La Saga dei Fine di Simstralia - Facundo il normale (seconda parte)

Jun 07, 2012 20:28

Warning, seconda parte. Prima leggere qui



[Prologo], [Prima parte]


La proposta di Felix a Medea, arrivò proprio in occasione del matrimonio di Flavio e Lullaby, dei quali entrambi furono testimoni, e si celebrò di lì a poco. Fu una cerimonia tradizionale, più sfarzosa rispetto a quelle semplici tenute dalle amiche, anche se i voti nuziali furono scambiati solamente di fronte a pochi selezionatissimi ospiti, per lo più parenti. Quella, inoltre, fu l'ultima cerimonia a cui assistettero Dominique Fine e Figo Alvares.



Per quel matrimonio celebrato in notturna nel Municipio di Simstralia, la Famiglia Fine non badò a spese. Dopotutto, la piccola Meddy metteva su famiglia, e per quanto in famiglia ci fossero delle resistenze circa lo sperpero di simleon, tutte le richieste della primogenita di casa Fine vennero esaudite. Dalle foto all'aperto a spalle scoperte scattate quel giorno, infatti, nessuno avrebbe mai creduto che la temperatura della sera autunnale era estremamente bassa. Ma per coronare degnamente quel giorno, era disposta a quello e ad altro.



Anche quello di Medea e Felix fu un matrimonio equilibrato, nonostante tutto. Numerosi furono i punti di divergenza affiorati tra loro soprattutto i primi tempi, dove i capricci di lei e la gelosia di lui avevano minato in diverse occasioni l'unione coniugale. Ma la stabilità tra i loro stili di vita, venne sostanzialmente raggiunta quando smisero di voler a tutti i costi prevaricare sull'altro con pretese assurde. Dunque Medea rinunciò a cambiare i gusti di Felix, e Felix dovette rinunciare all'idea di passare tutto il suo tempo in simbiosi con Medea, poiché una Medea indipendente era una Medea felice, e a lui infondo bastava così.



L'ostacolo più grande che il loro matrimonio dovette affrontare fu la morte della celebre rockstar Erik Fine, vecchio e decrepito fidanzato della sorella di Felix. Noemi viveva da molto con lui, avendo rinunciato da tempo a diventare la signora Fine, ma comunque assaporando il momento in cui sarebbe diventata la padrona dell'enorme fortuna che Erik aveva accumulato nel corso degli anni. Con suo grande disappunto, se così si può definire, Noemi dovette scoprire alla sua morte che non era stata nominata sua erede nel testamento, e che tutte le fortune di Erik, compresa la casa dove vivevano, erano destinate a “Dean Barthelet Alvares, il mio nipotino prediletto, mentre a Noemi lascio il ricordo dei bei momenti trascorsi insieme”.



Noemi Alvares era dunque rimasta senza una casa, senza amici, e con i figli residenti in un'altra città. Felix non sopportava l'idea di abbandonare l'amata sorella al proprio destino, ma dovette lottare insistentemente per convincere la moglie ad accoglierla in casa loro. Medea oppose una fiera resistenza, considerandola un pessimo esempio per il figlio, oltre che una persona oltremodo sgradevole, ma alla fine dovette cedere. Suo malgrado, aveva imparato che Felix, colui che sembrava vivere per accontentarla in tutto, quanto a caparbietà non era secondo a nessuno. Ma soprattutto, con enorme sforzo, continuava a pensare come la presenza di sua cognata fosse un male minore rispetto ad un eventuale divorzio, dal punto di vista del benessere di Facundo.



Medea dovette parzialmente ricredersi nei confronti di Noemi. Non per il suo carattere, assolutamente insopportabile, o per l'utilità che dimostrava in casa, pressapoco pari allo zero, ma per l'affetto che provava nei confronti di Felix e di Facundo, che sembrava sincero.
Non che fosse difficile affezionarsi al suo bambino, dopotutto. Facundo, grazie al suo carattere dolce e accomodante, riuscì a far breccia nel cuore arido della zia Noemi, che invece era così attaccata a lui e Felix da sembrare più una nonna che una zia (ma guai a dirglielo, altrimenti, poteva diventare una furia!), inoltre era il tesoro dei suoi nonni materni, i quali apparivano talmente giovani da sembrare più degli zii, e il cocco dello Zio Jason, che presto avrebbe iniziato a spedirgli delle quantità spropositate di regali fatti a mano da una cittadina lontana.
Il giorno del suo secondo compleanno, Medea organizzò per suo figlio una festa memorabile, invitando gli amici di sempre, con i loro figli.



Parteciparono Jake e Myra, i capi di Felix nonché zii di Medea, con la loro figlioletta Precious, anche se Facundo con lei non aveva molto in comune, Kyoko e Kevin Sventura, amici della sua mamma e genitori di Brandi, una tipa che Facundo giudicava “a posto”, Jonah e Roxie Powers, amici del suo papà e genitori di Max, un ragazzino vivace non particolarmente brillante, rosso di capelli e sempre pronto a mostrare un sorriso a chi gli stava accanto, nonché suo migliore amico. Su tutti c'erano lo “zio” Flavio (che in realtà era suo cugino) e la “zia” Lullaby, che erano anche i suoi padrini, mentre Felix e Medea erano a loro volta stati nominati padrini di Iago, con il quale andava molto d'accordo anche se era più piccolo di lui. Poi ovviamente la nonna materna, gli zii paterni, il cugino Silvestro e lo zio Jason con la fidanzata Opal. Tutti contenti perché Terence, il cugino che studiava ad Apo Place e che Facundo non aveva mai visto, sarebbe tornato a casa molto presto.



Ancora non ne era del tutto conscio, ma Facundo amava essere parte di una famiglia allargata dalla quale si sentiva protetto e coccolato e che, anche se ancora non se ne rendeva conto, teneva in mano le sorti della sua città, tanto da essersi guadagnata l'appellativo di “Cerchia”.
Quella sera, quando si addormentò nel lettino della sua nuova cameretta, esausto per la giornata piena che aveva appena trascorso, non poteva sapere che dall'altra parte del mondo, un disastro stava colpendo Apo Place, e che Terence non sarebbe mai più tornato.



Negli anni a venire, quando Facundo avrebbe ricordato la sua infanzia, i suoi ricordi sarebbero confluito su un unico elemento: la neve.
Le conseguenze della Catastrofe di Apo Place, come è noto, sfiorarono anche Simstralia, e l'estate appena giunta lasciò il posto a tre stagioni di inverno, e per la prima volta, un manto bianco iniziò a ricoprire lo Stato del Sole.
Per quanto fosse un semplice fenomeno meteorologico, e nonostante le assicurazioni da parte degli oceanografi circa la composizione assolutamente innocua dell'acqua, gli adulti tennero il più possibile al riparo i loro figli dalla neve, temendola come se fosse un nemico mortale.
I bambini invece, avrebbero dato tutto per tuffarvisi in mezzo.



Anche se non potevano stare all'aperto, questo non significa che la gioventù di Simstralia non ebbe il tempo di frequentarsi. In particolare, Facundo, incoraggiato da Medea, prese a trascorrere molto tempo dopo la scuola con i suoi amichetti Max e Iago, tanto che per i rispettivi genitori diventò consuetudine quella di portarseli a casa da scuola un pomeriggio ciascuno, e tutti molto diversi tra loro.
I pomeriggi a casa Alvares, per esempio, significavano tanti deliziosi dolcetti preparati da nonno Dean, seguiti con i giochi di magia fatti da Lullaby ai tre bambini per intrattenerli, che la guardavano con occhi sbalorditi. Ma per quanto fossero buoni i dolci e per quanto fosse bello conoscere una strega vera, il vero divertimento arrivava quando si ritrovavano dai Powers, dove tutto era permesso.



I Powers vivevano a fianco dell'officina che gestivano, non molto lontano dai Fine, con uno stile di vita caratterizzato da poche regole e molto divertimento, sempre pronti ad includere gli amici del figlio nei loro progetti e per questo Facundo trovava loro e la casa in cui vivevano - un capannone riadattato non troppo accuratamente a dimora - assolutamente fantastici.
La mamma di Max poi, offriva loro merende a base di patatine e bibite gassate, ed era sempre disposta a perdonarli quando combinavano qualche marachella, anche se in questo aiutava molto anche la parlantina di Iago, che era il più piccolo dei tre, ma decisamente il più sveglio.



Quando si trovavano dai Fine, invece, i pomeriggi erano molto più noiosi. Medea non faceva magie come Lullaby e non era accondiscendente come Roxie, e dato che aveva fatto dell'insegnamento - non propriamente dei bambini - una missione di vita, concedeva al figlio e ai suoi amici di leggere, disegnare o giocare con i blocchi al tavolo delle attività poiché, come diceva sempre, “non c'è niente di meglio che imparare divertendosi, bambini!”. Poi le leccornie e le schifezze erano fuori discussione, dato che a casa Fine erano concessi solo alimenti sani e bilanciati, con il giusto apporto calorico e vitaminico.
Quasi per istinto di sopravvivenza, Max scoprì con uno scherzo quanto fosse permalosa la zia Noemi, e quanto fosse divertente vedere le sue reazioni, così Iago prese ad elaborare sempre nuovi piani per prenderla di sorpresa. A Facundo dispiaceva molto fare arrabbiare sua zia, alla quale voleva bene, ma l'idea che i suoi amici si annoiassero tanto a casa sua lo frenava dall'impedire loro di agire - anche perché a lui la frutta e il disegno piacevano, e gli piaceva anche la sua mamma. In più, venivano puntualmente scoperti da Medea, la quale non si risparmiava nel dare loro delle ramanzine con i fiocchi, circa i comportamenti giusti da tenere per il vivere civile.



Medea fu contenta di vedere suo figlio tanto legato al figlioccio, una tradizione di amicizia, quella tra Alvares, Evans e Fine, che andava avanti da generazioni, fu meno contenta di vedere tra loro anche Max, dato che era segretamente convinta che i Powers avessero una pessima influenza su Facundo e Iago. “Segretamente”, poiché Felix conosceva Jonah e Roxie Powers dai tempi delle scuole superiori, ed erano le uniche persone che considerava amici, ad esclusione di suo nipote Flavio, e per quanto Medea avesse provato ad esprimergli i propri dubbi, suo marito non voleva sentire ragioni a tal proposito.
Medea non vedeva di buon occhio i Powers, poiché rappresentavano tutto quello che aveva provato a cambiare di Felix nel corso degli anni, senza peraltro riuscirci, e l'ultima cosa che avrebbe desiderato per Facundo, era che ereditasse dal padre l'attaccamento a borchie, eyeliner e teschi, o peggio, che si facesse male in quell'enorme fonte di pericoli che i Powers definivano “casa”.
Inoltre, i Powers non erano famosi per essersi reciprocamente fedeli, non brillavano per responsabilità e poi c'era dell'altro: Medea odiava cordialmente Roxie Powers per aver avuto una specie di storia con Felix, dato che lei non perdeva mai l'occasione per fare accenni vaghi ma pieni di significato, in tal senso, e lui cambiava sempre discorso quando lei provava ad interrogarlo...



Altra cosa che Facundo sembrava aver ereditato dal padre, con grande sgomento di Medea, era una sostanziale mancanza di ambizione, che lo spingeva a fare il minimo indispensabile in ogni cosa che non suscitava il suo diretto interesse, anche se, a differenza di Felix, era dotato di una spiccata intelligenza che gli consentiva comunque di ottenere dei risultati brillanti.
Facundo preferiva giocare con gli amici, Max e Iago su tutti, e non aveva la stoffa da leader, anche se stringeva facilmente amicizia con tutti, poiché era divertente, assolutamente portato per i giochi di gruppo e, anche se era il figlio di un'insegnante della scuola, passava sempre i compiti da copiare agli altri bambini quando questi glieli chiedevano.
Poi, finalmente, anche il lungo inverno simstraliano passò, la neve si sciolse e arrivò di colpo la primavera. Quello fu un cambiamento accolto favorevolmente dai simstraliani, ma sopra ogni cosa, fu accolto favorevolmente dai bambini, che poterono di nuovo uscire a giocare all'aperto.



Poi finalmente, arrivò anche l'estate, e con essa le prime vere vacanze estive che gli studenti di Simstralia potessero ricordare. Quella fu l'estate più densa d'avventimenti che Facundo potesse ricordare, e di certo fu la più memorabile della sua vita.
Innanzitutto, il primo giorno d'estate si celebrò il passaggio d'età di Iago Alvares, e dato che Max e Facundo lo avevano celebrato durante la primavera, le tre pesti erano pronte a iniziare insieme la nuova fase delle loro esistenze. Crescendo però, i tre avrebbero iniziato ad evolversi in maniera differente l'uno dall'altro. Da un lato c'era Max, che aveva scoperto le ragazze ed era intenzionato a collezionare primi appuntamenti, dall'altro c'era Iago, che voleva sfruttare al massimo la libertà appena acquisita impiegando il suo tempo in mille attività diverse.
Facundo, invece, era ancora saldamente dentro al limbo tra infanzia e adolescenza e si divertiva a giocare e disegnare orrendi lama senza uno scopo preciso. Non era raro vederlo dondolare sull'altalena dietro casa, che Felix gli aveva montato il giorno che era diventato bambino e che era rimasta sepolta dalla neve per buona parte della sua infanzia.



Quella fu l'estate in cui Felix decise di lasciare il lavoro da cameriere al Jake's. Jake Fine, il proprietario nonché chef del ristorante, era ormai anziano e da quando suo figlio Terence era disperso ad Apo Place, aveva perso anche l'entusiasmo per il lavoro. Poco dopo la Catastrofe aveva messo in vendita il locale, con la condizione che ai due camerieri alle sue dipendenze, Felix e Agamennone, fosse comunque garantito il posto di lavoro.
Per quanto Felix si fosse sforzato, non riuscì a trovarsi a proprio agio con i nuovi proprietari e i loro metodi di gestione, così alla fine della primavera aveva deciso di licenziarsi. Poi erano giunti i rimorsi: Felix aveva appena superato la metà della sua esistenza da adulto, e licenziarsi da un lavoro che gli offriva una buona entrata, con Facundo a un passo dall'università, era stato un gesto avventato ed egoista. Neanche il fatto che tutta la sua famiglia continuasse a ripetergli che aveva fatto la scelta giusta, riuscì a risollevargli il morale.



Diversa era la situazione lavorativa di Medea. Dopo aver lavorato per un breve periodo come supplente nel prestigioso Istituto Privato Holy Klippan, le reazioni entusiastiche dei genitori dei suoi giovani alunni avevano spinto il preside Vincenzo Bottazzi ad assumerla a tempo indeterminato come insegnante elementare, per poi spostarla quasi subito all'insegnamento alle classi del liceo, dove Medea si trovava totalmente a proprio agio. Erano arrivate pure delle offerte dall'università locale, l'Accademie Le Tour, per delle collaborazioni e poi, la svolta: Vincenzo Bottazzi, il quasi pluricentenario preside della scuola privata, se ne andava in pensione, e lei era appena stata nominata suo successore. Per farla sentire meglio di così, avrebbe dovuto dirigere l'intero sistema scolastico dello Stato e chissà, forse qualcosa si stava muovendo anche in tal senso, ma per il momento le bastava così. Quando varcò la soglia del suo nuovo ufficio, e si mise a sedere sulla sua nuova poltrona, si sentì perfettamente realizzata.



Mentre Medea prendeva possesso del proprio ufficio e di conseguenza delle proprie mansioni, le lezioni non erano iniziate, e i ragazzi si godevano ancora le vacanze.
Ora che potevano girare liberamente per la città da soli, trascorrevano tutti i pomeriggi nel viale di Centro Simstralia, un posto ideale per bivaccare, dato che era riparato ma dotato di panchine. Qui Iago notò una ragazza dagli occhi del colore dell'acqua di mare e la indicò agli amici come “la sua futura ragazza”, Max dichiarò ufficialmente di essersi appena innamorato e i due iniziarono una competizione per conquistare il cuore della bella Cesira La Vastira che sarebbe durata tutta l'estate. A Facundo non rimase che stare a guardare impotente con l'amica di Cesira, Brandi, che lui conosceva già. Brandi inoltre, non perdeva occasione per abbracciarlo o prendere le sue mani, cosa che lo faceva stare... bene.



Unica figlia della senatrice Kyoko Sventura, grande amica di Medea sin dall'infanzia, Brandi era una ragazza vitale, forte e decisa come lo era stata la madre alla sua età, e aveva un talento innato per portare gli altri a seguire la strada che lei indicava come la migliore, anzi, bisogna dire che come trascinatrice risultava piuttosto convincente. Facundo fu subito attratto dalla forza che sprigionava Brandi, e in un certo senso si può dire che si nutrsse di quella sorta di energia magnetica che emanava.
D'altronde stava crescendo in mezzo a due donne e un uomo molto forti caratterialmente, seppure molto diversi tra loro, e non aveva mai avuto bisogno di lottare per ottenere nulla, gli bastava chiedere gentilmente e sapeva che qualcun altro si sarebbe adoperato per esaudire i suoi desideri, quindi guardava con segreta ammirazione tutte le persone che riuscivano a prendere in mano la propria esistenza senza aver veramente bisogno dell'aiuto di altri. Ammirazione a parte, viveva i suoi limiti con pacifica rassegnazione e non aveva nessuna intenzione di diventare più indipendente o più attivo. A lui interessava che tutto fosse armonioso, voleva portare l'allegria e la serenità nella vita delle persone che lo circondavano, per inezie come il benessere materiale, infondo, ci avrebbe pensato qualcun altro... in questo, lui e Brandi si completavano alla perfezione.



La loro storia fu accolta molto favorevolmente dalle rispettive famiglie, soprattutto dalle loro madri, che avevano iniziato da subito a considerare i ragazzi come una coppia anziché come due individui separati, e si mormorava che già sognassero Brandi e Facundo in abiti da cerimonia, a scambiarsi promesse di amore eterno sotto l'arco nuziale. Infondo, erano ragazzi appartenenti a due ottime famiglie, figlia di una rampante senatrice lei, mentre lui era figlio della giovane preside che avrebbe portato l'Istituto Privato Holy Klippan all'eccellenza, in campo nazionale. Due ragazzi con un brillante futuro di fronte. Kyoko e Medea non avrebbero potuto augurarsi un'unione migliore, per la loro discendenza.



Nonostante questo, Kyoko decise in fretta e furia di iscrivere sua figlia alla scuola di preparazione Smuggesworth, nonostante le opposizioni di Brandi. Per il matrimonio c'era tempo, dopotutto.
Arrivò l'ultimo giorno di vacanza, Brandi era pronta per prendere l'auto che l'avrebbe accompagnata al collegio, e anche Facundo aveva preparato lo zaino ed era pronto per iniziare il liceo. Erano pronti a salutarsi, ma non a rimanere separati per le tre successive stagioni.
Si erano promessi e ripromessi che si sarebbero telefonati tutte le sere, che si sarebbero scritti e messaggiati come dei pazzi, e tra una promessa e l'altra, continuavano a scambiarsi baci.



Per Facundo il liceo fu un'esperienza dimenticabile.
All'inizio della scuola, Facundo, Max e Iago iniziarono a prendere strade diverse, pur rimanendo in ottimi rapporti.
Il primo ad allontanarsi dal gruppetto fu Max, che aveva appena iniziato a provarci (incredibilmente con successo) con tutte le ragazze della scuola, quindi Facundo e Iago iniziarono a vederlo a cadenza molto irregolare.
Iago, d'altro canto, si unì sia al club dello studio che alla redazione del giornalino scolastico, attività che lo tenevano impegnato praticamente sempre, persino durante la ricreazione, quando Precious (che Facundo definiva la Noia fatta pixel), membro degli stessi club frequentati da Iago nonché sua rivale nello studio, trovava sempre qualche scusa per interromperli e intrufolarsi nei loro discorsi, per poi dirottarli verso argomenti riguardanti i loro club. Facundo aveva provato a iscriversi al club del bricolage con Max, ma aveva abbandonato subito scoprendosi del tutto inetto con le attività manuali. Poi aveva provato con il club di dibattito, che gli piaceva molto, ma tra gli iscritti c'erano certi esaltati che prendevano sul serio ogni argomento arrivando sempre a discutere in maniera pesante tra loro, così aveva deciso a malincuore di ritirarsi.
Ora, sentire Iago e Precious essere così entusiasti per le loro attività, e vedere Max appiccicato a una ragazza diversa ogni giorno, quando la sua di ragazza era confinata in mezzo al nulla, lo infastidiva abbastanza.



Come se non bastasse, sua madre era la preside della scuola, e la cosa era abbastanza seccante, anche se tra Facundo e Medea correva un buon rapporto.
Il fatto è che Medea era nella posizione ideale per controllare le entrate e le uscite da scuola dei ragazzi, e quindi non gli saltò mai neanche per la testa di saltare anche solo 10 minuti di lezione, in più conosceva la sua media giornaliera ben prima che la comunicassero a lui, e per evitare discussioni, l'unica soluzione possibile era studiare, studiare e ancora studiare. Oppure, fingere di studiare e invece contattare Brandi su Simbook, studiacchiare quel tanto che basta per arrivare alla media del 9 e poi telefonare a Brandi tramite Simskype.



Quando venne il momento di inoltrare le domande per le borse di studio all'università, tutti i nodi vennero al pettine. L'unica abilità dove Facundo eccelleva era la logica, e quindi fu ritenuto idoneo per due sole borse di studio, quella per la logica e quella per la media scolastica, che paragonate alle sette di Precious (“sempre lei, la maledetta” pensò Facundo), agli occhi di sua madre erano decisamente un numero irrisorio. Così Medea andò su tutte le furie ed era la prima volta, da quando Facundo potesse ricordare, che l'oggetto della sua ira fosse lui e non la zia Noemi.
Persino Felix decise di intervenire a difesa del figlio sostenendo che quella scenata fosse fuori luogo, ricordando a Medea che non erano degli indigenti, e che potevano permettersi di mandare Facundo all'università anche senza alcuna borsa per meriti.



Il resto del liceo fu come una continua punizione, con sua madre che lo sorvegliava a vista e lo costringeva a studiare e a scrivere tesine extra, neanche fosse già all'università. Con la primavera, finì anche la scuola e tutte le pressioni ad essa collegate, e finalmente l'estate gli riportò la sua Brandi. Certo, erano ancora sorvegliati a vista dai genitori, ma sapevano che presto sarebbero stati studenti nello stesso campus universitario, e allora non avrebbero più dovuto sottostare alle regole stabilite dai propri genitori.



La scelta dell'università fu abbastanza scontata. L'Académie Tricou-Le Tourneau, chiamata dai suoi studenti con il semplice appellativo di Le Tour, era l'unica università dello Stato di Terminus, e fu fondata da Jonathan Tricou e Luana Le Tourneau, la quale, molto probabilmente fu sua amante all'epoca che precedette la fondazione del prestigioso ateneo. I discendenti di Jonathan, o frequentavano Le Tour, oppure non frequentavano affatto l'università. In più godevano di alcuni privilegi, come l'aver a disposizione la migliore villetta del campus dove trascorrere gli anni universitari.
O, in alternativa, venivano assegnate loro delle stanze nello stesso dormitorio, e quelle che eventualmente avanzavano, erano assegnate previa approvazione dei membri della famiglia, oppure non venivano assegnate affatto. Persino il tutor che veniva loro affidato, era sempre una persona di fiducia.



L'anno che Facundo entrò all'università coincise con l'introduzione di importanti cambiamenti nell'ateneo di Le Tour. Fu in quell'anno, infatti, che per far fronte al nuovo andamento delle stagioni e dell'allungamento della vita dei sims, il consiglio accademico decise di aprire l'ingresso all'università a tutti gli adolescenti solamente il primo giorno d'autunno, mentre il percorso perfetto di studi, si sarebbe concluso dopo cinque stagioni.
Facundo, Max e Iago vennero salutati dai rispettivi genitori davanti all’ingresso delle stanze che li avrebbero ospitati per i successivi 8 semestri. Medea Fine frignò, raccomandandosi al figlio affinché studiasse il più possibile, mentre Felix gli chiedeva di farsi sentire spesso. I signori Powers augurarono a Max di divertirsi il più possibile e di non farsi espellere troppo presto. Lullaby Alvares, del resto, non aveva consigli da dare a Iago, poiché lo sapeva in grado di dosare studio e divertimento, così ricevette raccomandazioni dal figlio affinché si prendesse cura della sua salute, poiché era in dolce attesa. Unico assente era Flavio il quale, come spesso accadeva, era fuori città per lavoro.



Oltre agli amici di sempre Max e Iago, Facundo avrebbe diviso il dormitorio con la sua fidanzatina Brandi, la noiosa Precious, Seraphine, che ricordava vagamente come la cuginetta stramba di Max, e il pomposo tutor Roger, che Facundo conosceva come zio di Brandi.
A parte la presenza inevitabile di Precious, e quella assolutamente evitabile di Roger, dovette ammettere che far parte della Cerchia aveva i suoi vantaggi. Medea avrebbe voluto che Max finisse in un altro dormitorio, ma su quel punto Felix aveva insistito a favore del ragazzo, e del fatto che la cugina di Max, Seraphine, era stata smistata nello stesso dormitorio di Facundo grazie ai suoi ottimi voti e alla sua condotta impeccabile.
Non fu un caso se i ragazzi della Cerchia quell’anno capitarono in un dormitorio. Medea e Kyoko spinsero per questa opzione ricordandosi fin troppo bene le loro esperienze a Le Tour (le cui conseguenze, per l'appunto, stavano iniziando l'università), e sperando che, stanze separate e la presenza di un tutor di fiducia e di comprovata levatura morale, avrebbe quanto meno evitato ai ragazzi di intraprendere la loro stessa strada. Roger Lotario, ottimo studente all'ultimo anno e membro acquisito della Cerchia, sulla carta era il candidato perfetto, e ricevette precise istruzioni circa la giusta distanza che Brandi e Facundo avrebbero dovuto tenere l’una dall’altro.



Roger era un tipo singolare. Si professava un fervido oppositore del fikifiki al di fuori del matrimonio, anche se in casa sua era l’unico a pensarla in questa maniera. Suo padre Don era stato il più grande playboy che Bellavista potesse ricordare, sua madre Luana si era sposata entrambe le volte in dolce attesa, senza considerare che, quando a convolare fu suo fratello Kevin, la figlia Brandi già camminava.
C’è da dire che, alla faccia del curriculum invidiabile, Roger era dotato del carisma di un pesce stecchito, e gli fu praticamente impossibile farsi rispettare come guida dalle matricole di quell'anno, soprattutto dalla sua vivace nipote. Il suo primo fallimento come tutor lo ebbe già dalla sua presentazione agli studenti che gli erano stati affidati. Al tentativo di elencare le rigide regole di comportamento che si aspettava che i suoi studenti avrebbero rispettato, nessuno parve ascoltarlo e tutti i tentativi di riprendere l’attenzione delle sue matricole cadde nel vuoto.



Alla fine del discorso di benvenuto da parte del tutor, i ragazzi tornarono nelle rispettive stanze per terminare di sistemare le proprie cose. Anche se grazie ai suoi voti eccellenti si era visto assegnare una singola, Iago non rientrò subito nella sua camera, precipitandosi nella doppia di Max e Facundo.
Quello fu il primo momento in cui i tre ragazzacci realizzarono di essere ormai dei giovani adulti, che quella sarebbe stata la loro prima notte fuori casa. In loro affiorarono un sacco di paure, e probabilmente trascorsero il resto della giornata a sentire la mancanza dei loro cari, anche se, stranamente, quella sera si dimenticarono di chiamarli.



All’interno del dormitorio, si formarono praticamente da subito due gruppi distinti: quello dei socievoli e quello degli studiosi. In mezzo a tutti loro c'erano Iago e Seraphine, gli unici che sembravano essere riusciti a trovare un equilibrio tra le due nature e che per questo riuscivano a star bene con tutti.
Facundo, Brandi e Max, erano sempre pronti per una bevuta serale o a partecipare a qualche festa. Avrebbero voluto dare a loro volta una grande festa per celebrare il loro ingresso all’università, ma Roger e Precious erano totalmente contrari all’idea, anzi, continuavano a lamentarsi del presunto rumore che avrebbero provocato di continuo. Saltuariamente Iago e Seraphine si univano a loro, soprattutto quando optavano per una partita a biliardo, gioco nel quale Iago eccelleva e stracciava sempre Max e Facundo, i quali assistevano impotenti, supportati solo dagli incoraggiamenti delle ragazze.



Spesso e volentieri durante la sera, Iago e Seraphine si univano a Roger e Precious nella sala studio del dormitorio per svolgere compiti o effettuare ricerche di gruppo. Del resto, la sera sia Max che Facundo e Brandi, erano impegnati a fare altro, e non avevano tempo da perdere con cose noiose come i compiti e le ricerche.
Il gruppo di studio formato dai quattro ragazzi era ben affiatato, nonostante che ognuno di loro avesse intrapreso un indirizzo di studi diverso dagli altri, e con l’aiuto di Roger (il quale sembrava più interessato ad aiutare Seraphine che il resto del gruppo, dimostrando che parte dei geni del padre sopravvivevano in lui), riuscirono a trovare il giusto ritmo per non rimanere indietro con il carico di lavoro e supportarsi a vicenda quando le difficoltà sembravano insormontabili.



Durante il primo anno accademico, anche se tutte le ragazze del campus si fossero messe a girare nude per i corridoi, Facundo non le avrebbe notate, impegnato com'era a imprimersi nella memoria ogni centimetro quadrato della pelle della sua fidanzata. Come previsto dalle loro madri, con la libertà e la vicinanza date loro dalla permanenza nel dormitorio, la storia tenera che avevano vissuto da adolescenti si era trasformata in una relazione fisica che più o meno volontariamente, tendevano ad ostentare in ogni occasione.



Alla fine del primo semestre, tutti gli studenti del dormitorio riuscirono a superare e bene gli esami, più grazie alle nozioni apprese durante gli anni delle superiori che per effettiva difficoltà dei test. Il che fu un bene per Facundo e Brandi, dato che più passava il tempo e meno riuscivano a staccarsi l'uno dall'altra, saltando lezioni e costringendo Max a dormire sempre più spesso nel divano della sala comune, il quale era fin troppo comprensivo con la coppiettina.



Diverso fu però il risultato degli esami alla fine di quel primo anno di studio.
Mentre gli altri superarono brillantemente il primo anno, e Roger si laureò con lode, Facundo, Brandi e Max si beccarono un ammonimento accademico. I genitori di Max la presero in maniera tutto sommato tranquilla (essendo stati anche loro espulsi per doppio ammonimento accademico), mentre non si può dire la stessa cosa di Medea e Kyoko, le quali arrivarono come due furie al dormitorio minacciando, urlando e ancora minacciando.
Per quanto riguardava Kyoko, non era solo la preoccupazione di madre ad averla tanto sconvolta. C'era in gioco il futuro di entrambe le donne. Kyoko si era appena candidata alla carica di sindaco, e aveva fatto il nome di Medea come futuro ministro dell'istruzione, ma in un posto piccolo come Simstralia, anche i figli bocciati per mancanza di frequenza potevano risultare deleteri all'immagine di brillante madre in carriera adottata da Kyoko durante tutta la sua vita politica.



A differenza di Kyoko, a Medea non importava molto delle ripercussioni sulla propria carriera politica. Certo, l'idea di diventare ministro dell'istruzione l'allettava, aveva inseguito quel traguardo per tutta la sua vita adulta, ma ciò che non riusciva a sopportare era il pensiero che suo figlio non ricevesse un’adeguata istruzione o peggio, si rovinasse il futuro per delle tempeste ormonali. Anche lei aveva rischiato grosso a causa di una tempesta ormonale, e ci aveva messo tutta la sua determinazione per portare a compimento quanto si era prefissata, nonostante tutto.
Ma Facundo era profondamente diverso da lei. Non che gli mancassero le capacità, dopotutto, era stata preside nella scuola che aveva frequentato, le era capitato di leggere i suoi compiti in classe, quindi era certa che con il minimo sforzo avrebbe potuto evitare l'ammonimento. Ciò che mancava a Facundo era la determinazione.
Avrebbe tanto voluto dare la colpa a qualcun altro per il fallimento di suo figlio, ma non poteva, non in questo caso. Se Felix si metteva in testa qualcosa, la portava a compimento, questo lo sapeva fin troppo bene, e persino Noemi era riuscita a laurearsi spinta solo dall'ambizione, quindi non erano stati loro a spingerlo verso il baratro. Quanto a Brandi, non la reputava responsabile della situazione venutasi a creare poiché le piaceva la sua determinazione, quasi quanto il fatto che quella ragazzina non avesse così tanto ascendente su suo figlio quanto lei, dopotutto.
No, la colpa del fallimento di Facundo era la sua, o per lo meno, la viveva come tale, poiché non aveva fatto abbastanza per sorvegliare e motivare adeguatamente il figlio.



Facundo si sentiva uno schifo. Non tanto per l'ammonimento accademico, che non reputava in sé così disonorevole. Il fatto che più lo faceva star male, era di aver deluso Medea. Le si leggeva in faccia che aveva perso fiducia in lui, che non sapeva se valesse la pena di continuare a spronarlo.
Si sentiva meschino per aver mancato nei suoi confronti. Gli era già capitato in passato di ricevere delle ramanzine da parte di sua madre, dove lei gli elencava una sfilza di qualità che a quanto pare possedeva e che non stava sfruttando, ma tutte le volte era riuscito a rabbonirla con un sorriso e una promessa vuota. Questa volta invece, dopo un’iniziale sfuriata, Medea si era azzittita di colpo, e aveva persino smesso di guardarlo in faccia. Non sentiva quasi più Kyoko sbraitare, tanto era sconcertato.



Ogni tanto aveva provato a cercare lo sguardo di Brandi, immaginando di incrociare uno sguardo disinteressato e beffardo, ma lei, dopo aver tentato con veemenza di dire la sua, si era ritirata nel suo guscio, seduta sul divano, la mascella serrata, lo sguardo basso fisso verso un qualche punto imprecisato, e non si era più mossa. Non si mosse nemmeno quando Medea e Kyoko annunciarono il loro congedo. Brandi era ancora imperturbabile, cosa che lo spaventava, anzi, lo terrorizzava.
Erano a sedere su quel divano da un tempo apparentemente lunghissimo. Facundo continuava a fissarla, aprendo la bocca come a voler dire qualcosa, ritirandosi sempre incerto sul contenuto delle proprie parole, come se la ponderazione non fosse mai abbastanza accurata. Alla fine prese un bel respiro, si stampò in faccia un sorriso incerto ed esordì, con una tranquillità tutt'altro che autentica.



“Che cosa ridicola, arrabbiarsi tanto per una sciocchezza del genere”
Nessuna reazione da parte di Brandi. Facundo iniziò a sudare freddo.
“Dopotutto, non siamo stati espulsi, vorrà dire che ci impegneremo di più il prossimo anno, no?”
A quel punto, Brandi si alzò in piedi di scatto, e gli si rivolse con una ferocia e un disprezzo che non le aveva mai visto in volto.
“VUOI CHIUDERE QUELLA DANNATA BOCCA?!?”



Facundo si fece più piccolo mentre Brandi si diresse verso il piano superiore. Calò un silenzio innaturale, intervallato solo dal rumore di una porta che sbatteva.
Rimase a fissare allibito le scale di fronte a lui, forse sperando che lei riapparisse, infine si diresse lentamente verso la porta di Brandi. Continuò a bussare, ma lei aveva chiuso la porta a chiave e ignorò le sue proteste, e alla fine si arrese. Lanciò un'occhiata torva verso la porta di Brandi prima di andarsene, e mentre si incamminava verso la sua camera borbottò “Però la mia dannata bocca ieri sera non era un problema, vero Brandi?”



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Gordon: “Ah si, qui si intravede un po' di Andrew Storm...” Il sarcasmo di Gordy non è per niente celato.
Stacie: “Che cosa vorresti insinuare?!?” Ribatte totalmente indignata.
Gordon: “Niente, Stacie, non insinuo niente. Soprattutto perché non sta succedendo niente, niente!! E quando dico niente, intendo niente!! Capito? Niente!” Il volto di Gordon è sofferente, e quando dice “niente”, sembra che gli esca dalla bocca un latrato, piuttosto che una vera parola. In più assume un'espressione così buffa che si metterebbe a ridere, se non fosse che è arrabbiata con lui. Molto arrabbiata.



Stacie: “Guarda che non sono scema, ho capito benissimo a cosa ti riferivi!!! Mica mio padre scrive libri porno!! Ripeto, se non ti piace te ne puoi anche andare.” Nel pronunciare queste parole, Stacie indica la porta e Gordy trasalisce, lasciando scivolare il manoscritto.
Gordon: “No, non ho detto che voglio smettere di leggere, è solo che non capisco... dopotutto, se questo Facundo lo ha chiamato “il normale”, no? Il capitolo è intitolato “Facundo il normale”, questo vuol dire che magari quelli dopo sono meno normali...” Si sistema in ginocchio sul letto per recuperare il manoscritto caduto per terra. Oh, non sarà un libro di suo gradimento, ma è pur sempre il primo libro scritto da Andrew Storm, e non può permettersi che venga trattato così male.
Poi Stacie si gira verso la porta con fare stizzito. Ah le femmine, pensa Gordy.
Gordon: “E adesso con chi ce l'hai?”
Stacie: “Con nessuno, vado a bere un bicchiere d'acqua, che mi è venuta sete.”



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E mentre Stacie se ne va a bere, anche noi facciamo una pausa con loro (la terza parte la trovate qui).

Prima di lasciarvi, ho alcune cosine (ehm... si dai, due o tremila *facep) da dire. Come vi avevo accennato alla fine del prologo, le foto che non concordano con il testo hanno iniziato a comparire.
Le foto sono per la maggior parte venute male. Avevo settato male le opzioni grafiche nel fisso, così le foto mi venivano sgranate e per cercare di renderle migliori, ho fatto un'azione un po' troppo smarmellata. Dato che me ne sono accorta pochissimi giorni fa, ho potuto togliere l'effetto blur dalle foto. Alcune foto le ho ripassate, ma non tutte, quindi mi scuso per quelle venute male :S
Lalalà, a quanto pare Precious e Iago hanno pochissimi vestiti, quindi nella foto della sala studio e quella in cui spiano le belve in azione sono vestiti uguali *facep. Scusate per questa svista.
Anche Felix, il quale doveva rimanere con lo stesso taglio di capelli dalla nascita alla morte, ha subito l'effetto "cambio cartella download" e ha perso per sempre il suo vecchio taglio, da me soprannominato "Procione" e da lui indossato solo nelle foto effettuate con il backup del vecchio quartiere in cui Medea era ancora con il pancione.
Medea, se andate a controllare la Fine Legacy originale, ha portato gli occhiali per tutta la sua infanzia. Bene, essere la donna perfetta richiede anche i 2 minuti del mattino che usava per mettere le lenti, così è; tornata ad avere gli occhiali, che poi le danno un'aria più da maestrina, cosa che le piace B-)
La questione Lullaby-Flavio è la mia interpretazione di quanto è veramente accaduta nel gioco. Oh, questi due erano amiconi, niente cuori, né rossi né rosa, hanno solo un fulmine di attrazione e nonostante questo, a un certo punto dell'università mi rollano entrambi il desiderio di fidanzarsi con l'altro. O____________________O sono rimasta talmente sconcertata da questa cosa che ho *dovuto* inserirla nella storia. Ok che ho caratterizzato Flavietto in modo che il suo vero amore fosse solo la musica (*facep) e Lullaby in modo che fosse piuttosto asessuata (*arifacep), ma addirittura che si ribellassero alle mie scelte così... Il mio gioco è posseduto da Olivia, che non era nemmeno contenta del fatto che Lullaby avesse solo un figlio maschio, così ha fatto in modo che la figlia rimanesse incinta con un normalissimo fikifiki sicuro, l'ho sempre pensato!!
Per il resto, l'appuntamento è a data da destinarsi, dato che dubito di avere di nuovo la megaispirazione che mi ha preso 10 giorni fa e che mi ha fatto fare metà foto in pochissimo tempo. Ma speriamo comunque entro la fine del mese, massimo inizio del prossimo!
Stavolta lascio i ringraziamenti per ultimi, ma non per importanza. Come sempre grazie alla biscotta elisetta89 che continua a sopportarmi e supportarmi e a Flavia bisboccina perché è lei che mi ha fatto "conoscere" l'originale Facundo (Corajeeeee *cipollino che si strappa i capelli*), nome ideale per il figli dei due protagonisti della Fine-Novela, oltre ad aver creato il manoscritto e senza di quel coso non potrei fare NULLA.

Presto online sulla pagina facebook anche lo spammettone post episodio. Intanto metto già il link, così se volete potete già spiare le foto di scarto dell'episodio che ho già messo su ^_^ [pagina facebook]

Vi auguro una buona serata, alla prossima!!

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stacie, generazione 4, sfs, fine legacy

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