I don't want nevermore hurt you

Feb 03, 2010 21:11

Eccoci, abbiamo costatato che Sho è un imbecille ma se ne accorge sempre troppo tardi... adesso vediamo se si va a far curare.

Titolo: I don't want nevermore hurt you
Fandom: Arashi
Genere: angst
Raiting: R
Pairing: Sakumoto (fucilatemi fate di me quello che volete ma ne son drogata non riesco a scrivere altro =____=)
Desclaimers: Non sono miei e bla bla bla...
Ringraziamenti: A Harin e Jinny che si son sorbite tutto, forse maledicendomi di aver scritto un angst^^
Post precedenti: Intro, Cap.1, Cap.2 , Cap.3, Cap.4, Cap.5

Capitolo 6
Passò qualche giorno, Sho non tornò in ospedale e Jun si trasferì da Masaki, per alcune settimane non avrebbe potuto lavorare, almeno non finchè avesse avuto segni, sopratutto sul viso, oltretutto gli era difficile muoversi bene doveva stare fermo il più possibile.
Masaki era un impiastro, ma era gentile e lo stava aiutando un sacco, anche Nino e Satoshi non facevano altro che chiamarlo e chiedergli come stava, sopratutto quando lo sapevano a casa da solo, Jun aveva notato che sopratutto Satoshi era diventato alquanto protettivo nei suoi confronti e andava spesso a fargli visita dato che aveva meno impegni rispetto a Masaki e Nino e così gli teneva compagnia; gli altri non avevano mai menzionato Sho in quei giorni e Jun non sapeva effettivamente niente di quello che era successo, aveva paura di chiamarlo e sapeva che non ci sarebbe riuscito, ma allo stesso tempo era preoccupato e non riusciva a non pensarci anche se farlo gli faceva tornare in mente quei momenti.

Senti suonare alla porta, Masaki era uscito da poco, probabilmente aveva scordato le chiavi della macchina, si alzò piano dal divano e zoppicando arrivò alla porta.
-Hai dimenticato di nuo...- ma quando si accorse che quello che era davanti a lui non era Masaki ma Sho le parole gli si bloccarono in gola.
Era spaventato, non si aspettava di rivederlo e allo stesso tempo era sorpreso dalla sua stessa reazione, perchè mai e poi mai nella sua vita avrebbe pensato che avrebbe avuto paura di Sho, invece adesso era quasi terrorizzato.
Fece qualche passo indietro, incerto a causa della slogatura che aveva alla caviglia e tenendosi alla parete per non cadere.
-Sono venuto solo per parlare- disse subito Sho avvicinandosi di un passo per cercare di aiutarlo a camminare, ma quando lo vide istintivamente portarsi un braccio davanti al viso a proteggersi si fermò.
Quando Jun non sentì più nulla, abbassò il braccio e riaprì gli occhi, Sho era immobile davanti a lui, lo sguardo basso.
-Scusami, so che non dovevo venire, ho aspettato che Masaki uscisse, so che non mi avrebbe permesso di vederti sennò- confessò Sho; ovviamente Jun non sapeva che i suoi compagni avevano vietato a Sho di avvicinarglisi, ma sospettava qualcosa.
-Io... ti prego va via- si sentì dire senza neanche accorgersene, aveva parlato ma non se ne era quasi accorto, aveva le lacrime agl'occhi e si sforzava per non piangere.
-Solo 5 minuti, siediti ti prego, non mi avvicino te lo prometto- disse tornando a guardarlo in viso, Jun vide qualcosa nello sguardo di Sho, sembrava sincero, aveva paura però lo amava e anche dopo quello che era successo voleva sperare di poter fidarsi ancora di lui in qualche modo, così indietreggiò fino a sedersi piano sul divano, mentre Sho fece solo qualche passo nella stanza ma rimase lontano come aveva promesso.
-Lo so che mi odi ora, mi odio anch'io per quello che ti ho fatto- disse subito Sho.
-Non... non ti odio- balbettò Jun e Sho alzò la testa a guardarlo negl'occhi per la prima volta da quando era entrato.
-Se ti amo non posso odiarti, ma... ho paura, ho paura di te- ripeté mordendosi il labbro inferiore e cercando di trattenere le lacrime.
-Ho paura anch'io di me, per questo giuro non tornerò più, Nino ha ragione ho qualcosa che non va- disse.
-Che vuol dire che non tornerai più?- chiese Jun, questa volta era spaventato ma per un altro motivo, era la paura di perderlo la paura di non poterlo più rivedere che lo stava terrorizzando questa volta.
-Mi impegno a non vederti più finchè non mi sarà passata- annunciò.
Jun era perplesso non capiva esattamente le parole di Sho.
-Ho parlato con un medico, da domani entro in una specie di gruppo di recupero, ho già formalizzato il mio ritiro da tutte le attività di gruppo- disse Sho.
-Cosa?- chiese Jun e sta volta la sua voce suonò seria e anche un po' preoccupata.
-Si, domani annunciò che mi prendo una pausa, continuerò solo news zero-spiegò.
-Non devi farlo, se è per me io...-
-No Jun devo!- lo riprese alzando la voce un poco; -Non voglio che succeda di nuovo una cosa del genere, sono diventato paranoico, ovunque tu eri ti pensavo con un altro, e alla fine ti ho ridotto così, non voglio che succeda ancora, perchè io non voglio perderti, non voglio che tu abbia paura di me, e quando sarò guarito se tu mi vorrai ancora saprò che ne è valsa la pena perchè sarò capace di non farti più soffrire- disse.
Jun rimase in silenzio, non sapeva che dire, non voleva che Sho lasciasse il gruppo, anche se temporaneamente.
-Ora vado, riguardati mi raccomando- disse, poi si avviò verso la porta e qualche secondo dopo Jun la sentì chiudersi.
Perchè non aveva detto niente? Perchè non era riuscito neanche a dirgli di mettercela tutta?

Quando Masaki tornò a casa quella sera lo vide un po' agitato, cercò di non darlo a vedere ma era nervoso infatti era più distratto del solito.
-Masa cosa ti succede?- chiese.
-Nulla- mentì.
-Non me la dai a bere-
-Riguarda Sho, ma... non devi preoccuparti ci stiamo pensando noi-
-E' per via della pausa?- chiese poi Jun.
-E tu come lo sai?!-
-Sho è stato qui oggi-
-Cosa?!!!!!!!!!!!!!!!! Gli avevamo detto di non venire! Ti ha fatto qualcosa? Stai bene?- cominciò a chiedere agitandosi.
-E' tutto apposto non mi ha toccato- rispose subito per tranquillizzarlo.
-Perchè è venuto cosa voleva?-
-Mi ha chiesto scusa, ed ha detto del gruppo di recupero e che si sarebbe preso una pausa- rispose Jun.
-Mi dispiace Jun, non volevamo che lo vedessi, noi...-
-E' una cosa stupida Masaki!- lo interruppe Jun; -Prima o poi mi sarei dovuto comunque trovare faccia a faccia con Sho, è vero ho paura ora, e so che volete solo proteggermi però noi siamo un gruppo, lavoriamo insieme, non voglio che mi nascondiate le cose, anche se lo fate per me- lo rimproverò.
-Hai ragione scusaci è solo che... eravamo preoccupati-
Jun sospirò.
-Tu stai bene?- gli chiese Masaki riferendosi a quello che era successo quella mattina.
-Sto bene, anche se... avevo paura, mi sono spaventato tantissimo quando ho visto che non eri tu ma Sho, ho pensato che sarebbe successo di nuovo, invece mi è stato lontano, non si è mai avvicinato più di tanto. E mi ha detto che avrebbe fatto parte di quel gruppo di recupero, che vuole guarire e che se lo vorrò ancora poi saprà che ne è valsa la pena di starmi lontano. Ma io... non non gli ho detto nulla- improvvisamente cominciò a piangere, - non sono riuscito a dirgli niente, avrei voluto dirgli che lo avrei aspettato ma... non ci sono riuscito- singhiozzò e Masaki un istante dopo lo abbracciò.
Jun non aveva più pianto da quel primo giorno in ospedale, non aveva mai parlato di Sho come non lo avevano mai fatto loro con lui, ma continuava ad amarlo nonostante quello che gli aveva fatto, lo aveva violentato, picchiato, ma lui continuava ad amarlo lo stesso; questo poteva essere pericoloso per Jun e Masaki lo sapeva, ma credeva anche in Sho e se aveva preso quella decisione, se aveva deciso di non avvicinarsi più a Jun senza aver prima risolto il suo problema, forse davvero le cose si sarebbero rimesse a posto presto.

gnr: angst, g: arashi, p: sakumoto, r: r

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