14+; What if?, Future!fic, Raffaella Fico (è un warning)el_defeMarch 5 2012, 23:58:21 UTC
Orange Blossom & A Lone White Carnation
Nonostante i segni del tempo sul suo viso, Mario non è cambiato affatto: le occhiaie sono ben visibili anche sotto tutto il maquillage che Raffaella è riuscita a imporgli almeno per questa giornata, si muove meno a scatti, un po' più tranquillo, e sorride poco di più di quanto non fosse solito fare in campo e un po' meno di quanto non fosse solito fare fuori dal campo. È nervoso, questo sì, ma non c'è un'anima che si preoccupi del vero motivo della sua tensione, non uno che si chieda perché ha quasi fatto a pugni con il fotografo che continuava a sparare il flash in casa, prima ancora che fosse vestito, o perché ha riversato bestemmie sui santi di tutti e trecentosessantacinque i giorni sul calendario a causa di una mamma col passeggino che si è attardata ad attraversare la strada. In fondo, Mario ha sempre fatto cosìDavide è in quarta fila, e quel paio di volte che ha incrociato il suo sguardo è incappato in quel sorriso piccolo, sornione, quasi compiaciuto di se stesso, che non ha riscontri
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Re: 14+; What if?, Future!fic, Raffaella Fico (è un warning)lisachanoandoMarch 6 2012, 00:08:17 UTC
OMG XDDDDDDDD NO MA STO MORENDO. Allora, è bellissima. Il finale è meraviglioso XD La tristezza di tutta la prima metà e mezzo e il suo crescendo mentre viene presentato il personaggio di Davide che peraltro è tutto meno che OOC, è stupenda XD L'ultimo pezzettino, poi, le ultime tre righe, proprio, sono una bomba. E io amo te, amo loro, amo il mio prompt e amo tutto questo perché mi ha permesso di avere questo piccolo miracolo di fandom XD
[RPF CALCIO] Alberto Gilardino/Adrian Mutu/Stevan Jovetic, "Lo vanno davvero a trovare tutti e due e, sicuramente, Stevan non se lo sarebbe mai aspettato"
(Sono in astintenza da threesome! E siccome io non sono palesemente in grado di scrivermela da sola, per quanto vorrei moltissimo farlo, passo la cosa a te \o\) (ALSO, non ho una icon della threesome!!!UNO ciò è mia grave mancanza)
16+, AU, Underage, Fluff, Wankingel_defeMarch 16 2012, 13:58:13 UTC
Eucalyptus And Sandalwood
È il posto in penultima fila, accanto al finestrino, il preferito di Stevan: per tacito accordo delle gerarchie, ai piccoli delle medie sono riservati sempre i posti delle prime cinque o sei file, e ai ragazzi delle superiori i posti lontani dalle ruote (su quelli si siede chi arriva ultimo, indipendentemente dalla classe, e cavoli loro se si beccano tutti i sobbalzi), quindi la sua trasgressione potrebbe essere vista di malocchio da molti, se non da tutti, se non fosse che non se ne lamenta nessuno. L'ultima fila in fondo all'autobus è riservata, e se di questa anomalia non si curano né Adrian né Alberto "Gila", allora nessuno in tutto l'istituto, né tra le superiori né tra le medie, può farlo. A Stevan piace stare lì perché quei due gli piacciono, anche se non saprebbe spiegare in che modo o per quale motivo un dodicenne dovrebbe estasiarsi di fronte a due tipi del genere: passano il tempo a parlare di macchine, di ragazze (sempre etichettate o sotto la voce "cesse" o sotto quella non più edificante di "
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16+, AU, Underage, Fluff, Wankingel_defeMarch 16 2012, 13:58:42 UTC
(pt. 2)
Adrian lo avvicina un sabato di fine marzo, all'intervallo, in mezzo alla fiumana di ragazzi e ragazze che chiacchierano, litigano, vanno in bagno oppure ai distributori automatici. Stevan riconoscerebbe il suo profumo anche a mezzo chilometro di distanza per quanto è forte la propria tentazione ad arricciare il naso, ma non per questo si aspetta che gli rivolga la parola senza preavviso.
"Che, c'hai una sigaretta?"
"Non fumo."
"Mh." Adrian gli si avvicina ancora un po', gli tasta un fianco da dietro, e poi la tasca dei jeans - come a volersi sincerare che non abbia detto una bugia - e poi si ritrae, altrettanto velocemente. "Ti ho riconosciuto, prendi l'autobus con me, sennò non è che venivo a rompere il cazzo a te. Che sezione sei, te?"
Stevan deglutisce. "In seconda A."
"Spe'..." dice, stringendo gli occhi. "In seconda media?" Stevan annuisce piano. "Cristo!" esclama, scoppiando a ridere (Stevan trema un pochino, più per la risata che per la blasfemia). "Sembravi piccolo, ma mica così tanto. Troppa educazione sessuale in
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16+, AU, Underage, Fluff, Wankingel_defeMarch 16 2012, 13:59:15 UTC
(pt. 3)
I posti vuoti in ultima fila, a settembre, lo destabilizzano un po', anche se non tanto quanto sono stati sconvolti gli scommettitori sull'ennesima bocciatura di Adrian, lo scorso luglio (hanno dovuto pagare, e pure pesantemente).
Stevan legge il suo nome tra i messaggi ricevuti: buon primo giorno di scuola, recita tra sé, e diventa tutto rosso e compiaciuto.
~
Lo vanno davvero a trovare tutti e due, fuori la scuola e, sicuramente, Stevan non se lo sarebbe mai aspettato, non certo dopo un messaggio criptico come quello ricevuto alla terza ora (Hai da fare oggi? Veniamo). Il Gila ha un maglioncino grigio ardesia, l'aspetto di chi studia troppo e beve troppo caffè - sta pure cominciando a stempiarsi un pochino, ma è bello come quando era in quinta liceo e Stevan solo in seconda media - e un'espressione stupita appena accennata sulla linea delle sopracciglia e sulle labbra; Adrian ha le braccia scure e tornite di chi ha lavorato all'aperto per anni, un tatuaggio che non ricordava, e negli occhi quello stesso miscuglio di
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Nonostante il risultato impietoso che campeggia sul tabellone, il Meazza (o almeno, la stragrande maggioranza di esso), presagendo l'imminente provvedimento, esplode in un sospiro godurioso quando il quarto uomo attira l'attenzione dell'arbitro per la quarta volta in quattro minuti: non che José abbia preso parte in alcun modo a una simile coincidenza che ha un sapore quasi mistico, perché mettere in campo Ramos dall'inizio è una necessità più che una scelta (pazienza se è stato lui a segnare, appunto, il quarto gol, non sarà certo certo lui a lamentarsene). Non crede alle coincidenze che altri chiamano destino, semplicemente ha fatto sì che alcune cose andassero così come dovevano andare
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Re: 14+; Future!FicbriluMarch 14 2012, 23:06:57 UTC
*poggia l'oracolo accanto a sè* Il tutto deve avverarsi proprio così perché è esattamente quello che si meritano entrambi! *li guarda male* A parte tutto il tocco fugace brucia tantissimo tra i due e la versione rabbiosa di Zlatan è la migliore secondo me, sia nel fandom che nella RL! XD
E comunque *frigna un po'* mi mancano tanto tanto, devono incontrarsi in CL così gli intervistatori e le loro maestà ci forniranno altro canon! *_*
[Sherlock BBC] Sherlock/John, "Pensavo che avrei voluto vivere con una persona alla mano, semplice, che desse un po' di tranquillità alla mia vita. Poi sei arrivato tu."
14+, Post-TRF (più di quanto non si creda)el_defeMarch 15 2012, 20:44:09 UTC
Chrysanthemum
"Pensavo che avrei voluto vivere con una persona alla mano, semplice, che desse un po' di tranquillità alla mia vita." John ride, o crede di farlo, ma quello che esce dalla sua gola è solo un suono a metà tra il boccheggiare in cerca di aria e un singhiozzo (Sherlock avrebbe certamente una spiegazione molto comune, quasi banale, per una simile reazione: al momento, comunque, sapere non fa parte delle priorità di John). Fa fatica a mettere a fuoco la forma nera di fronte a lui, fa fatica a tenere gli occhi aperti, fa fatica a prestare attenzione ad altro che il bruciore all'altezza dello sterno, tra due costole: tutto quello che vortica intorno a lui sono luci e parole troppo veloci, prive di senso o di importanza. Si aggrappa alla sagoma nera con una mano, accasciandosi, l'erba bagnata sotto l'altra che è un po' verde e un po' rossa. "Poi sei arrivato tu
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Comments 29
Cominciamo così, in allegria. XD
(DILLO CHE HAI MESSO LA ROBA DELLE 500 PAROLE MASSIME PER RICICLARE TUTTO QUESTO PER IL COW-T, DILLO.)
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Nonostante i segni del tempo sul suo viso, Mario non è cambiato affatto: le occhiaie sono ben visibili anche sotto tutto il maquillage che Raffaella è riuscita a imporgli almeno per questa giornata, si muove meno a scatti, un po' più tranquillo, e sorride poco di più di quanto non fosse solito fare in campo e un po' meno di quanto non fosse solito fare fuori dal campo. È nervoso, questo sì, ma non c'è un'anima che si preoccupi del vero motivo della sua tensione, non uno che si chieda perché ha quasi fatto a pugni con il fotografo che continuava a sparare il flash in casa, prima ancora che fosse vestito, o perché ha riversato bestemmie sui santi di tutti e trecentosessantacinque i giorni sul calendario a causa di una mamma col passeggino che si è attardata ad attraversare la strada. In fondo, Mario ha sempre fatto cosìDavide è in quarta fila, e quel paio di volte che ha incrociato il suo sguardo è incappato in quel sorriso piccolo, sornione, quasi compiaciuto di se stesso, che non ha riscontri ( ... )
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Also: cammello!Raffaella ha già vinto.
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(Domenica era il compleanno di Lamela xD)
(Non credo tu shippi Cocote, ma tentare non guasta, al massimo beccherò un rifiuto XD)
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(Sono in astintenza da threesome! E siccome io non sono palesemente in grado di scrivermela da sola, per quanto vorrei moltissimo farlo, passo la cosa a te \o\) (ALSO, non ho una icon della threesome!!!UNO ciò è mia grave mancanza)
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È il posto in penultima fila, accanto al finestrino, il preferito di Stevan: per tacito accordo delle gerarchie, ai piccoli delle medie sono riservati sempre i posti delle prime cinque o sei file, e ai ragazzi delle superiori i posti lontani dalle ruote (su quelli si siede chi arriva ultimo, indipendentemente dalla classe, e cavoli loro se si beccano tutti i sobbalzi), quindi la sua trasgressione potrebbe essere vista di malocchio da molti, se non da tutti, se non fosse che non se ne lamenta nessuno. L'ultima fila in fondo all'autobus è riservata, e se di questa anomalia non si curano né Adrian né Alberto "Gila", allora nessuno in tutto l'istituto, né tra le superiori né tra le medie, può farlo.
A Stevan piace stare lì perché quei due gli piacciono, anche se non saprebbe spiegare in che modo o per quale motivo un dodicenne dovrebbe estasiarsi di fronte a due tipi del genere: passano il tempo a parlare di macchine, di ragazze (sempre etichettate o sotto la voce "cesse" o sotto quella non più edificante di " ( ... )
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Adrian lo avvicina un sabato di fine marzo, all'intervallo, in mezzo alla fiumana di ragazzi e ragazze che chiacchierano, litigano, vanno in bagno oppure ai distributori automatici. Stevan riconoscerebbe il suo profumo anche a mezzo chilometro di distanza per quanto è forte la propria tentazione ad arricciare il naso, ma non per questo si aspetta che gli rivolga la parola senza preavviso.
"Che, c'hai una sigaretta?"
"Non fumo."
"Mh." Adrian gli si avvicina ancora un po', gli tasta un fianco da dietro, e poi la tasca dei jeans - come a volersi sincerare che non abbia detto una bugia - e poi si ritrae, altrettanto velocemente. "Ti ho riconosciuto, prendi l'autobus con me, sennò non è che venivo a rompere il cazzo a te. Che sezione sei, te?"
Stevan deglutisce. "In seconda A."
"Spe'..." dice, stringendo gli occhi. "In seconda media?" Stevan annuisce piano. "Cristo!" esclama, scoppiando a ridere (Stevan trema un pochino, più per la risata che per la blasfemia). "Sembravi piccolo, ma mica così tanto. Troppa educazione sessuale in ( ... )
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I posti vuoti in ultima fila, a settembre, lo destabilizzano un po', anche se non tanto quanto sono stati sconvolti gli scommettitori sull'ennesima bocciatura di Adrian, lo scorso luglio (hanno dovuto pagare, e pure pesantemente).
Stevan legge il suo nome tra i messaggi ricevuti: buon primo giorno di scuola, recita tra sé, e diventa tutto rosso e compiaciuto.
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Lo vanno davvero a trovare tutti e due, fuori la scuola e, sicuramente, Stevan non se lo sarebbe mai aspettato, non certo dopo un messaggio criptico come quello ricevuto alla terza ora (Hai da fare oggi? Veniamo). Il Gila ha un maglioncino grigio ardesia, l'aspetto di chi studia troppo e beve troppo caffè - sta pure cominciando a stempiarsi un pochino, ma è bello come quando era in quinta liceo e Stevan solo in seconda media - e un'espressione stupita appena accennata sulla linea delle sopracciglia e sulle labbra; Adrian ha le braccia scure e tornite di chi ha lavorato all'aperto per anni, un tatuaggio che non ricordava, e negli occhi quello stesso miscuglio di ( ... )
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(Prompt buttato lì a caso perché semplicemente ho una voglia matta di loro, qualsiasi cosa facciano! *ride*)
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Nonostante il risultato impietoso che campeggia sul tabellone, il Meazza (o almeno, la stragrande maggioranza di esso), presagendo l'imminente provvedimento, esplode in un sospiro godurioso quando il quarto uomo attira l'attenzione dell'arbitro per la quarta volta in quattro minuti: non che José abbia preso parte in alcun modo a una simile coincidenza che ha un sapore quasi mistico, perché mettere in campo Ramos dall'inizio è una necessità più che una scelta (pazienza se è stato lui a segnare, appunto, il quarto gol, non sarà certo certo lui a lamentarsene). Non crede alle coincidenze che altri chiamano destino, semplicemente ha fatto sì che alcune cose andassero così come dovevano andare ( ... )
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A parte tutto il tocco fugace brucia tantissimo tra i due e la versione rabbiosa di Zlatan è la migliore secondo me, sia nel fandom che nella RL! XD
E comunque *frigna un po'* mi mancano tanto tanto, devono incontrarsi in CL così gli intervistatori e le loro maestà ci forniranno altro canon! *_*
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"Pensavo che avrei voluto vivere con una persona alla mano, semplice, che desse un po' di tranquillità alla mia vita." John ride, o crede di farlo, ma quello che esce dalla sua gola è solo un suono a metà tra il boccheggiare in cerca di aria e un singhiozzo (Sherlock avrebbe certamente una spiegazione molto comune, quasi banale, per una simile reazione: al momento, comunque, sapere non fa parte delle priorità di John). Fa fatica a mettere a fuoco la forma nera di fronte a lui, fa fatica a tenere gli occhi aperti, fa fatica a prestare attenzione ad altro che il bruciore all'altezza dello sterno, tra due costole: tutto quello che vortica intorno a lui sono luci e parole troppo veloci, prive di senso o di importanza. Si aggrappa alla sagoma nera con una mano, accasciandosi, l'erba bagnata sotto l'altra che è un po' verde e un po' rossa. "Poi sei arrivato tu ( ... )
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