[Harry Potter] No words, no future

Oct 27, 2011 00:10

Titolo: No words, no future
Fandom: Harry Potter
Autore: queenseptienna
Pairing: Severus/Harry
Rating: R
Genere: romantico, angst
Avvertimenti: slash, scene di sesso non descrittive ed estremamente vaghe, flashfiction
Info: tutto questo è nato per colpa di jess_ch_90 ed è infatti a lei e a femke03, mistressvale, flaflysnape e a tutte le amanti snarry che dedico questa flash xD
Disclaimer: se Harry Potter fosse mio non starei qui a scrivere fyccine e.e

Harry chiuse gli occhi, la mano contro la pesante porta in legno di quercia. Una distanza breve nonostante tutto, eppure incolmabile.
Erano solo quindici centimetri di legno a dividerlo da lui, sapeva che era dall’altra parte e che era a conoscenza della sua presenza.
Lui sapeva.
Un sospiro lasciò le sue labbra, mentre strisciava a terra, appoggiato contro la porta.
Un errore, aveva detto Severus. Un brutto errore. Che non doveva farsi illusioni, che per lui era stata solo una scopata rabbiosa per metterlo a tacere, per sfogarsi. Per punire suo padre, forse.
Però a Harry tutto questo era andato alla testa come una droga, Severus gli era entrato in circolo nello stesso momento in cui si era spinto nel suo culo e - Merlino! - non si sarebbe mai immaginato che quell’orribile individuo potesse dargli tutto quel piacere.
Aveva iniziato a pensarci, a rimuginare in continuazione, la mente persa in fantasticherie irrealizzabili.
Il rumore sordo del suo cranio che picchiava ritmicamente sul legno rimbombava nel corridoio del Sotterraneo dei Serpeverde. Se fosse passato qualcuno, persino Draco Malfoy, non gliene sarebbe importato niente.
L’idea che Piton lo avesse usato per punire suo padre lo uccideva. Alla fine il problema tra loro era sempre quello: James Potter. Possibile che Piton non capisse che lui non era suo padre? Che c’era qualcosa di diverso tra loro a parte degli occhiali rotondi e un nido di capelli neri come la pece?
“Fammi entrare...” si ritrovò a mormorare. Sapeva di non aver bisogno di parlare, anche se avesse solo pensato, l’insegnante di Pozioni avrebbe interpretato ogni suo singolo respiro ed essere in grado di capirlo.

Severus invece graffiava la porta, la brama di aprirla e fare entrare il ragazzo era troppo forte per poter essere ignorata... troppo grande però, per essere gestita.
Non poteva cedere a quel desiderio e non poteva compromettere la sua missione: doveva proteggere Harry, non portarselo a letto.
Si portò una mano alla fronte, ricordando con un misto di vergogna ed eccitazione il corpo seminudo di Harry sotto il suo, incastrato tra due mobili del suo ufficio, le gambe aperte su un pavimento polveroso.
No.
Non era cosa per lui.
Aveva già perso Lily, non poteva permettersi di fare rischiare suo figlio.
Per Severus era giunto l’ennesimo momento di rinunciare al proprio amore.

La porta non si aprì mai tutta la notte e nemmeno quelle successive. Severus non diede mai più ad Harry quello che bramava, se non una fragile carezza e un bacio prima di morire.

FINE

genere: angst, avvertimenti: slash, rating: r, fandom: harry potter, avvertimenti: flashfiction, personaggio: harry potter, avvertimenti: sesso non descrittivo, genere: romantico, personaggio: severus piton

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