In questo capitolo trovo che Masaki sia proprio fantastico mi fa morire XD spero che piaccia anche a voi^^
Titolo: I don't want nevermore hurt you
Fandom: Arashi
Genere: angst
Raiting: R
Pairing: Sakumoto (fucilatemi fate di me quello che volete ma ne son drogata non riesco a scrivere altro =____=)
Desclaimers: Non sono miei e bla bla bla...
Ringraziamenti: A Harin e Jinny che si son sorbite tutto, forse maledicendomi di aver scritto un angst^^
Post precedenti:
Intro,
Cap.1,
Cap.2 ,
Cap.3,
Cap.4,
Cap.5,
Cap.6,
Cap.7,
Cap.8,
Cap.9 Capitolo 10
-Jun sei sicuro di quello che fai?- gli chiese Masaki seguendolo in camera da letto.
-Si-
-Non è presto?- chiese ancora.
-Masa non sto tornando a casa, vogliamo solo riprovarci, andiamo a cena e dopo torno a casa, sto uscendo con la mia macchina non mi viene a prendere ne mi riaccompagnerà- cercò di rassicurarlo.
-Scusami hai ragione sto esagerando-
-Non è questo Masa davvero, è che... devo cominciare a riacquistare fiducia in me stesso, son rimasto a casa tua perchè non volevo stare da solo, perchè avevo paura, ed ora... ora vorrei ricominciare, che sia da solo o con Sho dipenderà sia da me che da lui, però io lo amo e ci voglio provare- cercò di spiegare Jun.
-Ok. Però... non te ne devi andare, a me non dai fastidio- precisò Masaki.
-Ok- ridacchiò Jun, per un istante Masaki sembrò un cucciolo che stava per essere abbandonato.
Jun finì di prepararsi e si infilò la giacca sulla porta quando sbucò Masaki dalla cucina.
-Lo so che non dovrei però... non fare tardi e se c'è qualcosa telefonami subito- si raccomandò.
-Masa neanche mia madre mi faceva tutte queste raccomandazioni- rise Jun.
-Lo so, ma almeno lasciami stare in pensiero, io vi voglio bene a voi due sakumoto e sarei felicissimo che tra voi torni tutto come prima, ma non riesco a non esser preoccupato, scusami- disse abbassando il viso.
-Sakumoto?- chiese perplesso.
-”Saku” da Sakurai e “Moto” da Matsumoto, è così che vi chiamano le nostre fan- spiegò Masaki.
-E tu che ne sai?-
-Mi impiccio su qualche forum- confessò.
Jun rise.
-Ok mamma, torno presto e non stare in pensiero- lo prese in giro.
-Guarda che ti aspetto alzata, se fai tardi lo dico a papà- disse con tono di rimprovero.
-E chi sarebbe papà?- chiese Jun perplesso.
-Toshi ovviamente, Nino è troppo piccolo per essere il papà, al massimo è tuo fratello minore-
Scoppiarono a ridere tutti e due, poi alla fine Jun prese le chiavi della macchina ed uscì salutando, si sentì molto meno nervoso ora grazie a Masaki e sperava che la serata andasse bene, lo sperava veramente.
Arrivato al ristorante Sho era già lì, il cameriere gli mostrò il tavolo, lui si sedette di fronte a Sho, si sentiva a disagio, però non aveva paura in quel momento.
-Stai bene?- gli chiese Sho.
-Si, e tu?- chiese in risposta.
-Un po' nervoso- confessò Sho.
-Lo sono anch'io-
-Sarebbe strano se non lo fossi dopo quello che ti ho fatto- disse Sho abbassando lo sguardo, si vergognava davvero tanto di quello che aveva fatto.
-Siamo qui per riprovarci giusto? Non siamo in terapia ora, se possibile evitiamo di parlare di questo ti prego-
-OK, scusa hai ragione-
Ordinarono la cena e per lo più parlarono di lavoro, Sho chiese come stavano gli altri e come andava in sua assenza, Jun gli raccontò cosa stavano facendo in quel momento e che durante le registrazioni ai programmi spesso le fan chiedevano di lui, poi fu il momento di Jun di fare qualche domanda, e gli chiese come andava, Sho confessò che aveva molto tempo libero ora e che la maggior parte lo passava in terapia, voleva guarire in fretta, ma sapeva che la cosa sarebbe stata lunga, anche se fosse guarito poteva di nuovo succedere e per questo avrebbe comunque dovuto continuare a seguire il gruppo di recupero il più possibile.
Jun lo vedeva molto determinato, Sho non aveva mentito quella mattina quando gli aveva detto che voleva cambiare, che voleva guarire e ce la stava mettendo tutta, lui non riusciva a ignorarlo così, gli voleva bene e lo amava davvero tanto, e voleva riprovarci, voleva riuscire a superare la paura che aveva di lui.
Quando uscirono dal ristorante era ancora presto, avevano parlato molto rispetto all'ultima volta Sho era riuscito a mettere a suo agio Jun anche se inconsciamente Jun aveva sempre mantenuto le distanze.
-Ti va di andare a bere qualcosa?- provò a chiedere Sho usciti dal ristorante.
-Forse... forse è meglio di no per oggi- rispose Jun.
Aveva aggiunto apposta quel “per oggi” non voleva che Sho pensasse che avesse ancora paura, cioè l'aveva, però non voleva che si sentisse ancora in colpa, voleva fargli capire che sarebbero andati con calma ma che ci avrebbe provato davvero.
-Allora... ti chiamo?- chiese poi Sho titubante, sembrava come se non sapesse bene come comportarsi, sembrava quasi come fosse il suo primo appuntamento.
-Si- rispose Jun accennando un sorriso e Sho ne fu talmente felice che sorrise anche lui.
-Allora buona notte- disse poi Sho salutandolo.
-Buona notte- rispose Jun.
Tornato a casa Jun trovò davvero Masaki ad aspettarlo seduto sul divano come una mamma aspetta il figlio.
-Masa mi stavi aspettando sul serio?- chiese Jun.
-Scusami è stato più forte di me, ero in pensiero. E' andato tutto bene?- chiese poi alzandosi dal divano e seguendo Jun in camera da letto.
-Si è andato tutto bene-
-E Sho come sta? Sta bene?- chiese Masaki, senza volerlo aveva mostrato la preoccupazione che riservava anche per il suo migliore amico oltre che per Jun.
-Sta bene, dice che ha un sacco di tempo libero- raccontò Jun.
-Quel nulla facente crede di stare in vacanza mentre noi lavoriamo anche per lui- disse mettendo il broncio.
Jun rise e Masaki ne fu contento, sembrava rilassato e felice dopo parecchio tempo, forse era merito di Sho, anche se la causa di tutto era stata lui, ma Jun lo amava e quando si sta con chi si ama si è felici.
PS: Ripeto anche partecipate numerose alla meme, sia chi legge solo che chi scrive anche, magari potete proporre soltanto qualche tema... insomma partecipate ^___^