BACIAMI

Dec 01, 2009 13:56

Ciao^^
Un pò in ritardo ma pronta a postare la mini storiella
procediamo!
TITOLO:Baciami
GENERE:emmmm...."nelle vene" è un genere?mi pare angest.
FANDOM:Arashi
PAIRING:cof-COF-cof!!!!!
DESCLAIMER:Nino non è mio, io appartengo a Nino.
NOTE:Sono pronta a tutte le vostre domande!XD

attenzione: i capitoli sono due!!!!qsto è solo il primo stuzzo!XDDD


Uno schiaffo lo colpì violentemente.

Anche da dietro le palpebre serrate sentiva chiaramente i singhiozzi della ragazza .

Quando il dolore alla guancia si calmò un po' riaprì gli occhi e la vide.

Seduta di fianco a lui, sul divano del suo appartamento, stava tentanto in tutti i modi di frenare i lamenti che le scuotevano il petto premendo sulle labbra con le mani.Il collo sottile e bianco spuntava tra i lunghi capelli neri che le ricadevano sulle guance e le asciugavano premurosi le lacrime incalzanti.

Vederla così , nonostante tutto, non poteva lasciarlo indifferente.

-Perdonami...-

A quel sussurro la ragazza prese a singhiozzare ancora più rumorosamente, poggiando la testa sulle gambe .

Adesso i capelli erano arrivati a sfiorare il pavimento.

Cosa doveva fare? Avvicinarsi? Abbracciarla?Se ci avesse provato magari lei non lo avrebbe neppure respinto , magari ….gli avrebbe chiesto di tentare ancora …

Ma lui non voleva più continuare ad ingannarla, non poteva, non adesso che ...aveva la speranza che qualcosa fosse finalmente cambiato.

Rimase perciò immobile in attesa. Fermo e risoluto nel suo intento di non farsi commuovere, di non commettere nessun passo falso.Di essere almeno per una volta del tutto sincero. Se lo meritava dopotutto, erano stati assieme per quasi due anni.

Dopo un tempo che parve interminabile , la ragazza rialzò lo sguardo.Fissava il vuoto di fronte a lei con gli occhi spenti e consumati.

-Sei così freddo...-

Disse sforzandosi di controllare la voce.

-Allora è proprio vero che di me non ti importa più niente...-

Lui rimase in silenzio. Convinto ancora una volta che parlare avrebbe fatto vacillare la sua risoluzione.Odiava vederla stare così male!Si odiava per quello che stava facendo!

“Perdonami, Yuki...”

La ragazza allora si voltò di spalle e stette per qualche istante immobile.Le spalle le tremavano, lo vedeva bene.

Recuperò la borsa dal pavimento e si diresse verso la porta.Infilò le scarpe e aprì l'uscio.

-Oyasuminasai-

Disse prima di uscire richiudendosi la porta alle spalle.

Il ragazzo, rimasto solo nella stanza, si accasciò sul divano, appoggiando il collo sullo schienale e massaggiandosi gli occhi con le dita.Cercò di concentrarsi sul rumore dell'orologio che gli ticchettava al polso.1, 2, 3, 4, 5...Le Lacrime di Yuki avevano fatto effetto, come al solito.6, 7, 8, 9,10...Per un istante venne preso dal dubbio di aver commesso la più grande stronzata di tutta la sua vita.Si stava buttando senza appiglio giù per un baratro di sola disperazione, lo stava facendo con le sue stesse gambe!Come poteva essere così stupido?

Ma mentre sentiva l'ansia crescere dentro di lui e la mano già cercava le chavi della macchina per inseguire Yuki,l'immagine di un viso gli comparve davanti , vivida come in una una visione:un sorriso sincero e due occhi che lo scrutavano nel profondo, lasciandolo nudo di fronte ai suoi veri sentimenti.

Aveva fatto la scelta giusta.

Si sfilò dalla tasca il telefono e lesse il messaggio in arrivo.

“Che fai stasera?Devi vederti con Yuki ?Se sei libero ti andrebbe una bevuta tra soli uomini?Nino.”

Sorrise.

-E che gli dico adesso?-

“A dire il vero io e Yuki ci siamo appena lasciati perciò direi che sono libero per la bevuta tra soli uomini”

Qualche istante dopo la risposta era già arrivata.

“Tra 5 minuti io e le birre siamo da te”

Appena sentì suonare al citofono andò ad aprire.

-Buona seeeeeeera Sakurai-san!-

Un trittico di lattine color oro lo salutarono caldamente.

Dietro di loro spuntò ben presto la faccia da schiaffi di Kazunari.

-Ciao Nino, accomodati...-Lo accolse Sho scostandosi per farlo passare.

Nino si tolse le scarpe dichiarando a gran voce che si scusava per il disturbo.Era stranamente allegro, forse già un po' brillo.

Gli prese la busta delle birre e si diresse verso il soggiorno per sistemarla sul tavolino.

Nino lo seguì e si spaparanzò sul divano.

Passò per la cucina a recuperare qualche snack, poi si sedette anche lui.

Fecero scattare assieme la sicura delle rispettive lattine.

-Ben venuto nel club.-Propose Nino come brindisi.

Bevvero avidi,alzando la testa verso il soffitto ,senza dare alla gola assetata un attimo di tregua.

In poco tempo intorno a loro si formò un cimitero di lattine vuote.

-Come è successo?-

Chiese ad un tratto Nino , la testa abbandonata all'indietro.

-Credevo che almeno tra voi andasse tutto bene....-

Sho rimase in silenzio mentre ricordava di quando un mese prima Nino era piombato a casa sua completamente ubriaco e gli aveva confidato tra le lacrime che Sara lo aveva appena piantato.

-E dire che Yuki-san sembrava davvero una brava ragazza...-

-Dai per scontato che sia stata lei a lasciarmi?!-Protestò Sho,improvvisamente stizzito da quelle parole, riattacandosi frettoloso alla lattina.

Nino sollevò faticosamente la testa e guardò verso l'altro inarcando le sopracciglia.Lo prese per un braccio e lo scosse per farlo voltare.

-Hei...che ti prende?Non devi sentirti in imbarazzo !Soprattutto con me...-

-Ma chi ti ha detto che sono in imbarazzo!?-Riprese Sho liberandosi bruscamente dalla stretta.-Mi da solo fastidio che tu , senza sapere nulla, sia già convinto che sia stata Yuki a lasciarmi!-

Stava sinceramente per perdere la pazienza, proprio non lo sopportava quando faceva così!

Nino fissò l'amico per un attimo, perplesso.Poi prese a ridacchiare sconquassamente.

-Ma chi vuoi prendere in giro Sho!Lo so benissimo che sei cotto di Yuki ,a puntino!Cotto, stracotto completamente e irrimediabilmente andato!...Come io per Sara del resto...-

Sho senti allora un dolore lancinante colpirlo in pieno petto.Era possibile che un demone gli stesse stritolando il cuore?

-..E' sempre stato così...-Continuò Nino diventando ogni attimo sempre più triste.

-Perciò tentare di nasconderlo adesso...-

-Io non voglio più nascondere niente , Nino!Più niente!-

Gridò Sho guardando l'altro diritto negli occhi.Le mani fuori controllo, si misero a tremare.

-Sono stato io a lasciare Yuki!-

Sputò fuori tutto d'un fiato.

L'espressione sul viso di Nino cambiò.Le labbra si serrarono e gli occhi fuggirono a fissare la piega del cuscino del divano in cui aveva affondato il piede.

-Perchè?...-

Sho respirò a fondo, preparandosi mentalmente al seguito di quel pericoloso discorso.

-...Io ….non l'ho mai amata davvero.-

Dall'altra parte del divano qualcuno sbuffò.

-Sho-kun , ma che stai dicendo?-Lo riprese Nino scocciato e innervosito dalle urla di poco prima.

-...Vaneggi...-

-Se non ti va di confidarti con me ,va benissimo.-

Continuò cercando di rimettersi in piedi.

-Ma vedi di non sparare cazzate così alla leggera per fare il duro! Ora me ne vado, non preoccuparti...volevo solo ricambiare il favore, dato che quando sono stato male mi hai ascoltato...ma evidentemente...-

Concluse trattenendo a stento la rabbia.

-Non mi reputi all' altezza!-

Detto questo voltò i tacchi per dirigendosi verso la porta ma una mano lo afferrò per la maglietta strattonandolo all'indietro e facendolo ricadere sul divano.

-Che cazzo vuoi adesso? Lasciami andare!...Che stronzo...-

Era la birra a parlare , non lui.

-Nino... devo dirti una cosa.-

Riprese Sho e la sua voce non sembrava più quella di prima.

Kazunari non tentò di rialzarsi ma prese una nuova birra e la aprì.

-Cosa?-

Chiese mentre la avvicinava alle labbra.

Sho chiuse gli occhi e si fece forza.

-Ho lasciato Yuki, perchè in realtà sono innamorato di un'altra persona.-

-....E chi sarebbe, anche se ci credo ben poco , la fortunata ragazza?-

-...Non è una ragazza...-

-Come non è una ragazza?!Non mi dirai che è una minorenne!AAAhhh,Sho-kun posso capirti, è vero ce ne sono alcune davvero carine, tutte paffutelle in quella divise scolastiche così striminzite , ma da quì a dire che ne sei innamorato! Potresti anche finire nei guai!-

-No, Nino stop! Fermati!Non è di questo che sto parlando!...La finisci di trarre le conclusioni da solo?-

-E allora chi?Una vecchia?-

-Nino?!-

-Scusa...-

-La verità è che ... sono stato felice quando ho saputo che tu e Sara vi eravate lasciati.-

Nino rizzò la schiena e saltò in piedi come un grillo.

-Non mi dire che è Sara?Sei innamorato di Sara???!!!-

Gridò puntandogli un dito contro , l'altra mano serrata in un pugno pronto ad affondare.

-No!NO!Non hai capito nulla !-

Rispose Sho alzandosi a sua volta, prendendolo saldamente per le spalle.

Serrò le palpebre e strinse la presa sulle braccia del ragazzo.

-IO SONO INNAMORATO DI TE , NINO, DI TE!!!-

Urlò poi con tutte le sue forze .

1,2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10

Per quanti secondi ancora intendeva rimanere lì fermo con gli occhi chiusi?

Attorno a sé non percepiva nessun rumore

...12, 13 , 14, 15 , 16

solo il ticchettio del suo orologio.

Forse quello era solo un sogno e qundo si sarebbe svegliato, si sarebbe ritrovato nel suo letto, distesto al fianco di Yuki e ancora una volta si sarebbe sentito tremendamente solo.

Lentamente riaprì gli occhi.

Nino di fronte a lui lo fissava impietrito:gli occhi sbarrati, increduli, stupiti.

Sembrava sconvolto.

Sho ebbe l'impressione di aver appena gettato un barattolo di vernice nera su un foglio limpido e bianco.

Si sentiva un barattolo di vernice nera.

Incapace di sopportare quello sguardo glaciale ,spinto dalla disperazione e dal desiderio che aveva serbato dentro di sè per così tanti anni, intrappolò nel suo abbraccio il petto di di Nino e lo baciò bruscamente.

Finalmente quello si ribellò:con entrambe le braccia spinse Sho lontano da lui e lo colpì con un pugno sul mento.Sho cadde a terra. Esausto.

-CHE CAZZO ERA QUELLO????!!!!Sho!!! Sei uscito completamente di senno!??-Gridò l'altro passandosi furiosamente le mani sulla bocca.

Sho gli rispose con voce tranquilla, rimanendo disteso a terra.

-Non hai sentito che cosa ti ho detto? Ti amo...-

-M-mi ami? Mi AMI??!!Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo Sho? Io sono un uomo!-

-Si, me ne sono accorto -

Rispose massaggiandosi la mascella.

-E non fare battute del cazzo in un momento come questo!-Gridò incominciando a menar calci a tutto ciò che li capitava a tiro.

-Nino ti prego,evita di distruggermi la casa.-Lo supplicò l'altro rimettendosi a sedere sul divano e utlizzando una lattina fresca per alleviare il bruciore che gli pulsava sotto la bocca..

Kazunari prese a camminare furiosamente per la stanza, una mano tra i capelli arruffati.Farfugliava qualcosa di incomprensibile.

Poi ad un tratto.

-Io devo andarmene...-

-Nino!-Lo chiamò Sho correndogli incontro.

-Non c'è più motivo perchè io rimanga qui, hai detto quello che volevi dirmi perciò...-

Sho lo raggiunse e lo afferrò per il braccio.

-Lascia almeno che ti spieghi!-

Nino gli prese il polso e lo strattonò via con più forza del necessario.

-Non provare mai più a toccarmi!-

Gli disse glaciale . IL suo sorriso sincero sembrava essere svanito, per sempre.

Per la seconda volta nella stessa serata , Sho si distese sul divano e prese a massaggiarsi gli occhi con le mani.Questa volta però neppure quel gesto riuscì a frenare le lacrime che affilate continuarono a tagliargli il viso fino a tarda notte.

Quando 1 mese prima, aveva sentito Nino piangere disperato sulla sua spalla si era accorto che nulla , nonstante i suoi sforzi,era realmente cambiato.All'età di 13 anni, aveva capito di essere gay. Era stato proprio Nino a farglielo capire: Il suo sguardo indugiava sul corpo del compagno troppo a lungo e troppo spesso, perchè si trattasse di semplice invidia .Mentre invece Nino gay non lo era mai stato.Svolazzava da una ragazzina all'altra come una ape felice tra i fiori e non vedeva in Sho altro se non un amico e un confidente per tutte le sue piccole scappatelle.Al che, Sho aveva deciso di non dirgli mai la verità e continuare semplicemente ad osservarlo di nascosto.Tre anni prima poi Nino aveva conosciuto una ragazza straniera, una costumista italiana , Sara, e i due complice il tour estivo ed il lavoro a stretto contatto,avevano iniziato una relazione.Ricordava ancora quando ,durante il tour, Nino l'aveva fatta viaggiare assieme a loro nel furgoncino destinato al gruppo ...era stata quella la prima volta in cui gli aveva visti baciarsi.Ma anche questa, come tutte le altre , pensava fosse solo una storiella da poco, un modo per l'amico di sentire meno la solitudine quando era lontano da casa. Era stato perciò per lui un grande shock quando era venuto a sapere che Kazunari aveva rinunciato al giorno di vacanza che gli spettava dopo la fine del tour, per tornare a Tokio prima e poter passare del tempo con Sara.

Dopo un anno che i due si frequentavano assiduamente, era disperato.Quella non poteva più essere una storiella da poco.Il sogno che aveva in tutti quegli anni timidamente coltivato , ben chiuso nel cassetto più nascosto della sua anima, sembrava essere ,di fronte a quella realtà, ormai del tutto irrealizzabile.Decise di smetterla di farsi del male da solo e si costrinse a cercarsi una ragazza.Qualche mese dopo incontrò Yuki.E così tutto sembrava essersi risolto.

Tutto fino a quando Nino non era piombato a casa sua con quella sentenza di morte.Sara l'aveva lasciato.In quel momento si era sentito invadere il corpo da una gioia infinita, una liberazione tale da spingerlo quasi alle lacrime.Non c'era stato momento dopo quella confessione in cui non avesse pensato a Nino.Era diventato la sua ossessione , forse anche più di prima.Le paure del passato sembravano svanite, l'imbarazzo del dover confessare ad un altro uomo di provare attrazione per lui incosistente, la voglia di stringerlo a sé e sentirgli dire che lo amava a sua volta incontenibile. Così , dopo un mese di pensamenti e ripensamenti, aveva deciso di lasciare Yuki e confessare i suoi sentimenti per Nino.

Aveva pensato mille volte che le cose non sarebbero mai potute andare come sperava, che Nino nel 99,9 x100 dei casi lo avrebbe rifiutato, nonostante questo non riusciva proprio a smettere di piangere.

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