Caldo caldo caldo :S
Buonasera cari simmers del lj, nonostante la sensazione di essere diventata morbida e sciolta come la scioglievolezza del lindor, mi son data da fare e ho lavorato per voi *_*
Un abbraccio immenso a tutti coloro che sono sotto esami, sia di maturità, sia universitari che altro, perché con questo caldo, pure Facundo mi si stava sciogliendo sopra i libri (infatti l'ho fatto rinfrescare, che brava Somma che sono *_*)
[Prologo] [prima parte] [seconda parte]Nelle puntate precedenti (ah, ho sempre sognato di dirlo *_*):
Stacie trova un manoscritto in camera dei suoi, e inizia a leggerlo insieme all’amico Gordy, ma già dalle prime pagine, i due amici iniziano a sviluppare delle reazioni differenti circa il contenuto del manoscritto.
Quando Stacie ritorna dalla cucina, Gordy nota che sembra essersi calmata. Quindi gli sembra una buona occasione per esporle la teoria che ha elaborato in sua assenza.
Gordy: “Senti, mentre tu eri via, ci ho pensato, ma... *sospiro* ecco, non è che questo è... voglio dire, combacerebbe tutto se fosse così... e lasciamelo dire, ti invidierei da morire se fosse… dopotutto si chiamano Fine, stanno a Simstralia... e tutto questo piattume, sarebbe giustificato, se fosse così. Potrebbe essere che...”
Stacie: “So dove vuoi arrivare Gordy, non credere che non l’abbia pensato anche io leggendo i nomi, ma la risposta è no. Fine è un cognome molto diffuso a Simstralia, e poi andiamo, secondo il prologo la figlia del fondatore di Simstralia si sposa con Jonathan Tricou, che è un personaggio inventato. Per non parlare degli alieni. Gli alieni Gordy!!! Apri gli occhi, nessuno a Simstralia discende dagli alieni, è solo una leggenda per bambini! Al massimo ti concedo che mio padre fosse un nerd talmente complessato da inventare una bella storiella basata su fatti veri per rendersi un po' più interessante, quello si.”
Gordy: “Ma se...”
Stacie: “Niente “ma” Gordy. è così e basta” Stacie lo ferma di nuovo. “E poi, a me piace quello che stiamo leggendo”.
Gordy; “Io son convinto che questi siano i tuoi avi, avrebbe senso e sarebbe figo.” Ribatte convinto Gordy. “Certo, magari qualche particolare sarà abbellito, tuttavia spiegherebbe tutta questa calma. In ogni caso, soltanto andando avanti con la lettura potremmo avere un’idea più precisa in merito. Allora riprendiamo a leggere. Dove eravamo rimasti? Ah già, Facundo riceve un ammonimento accademico e si prende pure un’infamata dalla madre, dalla suocera e dalla fidanzata!”
---
Quella notte Facundo non chiuse occhio. Il materasso sembrava essere fatto di chiodi e ogni posizione gli risultava scomoda. In più, nonostante fosse pieno inverno, si sentiva andare a fuoco, e si scopriva e ricopriva di continuo.
Il sonno non aveva intenzione di arrivare, e la sua mente continuò a lavorare frenetica e a ripensare agli avvenimenti della sera prima. Aveva deluso sua madre e avrebbe dovuto ripetere il secondo semestre, ma soprattutto, lui e Brandi avevano litigato per la prima volta da quando stavano insieme, e loro stavano insieme da un sacco di tempo. No, litigato non era la parola giusta, Brandi aveva perso il senno e lo aveva aggredito senza ragione. La conosceva abbastanza bene da sapere che fosse arrabbiata con sua madre, con se stessa e con il mondo, ma non riusciva a digerire il fatto che in mezzo al mondo ci fosse anche lui.
Arrivò la mattina, e finalmente poté mettere fine ai vani tentativi effettuati durante la notte per prendere sonno. Con un'aria stravolta si diresse verso il bagno dei ragazzi, non senza aver lanciato un'occhiata verso la porta della camera di Brandi. Il piano delle camere era diviso in due aree, una per i ragazzi e una per le ragazze, e non c'erano divisori fisici ad ostacolare la vista della porta, dove ancora campeggiava ben visibile il divieto d'accesso. Sospirò e varcò la porta del bagno, pronto ad iniziare la routine della toeletta mattutina, continuando a ripensare, incavolato nero, agli avvenimenti della sera prima.
Rientrato in camera, si vestì cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare Max, il suo compagno di stanza, ma a quanto pare non ci riuscì. È vero che di solito Max poteva riappropriarsi del suo letto solo quando Brandi se ne tornava nella sua stanza, ma di solito dormiva come un sasso fino alle 11 passate, quindi sentire la sua voce roca dal sonno, lo colse di sorpresa.
“Tutto bene? Ho sentito che ti sei agitato parecchio, questa notte...” esordì lui, e Facundo quasi impercettibilmente trasalì. Max a prima vista poteva sembrare svagato e menefreghista, invece era un tipo molto più accorto di quanto, chi lo conosceva solo superficialmente, potesse pensare.
Facundo si girò. A rendere la situazione ancora più assurda, c'era pure l'aria inusualmente seria che aveva in volto mentre lo guardava.
“Più o meno...” Fu l'unica risposta che gli uscì dalla bocca.
“Ok amico, volevo starne fuori, ma non ce la faccio a vederti così” Max si stropicciò gli occhi e, dal modo in cui lo fece, non sembrava che ci vedesse così bene come sembrava dal suo discorso. “Tua madre ti assilla con la storia dei bei voti, questo lo sappiamo da quando eravamo alle elementari, e tu e Brandi avete litigato, quindi? Oh, non guardarmi con quella faccia, ieri sera vi avranno sentito urlare anche a Bellavista, quindi sappiamo tutti che cosa è successo. Tua madre si calmerà, e tu ti laureerai. Ma se così non fosse, dovrà farsene una ragione, e amen. In quanto a Brandi, i litigi capitano, anzi era anormale il fatto che non aveste mai discusso prima. Ma se vi lascerete - e bada, non ti sto dicendo che accadrà, quindi smettila di fare quell'espressione terrorizzata - comunque, se dovesse accadere il peggio, il mondo è pieno di altre femmine e la supererai. Ora che ho dispensato perle di saggezza me ne torno a dormire. Quando mi sveglio, voglio ritrovarti tranquillo, amico. E pensa a quello che ho detto, cioè che non è la fine del mondo, ok?”
Max si congedò con una pacca sulla spalla e se ne tornò sotto le coperte senza attendere risposta, e Facundo uscì dalla stanza. Quando fu nel corridoio, sospirò. La faceva facile, il suo amico. Forse un po' troppo.
Dirigendosi verso le scale, vide Iago uscire dalla propria stanza, ancora in pigiama, e lo salutò. Iago si fermò e fece un moto di sorpresa. “Wow Dodo, sei mattiniero stamattina!” poi sul suo volto si dipinse il sorrisetto tipico di quando trovava una soluzione a qualche problema. “Non è, per caso, che l'ammonimento accademico ti ha fatto ragionare e vuoi ricominciare il semestre cambiando vita? Perché se è così, ti aiuto volentieri!”. Anche se il suo corpo assunse un atteggiamento da “Signor So-tutto-io”, Facundo conosceva talmente bene il suo amico da sapere che non c'era traccia di sarcasmo in lui, e che il suo interessamento così come la voglia di aiutarlo, era del tutto sincero.
Tuttavia, solo Iago poteva arrivare alla conclusione che il suo essere mattiniero dipendesse dalla voglia di rimediare all’ammonimento. Facundo lo considerava la persona più intelligente che conoscesse (molto più di Precious, per quanto lo riguardava, dato che lei non faceva altro che studiare, mentre lui riusciva pure a divertirsi), era in grado di risolvere un problema matematico in un lampo e conservava a mente un sacco di informazioni e di dettagli, ma quando si trattava delle reazioni umane, aveva sempre bisogno di un input chiaro e netto proveniente da Max, per poter capire una persona. E lui nel mezzo a calmarli, per impedir loro di utilizzare le loro capacità verso scopi poco nobili. Il perspicace, il logico e il diplomatico, insieme formavano davvero un bel trio disparato. Facundo riportò l’attenzione sui propri problemi e spiegò tutta la situazione a Iago, dalla sfuriata delle madri alla chiacchierata a senso unico con Max e Iago ascoltò pensoso, attendendo la fine del discorso, prima di dire la sua.
“Mi spiace contraddire il buon Max, ma conoscendo la zia Medea, dubito fortemente che se non ti laureassi ti lascerebbe vivere a lungo, quindi ti consiglio di metterti giù e non farti espellere. In quanto a Brandi, è una gran bella ragazza, per quanto mi riguarda, le ho sempre preferito Cesira, che è più dolce e ha gli occhi più belli del mondo” Al ricordo del suo primo amore, sospirò “ma secondo me, siete fatti l'uno per l'altra, quindi aggiusterete tutto. Anche se ieri sera ho visto come ti ha trattato, e lasciamelo dire, non c'era niente di normale nella sua reazione.”
In quel momento, arrivò Seraphine, il discorso si chiuse e scesero tutti e tre a fare colazione. Si stava facendo giorno, e Facundo riuscì finalmente a distendersi parlando di cose leggere, senza alcuna importanza. Per la prima volta realizzò che era poco più di un semestre che non trascorreva del tempo con i suoi amici, ed era più o meno dallo stesso lasso di tempo che non rivolgeva la parola a Seraphine, stupendosi di questo. Paradossalmente, aveva parlato più spesso con Roger che con lei, e si ripromise di non commettere più gli stessi errori in futuro, aiutato dal fatto che finalmente Roger se ne sarebbe andato.
Quasi come se lo avessero letto nel pensiero, il discorso virò su Roger e sulla sua brillante laurea. Tutti erano sollevati all'idea che il loro tutor lasciasse per sempre il dormitorio, persino Seraphine. Anzi, Facundo scoprì che la biondina sopportava malissimo tutte le attenzioni che il giovane Lotario le aveva riservato, ignorando tutte le cortesi, educate, fantasiose ma costanti richieste di lei a togliersi gentilmente dalle scatole. Le aveva provate davvero tutte senza riuscire a farlo desistere, e attendeva il suo trasferimento come l'ultima speranza di essere lasciata in pace una volta per tutte. E riusciva ad essere dolce anche mentre parlava dell'assillo che le procurava Roger, incredibile!
Non ebbe più modo di pensare alla questione relativa a Roger, poiché due braccia conosciute e assolutamente gradite, lo abbracciarono da dietro cogliendolo di sorpresa. Il profumo dei capelli di Brandi, che lo sfioravano mentre lei gli sussurrava dolcemente ma con trasporto parole di scuse, ammettendo le sue colpe circa il comportamento della sera prima, lo inebriarono di gioia.
Era tutto a posto, tutto risolto. Certo che l'avrebbe perdonata, anzi lo aveva già fatto, non c'era neanche da chiederlo. Facundo non aveva bisogno di sentirsi dire altro, non voleva sentirsi dire altro.
Brandi prese la colazione e si sedette nel posto vuoto accanto al suo ragazzo, e per il resto della colazione i due fidanzatini non fecero altro che sorridersi vicendevolmente in maniera stucchevole. Anzi, Facundo non fece altro che sorridere e fare e farsi far coccole in maniera stucchevole a Brandi, Brandi invece era piena di buoni propositi e di piani per superare brillantemente il loro nuovo secondo semestre. Facundo era certo che lo scontro della sera prima fosse definitivamente archiviato, che fosse stato solo una nuvola passeggera nella loro fantastica relazione e che lui e Brandi avrebbero affrontato insieme le sfide concernenti al superamento del primo anno, serenamente come avevano superato il primo semestre.
Ma si sbagliava.
Brandi era terrorizzata dall'idea di essere espulsa dall'università. Non che le importasse molto di essere la migliore del corso, viveva l'università solo come un mezzo per raggiungere l'indipendenza economica il prima possibile, e con una laurea in tasca, il percorso sarebbe stato decisamente più semplice.
Sapeva che anche sua madre prese un ammonimento accademico, quando rimase incinta di lei, che in seguito a quell'ammonimento decise di mollare tutto e di affidarsi economicamente alla famiglia di suo padre. Che alla fine, molto a malincuore, accettò di sposare suo padre dietro le continue pressioni dello zio Elvis, inizialmente velate, ma alla fine sempre più insistenti, e che questo matrimonio senza amore con un uomo che dipendeva in tutto da lei e che era arrivata a disprezzare, l'aveva inaridita.
A lei e a Facundo non sarebbe mai accaduto niente di simile, perché si amavano davvero e stare con lui la faceva sentire una persona migliore, completa. Era intelligente e buono, e arrivare a disprezzarlo era fuori discussione. Ma l'ansia di non riuscire nello studio la stava logorando, rendendola spesso nervosa e spingendola a sfogarsi con chiunque le capitasse a tiro. Dato che la persona con la quale trascorreva la maggior parte del tempo era proprio Facundo, questo faceva di lui il bersaglio più colpito.
Poi in Brandi nascevano quasi subito dei feroci sensi di colpa nei confronti del suo ragazzo. Come poteva trattare così male Facundo? Come?!? Facundo era la persona più dolce, buona e comprensiva che avesse mai incontrato, se qualsiasi altro lo avrebbe trattato in quella maniera, lo avrebbe aggredito e fatto a pezzi, eppure per quanto si sforzasse, non riusciva a controllarsi fino in fondo. A peggiorare la situazione, era il fatto che Brandi sapeva che se c'era una cosa che Facundo sopportava male, erano proprio i litigi e i nervosismi.
Facundo d’altro canto, tentava di supportare e di calmare Brandi il più possibile, sapendo quanto l'università fosse importante per lei, ma la situazione che si era venuta a creare, era talmente pesante che iniziò a logorare anche lui. Nella sua intera esistenza non avrebbe ricordato un periodo in cui si trovò a litigare così duramente e così spesso con qualcuno. L'unica cosa che lo faceva andare avanti era la certezza che, inevitabilmente, avrebbero finito per fare la pace.
A rendere il tutto meno sopportabile per Facundo, ci furono due avvenimenti importanti.
Max non riuscì a recuperare l'ammonimento accademico e venne espulso, decidendo senza troppo rammarico di iniziare a lavorare nell'officina di famiglia. Il momento della separazione fu una mazzata per gli abitanti del dormitorio. Max era riuscito a far sciogliere un po' persino Precious, e per Facundo fu strano vederla piangere. Prima di quel momento, non avrebbe mai pensato che anche Precious Fine avesse un cuore. In tutto questo, come sempre, fu Max a sdrammatizzare la situazione, ricordando agli amici, nuovi e vecchi che fossero, che non si sarebbero liberati tanto facilmente di loro, dato che “ci sono ancora tante donzelle in questo campus che non hanno avuto il piacere di uscire con il sottoscritto, come posso negarmi loro?”
L'altro avvenimento riguardava Roger Lotario. Il loro noioso e pomposo ex tutor, infatti, nonostante che fosse in possesso di una pomposa laurea summa cum laude, trovava ogni pretesto per passare al dormitorio chiedendo di Seraphine Sharpe, la quale cercava di evitarlo come la peste, e quando non la trovava, non riusciva ad esimersi dall'antico compito di sorvegliare lui e Brandi, forse provando pure gusto nel dividerli quando la sua inesistente vita sociale rimaneva tale. Quindi, anche i pochi momenti di idillio rimasti loro venivano quasi regolarmente spazzati via da Roger. E tra litigate e riappacificazioni, passarono tre semestri.
Furono davvero tre lunghi semestri per Facundo e Brandi.
Alla fine del loro secondo anno di studi, la situazione tra Brandi e Facundo diventò così critica che optarono per prendersi una pausa di riflessione. O meglio, Brandi andò da Facundo e gli disse, occhi gonfi e lucidi come se avesse appena smesso di piangere, di aver bisogno di una pausa, e prese a spiegare tutti i motivi per i quali aveva bisogno di staccarsi da lui. Facundo disse poco e niente, qualche volta emetteva un verso sarcastico, ma accettò l'ennesima decisione della sua ormai ex ragazza limitandosi a fulminarla con lo sguardo di tanto in tanto, mentre lei parlava. D'altronde, Brandi disse cose giustissime come sempre. Era incontrovertibile il fatto che i due ormai litigassero di continuo, e continuando così sarebbero arrivati a detestarsi. Inoltre, da un po' di tempo non c'era più nemmeno il sesso a tenerli uniti, quindi non aveva senso rimanere insieme a farsi solo del male. Allora perché Facundo sentiva il cuore esplodergli in petto? Perché il suo respiro si era fatto più corto, aveva la mascella contratta, gli occhi bruciavano e stava lottando per resistere all'impulso di implorarla di cambiare idea, di dare alla loro storia un'altra occasione, di rimanere con lui?
---
Gordy: Era ora finalmente, non se ne poteva più!!
Stacie: Nooo!! A me piacevano tanto come coppia!
Gordy: Ma per piacere!
---
“È finita. Non esiste nulla di più definitivo di una pausa di riflessione”, questo era il pensiero di Facundo, eppure per un po' sperò. I primissimi tempi, continuare a sperare che fosse davvero una fase passeggera, che lui e Brandi avrebbero superato tutto e sarebbero tornati insieme più felici di prima fu terapeutico, ma la ragione iniziò a prevalere quasi subito.
Tuttavia decise di non rivelare ai genitori la fine della storia con Brandi, poiché era convinto che sua madre non l'avrebbe presa bene, e l'ultima cosa che voleva, era deluderla ancora, dopotutto, gli bastava già la sofferenza che covava dentro, non aveva bisogno di aggiungerne dell'altra. I suoi ultimi risultati accademici erano stati buoni abbastanza da consentirgli di alzare la media, e Medea sembrava molto più rilassata nei suoi confronti, perciò quando Medea gli chiese conferma circa le voci che aveva sentito in giro, negò fino alla morte, pur confermando davanti allo scetticismo di sua madre, che tra lui e Brandi c'erano dei problemi che era certo di risolvere.
Sebbene negli ultimi tempi il loro fosse stato un rapporto discontinuo, Brandi non era mai stata solo la sua ragazza, ma anche la compagna di studio e di uscite, e in un colpo solo aveva dunque perso il suo punto di riferimento a Le Tour.
Dividere il dormitorio con i due ex fu pesante per tutti, dato che l'imbarazzo e il gelo tra i due era di livello considerevole. Facundo prese addirittura in considerazione l'idea di cambiare dormitorio, ma rinunciò poiché un eventuale cambiamento delle proprie abitudini l'avrebbe fatto stare male quasi quanto la fine della sua storia con la fidanzatina storica. Tuttavia non era solo, aveva Max e Iago, i quali gli offrirono prontamente aiuto e sostegno.
Per la parte dedicata alla vita sociale, poté contare su Max, il quale lo trascinava ben volentieri in giro per i locali della vicina Simstralia assieme ai suoi nuovi amici, degli elementi che se Medea avesse conosciuto, l'avrebbero di certo aiutata a rivalutare Max, il quale non le era mai andato a genio.
Quelle serate erano sempre un successo, Max e i nuovi amici avevano il potere di fargli dimenticare ogni aspetto negativo della sua vita. Amici tra le altre cose, di cui non riusciva mai a ricordare nemmeno i nomi, ma fortunatamente erano abbastanza scialli da non rompergli l'anima con sciocchezze del genere, almeno loro.
Inoltre, non era più un ragazzo al primo anno incapace di dosare la propria libertà, sapeva quando era il momento di star fuori, e quando era il momento di andare verso casa, insomma, sapeva divertirsi con moderazione e si divertiva quando annunciava il suo congedo dal gruppo e gli altri gli affibbiavano l'appellativo di “secchione”, dato che conosceva fin troppo bene la consistenza - o meglio, l'inconsistenza - della sua media.
Per la parte concernente lo studio, le cose non furono così semplici. I voti di Facundo iniziarono a risentire dei cambiamenti nella sua vita ben prima della rottura definitiva con Brandi, ma in quel primo semestre del terzo anno, non riuscì mai ad andare oltre la sufficienza, mentre riuscì spesso ad andare ben sotto. Nonostante la presenza di Iago, che pur di aiutarlo rinunciava spesso a presenziare alle sessioni con il gruppo di studio, i momenti in cui studiava, erano quelli in cui la tranquillità e il silenzio favorivano il ricordo di Brandi, piuttosto che la concentrazione, e avrebbe finito per chiudere libri e quaderni se non fosse stato per Iago, tanto lo reputava uno sforzo inutile. Pensava che con il tempo gli sarebbe passata, anzi, sentiva che ogni giorno la pensava di meno. Ma la presenza di Brandi nei suoi pensieri era una realtà ancora costante, e l'unico modo per cacciarla era la presenza di qualcuno. Almeno in compagnia, gli risultava più difficile pensarla.
---
Gordy: Iago mandalo a quel paese!!
Stacie: Sono d'accordo.. Facundo riprenditi e corri a riappacificarti con Brandi!!
Gordy: È finita, c'è pure scritto che le pause di riflessione son per sempre, fattene una ragione u.u
Stacie: No, io spererò fino all'ultima pagina e son certa che ci sarà il lieto fine!
Gordy: ... Se lo dici tu O_o
---
I risultati del semestre arrivarono e Facundo riuscì a strappare la sufficienza per un pelo. Un'altra botta alla sua già precaria media, un'altra ramanzina da parte di Medea e Iago che non nascondeva più il suo fastidio nei suoi riguardi, accusandolo di non provarci neanche, a reagire. Cosa che poi non era del tutto sbagliata, anche se Iago, per quanto si sforzasse, non riusciva ad incoraggiarlo nella maniera giusta.
Quando Iago lo invitò ad unirsi al gruppo di studio rifiutò, sapendo che da poco vi si univa anche Brandi. Iago insistette nel dire che ormai era passato del tempo, che doveva almeno provarci e che, se ci avesse almeno provato, non avrebbe più insistito. Ma Facundo fu irremovibile, sapeva senza il bisogno di testarsi che non era ancora pronto a trascorrere del tempo insieme a Brandi, soprattutto perché si sentiva a un passo dal voltare pagina e non voleva rischiare di compromettere tutto il lavoro fatto per dimenticare la sua ex.
Mentre discutevano ancora tra loro, arrivò Roger Lotario, e la loro discussione passò in secondo piano. C'era Seraphine nei paraggi, intenta pacificamente a sgranocchiare qualcosa nella zona ristorazione, la quale in un primo momento non si accorse dell'arrivo del suo fastidioso pretendente. Roger, ignorando Iago e Facundo, si diresse a grandi falcate verso lo sgabello dove la sua “bella” sedeva. I due amici cominciarono a farsi gesti complici, e giunsero alla conclusione che Roger meritava di essere sabotato, come tante volte aveva fatto con Facundo e Brandi. Non che Seraphine sembrava avesse cambiato idea circa l'interessamento nei confronti del loro ex tutor, ma oh, se lei non era in grado di liquidarlo da sola, almeno loro due potevano divertirsi alle sue spalle.
Un po' come ai tempi della loro infanzia con la zia Noemi, ma questa volta lo scherzo sarebbe stato ai danni di una persona che neanche Facundo poteva soffrire.
Ma cosa organizzare?
Poi il volto di Iago si illuminò di quel suo solito sorrisetto che indicava la fine di un ragionamento, e si rivolse a Facundo chiedendogli di fare da spalla. I due ragazzi circondarono Seraphine, e si inserirono nella conversazione, un po' imitando, un po' esacerbando il comportamento che Roger tenne da tutor, ricordandogli la morale da tenere in quel dormitorio.
Seraphine parve divertita, mentre Roger divenne livido di rabbia. Tuttavia, il giovane Lotario dimostrò di essere un osso duro, riuscendo sempre a rispondere a tono ad ogni balla che Iago tentò di inventare per farlo allontanare con la coda tra le gambe.
Alla fine, da tutto quel discorso uscì che si era organizzata una fantomatica seratona di tutti gli abitanti del dormitorio al Black Hole, il locale di Simstralia che ultimamente Facundo e Max frequentavano quasi tutte le sere, e che Roger avesse voluto unirsi a loro, poteva benissimo farlo, anche se il locale era piuttosto fetido per i suoi standard di ordine e pulizia...
Sorprendentemente, Roger accettò e si dettero appuntamento per le 21 circa al Black Hole. Seraphine, Iago e Facundo osservarono spiazzati Roger che si allontanava da loro. Seraphine si disperò all'idea di trascorrere tutta la serata con Roger appiccicato, Facundo realizzò che avrebbe dovuto trascorrere la serata con Brandi (sempre che accettasse il loro invito, era chiaro), mentre Iago realizzò con fastidio che per quella sera aveva già un impegno, un appuntamento con una ragazza per festeggiare (sperando che il concetto di festeggiamento della ragazza coincidesse con il proprio) i brillanti risultati degli esami, ma preso dalla foga del momento lo aveva completamente dimenticato.
Tuttavia i problemi dei tre ragazzi furono presto risolti. Quando seppe che Iago aveva un appuntamento, Facundo gli disse senza mezzi termini di non fare il cretino e di andarci comunque, che con Roger se la sarebbero vista lui e Max. Quanto a Brandi, rifiutò l'invito di Seraphine, quindi Facundo poté tirare un sospiro di sollievo. Seraphine convinse (forse è meglio dire che costrinse) Precious ad unirsi a loro vincendo le resistenze della compagna di dormitorio, e le chiese di non allontanarsi da lei neanche per un minuto. Infondo era la serata post esami, ed era lecito godersi una pausa dallo studio, quindi Precious non trovò scuse sufficienti per non assecondare Seraphine.
Decisero inoltre di arrivare al Black Hole un po' prima dell'orario stabilito, quel tanto che bastava per preparare Max e... (oh, Facundo non riusciva proprio a ricordarsi i nomi!) beh, gli altri due, al piano di Iago.
Il Black Hole era quasi deserto. La barista, due vecchietti clienti da sempre, un tizio che giocava alle macchinette, Max e i suoi amici. Il caldo era opprimente, le luci facevano un rumore assordante e c’era un neon che dava segnali di cedimento, non riuscendo ad accendersi e lanciando fastidiosi lampi di luce, l’umore della clientela sembrava sul dormiente andante. Insomma, tutto nella norma.
L’arrivo del gruppetto fu accolto come una piacevole novità. I due amici di Max si preoccuparono di far mettere a proprio agio le due ragazze con uno zelo e un’energia che fino a 5 minuti prima sembrava avessero perso per sempre, mentre Facundo prendeva da parte Max per spiegargli la situazione.
C'era solo un piccolo dettaglio: Iago non aveva lasciato loro alcun piano, ed era noto che l'intelligente del gruppo fosse il biondino. Quando Facundo e Max realizzarono questo dettaglio, i loro entusiasmi si spensero, ma tentarono comunque di pensare qualcosa. Farlo ubriacare? Farlo ubriacare e presentarlo alla barista, la quale, come Max aveva detto la prima volta che l'aveva incontrata, “un tempo si chiamava Giovanni”, e fargli scoprire questo troppo tardi? Farlo ubriacare e farlo girare per il Centro Simstralia tutto nudo? A parte lo stato di ebrezza, possibile che non riuscissero a pensare a niente? Perché tutti quegli anni ad ascoltare Iago non erano serviti a niente?
---
Gordy: Ma son due nullità, 'sti due!! Senza Iago non valgono una cippa!!
Stacie: Solo perché Facundo e Max son troppo buoni per ideare rivalse u.u
Gordy: A quanto pare, la rivalsa la vorrebbero, sono solo troppo stupidi per idearne una e tener testa a 'sto Roger... Bah!
---
Erano ancora demoralizzati, quando entrò Roger: dovevano andare anche loro al tavolo con gli altri. Al resto avrebbe provveduto il Divino Klippan. Serata tranquilla, passata soprattutto a chiacchierare, tranne Roger, il quale guardava tutti i presenti con fastidio non inserendosi in nessuna delle conversazioni. Precious, spinta dall’inizio serata deprimente, aveva scoperto quanto le piacesse la birra scura, ma non avendo mai ingerito alcol in vita sua, le bastò molto poco per diventare più socievole, iniziando a parlare con tutti, mentre Seraphine interagiva molto con... (Facundo ci mise una pietra sopra, non avrebbe mai imparato i loro nomi) l’amico biondo di Max.
Ad un certo punto, Roger si alzò in piedi e si rivolse alle ragazze.
Roger: “Non riesco a capire cosa stiamo facendo qui, a rischiare di contrarre il colera! Ragazze, vi riaccompagno a casa!”
Attimo di silenzio. Tutti si girarono attoniti a guardare verso Roger, poi la voce impastata di Precious ruppe l'imbarazzo:
Precious: “Ah... ma non rompere Lotario, se vuoi andare, la porta è...” si fermò incerta “da qualche parte!” e fece un gesto plateale che fece ridere tutti tranne Roger.
Roger: “Mi meraviglio di te, Precious. Ti credevo una persona responsabile, invece mi sbagliavo. E tu, mia dolce Seraphine, non riesco a credere che possa davvero trovarti a tuo agio con questi due esemplari che sembrano l'anello di congiunzione tra i simmi e le scimmie!”
Si levarono dei mormorii da parte di tutti, ma Seraphine riportò il silenzio con un gesto, poi si rivolse a Roger.
Seraphine: “Stammi a sentire Roger. Con te sono stata molto paziente, ho cercato di essere gentile e diplomatica, ma questo è troppo. Non andrò da nessuna parte con te, non ho intenzione né adesso né mai, mettitelo in testa una volta per tutte. E soprattutto, non ti permettere mai più di sindacare sulle mie amicizie, o su qualsiasi altra mia decisione, non lo permetto né a te né a nessun altro! Quanto a Psych e Iron, a quanto pare sono molto più civili di te, e se non ti piacciono i miei amici, allora non capisco perché continui a starmi dietro, dato che sembro avere gusti molto discutibili e per niente alla tua altezza...”.
Si levarono gridolini di incoraggiamento da parte di Precious, Iron e Psych, mentre Max chiedeva il cinque alla cugina e Facundo tentava una volta per tutte di imprimersi nella mente i nomi di Iron e Psych, chiedendosi chi fosse l'uno e chi l'altro.
Roger, dopo un attimo di smarrimento, borbottò qualcosa come “inizio a chiedermelo anche io” e se ne andò. Quando Roger si girò e fece per andarsene, Max sembrò pronto a festeggiare la finale dei mondiali, ma Seraphine lo raggelò con un'occhiataccia e rimasero tutti in silenzio ad attendere che Roger Lotario uscisse dal Black Hole e magari - si sperava - anche dalle loro vite. Seraphine era ancora infastidita quando chiese - più a sé stessa che agli altri - che cosa avesse detto di diverso rispetto alle altre volte, per essere riuscita a liberarsi di Roger. Fu Precious a rispondere.
“Ti ha visto parlare con dei tizi che reputa inferiori rispetto a lui, e il suo… ego smisurato non ha retto.”
“E la derisione pubblica! Cioè, anche quella avrà il suo peso...” aggiunse Facundo.
“Ma che ti frega del motivo, goditi il momento e basta” asserì convinto Max.
A quel punto, Seraphine sembrò soddisfatta delle risposte ricevute, regalò a tutti un sorriso caloroso e ricominciarono a chiacchierare per il resto della serata.
---
Gordy: Ma che palle, neanche qui c'è stata la rissa!! Cioè, era il punto ideale per inserirla... a meno che non siano fatti realmente accaduti e...
Stacie: Gordy, per favore, ne abbiamo già parlato...
Gordy: Ok, vorrà dire che ne parleremo più avanti, sei contenta? Comunque, se 'sto Roger è il massimo dell'antagonismo, converrai con me che non succede niente u.u
Stacie: Vuoi mettertelo in testa che in questo libro non ci sono guerre elfiche da combattere?!?!
Gordy: Ma a me le battaglie piacciono ç_ç
Stacie: Ti piacciono più le zozzerie u.u
Gordy: Quello è un piacevole contorno, non posso negarlo...
Stacie: ...Andiamo avanti che è meglio u.u
---
Nonostante le premesse iniziali, dunque, la serata fu un successo sotto tanti punti di vista, specialmente per Facundo. Lui e Max non erano riusciti a tirare uno scherzo a Roger, in compenso ci aveva pensato Seraphine a metterlo al suo posto una volta per tutte. Poi vedere Precious così umana - quasi simpatica, avrebbe detto - gli fece decidere di aiutarla a lasciarsi andare più spesso (magari in maniera più consapevole, che non lo allettava per niente l’idea di riportarla di nuovo a casa come un sacco di patate). Infondo se era solo la timidezza che la frenava, era un peccato, e andava aiutata a sciogliersi! Cioè, se non lo faceva lui, con tutte le parentele che li legavano (anche se aveva perso il conto, tra legami di sangue e quelli acquisiti), chi altri avrebbe dovuto farlo?
Quella sera però, nella sua mente fece capolino un altro pensiero, inizialmente piccolo, ma poi sempre più grande: Seraphine.
Wow, prima di allora non aveva mai notato quanto fosse cazzuta sotto quell'aura angelica, ed era pure una bella ragazza. Non si accorse minimamente di aver trascorso quasi tutta la serata post-Roger a fissarla con un sorriso ebete stampato in faccia. Iniziò a fantasticare su di lei, e sul fatto che sarebbe stato molto bello chiederle di uscire, ma lui, che non aveva mai chiesto a nessuna ragazza di uscire - alla fine aveva avuto una sola ragazza (Holy Klippan, che cosa patetica, doveva assolutamente rimediare!!), e aveva fatto tutto Brandi, con lui - quindi non sapendo da dove cominciare fu tentato di desistere.
Ma venne Seraphine in suo soccorso.
Arrivati al dormitorio, accompagnarono Precious fin verso la sua camera e l’aiutarono a infilarsi sotto le coperte con i vestiti e tutto, uscirono dalla stanza e si trovarono soli nel corridoio deserto. Sorrisi imbarazzati e qualche vago accenno al fatto che Precious si fosse incredibilmente e inspiegabilmente ubriacata con poche birre, e poi Seraphine buttò là un “Dovremo rifarlo...” che fu accolto da Facundo con un assenso convinto.
“ Intendevo dire… senza gli altri. Così, tanto per vedere cosa ne esce...”
“Tu e io da soli?” Facundo non riuscì a nascondere la sorpresa, e Seraphine fraintese.
“Be', mi sembrava che al Black Hole... cioè....” Seraphine arrossì pesantemente, le si stampò in viso un sorriso imbarazzato e aggiunse in fretta “Oh, dimentica tutto, per favore.”
“Ma anche no! Cioè, certo che mi piacerebbe!”
Così Facundo Fine e Seraphine Sharpe iniziarono ad uscire insieme.
---
Gordy: Sorpone!!! Hai capito la cara Seraphine, che ci prova con il bradipo?!?
Stacie: La compagna di stanza di Brandi!! Che persona orribile, a tramare dietro le spalle di Brandi, e… approfittare di…!!
Gordy: Approfittare di cosa, che è stata Brandi a lasciarlo il semestre prima?!? O_o
Stacie: Facundo ha fatto troppo in fretta a dimenticare Brandi, avrebbe dovuto almeno tentare di riappacificarsi u.u anzi, tutto è accaduto troppo in fretta e buttato là. Poi da quando sti due si piacevano?
Gordy: No, Facundo ha fatto bene a lasciarsi alle spalle la femmina nervosa. Tra le altre cose, perché mi fai difendere questo noioso, che neanche mi piace?
---
Nei giorni a seguire, Facundo si trovò a stare bene sotto ogni aspetto della sua vita, una sensazione di pace e di soddisfazione che non provava dall'inizio dell'università. Lo studio procedeva oltre ogni rosea aspettativa, con grande soddisfazione di Iago, e alternava le uscite con Max, Psych e Iron a quelle con Seraphine. Aveva fatto capire agli amici che c'era una donna di mezzo e doveva *assolutamente* dedicargli buona parte della sua attenzione, almeno per il momento, e sembrava che avessero capito. Non aveva ancora rivelato l'identità della donna in questione a Max, ma era abbastanza certo che a Max importasse di Seraphine meno di quanto gli importasse di possedere un titolo di studio, per quanto fossero parenti.
Facundo adorava il tempo trascorso insieme a Seraphine. Erano soprattutto delle uscite incentrate sulla conoscenza reciproca, nelle quali incredibilmente scoprì di aver trovato un'anima gemella. Seraphine odiava le risse quanto lui, era una sognatrice, una creativa - molto più di lui - le piacevano i lama - molto meno che a lui - una giocherellona, amava i colori, e soprattutto, non faceva pressioni, al massimo si ritrovava dolcemente a sposare le sue idee, senza apparenti obblighi, ma come se fosse un percorso naturale.
Proprio l’essersi reso conto di questo, per Facundo significò l’aver intrapreso una strada dalla quale non voleva più tornare indietro.
Accadde tutto un pomeriggio, quando lei gli confidò prima le sue teorie cospirazioniste, secondo le quali saremmo tutti osservati come pesci in un acquario da entità più “grandi” di noi (a quale scopo, poi, non è dato saperlo), fatto di cui era certa grazie alle facoltà extrasensoriali di cui era dotata, poi il suo desiderio di mettere a disposizione degli altri queste sue doti e diventare una medium di professione. Se qualsiasi altro gli avesse detto una cosa del genere, si sarebbe messo a ridere, bollando l'interlocutore come un povero pazzo. Invece, gli risultò più che naturale il trovare interessante, quasi credibile, ciò che Seraphine sosteneva. Ah, se tutto ciò che usciva dalle sue labbra gli scatenava il folle desiderio di assecondarla, doveva esserne proprio cotto!
Il giorno dopo, ci furono gli esami di fine semestre, e Facundo prese per la prima volta il massimo dei voti, evento tanto insperato fino al semestre prima che Iago, Precious e Seraphine avviarono un trenino per festeggiarlo. Tuttavia, Facundo era più preso dal fatto che aveva strappato a Seraphine la promessa che se avesse superato gli esami almeno con una A, quella sera avrebbero festeggiato insieme con il loro primo appuntamento romantico. Facundo non era uno stupido, aveva capito che Seraphine non gli avrebbe mai concesso qualcosa di più di qualche bacio, senza una dichiarazione ufficiale da parte sua. Seraphine teneva il controllo della situazione, e ce lo aveva in pugno, dovette ammettere con ammirato rammarico. Infondo a lui piaceva essere tenuto in pugno.
Qualche volta si trovò a chiedersi come l'avrebbe presa Brandi, e anche se più conosceva Seraphine meno pensava a Brandi, il fatto che uscisse con la compagna di stanza della sua ex ragazza, era un nuovo ottimo motivo per continuare ad evitare di parlarci.
Nella sua mente le immagini di Seraphine e di Brandi iniziarono ad affiancarsi.
Brandi, tutta un fuoco, carismatica e con doti da leader, la donna che ti fa capire di non aver bisogno di te.
Seraphine, dolce, sognatrice, e per niente concreta, che scatena il desiderio di protezione, anche se infondo c'è ben poco da proteggere...
Brandi che conquista le folle, Seraphine che ammalia il pubblico che ha di fronte...
La battaglia e la tregua.
Dopo tanta guerra, Facundo sentiva il bisogno di pace.
Quindi per Seraphine lo avrebbe fatto, per la prima volta in vita sua avrebbe preso in mano una situazione e avrebbe fatto ciò che andava fatto, ovvero mettere in chiaro le cose una volta per tutte.
E alla fine prese coraggio e telefonò a casa per annunciare la sua separazione definitiva da Brandi.
Tu tu... Ciao zia, sono io. Facundo, chi altro ti chiama zia? Bene, grazie e tu? Ah senti, mi passi la mamma? No, non papà, la mamma. Beh, perché ho bisogno di parlare con lei, me la passi allora? Zia Noemi, per favore, non parlarmi in questi termini della mamma!! Cosa? Ehm, si certo, penso che sia una brutta cosa da farti.... No... non penso che te la sia meritata... Ok, senti, ora mi passi la mamma, che gliene dico quattro anche per questa brutta cosa che ti ha fatto? Ecco, da brava, grazie. Oh, mamma, finalmente! Son preoccupato per la zia Noemi, è sempre più fuori di testa o sembra a me? Ma no, non mi ha detto niente, le solite cose, non ci pensare. Si mamma, l'università va bene. No, non ho preso nessuna insufficienza, anzi, ho preso A+ nell'ultimo saggio consegnato. In effetti ci sarebbe una cosa di cui ti vorrei parlare, ma non riguarda l'università. Ecco, si tratta di me e Brandi. - pausa, inspira - non credo che ormai torneremo insieme. Si, ne sono sicuro ma'. No, è questo il punto ma', viviamo nello stesso dormitorio e son più di due semestri che non ci rivolgiamo la parola, capirai che è difficile chiarirsi con chi ti ignora... Si ma', ci avevamo provato prima di lasciarci e non è servito a nulla... No ma', non abbiamo pensato a rivolgerci ad un consulente matrimoniale, dato che non siamo sposati.... Grazie per l'offerta, ma non credo che una vacanza possa servire a qualcosa. Te l'ho detto, non ci parliamo nemmeno. Anche se a me, con tutto questo studio servirebbe proprio una va--... Cos--?!? Mamma. Per. Favore. Non ho intenzione di parlare di ehm, di quello con te!! - sospiro - comunque-non-era-il-sesso-il-problema, ecco... Ehm io... non lo so ehm... no, non credo che ci ci sia qualcun'altra-voglio-dire-qualcun-altro-voglio-dire... Oh guarda, è tornato--- ehm, Iago! Si, Iago, ti devo salutare! Bacioni e salutami papà, ok? Tuuuuuuuuuuu
----
Anche per oggi è fatta *tira un sospiro di sollievo*
Ora che sono arrivata alla fine, urgono dei credits e un enorme grazie a Sabrina
ciabby, ovvero l'architetto del fantastico Black Hole (voi ne avete vista solo una piccola parte, ma credetemi ciò che è nascosto è ancora più bello *__*), che mi ha fatto pervenire in tempi rapidissimi, alla quale invio un enorme abbraccio (rimettini in fretta stella ç_ç).
Psych e Iron sono due simmi scaricati dal Gos. Psych è un simmo di
mouseyblue e lo potete trovare
qui, mentre Iron è un simmo di
eatfishcustard e lo trovate
qui scorrendo la lista dei simmi :D Sorry for the use I made of them, they are gorgeous and cool, but you know, here on Fine Legacy everybody tend to... ehm... change a little ^^' But thank you for sharing *blush*
Ah poi il peluche di Facundo, Grisou, compare oggi per la seconda volta. hehe, in realtà era posizionato in molte delle scene che ho fotizzato di lui al chiuso, solo che non riuscivo mai ad inquadrarlo (a breve, un paio di prove sulla
pagina facebook :D )
Un bacione a tutti!!!