YAKUZA-CHAN

Dec 03, 2012 15:09

Oddio, vediamo se mi riesce di postare XD

Ho recuperato quasi tutto, ma adesso, anche se c'è Sho in tv, devo andare a dormire, sennò domani di nuovo non sento la sveglia >__>

Quindi per ora posto U_U domani, tra scuola e lavoro, finisco il recuperone, dai. Il Noryoku l'ho fatto (di medda, ma amen), quindi NON ESISTE che domani faccia qualcosa che non sia mangiare e cazzeggiare, nelle 2 ore i cui sono a casa U_U

Capitolo corterrimo, chiedo venia. Ma domani posto di nuovo, davvero ...

TITOLO: Yakuza-chan (Tatsu mi ha fatto notare che Mamoritai non centrava assolutamente nulla quindi non mi ha lasciato uare il titolo, nemmeno offrendogli della lasagna ç_ç)
AUTRICE: Jinny
GENERE: polizesco (??), vagamente angst qui e li, pare mentali
FANDOM: Arashi & Kanjani (& apparizioni fugaci)
PAIRINGS: Yoko/Jun, Ohmiya
RATING: pg-17 (fosse un film e fossimo in america avrebbe il bollino rosso +18, povera me °-°)
NOTE: il titolo fa cagarissimo °-°
RINGRAZIAMENTI: a Vampiretta e Harin che se la sono sciroppata in anteprima
DISCLAIMERS: Nessun Johnny mi appartiene, ma sono stufa di questa situazione, inizio a sentire la necessità di avere almeno un Aiba, ecco
GIA' POSTATI: 1 2 3 4

Kazunari si appoggiò con la schiena al muro, cercando di calmarsi, mentre Satoshi finiva di medicare la schiena a Jun
<< Sei ancora dell’idea di spostarlo?>> chiese Satoshi, eliminando le vecchie bende. Kazunari si nascose il viso tra le mani
<< Ok, non è una buona idea …>> mormorò dopo un po’. Satoshi si chinò e gli passò un asciugamano bagnato sul viso. Kazunari prese l’asciugamano dalle mani di Satoshi, infastidito per il momento di debolezza
<< Deboluccio per essere uno sbirro …>> disse Satoshi
<< Detective.>> ringhiò Kazunari
<< Quello che vuoi …>> disse Satoshi, aiutandolo ad alzarsi. Kazunari cadde nuovamente a terra, tremando
<< Adesso mi riprendo …>> balbettò. Satoshi sospirò e gli si accucciò di fronte
<< E’ normale che una cosa del genere dia fastidio, sai?>> mormorò. Kazunari fece una smorfia
<< Sono abituato! Lavoro a questo caso da quando gli Hashimoto hanno iniziato a lasciare avvertimenti in giro …>>
<< Ma non erano tuoi amici. >> disse Satoshi. Kazunari si morse il labbro inferiore
<< Vero …>> sospirò Kazunari. Guardò nuovamente Jun, che dormiva sotto l’effetto degli antidolorifici.
<< Non pensavo l’avrei mai visto così … piccolo ed indifeso …>> mormorò dopo un po’ << Non lui … Jun ha sempre il controllo della situazione, non fa mai errori … come c’è finito ridotto così?! Che cazzo ci faceva li?! >> Kazunari si nascose il viso tra le mani, cercando di frenare le lacrime
<< Si riprenderà. Per com’è ridotto, si sta riprendendo anche troppo in fretta. E’ forte.>> disse Satoshi, costringendolo a guardarlo negli occhi
<< Ma adesso ha paura … e lui non ha mai paura …>> mormorò Kazunari.
<< Ma ci siete voi adesso, no?>> disse Satoshi << E ho idea che anche tu non sia particolarmente abituato ad avere paura …>>
Kazunari fece una smorfia
<< Vero.>> borbottò, sospirando e calmandosi
<< Ok. Vado a recuperare delle armi. Saremo solo noi, però. Non possiamo parlarne con altri, o ci toglierebbero il caso …>>
Satoshi si morse le labbra
<< Adesso sei tu ad avere paura, dottore …>> ridacchiò Kazunari
<< C’è di mezzo un potenziale attacco della yakuza, speravo in un po’ più di persone ecco …>>
<< Noi abbiamo Masaki.>> disse Kazunari, stringendosi nelle spalle. Tornarono nel minuscolo soggiorno
<< Come sta?>> chiese subito Kimitaka
<< Non possiamo muoverlo, il dottore ha ragione.>> disse Kazunari. Kimitaka sospirò. Masaki si alzò e si avvicinò all’attaccapanni, frugando nel suo cappotto. E in meno di dieci secondi aveva montato un’arma
<< Oh, cavolo …>> borbottò Satoshi
<< L’importante è che sia dalla nostra parte.>> disse Kazunari, annuendo. Masaki gli sorrise dolcemente, e Satoshi si rese conto che un sorriso del genere sul viso di un uomo con un mitra lo spaventava a morte
<< Stai spaventando il dottore, Masa …>> rise Kazunari. Masaki sbuffò e posò il mitra
<< Fa solo impressione che uno che ammazza la gente con tanta tranquillità possa sorridere a quel modo …>> disse Satoshi. Kazunari alzò un sopracciglio. Kimitaka fece una smorfia. E Sho fece per scattare, ma Masaki gli posò una mano sulla spalla, fermandolo, per poi uscire dalla stanza.
<> sibilò Sho, per poi seguire Masaki. Satoshi sbuffò, abbassando il viso
<< So solo che ho dovuto salvargli la pelle e la rischia continuamente.>> borbottò, tornando nella stanza di Jun.
<< Mi sembra di essere tornato al liceo, tutto d’un colpo …>> commentò Kazunari, con aria sognante. Kimitaka ridacchiò.

g: kanjani8, gnr: angst, gnr: pare mentali, g: arashi, r: nc-17, gnr: polizesco, gnr: au

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