*Let’s everybody get down (eh oh)
Yume no tame ni down down down down down down down
Everybody right now (eh oh)
Makeyashinai down down down down down down down
Don’t don’t don’t give up! (Hey!)
Don't don't don't give up! (Hey!)
Don't don't don't give up! (Hey!)
Let’s everybody get down
Don’t don’t don’t give up! (Hey!)
Don't don't don't give up! (Hey!)
Don't don't don't give up! (Hey!)
Let’s everybody right now*
Questa canzone non c'entra assolutamente nulla con il post, ma mi fa da colonna sonora nel mentre che scrivo.
E' giunto il momento di concludere l'ultima tabella e completare la sfida Multiset della community
1frase: 5 set, 50 frasi per 50 prompt tutti sulla coppia: Ohno Satoshi/Ninomiya Kazunari.
Disclaimer: La storia non ha alcuno scopo di lucro.
Gli Arashi appartengono a se stessi, Ohno a Nino, Nino a Ohno e con loro non ho nulla da spartire. Quanto di seguito descritto è frutto della mia fantasia e quanto vi apprestate a leggere non è realmente accaduto non che io sappia almeno, ma se così fosse sarebbe tutto molto bello.
Rating: fluff, romantico, malinconico, nc17
Conteggio parole (esclusi i prompt): 1552 (
fiumidiparole wordcounter)
Alpha, Beta, Gamma, Delta, Epsilon... Ohmiya <3
#01 Terra
“Terra chiama Oh-chan, ci sei?” Nino gli sventolò una mano davanti al viso, sbuffando prima di dargli le spalle e andarsene: dopo avergli detto di essere innamorato di lui, tra tutte le reazioni che il Riida avrebbe potuto avere, quella era l’ultima a cui Nino avrebbe mai pensato.
#02 Orgoglio
Ohno lo sapeva fin dall’inizio che l’unica cosa che poteva impedire loro di stare insieme era l’orgoglio del più piccolo.
#03 Spirito
Vedendo il barattolo delle pesche sotto spirito completamente vuoto, Nino capì come mai avesse trovato Ohno completamente nudo e voglioso ad attenderlo in camera da letto.
#04 Storia
“Vale così poco per te la nostra storia?” Quando Nino gli pose quella domanda, Ohno comprese che anche per l’altro quel ‘noi’ era importante.
#05 Tempo
Avrebbe voluto fermare il tempo, avrebbe voluto che tornasse indietro per ricominciare tutto da capo, per fermare le proprie parole e non vedere Ohno andarsene via.
# 06 Guerra
Ohno non amava particolarmente i film di guerra, ma vedere il suo Kazunari debuttare a Hollywood sul grande schermo lo emozionò enormemente.
#07 Tradimento
“Questo è sleale, Oh-chan, mi hai colpito a tradimento, ero distratto!” continuava a strepitare Nino, osservando il proprio personaggio inerme sul ring: tutta colpa sua che non sapeva resistere ai baci dell’altro.
#08 Sentore
Non ne era certo al cento per cento, la sua era solo una sensazione, ma più Satoshi si guardava indietro, più insieme andavano avanti, e più la sua relazione con Nino gli sembrava giunta al capolinea.
#09 Giovinezza
Più lo guardava, più passava del tempo con lui, più Ohno si domandava come mai Nino dimostrasse sempre meno anni di quelli che aveva.
#10 Orme
Ninomiya si fermò, voltandosi per un attimo indietro e trattenendo anche Ohno che passeggiava con lui mano nella mano; sorrise, osservando le orme dei loro passi sulla sabbia portate via dal mare.
#11 Preda
Nelle relazioni, Nino si era sempre definito un cacciatore, per avere costantemente il controllo della situazione, perché essere la preda significava perdere in partenza, eppure, quando aveva iniziato a uscire con Satoshi, questi due sostantivi avevano perso ogni classificazione di significato.
#12 Stirpe
Prima di andare a dormire, Ohno notò sul comodino di Nino il volume di un manga; quando ne lesse il titolo sbiancò, indeciso sul da farsi: come poteva dire al fidanzato che, per problemi con l’editore, l’autrice de ‘La Stirpe delle Tenebre’ aveva deciso di non portare a termine le tavole?
#13 Passi
Quando Nino gli chiese per l’ennesima volta di fermarsi oltre l’orario di lavoro per esercitarsi insieme sui passi di danza che ancora non gli riusciva di imparare, Ohno sorrise: “Se vuoi passare più tempo con me non fai prima a chiedermi un appuntamento?”
#14 Rito
Non l’avrebbe definito propriamente un rito pre-esibizione, eppure Nino, ogni volta, prima di salire sul palco, aspettava che tutti si fossero allontanati per trattenere Satoshi per un braccio e rubargli un bacio sulle labbra.
#15 Vittoria
Se non fosse stato per il voto di Nino, non sarebbe stato lui a cadere nella botola del ‘Most Dame Arashi’; quando il più piccolo gli passò accanto per andare nei camerini e gli riservò un risolino di scherno, Ohno si ripromise che quella sarebbe stata l’unica vittoria di cui sarebbe andato fiero quella sera: a casa si sarebbe preso la sua rivincita.
#16 Languore
Non avrebbe resistito ancora per molto, lo sapeva e lo sapeva anche Nino, che continuava a stuzzicarlo accrescendo quel sottile languore che aveva di sbatterlo al muro e farlo gridare.
#17 Mortale
Il dottore era stato chiaro: non sarebbe sopravissuto a quella malattia mortale e l’ultima cosa che Nino voleva era costringere Satoshi a spegnersi con lui.
#18 Favorito
Non gli piaceva che Nino fosse il favorito tra loro cinque e non era solito fare scenate, ma quando Ninomiya per tranquillizzarlo gli diceva che lui fosse soltanto suo, gli faceva immensamente piacere.
#19 Giardino
A volte, durante i pochi giorni liberi, Ohno sedeva fuori in giardino a disegnare e Nino, nel guardarlo, si sentiva completamente in pace con il mondo.
#20 Eros
Se l’avessero visto in quel momento, se avessero potuto udire i suoi sospiri e con che voce invocava il suo nome chiedendogli di più, quei giornalisti sempre a caccia di gossip non avrebbero potuto trovare parole per descrivere l’animo passionale di Ninomiya Kazunari.
#21 Canto
Ninomiya non era decisamente un tipo romantico, ma spesso si concedeva di abbassare la guardia e quando gli chiedeva di cantargli qualcosa, Satoshi non riusciva a dirgli di no.
#22 Tocco
Non sapeva come ci riuscisse, ma anche quando accadeva in modo del tutto casuale, il tocco di Satoshi lo faceva fremere in modo incontrollato .
#23 Silenzi
Dopotutto, era vero, non vi era bisogno di parole, perché lo sguardo che Ohno gli rivolgeva compensava i suoi silenzi.
#24 Movenze
Era sempre lui che ci passava, a cui dicevano che doveva essere più professionale e impegnarsi, ma ogni volta che si concentrava nel ballo, le movenze di Satoshi che faceva loro da coreografo, ottenevano soltanto l’effetto di distrarlo.
#25 Calore
“Non sei un tipo romantico” le sue ex glielo dicevano sempre, ma quando stringeva la mano di Satoshi nella sua, la sensazione di calore che sentiva nascergli in corpo gli facevano pensare che si sbagliassero di grosso.
#26 Apparizione
Quando, nella hall dell’albergo, Nino trovò Satoshi ad aspettarlo, per un attimo pensò si trattasse dell’ennesima apparizione frutto della propria mente da innamorato.
#27 Inebriare
Aveva cercato di lottare contro se stesso, contro i suoi stessi sentimenti, ma adesso che Ohno lo premeva contro il muro, schiacciandolo con il proprio corpo e cercandogli le labbra con decisione, Nino capì che non aveva più alcun senso combattere, decidendo di lasciarsi inebriare da tutte quelle meravigliose sensazioni.
#28 Dita
Dopo l’amplesso Satoshi fingeva sempre di dormire, solo per sentire Nino giocherellare con le sue dita.
#29 Nostalgia
Erano passati dei mesi da quando si erano lasciati, ma sia Nino che Ohno avevano nostalgia l’uno dell’altro.
#30 Legame
Non era sano quel legame, non era giusto né professionale, ma si amavano e a loro poco importava del resto.
#31 Erba
Ohno e Nino erano arrivati entrambi in ritardo alle prove, accampando scuse poco credibili alle quali i compagni avevano finto di abboccare, perché non avevano bisogno di ulteriori spiegazioni: i vestiti scomposti, i visi arrossati e i fili d’erba intrappolati e dimenticati tra i loro capelli erano abbastanza.
#32 Sembianze
Ninomiya così non poteva andare avanti: quello era l’ennesimo ragazzo che si portava a letto nel giro di sei mesi e che cacciava via in malo modo, restando schifato da se stesso; per quanto tutti fossero così simili a lui fisicamente, nessuno avrebbe mai potuto sostituire Satoshi.
#33 Nettare
Se fosse vissuto nell’Antica Grecia, Nino era convinto che si sarebbe drogato con l’Ambrosia: fortuna che erano nel 2012 ed esisteva la Coca Cola e il suo Oh-chan che provvedeva a tenerne sempre una scorta nella dispensa.
#34 Rossore
Quel rossore sulle guance di Nino era sospetto, Ohno non poteva esserselo immaginato, gli aveva proprio detto che lo amava.
#35 Possesso
Lui per primo odiava veder circoscritta la propria libertà, odiava sentirsi così limitato, odiava quella sensazione di incertezza, ma Nino non riusciva a impedire al proprio cervello e al cuore di pensare che Satoshi fosse solo suo e di nessun altro.
#36 Crepuscolo
Il finire del giorno non era per Nino motivo di gioia perché terminava di lavorare, amava quel momento, perché sapeva che ad aspettarlo, come ogni volta, avrebbe trovato il suo Riida e sarebbero tornati a casa insieme.
#37 Fautore
Mentre stringeva finalmente nella sua la piccola mano di Nino, Ohno si appuntò mentalmente di ringraziare Aiba che con il suo intervento da Cupido, aveva permesso che si parlassero finalmente chiaro.
#38 Sfrontatezza
Satoshi era di fronte a lui e lo guardava con una sfrontatezza e una sicurezza che non gli appartenevano mentre lo accusava di averlo tradito.
#39 Fato
Nino non credeva nel Destino, si affidava solo alle proprie forze e credeva solo in quello che era, di contro, Ohno era convinto che se proprio quelle cinque persone si erano riunite, permettendogli di incontrare Kazunari, doveva ringraziare qualcosa di più grande.
#40 Labbra
Non l’aveva mai visto così nervoso; dopo aver ascoltato la sua dichiarazione, Ohno si sporse per baciarlo, in quel modo forse, Nino avrebbe smesso di torturarsi le labbra con i denti.
#41 Pensiero
Il pensiero che Satoshi lo tradisse lo tormentava ormai da tempo, per quello Nino decise di lasciarlo, prima che la verità, al momento solo supposta, gli facesse troppo male.
#42 Ritorno
Una volta partito per l’America, Satoshi sapeva che Nino non avrebbe più fatto ritorno in Giappone, perhé là c’era tutto quello che aveva sempre sognato.
#43 Ferita
Rivederlo gli faceva male, erano passati mesi da quando si erano lasciati, ma vedere Nino che aveva ricominciato a ridere con qualcun altro, riapriva in Satoshi una ferita che mai si sarebbe richiusa.
#44 Confine
Ninomiya si rese conto di aver oltrepassato la linea di confine che delimitava amicizia e amore solo dopo che ormai era già innamorato di Satoshi.
#45 Furore
Nino era piombato a casa sua nel cuore della notte e, con una rabbia mal trattenuta nella voce, aveva mormorato: “Dobbiamo parlare”.
#46 Volto
Satoshi si stupiva di se stesso, di come riuscisse a ritrarre in modo così dettagliato il profilo del volto di Nino anche quando lui non era presente.
#47 Candore
Non riusciva proprio a trattenersi, quando lo toccava perdeva completamente la testa e il giorno dopo, i segni della sua passione, risaltavano sul candore della pelle di Nino.
#48 Vino
Satoshi gli versò del vino in un calice per brindare insieme a quel loro primo anniversario.
#49 Incisione
“Stai facendo del male a quel povero albero lo sai?” sbuffò Nino, osservando Ohno incidere con un coltellino i loro nomi sulla corteccia, ma quando il Riida gli mostrò il risultato, non poté impedire al proprio cuore di battere più velocemente.
#50 Lanterna
Da piccolo, Nino non comprendeva perché sua sorella trovasse magico il Festival delle Lanterne; ma quell’anno con Satoshi accanto a lui, quelle lucine che galleggiavano sull’acqua erano uno spettacolo davvero suggestivo.