TITOLO: Academy
AUTORE: Jinny
GENERE: AU, angst
FANDOM Obviously Arashi! Nessuno aveva dubbi (che gli altri johnnini non me ne vogliano, ma gli arabimbi mi vegono meglio... l'ossessione aiuta molto in questo...), ma qui dentro in effetti c'è un po' di tutto (evviva le AU!)
PAIRINGS: Principalmente Sakuraiba, Ohmiya, e poi... di tutto un po' ^^'
RATING: R, con parti nc-17 (si, parti, plurale... *si vergognissimerrima*)
NOTE E COMMENTI SPARSI: I 23 numeri d Hanakimi qui in italia hanno impiegato davero troppissimo tempo ad uscire e questo ha provocato nella mia mente tuttta una serie di bacazioni mentali allucinanti (che già non ne avevo eh?).
RINGRAZIAMENTI:ad Harin e Vampiretta, che si sono sorbite tuuuuuuutto il malloppo XD A Vampiretta che mi ha aiutata con il titolo (veramente è venuto a lei...) e con i rating (che mi mandano sempre nel panico)... basta, mi spengo e posto
GIA' POSTATE:
1 2 3 4 5 6 7 Sho aprì gli occhi. Masaki si affrettò a distogliere lo sguardo e spostarsi leggermente, arrossendo
<< Hey…>> disse Sho. Masaki gli strinse la mano convulsamente.
<< Hey piccolo…>>
Masaki inspirò profondamente. Sembrava spaventato.
<< Che ti succede?>> chiese Sho, mettendosi a sedere. Masaki si girò, sorridendogli
<< Solo… solo che mi ero incantato a guardarti mentre dormivi…>> disse. Staccò la mano e si chiuse in bagno. Sho si portò le mani al viso, sentendolo bollente. Doveva essere viola, o di una tonalità molto simile… Masaki uscì dal bagno dopo una ventina di minuti con solo l’asciugamano intorno ai fianchi. Gli si avvicinò, e Sho sentì i propri battiti aumentare. Masaki aveva l’espressione assorta, chiaramente non gli importava o non si rendeva conto della reazione che stava scatenando
<< Ho lasciato peli? No, perchè quei pazzi vanno di ceretta… ho già avuto una brutta esperienza l’anno scorso…>> parlava tranquillo. Sho lo prese per le spalle e lo baciò, ignorando il fatto che l’asciugamano fosse caduto, che Masaki avesse ancora la schiena bagnata dalla doccia, fregandosene del tremito che lo scuoteva. Baciò Masaki con impeto. Lo sentì gemere, e lo strinse più forte a sé. Masaki gli si aggrappò, gli passò le mani nei capelli, chiamò il suo nome mentre Sho lo baciava sul collo. La prima campana li fece sussultare. Si staccarono, Sho filò a fare una doccia veloce e, nonappena vestiti, volarono verso l’aula magna. Masaki gli tenne la mano tutto il tempo. Poi venne chiamato sul palco.
<< L’hai iscritto, alla fine!>> disse Hideaki, ridendo. Sho annuì. Quando i candidati vennero mandati a cambiarsi, Sho si rese conto che mancavano un paio di persone
<< Uh! Matsuhime, Johanna e Nin Mei!!>> disse Tsubasa. Sho lo guardò. Fino a Matsuhime ci arrivava, ma…
<< Johanna è Yamapi, e Nin Mei è Nino, che farà la cinesina anche quest’anno… com’è kawaii…>> disse Tsubasa. Si beccò una gomitata tremenda da Hideaki, che se ne andò imbronciato.
<< Aaaargh! Takki!>> disse, lamentosamente, seguendolo. Sho rise. Poi vide Satoshi avvicinarglisi.
<< Ohno-kun, pronto per la tua Nin Mei?>> chiese Sho, senza guardarlo
<< Tasto dolente, Sakurai…>> sospirò Satoshi. Era davvero giù, notò Sho. Gli posò una mano sulla spalla
<< Beh… come sta Aiba-chan?…>> chiese Satoshi. Sho sospirò
<< Dopo la scenata di ieri, beh… stamattina mi è sembrato giù… ma poi è tornato lo stesso di sempre… >>
<< Stagli vicino. Io non ci riesco…>>
<< E non ti sei fatto problemi a dirglielo, mandandolo in crisi.>> disse Sho, secco. Satoshi serrò gli occhi
<< Sakurai, piantala.>> gemette << E’ già abbastanza difficile…>> disse, e si allontanò. Sho sospirò. Poi vide i ragazzi sul palco, sentì gli applausi e le urla che si alzavano. Kazunari era carinissimo, notò. Jun era decisamente bello. Poi vide come avevano vestito Masaki ed altri due ragazzi
<< Sono divise scolastiche!>> disse, quasi soffocandosi. Tsubasa gli batté un colpo sulla spalla
<< Calma, Sakurai-kun… hai le orecchie viola…>> disse, ridacchiando.
<< Stai dando pacche ad un altro?>> sibilò Hideaki, arrivando ed imbronciandosi di nuovo
<< Ma none eravate andati via?>> chiese Sho, infastidito.
<< Non volevamo perderci lo spettacolo della tua faccia davanti ad Aiba vestito così… in realtà quelle gonne non sarebbero così corte, ma…>>
<< Tsubi, basta… tra poco gli esce sangue dal naso…>> disse Hideaki.
<< Credo di potercela fare…>> disse Sho, ma quando guardò di nuovo Masaki, si sentì davvero strano.
<< E l’ho iscritto io… guarda come lo guardano… devo uccidere quelli in prima fila…>>
Tsubasa gli diede una pacca comprensiva sulla schiena.
Masaki lo guardò, spalancando gli occhi
<< Ma se mi hai iscritto tu!>> disse, ridendo. Sho tenne il viso basso, sentendolo in fiamme.
<< Lo so… però… >>
<< Tre giorni, Sho-chan. Resisti tre giorni. E poi, alla sera dormiamo nella stessa stanza, non dimenticartelo…>> detto questo, Masaki tornò nel gruppo delle “reginette”. Sho si passò le mani sul viso. Era geloso. E non sopportava gli sguardi che gli altri lanciavano a Masaki. Sentiva il bisogno di staccare gli occhi agli altri ragazzi. Non potevano guardare così Masaki… non potevano…
Masaki entrò nella stanza intorno a mezzanotte. Avevano cenato insieme, sotto gli sguardi gelosi degli altri (anche perchè una buona concentrazione di reginette era al loro tavolo…), poi erano stati richiamati per fare il tour dei dormitori e dare la buonanotte a tutti, dalle elementari all’ultimo anno delle superiori. Sho lo guardò entrare e sedersi, esausto, sul proprio letto. Mise giù il libro che stava leggendo e si mise a fissarlo. Masaki alzò il viso e gli sorrise. Poi si alzò e si avvicinò al suo letto. Gli si rannicchiò accanto
<< Mi sei mancato tanto.>> gli disse. Sho lo strinse a sé, in silenzio
<< C’è un sacco di valigie già pronte, e tutti gli altri le stanno facendo… avremo la scuola tutta per noi…>> disse Masaki.
<< Io dovrò lavorare…>> gli ricordò Sho. Masaki gli posò la testa sul petto
<< Lo so, ma… anche solo pensare che ci sia un’altra persona qui, che dorme qui e che comunque ci passa del tempo, mi fa sentire meglio…>>
Sho lo strinse di più e gli baciò i capelli. Masaki sospirò ed alzò il viso a guardarlo.
<< Come facciamo? Questo… questo non va bene… stamattina ci stavo pensando, mentre ti guardavo, e… sai, i genitori di Nino l’hanno trovato con O-chan… è stato allora che è successo tutto… O-chan si è arrabbiato con me e ha cambiato stanza, ma il preside l’ha messo in stanza proprio con Nino-chan… loro due si amano davvero, sai? Però… Nino se ne fregherebbe dei suoi, se non fosse che hanno detto che se succede qualcos’altro O-chan in università non ci va… e così continuano a scontrarsi…>>
<< E tu ci sei rimasto in mezzo.>> disse Sho, stringendolo dolcemente
<< Più o meno… sono diventato fastidioso nel momento meno opportuno, e O-chan è già abbastanza giù di suo… ti dirò, adesso, ripensandoci lucidamente, capisco il discorso che mi ha fatto… solo… vorrei poter fare qualcosa. Se lo stesso non vuole più essere mio amico, ok, ma almeno vorrei che non stesse più così… non so come fare, mi sento inutile… Gli voglio davvero bene. Se non c’era lui, impazzivo qui dentro. E non poterlo aiutare è… beh, frustrante. E anche Nino… vederlo così giù… cosa posso fare, Sho-chan?…>>
<< Non lo so…>> disse, sospirando ed accarezzando i capelli di Masaki.
<< Ok, adesso però, doccia e nanne, sennò domani mattina non riesco più a svegliarti…>> disse Sho. Masaki lo guardò. Gli sorrise e lo baciò. Sho rimase interdetto
<< Non ho sonno…>> disse Masaki, guardandolo. Sho arrossì violentemente. Anche Masaki era rosso in viso
<< Hai ancora una divisa da ragazza, addosso…>> gli fece notare Sho. Masaki alzò un sopracciglio
<< Ecco perchè passava tutta quell’aria…>> disse, sedendosi a cavalcioni su Sho, che rimase pietrificato. Non sapeva che fare. Sentiva un rombo sordo nelle orecchie e voleva… non riusciva nemmeno a pensarci! Prima andava ad una scuola mista, e non aveva mai avuto una reazione simile con le sue compagne, nemmeno le più carine. Figurarsi con i compagni… allungò una mano ed attirò il viso di Masaki verso il proprio, per poi baciarlo con foga. Masaki gli mise le braccia intorno alla testa, ricambiando il bacio ed intrecciando i suoi capelli tra le dita. Tirandoli leggermente. Sho sussultò e si staccò un attimo
<< Itai…>> disse in un soffio. Masaki lo guardò
<< Scusa… mi sono aggrappato e ti ho tirato i capelli… scusami…>> disse, baciandogli tutto il viso mentre parlava. Poi la stanchezza ebbe la meglio, e Masaki si addormentò. Sho lo mise in una posizione un po’ più comoda, ma non lo spostò sul suo letto. Lo tenne li, accanto a lui, perchè aveva paura che se avessero dormito separati, non avrebbe potuto proteggerlo.
<< Mi hai fatto un incantesimo, eh, Aiba-chan? Perchè avrei tanto voluto…>> Sho non riuscì nemmeno a pensare la fine della frase. Era troppo…