Fan Fiction - Ben/Michael ("Love Lies" - Capitolo 08)

Feb 16, 2010 11:13

Titolo generale: Love Lies
Titolo del capitolo: Amore
Fandom: “Queer as Folk (USA)”
Personaggio/Coppia: Ben Bruckner/Michael Novotny
Prompt: 40. Sognatore. - 29. Sempre. - 48. “Dimmelo.” - 47. “Sì.” - 21. Indifferenza.
Rating: PG
Numero del capitolo: 8/10
Avvertimenti: Slash
Note: Questa fiction è una “And if...”, cioè cosa sarebbe successo se le cose fossero andate in maniera diversa. Comincia alla fine della puntata 4x10: Ben ha ceduto ad Anthony (che lo ha sedotto non per essere infettato, ma perché gli piaceva) e lo confessa a Michael. In mezzo c'è anche Hunter, il ragazzo che hanno salvato dalla strada: se i due si separano, perderanno la sua custodia. Scritte per 50drabble
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40. Sognatore.
Michael era sempre stato un sognatore. Quando era bambino, adorava perdersi nelle fantasie che gli nascevano dal leggere i fumetti. Crescendo aveva dovuto fare i conti con la realtà che era dura e cruda, così si rifugiava sempre in un suo mondo irreale, dove le cose tra lui e Ben andavano sempre a meraviglia.
La voce del suo uomo lo riportò alla concretezza. “Mi dispiace” mormorò.
“Cazzo, Ben. La sai dire qualche altra parola?” ironizzò, bevendo il caffè.
Il professore si morse il labbro, a disagio. “Ti amo...”
“Lo so, lo so...” sussurrò Michael. “Ma se mi ami, perché continui a dirmi quelle cattiverie?”

29. Sempre.
Ben sospirò e si accese una sigaretta. Fumava sempre quando era nervoso, in barba ai principi buddisti.
“Perché ti invidio” mormorò. “Perché vorrei essere ottimista come te, sperare in un futuro migliore come fai tu. Invece, per quanto faccia, non riesco ad essere totalmente libero da questo giogo che mi porto addosso. È sempre così, giorno dopo giorno... quando mi faccio la barba e mi taglio, quando faccio l'amore con te e mi sembra che il preservativo stia per rompersi, quando Hunter è al freddo e rischia di prendersi una polmonite. Quella stronza di una malattia mi ha rovinato la vita.”

48. “Dimmelo.”
“Non glielo devi permettere” rispose Michael, prendendolo per un braccio. “Hai fatto grandi progressi e io non ti lascerò mai da solo... mai più. Te lo prometto.”
“Anche se ti faccio del male?” chiese Ben, sull'orlo delle lacrime.
“Non è facile vivere con te” ammise il ragazzo. “Ma stare senza di te è impossibile... poi le difficoltà non mi spaventano. Dopotutto conosci mia madre!”
“Ti ho sentito!” urlò Debbie dalla cucina.
Ben rise, dando un bacio sul naso di Michael. “Dimmelo... dimmi che mi ami, ne ho bisogno.”
“Ti amo, Ben Bruckner.”
“Ti amo, Michael Novotny.”
E Debbie si incantò a guardare i due che si baciavano.

47. “Sì.”
“Michael, adesso però dobbiamo pensare ad Hunter” disse Ben, scostandosi da lui, mentre la fronte si corrugava per la preoccupazione.
“Sì” annuì Michael. “Dobbiamo cercarlo. Però... abbiamo provato dappertutto, anche dai suoi vecchi... 'colleghi'.”
“E se fosse partito?” chiese Ben con voce tremante.
“Non ha soldi con sé... anche se per lui questo non è un problema, visto quello che faceva per guadagnarseli” rispose Michael amareggiato. Gli avevano detto, raccomandato, ordinato di star lontano da quella vita. Ma quando una madre costringe il figlio a prostituirsi fin dall'età di dodici anni, non vede altro modo per poter sopravvivere. “Noi dobbiamo trovarlo!” esclamò convinto.

21. Indifferenza.
Fu allora che entrò in scena Debbie, fingendo un'indifferenza che non le era propria.
“Forse posso aiutarvi...” mormorò con fare cospiratorio.
“Mamma, cosa c'è?”
“Niente, perché?” si difese subito la donna.
“Ti conosco da più di trent'anni e so per esperienza che, quando fai l'indifferente, sai qualcosa e non vedi l'ora di dirla. Coraggio, sputa il rospo. Sai dov'è Hunter?”
“Almeno reggimi il gioco!” sbuffò Debbie. “È a casa mia, sta dormendo nella tua vecchia camera.”
Michael e Ben fecero un balzo sulla sedia. “Perché non ce l'hai detto subito?” chiesero all'unisono.
“Prima dovevate fare pace” rispose la donna serafica.
Michael si passò una mano sulla fronte, rassegnato.

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