Buon appetitoext_344370January 26 2011, 22:58:23 UTC
La chiusa sulla malattia di Kuru è alquanto imprecisa. In realtà il virus si contrae mangiando il cervello dei defunti. E come tutte le malattie da prioni non è ereditaria (il paziente muore in breve tempo).
Potete continuare a godervi le vostre costolette, quindi.
Re: Buon appetitomcnab75January 27 2011, 06:02:04 UTC
Eh, ma ci sono degli studi sui prioni che ne valutano la possibile trasmissione per via genetico-ereditaria... O almeno così leggevo. Non vorrei però dire mischiate, cosa che mi capita di sovente!
Re: Buon appetitoext_344370January 27 2011, 14:07:40 UTC
Da buon biologo posso confermare. Il kuru non é affatto ereditario e non é un virus. E´causato da un prione come quello della mucca pazza (http://en.wikipedia.org/wiki/Prion). I prioni sono proteine e non hanno acidi nucleici (DNA o RNA) associati. PS: Le costolette potrebbero essere pericolose per via del fatto di essere agganciate alla colonna vertebrale e quindi potrebbero entrare in contatto durante la macellazione con il tessuto nervoso contenuto nella colonna e contaminarsi. Ricordate la proibizione della "fiorentina" in piena crisi mucca pazza?
Re: Barzini confermamcnab75January 27 2011, 06:06:10 UTC
Ah! Gradevole, grazie! In effetti vallo tu a spiegare agli indigeni Papua perché non dovrebbero mangiare gli zuccherosi cinesi... Secondo la deviata idea di "rispetto delle altrui culture" dovremmo conceder loro di papparsi gli asiatici, anche oggigiorno, perché no?
Comunque con te non dovrei parlarci. Veder masturbare un elefante ha turbato le mie notti, anzicheno.
Orcodio, non devo scrivere dopo la mezzanotte. A parte i typo vari sparsi, la prima frase non c'entra mezza ceppa con quella che volevo scrivere che era invece una cosa tipo:
"Lo avevo letto su un altro vecchio articolo in inglese, mi pare un paio di anni fa, e sono piuttosto sicuro che sia corretto."
Sì, questa serie di articoli antropo-gastronomici preoccupa un po’. Fatti una bella insalatina, che passa la paura! A noi no, ma insomma… tu controlla l’epidermide, che non vorrei sfumasse un po’ sul giallognolo
( ... )
Quindi usciamo insieme una di queste sere? Cinese o giapponese, scegli tu ^__^
Battute a parte, cercando bene su internet si trovano articoli deliranti che accomunano il cannibalismo all'amore, e quindi al desiderio di possedere interamente l'oggetto d'attrazione... Credo sia tutta una questione di chimica portata all'estremo. Ammetto che è un discorso affascinante, almeno in astratto, ma l'idea di mangiare carne umana continua a shockarmi quasi quanto quella di mangiare la popò (altro feticismo più diffuso di quanto si pensi)...
Dai, cominciamo col giapponese, che la cucina è più leggera! XD
Però è intrigante quest’idea legata al possesso che starebbe dietro al cannibalismo, si sposa con la pratica funeraria ma anche con rituali sessuali deviati. Sì, il fenomeno in sé è spaventoso, però a livello teorico lo capisco… voglio dire, dietro c’è una logica, per quanto malata o deviata da usanze culturali arcaiche, è molto conveniente. Se non ci fossero di mezzo i prioni e simpatiche malattie assortite avrebbe anche una sua economia sociale, e probabilmente (ma forse sbaglio) si sarebbe diffuso di più, meglio - oggettivamente - della sepoltura o della cremazione.
«Com’è stato il funerale di nonna?» «Un po’ stoppaccioso».
Il discorso mi ha ricordato un pezzetto di Pull out the pin di Kate Bush, anche se in quella canzone si parlava di vietcong e marines.
You learn to ride the Earth, When you’re living on your belly and the enemy are city-births. Who need radar? We use scent
( ... )
Molto interessante la tua osservazione! In effetti credo che il vampirismo venga visto come una forma assai più lieve e accettabile di cannibalismo. Va però ricordato che il sangue umano non ha affatto un buon sapore e, a differenza di quello che fanno vedere nei film, bucare una vena o un'arteria con le zanne causerebbe danni estesi e per nulla cool. Sono discorsi più che campati in aria ma, se dovessi scegliere, preferirei una bella braciola di chiappe umane che non un bicchiere di sangue denso e limaccioso. Eppure i mentecatti che giocano ai veri vampiri sono tantissimi, anche perché lo scambio consensuale di sangue è giusto un po' meno definitivo rispetto al cannibalismo.
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Potete continuare a godervi le vostre costolette, quindi.
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PS: Le costolette potrebbero essere pericolose per via del fatto di essere agganciate alla colonna vertebrale e quindi potrebbero entrare in contatto durante la macellazione con il tessuto nervoso contenuto nella colonna e contaminarsi. Ricordate la proibizione della "fiorentina" in piena crisi mucca pazza?
Molto meglio una bella fetta di culo...
Akhenaton
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Saluti
Akhenaton
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In effetti vallo tu a spiegare agli indigeni Papua perché non dovrebbero mangiare gli zuccherosi cinesi... Secondo la deviata idea di "rispetto delle altrui culture" dovremmo conceder loro di papparsi gli asiatici, anche oggigiorno, perché no?
Comunque con te non dovrei parlarci. Veder masturbare un elefante ha turbato le mie notti, anzicheno.
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Il Duca.
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"Lo avevo letto su un altro vecchio articolo in inglese, mi pare un paio di anni fa, e sono piuttosto sicuro che sia corretto."
Il Duca.
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Battute a parte, cercando bene su internet si trovano articoli deliranti che accomunano il cannibalismo all'amore, e quindi al desiderio di possedere interamente l'oggetto d'attrazione... Credo sia tutta una questione di chimica portata all'estremo.
Ammetto che è un discorso affascinante, almeno in astratto, ma l'idea di mangiare carne umana continua a shockarmi quasi quanto quella di mangiare la popò (altro feticismo più diffuso di quanto si pensi)...
Il mondo è bello perché è vario.
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Però è intrigante quest’idea legata al possesso che starebbe dietro al cannibalismo, si sposa con la pratica funeraria ma anche con rituali sessuali deviati. Sì, il fenomeno in sé è spaventoso, però a livello teorico lo capisco… voglio dire, dietro c’è una logica, per quanto malata o deviata da usanze culturali arcaiche, è molto conveniente. Se non ci fossero di mezzo i prioni e simpatiche malattie assortite avrebbe anche una sua economia sociale, e probabilmente (ma forse sbaglio) si sarebbe diffuso di più, meglio - oggettivamente - della sepoltura o della cremazione.
«Com’è stato il funerale di nonna?»
«Un po’ stoppaccioso».
Il discorso mi ha ricordato un pezzetto di Pull out the pin di Kate Bush, anche se in quella canzone si parlava di vietcong e marines.
You learn to ride the Earth,
When you’re living on your belly and the enemy are city-births.
Who need radar? We use scent ( ... )
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In effetti credo che il vampirismo venga visto come una forma assai più lieve e accettabile di cannibalismo. Va però ricordato che il sangue umano non ha affatto un buon sapore e, a differenza di quello che fanno vedere nei film, bucare una vena o un'arteria con le zanne causerebbe danni estesi e per nulla cool.
Sono discorsi più che campati in aria ma, se dovessi scegliere, preferirei una bella braciola di chiappe umane che non un bicchiere di sangue denso e limaccioso.
Eppure i mentecatti che giocano ai veri vampiri sono tantissimi, anche perché lo scambio consensuale di sangue è giusto un po' meno definitivo rispetto al cannibalismo.
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