Title: The strength of freedom
Fandom: Avatar: the last airbender
Wordcount: 361
Warning: What-if?, conseguenza di tortura post-Azula,
Prompt: Cow-t 6: almeno 300 parole su “Forza Interiore”.
Note: Legata a altre due fic, “
True Freedom” e “
Free from the ashes”. Praticamente una what-if? Con Zuko che viene catturato da Azula quando va a salvare Iroh, il resto potete immaginarlo. La Gaang lo salva credendo di trovare Iroh. Non betata.
Aang non avrebbe mai immaginato di trovare Zuko in quella prigione, tantomeno ridotto in quello stato. L’ultima volta che l’aveva visto era stato sotto Ba Sing Se, forte e pronto a combattere, totalmente diverso dalla persona che avevano trovato in quella cella.
Si girò dalla testa di Appa per guardarlo: Zuko si era rapidamente addormentato rannicchiato su se stesso in fondo alla sella, la schiena rivolta contro lo schienale, il corpo finalmente più rilassato. Il viso alla luce della luna sembrava ancora più pallido, le bruciature sulle braccia scoperte più rosse. Continuava a pensarci su, ma non riusciva a capire cosa potesse essere successo al principe della Nazione del Fuoco.
Katara non sapeva che pensare. Erano entrati in quella prigione per liberare Iroh, per chiedergli di essere l’insegnante di Aang, invece avevano trovato lui, il traditore. La rabbia scatenata dal suo voltafaccia nel Regno della Terra non si era sopita in quei mesi, ma ora stava vacillando. Su richiesta di Aang, appena arrivati al tempio, aveva cominciato a esaminare le ferite di Zuko e le si era chiuso lo stomaco.
Oltre a una leggera denutrizione (niente che una settimana di pasti sani e regolari non potesse risolvere), il principe aveva due costole incrinate, altre fratture in via di guarigione e numerosi lividi e ustioni per tutto il corpo. Gli aveva augurato di soffrire, ma di essere ridotto così…no, non ne era felice.
Sokka aveva sempre ritenuto Zuko un avversario forte, difficile da sconfiggere se coinvolto seriamente in un duello. Probabilmente gli altri non lo ritenevano più tale, colpiti dalla sua situazione, ma Sokka aveva sospeso il suo giudizio. Quando Zuko si risvegliò, abbastanza in forze da poter parlare, raccontò loro tutto di come si fosse ribellato a Ozai durante l’eclissi, di come il tentativo di liberare suo zio fosse finito con la sua cattura e di come Azula l’aveva trattato in prigione.
Mentre raccontava, seduto formalmente sui suoi talloni, Sokka osservò per bene il suo sguardo. Oltre alla sincerità del suo resoconto, riuscì a vedere un ardore nei suoi occhi che non aveva mai riscontrato prima. Sorrise, nel vedere che la forza interiore di quel degno avversario non era stata intaccata.