visto che ho appena rispsto ai commenti, posto XDDDD *su su in fretta che devo finire i giappocompiti e volare a lezione*
TITOLO: In sospeso (è il titolo, non nel senso che ci sto pensando ... è proprio il titolo ... )
AUTRICE: jinnypazza82
GENERE: L'ormai evergreen angst con brio, nonchè AU
FANDOM: Arashi (Monotematicaaaa!!)
PAIRINGS: Per ora non ve li dico, cicca cicca.
RATINGS: direi pg-15 (non succede un granchè ... più chealtro abbiamo un paio di scaricatori di porto, ecco).
DISCLAIMERS: Possiamo saltarli, stavolta? Che il mio cuore si spezza ogni volta T_T *va a disperarsi per non essere possessricedegli arashi ne di nessuno johnny nominato*
NOTE: Come sempre.. non penso di aver scritto sotto alcool, anche se certi errori che ho trovato (spero di aver corretto) mi fanno dubitare
RINGRAZIAMENTI: come sempre Vampiretta e Harin che si sono sorbite tutto il malloppo XD E grazie a Vampiretta per i ratings e il genere, as usual
GIA' POSTATI:
Prologo 1 2 3 4 5 6 7 8 Scuoto Jun e lo sveglio del tutto. Il suo telefono sta squillando, e chiunque lo stia chiamando non mi sembra intenzionato a desistere. Jun schiaccia il tasto del vivavoce, troppo stanco per sollevare il cellulare…
<< Qui è Matsumoto…>> riesce a biascicare… certo che al party di ieri ci ha proprio dato dentro…
<< Ah… scusi, l’ho svegliata… sono Sakurai…>>
Jun si sveglia improvvisamente
<< Sakurai delle Sakurai Enterprises?>> chiede. Non sta squittendo… i miracoli succedono, allora! Jun ha sempre avuto un debole per quell’uomo… una specie di infatuazione, perché… beh, dai, non si può essere fans di un capo d’azienda… si può?
<< Si, io… mi scuso subito, perché ho chiesto il numero al suo capo… e…>>
<< Dacci un taglio, Sho! Vai al sodo!>> dice un’altra voce, da dietro. Una voce familiare… mi sento improvvisamente debole
<< Ehm…>> si schiarisce la voce Jun
<< Mi scusi… quello che sto per dirle probabilmente le suonerà strano… ho visto l’ultimo servizio fotografico… non che io di solito guardi certi servizi fotografici, ma…>>
<< Sho-chan!>> di nuovo il tono familiare… quel rimprovero che non suona assolutamente come un rimprovero… come se stesse sorridendo… mi premo le mani sulla bocca, perché mi sembra di dover esplodere da un momento all’altro. Nonostante io non abbia più un cuore, me lo sento schizzare fuori dal petto
<< Ehm… c’era un fantasma dietro di lei, nella foto… un monaco…>>
<< Si.>> risponde Jun. Mi sta guardando
<< Possiamo incontrarci? Perché il mio fantasma… vorrebbe verificare una cosa…>>
Mi sento mancare, poi non resisto più
<< Masaki?>> quasi urlo. Jun alza un sopracciglio
<< Toshi!>> urla Masaki, dall’altra parte. Inizio a piangere senza ritegno
<< Oggi pomeriggio ho due ore libere… vengo li. Alle quattro.>> dice Jun
<< Perfetto… Masa, non piangere… resisti fino a oggi, ok? Mi scusi ancora per il disturbo… e mille grazie per la disponibilità…>>
<< Spero abbia molti kleenex, Sakurai san…>> ride Jun. Anche Sakurai ride. Io invece piango, abbracciandomi le ginocchia, maledicendo questa stupida regola di non potermi allontanare dal mio legame fintanto che rimane tale… voglio vedere Masaki subito…
<< Jun… mi ha aspettato! Mi ha aspettato davvero…>> riesco a singhiozzare. Sono così felice che mi sembra di esplodere… Masaki mi ha aspettato.. Jun mi si siede accanto, sul pavimento, e mi abbraccia stretto
<< Sono tanto contento, Toshi.>> mi dice, sorridendo felice. Gli nascondo il viso nella maglia e piango. Quando mi calmo, Jun mi sorride di nuovo. In quel momento suonano alla porta. Jun va ad aprire tranquillo, sarà il suo manager. Non sento la piccola scossa al petto, quella che da sempre mi ha avvertito del pericolo. Non la sento, perché sono troppo felice… però sento il tonfo e l’imprecazione di Jun
<< Sei cresciuto, Jun… ho visto tutti i tuoi film, sai? Però… sei sempre la solita troietta, vero?>>
Riconosco quella voce, e sento di nuovo il sangue (che per inciso non ho da un bel po’ di tempo…) ribollirmi nelle vene. Il pezzo di merda ci ha trovati! Beh, ok, Jun è famoso, ma questo di solito da un minimo di sicurezza… dove cazzo sono quelli della security quando serve? Che gli dei mi perdonino, ma divento scurrile… entro in soggiorno. Jun si copre la testa, mentre John, il pezzo di merda, lo prende a calci. Mi lancio, lanciando un urlo di rabbia, ma… rotolo contro il muro. Mi ha evitato?… mi lancio di nuovo, più veloce, più deciso. Ma lui continua a colpire Jun imperterrito. Jun urla. E’ terrorizzato. Ma John non crede assolutamente alla mia esistenza. Non ha nemmeno un minimo di dubbio. Per lui non esisto. Sono fregato! Cazzo…
<< Jun… io… lui non crede in me…>> urlo, per sovrastare il rumore. Jun si gira, ma… non mi vede. Lo capisco da come si guarda intorno. Merda! Sono un monaco, porca puttana, certe parole non dovrei nemmeno pensarle, però… merda. Merda… Merda!! Devo fare qualcosa, ma cosa? John prende Jun per i polsi e lo solleva. Bella fatica, armadio del cazzo! Sei due metri per otto e Jun… beh, Jun non pesa… lo butta sul divano, e riconosco l’espressione. Non di nuovo, non ora… ho bisogno di aiuto…
<< Jun, resisti… piccolo, mi senti?>>
Non mi sente. Sta urlando troppo forte. Ha troppa paura anche solo per percepirmi…lo so che non ci si allontana da un legame, ma… questa è un’emergenza… un’emergenza enorme… se non faccio qualcosa, stavolta John mi ammazza Jun… piccolo, non morire… corro più veloce che posso e riesco ad uscire dall’appartamento. Sento come uno strappo, dentro, e fa un male pazzesco. Nemmeno quando sono morto bruciato vivo ho sofferto così tanto. Urlo, e cado a terra. Ma Jun ha bisogno che io lo salvi… mi rialzo e mi concentro. Sakurai. Mi serve lui. Lui e quello stordito di Masa… oh, i fantasmi possono materializzarsi, a quanto pare. Quattro paia di occhi mi squadrano. Sakurai, quello per cui Jun ha una cotta da fangirl. Un fantasma grande e grosso dall’aria vagamente minacciosa. Un ometto piccolo con la faccia da ragazzino (si, beh, definirlo così… proprio io…). E Masa. Il mio Masa… no! Jun! Devo salvare Jun…
<< Polizia… ambulanza… >> riseco a balbettare l’indirizzo. Poi crollo a terra. Lo strappo di prima. Fa troppo male… Masa, scusami… no… non guardarmi così…
<< Jun è in pericolo…>> dico. Mi stringo il petto e Masaki mi si avvicina, sorreggendomi. Gli ho appena spezzato il cuore, ma ha capito
<< Sho, alza il culo da quella sedia e andiamo da Jun.>> dice. Ora riconosco il mio brigante. Quello che riusciva a derubare le persone con un solo cenno del capo… fa male…
<< Merda!>> serro gli occhi
<< Sho, noi tre ti precediamo. >> dice il fantasma grande e grosso
<< Masa, ci tieni al tuo monaco, vero? Dovrai soffrire un po’ anche tu… ma se non riuniamo Jun e il tuo monaco subito…>>
No, non fargli questo… non a Masaki…
<< Non separare Masaki…>> riesco a mormorare
<< Io vengo con te.>> mi dice Masaki. E’ deciso. Molto deciso
<< Facciamo in fretta.>> dice poi, e mi stringe. Quando riapro gli occhi, siamo da Jun. Sento Jun lamentarsi, ma adesso io sto bene.
<< Jun, sono qui… sta arrivando aiuto…>> dico, ma Jun è ancora troppo spaventato… si gira e mi vede. Ci vede tutti e tre. Noi, inutili fantasmi…
<< Non guardarmi…>> mi supplica
<< Con chi cazzo parli?!>> urla John, e ricomincia a picchiarlo. Digrigno i denti e mi lancio ancora, ma John non mi sente. Il fantasma grande prende una sedia e si avvicina a John, pronto a colpirlo. Ma la sedia gli sfugge di mano
<< Questo fottuto bastardo!>> urla, e ho come un flash. Guardo Masaki, che ora è pallido e debole. Ma secoli fa, quando eravamo noi due, anche Masaki si arrabbiava in maniera… beh, molto simile
<< So che magari non è il momento, ma… Toshi, lui è mio padre…>> mormora Masaki. Mi avvicino
<< Non sforzarti, ti prego…>> dice
<< Sho è vicino…>> dice Masaki, sorridendomi
<< Che palle, sono fottutamente inutile! Non sento nemmeno Nino avvicinarsi, perché tanto la mia cosa in sospeso l’ho messa a posto… fanculo!>>
<< Adesso non avrei dubbi anche se non me l’avessi detto… siete proprio padre e figlio…>> dico. Poi mi giro verso Jun. E’ semi svenuto. Ha il viso premuto nel cuscino. Non voglio arrendermi. Non…
<< Non guardarmi…>> mormora di nuovo. In quel momento, la porta dell’appartamento si spalanca, ed entrano dei poliziotti. John cerca di ricoprirsi come può. Io mi affretto a coprire Jun. Lui mi sorride debolmente
<< Grazie… grazie Toshi…>> mormora. Mi chino su di lui e gli bacio la fronte
<< Stavolta è finita davvero, piccolo…>> gli dico. Lui chiude gli occhi. Li riapre un attimo e vede Sho
<< Siamo arrivati in tempo?>> chiede, in ansia. Jun si tira il maglione con cui l’ho coperto sul viso.
<< E’ vivo.>> dico, stringendomi nelle spalle. Sento come si sente Jun, e… preferivo lo strappo. Sho si passa le mani sul viso. Masaki gli si mette di fianco
<< Parlagli, Sho-chan!>> lo sprona. Sho sospira