Oggi posto perchè ...beh, non ho voglia di studiare, ecco ... sono stancaaaaa, quando finice il lavoro, che così mi metto in disoccupazione fino a gennaio? T_T Sono nata per oziare, io, mica per fare sti orari alucinanti! vabbè, passiamo all cose serie
TITOLO: In sospeso (è il titolo, non nel senso che ci sto pensando ... è proprio il titolo ... )
AUTRICE: jinnypazza82
GENERE: L'ormai evergreen angst con brio, nonchè AU
FANDOM: Arashi (Monotematicaaaa!!)
PAIRINGS: A questo pnto oserei dire Sakumoto e Masatoshi (eggià).
RATINGS: direi pg-15 (non succede un granchè ... più chealtro abbiamo un paio di scaricatori di porto, ecco).
DISCLAIMERS: Possiamo saltarli, stavolta? Che il mio cuore si spezza ogni volta T_T *va a disperarsi per non essere possessricedegli arashi ne di nessuno johnny nominato*
NOTE: Come sempre.. non penso di aver scritto sotto alcool, anche se certi errori che ho trovato (spero di aver corretto) mi fanno dubitare
RINGRAZIAMENTI: come sempre Vampiretta e Harin che si sono sorbite tutto il malloppo XD E grazie a Vampiretta per i ratings e il genere, as usual
GIA' POSTATI:
Prologo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 Guardo Masaki. Non l’ho mai visto così arrabbiato. Non con me, almeno. Ma temo di essermelo meritato.
<< Che ti succede, Toshi?>> mi chiede. Vedo che è furioso per come l’ho trattato. Ma il suo tono è controllato. Abbasso il viso
<< Non sono sicuro di riuscire ad abbandonare Jun …>> dico
<< Balle! Sai benissimo che puoi tornare quando vuoi! Ormai queste cose le sappiamo meglio di chiunque altro! Dopo settecento anni …>>
Mi mordo le labbra e tengo il viso basso, ma Masaki me lo fa alzare.
<< Scusami.>> riesco solo a dire. Lui sospira
<< Perché ti scusi? Dimmi la verità, Toshi. Credo di averne il diritto.>>
<< Non sarei dovuto tornare da te.>> dico. Masaki mi guarda, e adesso non credo riuscirà più a controllarsi. Questa volta gli ho fatto troppo male. Ma è quello che penso. Se non fossi tornato, non saremmo morti a quel modo. Nessuno dei due. Soprattutto Masaki. Lui avrebbe potuto salvarsi, fuggire. Ma è per me che è rimasto. Mi ha tenuto la mano fino alla fine. E io come un deficiente a chiedergli di aspettarmi. Egoista come sempre. E lui … beh, mi ha aspettato, per tutto questo tempo …
<< Io non ti capisco. Se non ti avessi voluto intorno, non sarei venuto a cercarti! Ma mi sono innamorato di te, brutto cretino! E non ci riuscivo a stare senza di te. E … io ti ho aspettato! E ti ho cercato … per settecento anni, cazzo! Settecento fottutissimi anni!>>
Ma-chan … non piangere … ma Masa è sempre stato emotivo. E adesso è distrutto. Si asciuga gli occhi, ma nuove lacrime gli rigano il volto. Faccio per abbracciarlo, ma mi allontana. Ahi. Fa male venire allontanati così. Molto più di quanto credessi …
<< Non toccarmi.>> mi sibila contro << nemmeno io voglio abbandonare Sho-chan, ma sapendo di avere libertà di movimento, non mi preoccupo troppo. Ma non voglio nemmeno essere imprigionato qui … >>
<< Non vuoi abbandonarlo? E’ per questo che la settimana scorsa sei scomparso?>> perché non me ne sto zitto?
<< Sono solo crollato. Scusami, ma l’uomo che amo e che, insisto, ho aspettato per settecento anni, pare abbia cambiato idea, dopo avermi detto di aspettarlo, tra l’altro … se rinasco, ti lascio sotto quel cazzo di albero e me la do a gambe, stronzo!>> adesso sta proprio piangendo. Di rabbia. Come le ragazze.
<< La verità è che non ho idea di cosa mi stia succedendo.>> dico, dopo averlo lasciato calmare.
<< Mi ami?>>
Masa, questo è un colpo basso! Lo sai che ti amo moltissimo!
<< Si.>> rispondo, guardandolo negli occhi
<< Allora spiegami … ti prego … perché così … così fa male, Toshi … tu sei qui, ma … era meglio quando non c’eri, a questo punto! Davvero, che ti ho fatto?>>
Sta singhiozzando. Jun ci sta guardando preoccupato. Non ci può sentire, ma ci vede. E’ arrabbiato con me. E io non so cosa fare. Le lacrime di Masaki hanno il loro effetto devastante, e comincio a piangere anch’io
<< Non mi hai fatto niente, koneko …>>
Masaki si prende il viso tra le mani
<< Stronzo!>> mi urla
<< Non fare l’isterico!>>
<< E tu dimmi perché continui a darmi messaggi contrastanti! Da vivo non eri così! Forse dovremmo lasciar perdere!>> mi urla contro, guardandomi. Adesso mi sento davvero morire. Piangendo, abbasso il viso. Mi allontano da Masaki, e mi rifugio in bagno. Jun è venuto con me, e adesso mi abbraccia
<< Non so cosa ti abbia detto, ma temo che tu te la sia cercata, Toshi …>>
Rimango in silenzio. Voglio solo scomparire, adesso. Masaki mi ha detto una cosa terribile. Ed impossibile da attuare, anche se fossimo solo le nostre rispettive “cose in sospeso”. Mi stacco da Jun
<< Devo farmela passare in fretta, eh?>> dico. Jun mi schiaffeggia forte
<< Ti conviene, stupido nano!>> mi ringhia.
<< Che t’ha fatto quel poveretto? No, aspetta, mi pare che comunque sia stato tu … lui ti ha aspettato … prima ti ha tenuto la manina mentre morivi, rinunciando a salvarsi … tu mi dicevi che l’avresti fatto a tua volta, per lui. Ma adesso ne dubito!>>
<< Il problema è che adesso lo farei anche per te!>> urlo. Sono sicuro che mi abbiano sentito tutti. Jun chiude gli occhi. Vedo chiaramente che sta cercando di non esplodere. Poi rinuncia. Mi schiaffeggia ancora
<< Sei un cretino!>> mi urla << Che cazzo vuol dire che lo faresti per me? E poi, quell’ “anche” dovrebbe farti venire il dubbio che forse non è il caso di angustiarsi! Ho visto come l’hai guardato l’altro giorno. E ho sentito la tua angoscia quando Nino diceva di non sapere se ce l’avrebbero fatta! Tu mi hai adottato! E sei sempre stato un tipo molto protettivo, e anche abbastanza geloso …>>
Ascolto Jun, e la nebbia si dirada. Ha ragione. Ma adesso come mi avvicino a Masa? E’ diffidente, e ha ragione ad esserlo visto come mi sono comportato. Crollo a terra
<< Ho combinato un casino, Jun …>> singhiozzo
<< Lo so. Ma puoi ancora rimediare. Per oggi, però, lascialo stare. Lascia che si sfoghi. Se Sho mi trattasse come hai trattato Masa, credo che l’avrei ammazzato …>>
Sorrido tra le lacrime.