Sensei

Nov 30, 2009 11:03

Rieccomi oggi sto litigando con lj vediamo se è la volta buona e riesco a postare è_____é

Titolo: Sensei (perchè non sapevo che altro inventarmi)
Genere: fict da 5 minuti (non è un genere ma piacere U__U)
Fandom: Arashi (su questo non ci piove)
Raiting: R
Pairing: Sakumoto (ricomincio a rompere lo so =____=)
Desclaimer: I Sakumoto si appartengono reciprocamente U___U
Post precedenti: Ep.1, Ep.2, Ep.3, Ep.4, Ep.5


Si svegliò più stanco di quando era andato a letto, non aveva fatto altro che avere incubi quella notte, risognando sempre la stessa sera, quella sera di 3 anni prima.

-Ohayo!- gli arrivò la voce allegra di Jun dalla cucina e si ricordò del ragazzo che il giorno prima si era praticamente trasferito da lui.

-Ohayo- rispose sedendosi per terra vicino al tavolo.

-Dormito bene?- chiese Jun mettendo a tavola la colazione.

-Non molto bene- rispose Sho, poi osservò l'abbondante cibo che vi era in tavola.

-Sei andato a fare la spesa?- chiese.

-Si, stamattina mentre dormivi; spero non ti dispiaccia che ho preso le chiavi, non volevo svegliarti- spiegò Jun.

Sho annuì, “Non gli assomiglia affatto” penso tra se.

Fecero colazione, Jun aveva stampato sul viso un bellissimo sorriso quella mattina.

-Come mai così contento stamattina?- chiese d'un tratto Sho.

-Perchè sono qui con te- rispose Jun.

-E ti basta questo? Perchè un ragazzo della tua età va appresso a uno come me? Mi sistemi casa, fai la spesa, lavi, cucini per me... a che scopo?- domandò Sho.

-Sho-san!- alzò d'un tratto la voce Jun; -Io ero serio quando ti ho detto che mi sono innamorato! Ti assicuro che non sono un tipo superficiale, non mi sono mai innamorato di qualcuno fin ora, non in questo modo-spiegò con imbarazzo.

Sho rimase in silenzio, sorpreso da quell'atteggiamento tanto sicuro di Jun.

-Anche se non provi nulla per me in questo momento io... io vorrei che... cercassi di prendermi in considerazione!-

Sho lo guardò ancora per qualche istante, parlava deciso ma allo stesso tempo era talmente imbarazzato da essere rosso fino alla punta delle orecchie.

-Ok- rispose, non sapeva neanche lui perchè lo disse, gli venne naturale, come se non ci fosse nessun altra risposta da dare oltre quella.

Jun incrociò per la prima volta lo sguardo con lui da quando aveva iniziato a parlare, mostrandosi sorpreso da quella risposta affermativa, poi sorrise e non disse altro mettendosi a sparecchiare la tavola.

La giornata passò tranquilla, Sho leggeva un quotidiano mentre Jun faceva alcuni esercizi per le vacanze, Sho si era sempre chiesto perchè i suoi genitori si ostinassero a fargli seguire delle lezioni private, Jun aveva dei voti eccellenti e non aveva bisogno di nessun aiuto per studiare.

-Perchè i tuoi ti fanno prendere lezioni private anche se hai il massimo dei voti?- chiese poi Sho senza neanche pensarci.

-I miei vogliono che entri nella facoltà di medicina alla Todai, così nonostante i miei voti, entrato alle superiori hanno deciso che avevo bisogno di lezioni private tutti i giorni- rispose continuando i suoi esercizi.

-Ma gli amici? Se sei sempre a casa a studiare quando hai tempo di uscire?- chiese Sho.

-Non lo faccio infatti- rispose, -quando ho detto che andavo a stare da un amico mia madre era meravigliata per questo ha insistito con mio padre per farmi rimanere qui- spiegò.

-Quindi non hai amici?- chiese Sho.

-No, preferisco stare per conto mio- rispose freddamente.

Era la prima volta che Jun manifestava un comportamento così distaccato che avesse dei problemi a scuola? Ma non sembrava affatto il tipo da lasciarsi maltrattare quindi Sho scartò subito l'ipotesi.

-Ti va di uscire un po'?- gli chiese poi Sho.

Jun lo guardò sorpreso per un attimo poi sorridendo rispose con un assenso.

Lo portò al Luna Park, non sapeva neanche perchè proprio lì, forse perchè anni prima era il posto dove andò per il suo primo appuntamento, o forse semplicemente perchè aveva pensato che magari Jun non c'era mai andato; fu un bel pomeriggio Jun sembrava felicissimo, sorrideva e rideva trascinandolo un po' ovunque, non aveva lo stesso impeto, ma forse la sua giovane età in qualche modo glielo ricordava.

-Grazie per la giornata- disse Jun inchinandosi una volta a casa.

-Di nulla- rispose Sho fingendo indifferenza.

Poi Jun d'un tratto gli si avvicinò e gli diede un bacio a fior di labbra prima di correre in cucina a preparare la cena, fu in quel momento che Sho si sentì per la prima volta un po' strano.

g: arashi, p: sakumoto, r: r, gnr: au

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