ancora niente sakumoto)
Desclaimer: non sono miei ma si prestano "volentieri" a lavorare per me XD
Capitoli precedenti:
Cap.1,
Cap.2,
Cap.3,
Cap.4,
Cap.5,
Cap.6,
Cap.7,
Cap.8 Capitolo 9
Era passata poco più di una settimana; una settimana nella quale Masaki aveva sempre preso il sangue che gli serviva da Jun, però allo stesso tempo rimaneva preoccupato che potesse stare male, per questo non gliene toglieva mai più di quello che gli era strettamente necessario.
Si staccò lentamente da lui, gli occhi di Jun erano ancora chiusi ma respirava in modo lento e regolare, Masaki continuò a sorreggerlo avendo paura che non ce la facesse a stare in piedi.
-Tutto bene?- gli chiese poi in un sussurrò.
Jun riaprì gli occhi e rispose -Si tutto bene- sorridendogli.
-Che cosa...- si girarono entrambi verso la porta da dove erano venute quelle parole.
-Cosa gli stai facendo?- disse di nuovo il ragazzo con voce severa guardando Masaki e avvicinandosi.
-Nulla!- disse Jun mettendosi immediatamente tra il ragazzo e Masaki; -mi stava aiutando a provare una scena. E comunque dovresti bussare prima di entrare, ormai non stiamo più insieme Sho-
Era lui Sakurai? Come aveva fatto a non riconoscerlo subito?
Jun barcollò un secondo ma Masaki fu pronto a sorreggerlo e lo stesso fece Sakurai, che però poi lo lascio andare immediatamente dopo aver visto lo sguardo che gli aveva rivolto Jun. Masaki lo fece sedere su una sedia e gli diede subito una bottiglia con un integratore minerale.
-Devo aver mangiato poco a colazione- mentì, per non far venire strane cose in mente a Sho.
-Comunque ho bussato ma nessuno mi ha risposto così sono entrato per vedere se c’era qualcuno- disse Sho risponedendo a quello che Jun aveva detto poco prima.
In due non si erano accorti minimamente della porta e poteva essere pericoloso se fosse arrivato qualche attimo prima.
-Perchè sei qui?- chiese poi Jun con tono davvero freddo.
-Secondo te?... Vogliono che ti intervisti- gli disse Sho sedendosi anche lui; Masaki li guardava senza capire.
-Perchè proprio tu? Ti occupi di altro perchè questa eccezione?- chiese Jun sospetoso.
Masaki sapeva che Sakurai si occupava principalemente di economia e a volte faceva servizi di attualità, ma un intervista a una celebrità era davvero una cosa strana.
-Sanno che ti conosco bene e il capo ha fatto delle pressioni perchè fossi io a intervistarti; sperano che siccome ci conosciamo bene dirai a me quello che a tutti gli altri non hai voluto dire- spiegò Sho.
-Ma tu sai benissimo di che si tratta e non avresti bisogno di farmi delle domande a riguardo- gli rispose Jun.
-Si lo so, e non ho intenzione di fartene, dirò che non hai voluto dire nulla neanche a me- rispose.
-E allora se era questa la tua decisione... perchè sei venuto lo stesso?- chiese Jun, il tono era scocciato e Masaki anche non riuscendo a capire di cosa stavano parlando notava la tensione che regnava tra i due.
-Non potevo far vedere che non ci provavo nemmeno- rispose, -e poi... volevo vedere come stavi- aggiunse infine.
-Sto bene, finalemente ho trovato qualcuno che mi sopporti in tutte le mie richieste- disse indicando con un cenno della testa Masaki.
Sakurai lo scrutò, sembrava sospettoso, Masaki fece un leggero inchino di saluto e si presentò, Sakurai non rispose al saluto e tornò a rivolgersi a Jun.
-Spero davvero che sia così- rispose poi Sho.
Si guardarono per un po’, sembravano entrambi titubanti, come se non sapessero se avessero sbagliato a parlare ancora.
-E… tu come stai- chiese poi Jun senza guardarlo negl’occhi.
-Va tutto bene, da poco… sto anche uscendo con qualcuno- gli disse Sho.
Jun alzò gli occhi a guardarlo, sembrava tranquillo -Spero stiate bene insieme- disse poi facendo un sorriso, che però Masaki non trovò affatto naturale e anche Sho sembrò accorgersene.
-Jun esci anche tu con qualcuno, ti farebbe bene ne sono certo- disse Sho preoccupato.
-Sto bene come stò al momento- rispose senza cambiare atteggiamento.
-Jun sono passati 3 anni, se ti sei fidato di me puoi fidarti ancora di qualcun altro- gli disse Sho con tono dolce, Masaki non pensava che Sakurai potesse essere un tipo così, lo aveva sempre visto in tv sfoggiare quell’aria pacata da uomo tutto d’un pezzo.
-Non è quello il motivo! E comunque non sono affari tuoi!- questa volta si era arrabiato sul serio.
-Scusami hai ragione, però... davvero mi dispiace, sai che ci tengo a te e che...-
-Sei stato tu a lasciarmi, quindi ora non impicciarti più della mia vita!- lo interruppe furioso.
Sho era mortifcato, era solo preoccupato e si vedeva, ma lasciò stare, si scusò di nuovo e poi uscì dal camerino.
Jun rimase immobile ancora per qualche istante, Masaki non sapeva che fare, in qualche modo sentiva che Jun avrebbe preferito rimanere solo ora, però allo stesso tempo non lo voleva lasciare solo dato che sembrava non stare bene e questo non era per via di quello che era successo poco prima che Sakurai arrivasse, quanto proprio per quello che era successo mentre era lì.
Ovviamente quello che aveva detto Sakurai del passato di Jun aveva sicuramente a che fare con quello che aveva detto anche Nino e ormai era certo che il fatto che Jun non volesse più un manager fosse anch’esso collegato, ma aveva già fatto un errore a chiedere una volta e ora non lo avrebbe fatto di nuovo.
-Per oggi abbiamo finito?- chiese d’un tratto Jun a Masaki.
-S...si- rispose preso un attimo alla sprovvista.
-Bene allora stasera andiamo fuori a bere-
-Devo chiamare Nino e Toshi?- chiese Masaki.
-No farebbero troppe domande, andiamo soli- disse, poi prese la giacca avviandosi fuori e Masaki si sbrigò a seguirlo.