Supernatural; BigBangItalia; Running Up That Hill - Note Post
Inanzitutto vorrei ringraziare di nuovo la mia magnifica beta (*squisha renrenren3*) e rendere chiaro che qualsiasi errore ci sia nella fic è colpa mia. Qualsiasi cosa giusta merito suo. Che lei è stata stupenda e amorevole ed ho amato tutti i suoi vari commentino - sul tè, mentre tifava per Bobby come una fan girl o mentre si spaventava perché ovviamente i miei personaggi ghignano tutti come dei disperati.
No, davvero, è una persona un amore e merita che tutti la amiate e la riempiate di doni. FATELO.
A parte questo la fic è nata alla fine della S3 quando compresi che non mi avrebbero dato Demon!Dean nella 4° - sebbene io lo volessi con tutto il cuore - e quindi decisi di crearmelo da sola (è per questo che mi piace tanto essere una fanwriter ♥)
In ogni caso l’intera base della storia si basa su un concetto fondamentale che non ho mai potuto realmente spiegare all’interno del testo: la concezione dei demoni che avevo alla fine della 3° prima che la 4° comparisse.
So perfettamente che nessuno leggerà queste note, ma io sento di doverlo scrivere da qualche parte perché mi sembra ~*RELEVANT TO MY INTERESTS*~ or something.
Dunque NOIOSA SPIEGAZIONE QUI SOTTO CONDITA CON FANGIRLEGGIAMENTI VARI E UN PO’ DI NERDAGGINE:
Allora ricordiamo che io dell’inferno avevo solo visto quella cosa trashissima alla fine della 3° verde con le catene (verde, seriamente, ma da quando l’inferno è verde? SUPERNATURAL SEI UN TRASH) e sebbene avessi deciso di ignorare il colore e farlo tornare ad un più dignitoso rosso, il succo è quello.
Dean incatenato, che scatenava in me una serie di Kink non troppo sani, dunque, e il mio desiderio di avere un Dean arrabbiato e acido e violento e… insomma ci siamo capiti, sì?
Ma il punto è che dovevo capire come venissero creati i demoni e come funzionasse la loro mente. E quindi ho ovviamente inventato.
Come ho spiegato nella storia per me un demone diventava tale per scelta quando, una volta distrutta l’anima, decideva di lasciare andare le catene e cadere. Cosa succedeva poi?
Lasciava andare il suo corpo umano, diventando fumo e prendeva tutti i poteri dei demoni. E sebbene non avesse memoria della sua vita umana, sapeva TUTTO mi spiego: sebbene non avesse ricordi di avere mai avuto una casa sapeva cosa fosse una casa e, magari, cosa si provasse a tornare a casa. Insomma possiede la conoscenza del concetto astratto, ma non ha l’esperienza. Ha senso?
Dunque quando Dean si è risvegliato, sebbene non ricordasse nemmeno il suo stesso nome, conosceva tutti gli oggetti e sapeva cosa fosse, no? Ecco.
Però Dean, abbiamo visto, è un po’ speciale (PFF) dato che non ha mai lasciato andare le catene e questo ha permesso lui di recuperare i ricordi molto velocemente e di provare ancora qualche emozione umana. Ciò comporta, però, anche che è ancora legato al suo corpo umano, che non può essere esorcizzato - anche se IT HURTS LIKE A BITCH - e che non può teletrasportarsi (quest’ultima perché mi chiedete? Non lo so, è sempre stato così e sempre lo sarà).
La narrazione si svolge praticamente tutta una stanza che, mi sento di specificare, non è proprio uno sgabuzzino, è mediamente grande, come una normale sala da pranzo, tipo. Uno stanzone che è stato trasformato in stanza da letto, insomma. E la ripetitività e lo spazio troppo ristretto sono stati uno dei miei maggiori crucci mentre scrivevo.
Spero di averlo gestito bene e di non aver reso il tutto TROPPO statico.
Insomma, comunque, ho davvero finito qui. Okay no, ho ancora un ringraziamento da fare.
Ringrazio 3x9_lover che in questi due mesi come tre anni fa ha supportato questa storia da dietro le quinte e PFF PERCHE’ E’ AWESOME E IO LA AMO FOREVER AND EVER PER IL SOLO FATTO CHE ESISTE.
E poi vorrei ringraziare karrina87 per il suo magnifico gift, no davvero cioè PFFFFF T__T MA IO NON SONO ABITUATA E MI VENGONO GLI INFARTI E GAAAAAH GRAZIE
«Part 1 | Master Post | Part 3»
No, davvero, è una persona un amore e merita che tutti la amiate e la riempiate di doni. FATELO.
A parte questo la fic è nata alla fine della S3 quando compresi che non mi avrebbero dato Demon!Dean nella 4° - sebbene io lo volessi con tutto il cuore - e quindi decisi di crearmelo da sola (è per questo che mi piace tanto essere una fanwriter ♥)
In ogni caso l’intera base della storia si basa su un concetto fondamentale che non ho mai potuto realmente spiegare all’interno del testo: la concezione dei demoni che avevo alla fine della 3° prima che la 4° comparisse.
So perfettamente che nessuno leggerà queste note, ma io sento di doverlo scrivere da qualche parte perché mi sembra ~*RELEVANT TO MY INTERESTS*~ or something.
Dunque NOIOSA SPIEGAZIONE QUI SOTTO CONDITA CON FANGIRLEGGIAMENTI VARI E UN PO’ DI NERDAGGINE:
Allora ricordiamo che io dell’inferno avevo solo visto quella cosa trashissima alla fine della 3° verde con le catene (verde, seriamente, ma da quando l’inferno è verde? SUPERNATURAL SEI UN TRASH) e sebbene avessi deciso di ignorare il colore e farlo tornare ad un più dignitoso rosso, il succo è quello.
Dean incatenato, che scatenava in me una serie di Kink non troppo sani, dunque, e il mio desiderio di avere un Dean arrabbiato e acido e violento e… insomma ci siamo capiti, sì?
Ma il punto è che dovevo capire come venissero creati i demoni e come funzionasse la loro mente. E quindi ho ovviamente inventato.
Come ho spiegato nella storia per me un demone diventava tale per scelta quando, una volta distrutta l’anima, decideva di lasciare andare le catene e cadere. Cosa succedeva poi?
Lasciava andare il suo corpo umano, diventando fumo e prendeva tutti i poteri dei demoni. E sebbene non avesse memoria della sua vita umana, sapeva TUTTO mi spiego: sebbene non avesse ricordi di avere mai avuto una casa sapeva cosa fosse una casa e, magari, cosa si provasse a tornare a casa. Insomma possiede la conoscenza del concetto astratto, ma non ha l’esperienza. Ha senso?
Dunque quando Dean si è risvegliato, sebbene non ricordasse nemmeno il suo stesso nome, conosceva tutti gli oggetti e sapeva cosa fosse, no? Ecco.
Però Dean, abbiamo visto, è un po’ speciale (PFF) dato che non ha mai lasciato andare le catene e questo ha permesso lui di recuperare i ricordi molto velocemente e di provare ancora qualche emozione umana. Ciò comporta, però, anche che è ancora legato al suo corpo umano, che non può essere esorcizzato - anche se IT HURTS LIKE A BITCH - e che non può teletrasportarsi (quest’ultima perché mi chiedete? Non lo so, è sempre stato così e sempre lo sarà).
La narrazione si svolge praticamente tutta una stanza che, mi sento di specificare, non è proprio uno sgabuzzino, è mediamente grande, come una normale sala da pranzo, tipo. Uno stanzone che è stato trasformato in stanza da letto, insomma. E la ripetitività e lo spazio troppo ristretto sono stati uno dei miei maggiori crucci mentre scrivevo.
Spero di averlo gestito bene e di non aver reso il tutto TROPPO statico.
Insomma, comunque, ho davvero finito qui. Okay no, ho ancora un ringraziamento da fare.
Ringrazio 3x9_lover che in questi due mesi come tre anni fa ha supportato questa storia da dietro le quinte e PFF PERCHE’ E’ AWESOME E IO LA AMO FOREVER AND EVER PER IL SOLO FATTO CHE ESISTE.
E poi vorrei ringraziare karrina87 per il suo magnifico gift, no davvero cioè PFFFFF T__T MA IO NON SONO ABITUATA E MI VENGONO GLI INFARTI E GAAAAAH GRAZIE
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