Titolo: Fidanzato Aristocratico Cercasi
Fandom: Avatar- The last airbender
Personaggi: Zuko, Toph
Rating: Per tutti
Genere: Commedia, Romantico
Avvisi: Spoiler!
Parole: 1792 (
fdp)
Disclaimer: Niente di tutto ciò è mio
Note: Scritta per
clicheclash con il cliché 100 “Solo per finta...?”
- Partecipa allo SfigaFandom!Fest di www.fanworld.it con il promt “Zuko/Toph, aristocrazia”
- Per voi,
valychan e
malamela , prodi Toko shippers <3
-
malamela è da amare per il suo betaggio e sostegno durante la fase finale <3 <3 <3
- Bho, ditemi se vi sembrano OOC xD
Zuko osservava pensieroso i tetti di Ba Sing Se stringendo tra le mani una tazza di tè, per poi cominciare a sorseggiarlo lentamente.
Il calore e il gusto piacevole della bevanda lo fecero rilassare, aumentando la serenità che lo possedeva quando era in vacanza dallo zio: si sentiva così calmo e tranquill-
- Di nuovo a bigiare, eh?-
Per poco Zuko non si strozzò, certamente non aiutato dalla sonora pacca sulla schiena che gli diede Toph.
- E tu che ci fai qui?-
- Ammiro il paesaggio, ovvio.-
-... Non sei divertente.-
- Sei tu che non hai né il senso dell'humor né un po' di cervello: secondo te che ci faccio in una sala da tè?-
Lui distolse lo sguardo, notando con vergogna la tazza tra le mani della ragazza; dopo qualche minuto di silenzio, cercando di sviare il discorso, disse:
- È da parecchio che non ci vediamo, eh?-
- Io personalmente non ti ho mai visto.-
-...-
-...-
- Dovrei ridere?-
- Forse. Comunque, in realtà sono venuta a chiederti un piacere.-
- Ovvero?-
- Potresti fingere di essere il mio ragazzo?-
-... Non è uno scherzo divertente.-
- Sono seria stavolta, sei l'unico che può aiutarmi!-
- Non puoi chiederlo ad Aang?-
- Troppo famoso.-
- A Sokka?-
- Troppo stupido.-
- A uno dei tuoi amici dominatori?-
- Troppo rudi.-
- Katara?-
- Zuko, Katara è una donna, non posso chiederglielo!-
- A me sì però, eh?-
- Tu sei diverso da loro! Tu conosci ciò che loro non sapranno mai!-
- Ovvero?-
- L'etichetta e come comportarsi ad una festa nobiliare.-
-... E come mai ad una come te serve un pseudo-fidanzato simile?-
- Ti spiego: a breve ci sarà una festa a cui dovranno partecipare tutte le figlie delle famiglie più nobili che hanno raggiunto una certa età, per far vedere che hanno raggiunto l'età da fidanzamento -le sfuggì una smorfia- e probabilmente i miei se ne approfitteranno per presentarmi uno dei loro fidanzati modello che mi tormenterebbero fino alla morte, se non mi mostrassi già impegnata con un ragazzo schifosamente...-
- Aristocratico ?-
- Esatto! Allora, mi aiuterai?-
- Non ne vedo il motivo.-
- Ma come, non t'importa se sarò inseguita in lungo e in largo da un damerino?-
- Non credo siano affari miei.-
- Non mi rimane altra scelta: se non lo fai, dirò a tutti che ti ho visto pomiciare con Ty Lee!-
- E pensi che ti crederebbero?-
-... Dannazione!-
Detto ciò, la ragazza s'afflosciò a terra con le gambe incrociate, sorreggendosi il mento con le mani e sbuffando.
Zuko la guardò pensieroso per un po', poi sospirando distolse lo sguardo.
- Quando è questo ballo?-
Toph gli saltò al collo, prendendolo di sorpresa, dicendo con tono gioioso:
- Oh grazie, grazie, grazie! Non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi aiutato a continuare la mia brillante carriera da lottatrice!-
- Va bene, basta che la smetti di strozzarmi.-
- Oh scusa. Comunque, la festa è tra tre giorni, per allora dovremo elaborare qualche storia plausibile, trovare dei vestiti decenti, allenarci a ballare...-
- Insomma, ad essere torturati.-
- Beh, si può anche dire così.-
Tre giorni dopo
- Allora, ti ricordi tutto?-
- Ci siamo fidanzati prima che tu decidessi di diventare Signore del Fuoco, dichiarandoci sotto il chiaro di lun-
- Non è realistica come cosa.-
- Fidati, quelle lì dentro non sanno resistere a tre cose: un pettegolezzo, un bell'uomo e del romanticismo sdolcinato. È più preoccupante il fatto che questi vestiti siano una tortura infernale e che non so quanto resisterò senza esercizio.-
Zuko sospirò.
- Sarà davvero un'impresa.-
- Abbiamo affrontato avversari peggiori, ce la faremo. E ora -si scrocchiò il collo- si va in scena.-
Una volta entrati, lui dovette faticare non poco per non mostrarsi spaventato da un gruppetto di ragazze che subito li circondò ridacchiando, commentando e congratulandosi con Toph per il buon partito. Lo fece rabbrividire soprattutto una dama dai capelli rossi che li guardava adoranti, come se il sogno di tutta una vita si fosse realizzato.
Distolse lo sguardo, per poi respirare profondamente decidendo di mostrare calma e sicurez-
- Bene caro, adesso andiamo dai miei genitori.-
… come non detto.
Mentre camminavano, non riuscì a non deglutire preoccupato, facendo ridere in modo educato la ragazza.
- Oh, eccovi cari genitori, vi presento il mio fidanzato Zuko.-
Lui accennò un inchino, pronunciando le formali parole di presentazione, sentendo arrivare su di lui le occhiate un po' diffidenti dei due genitori: probabilmente non consideravano adatta la loro delicata figliola ad un dominatore del fuoco, per di più Signore del Fuoco.
- È stato un enorme piacere sapere che ti eri già legata ad una persona così importante e nobile, però la notizia è arrivata un po'... come dire, improvvisa.-
- Caro padre, abbiamo pensato che una festa del genere sarebbe stata l'occasione giusta per rendere a questo meraviglioso avvenimento la formalità e l'importanza che gli si conviene. La decisione di non rendere noto a nessuno tutto è stata presa e approvata da entrambi, non è vero caro?-
Zuko acconsentì velocemente, chiedendosi se i brividi che aveva avuto lungo la schiena erano dovuti al tono di quel “caro” oppure al sentire la ragazza parlare in maniera così formale e lontana dal suo solito modo di esprimersi.
- Oh Toph, se l'avessimo saputo avremmo evitato di invitare qui uno dei tuoi tanti pretendenti...-
- Parlavate di me, signori? O sono troppo inopportuno?-
Zuko osservò di sottecchi il nuovo arrivato, vestito elegantemente e con un volto sorridente, accolto con somma gioia dai due Bei Fong.
- Ah, è lei! Figliola, ti presento Ling Xu Yong, un nobile giovanotto che ha atteso pazientemente il tuo ritorno per poter chiedere la tua mano...-
- Spero che non si offenda, se dico che è stata una fortuna che lei sia stato battuto sul tempo.-
Il sorriso di Ling s'incrinò per un secondo, per poi ricomporsi in tutto il suo splendore, rendendolo se possibile ancora più falso agli occhi del dominatore.
- Non si preoccupi signorina Bei Fong, mi vanto di essere una persona abbastanza sportiva.-
- Toph cara, perché non gli concedi almeno un ballo come premio di consolazione? È un così bel ragazzo!-
- Peccato non possa constatarlo di persona, padre adorato.-
Zuko dovette trattenersi non poco per non sghignazzare davanti alle facce interdette dei tre nobili.
- In ogni modo, se lo desidera glielo concederò.-
- La ringrazio moltissimo.-
Ling rapidamente prese la ragazza sottobraccio per allontanarsi verso la pista, lasciando da solo Zuko con i genitori di Toph.
Forza, sapevi che sarebbe successo, si disse il ragazzo, sai come comportarti e cosa mentire ignobilmente sulla leggiadria della loro amata figliola. Hai sconfitto persone più pericolose, ce la puoi fare!
- Allora Zuko, quando vi siete incontrati per la prima volta?-
Mentre cercavamo di sconfiggere la mia sorellina psicopatica, poi la seconda/terza volta le ho bruciato i piedi.
- Errr, mentre aiutavamo entrambi l'Avatar a dominare gli elementi.-
- Immagino che sarai stato un ottimo maestro! È stato un amore a prima vista?-
… Ora capisco da dove viene il suo pessimo senso dell'umorismo.
- No, è stata una cosa graduale, cresciuta con l'avanzare del tempo.-
- E quando avete capito di essere innamorati?-
Lo devo ancora capire, io.
- Una serata mentre eravamo nascosti ad Ember Island, al chiaro di luna. Ci siamo dichiarati a vicenda e abbiamo deciso appunto di rinviare le formalità a dopo la guerra.-
- E cosa ti aveva colpito di lei?-
Il modo in cui minaccia di stritolarti e i suoi soprannomi.
- Il modo in cui, nonostante la guerra e gli spostamenti, si mostrava elegante e aggraziata.-
- Siamo davvero lieti che nostra figlia non sia alla fine un caso così disperato! Temevamo che nemmeno con un fidanzato degno del suo status avrebbe smesso di comportarsi in maniera così rozza e indegna, ma mi devo ricredere.-
Zuko accennò un sorrisetto.
… La capisco benissimo: è difficile essere se stessi in un ambiente simile, e ne so qualcosa.
Tremo all'idea che Toph si ritrovi con un marito del genere.
- Fortunatamente ora, almeno con te, mia figlia mantiene un comportamento adeguato al vostro rango sociale.-
- Sì, e ne sono molto lieto-
Adocchiò con la coda dell'occhio Ling e Toph che ballavano e parlavano.
- Il suo modo d'esprimersi è raffinato...-
Lei non sembrava seccata più di tanto, però, manteneva un'aria sostenuta un po' buffa, e la cosa non gli piaceva.
- ...si veste in maniera più elegante...-
Lui le si avvicinò all'orecchio, sussurrandole qualcosa con un'aria complice che lo irritava.
- ...e la sua cortesia è veramente...-
E lei rise.
Rimase un paio di secondi in silenzio, sconcertando la coppia, per poi ricominciare a parlare.
- In realtà con me si comporta anche peggio. Fa delle pessime battute, si veste e parla come un ragazzo, continua a fare la lottatrice e non sono sicuro della frequenza con cui si lava i piedi.
Però -continuò sorridendo- è coraggiosa, ha buon gusto in fatto di tè ed ha un'espressione meravigliosa quando s'imbroncia. Ora, se permettete, vado a riprendermi la mia ragazza.-
Li lasciò ammutoliti e con gli occhi spalancati, dirigendosi con forza verso Ling; gli afferrò la spalla, sibilandogli:
- Credo che tu abbia ballato abbastanza con la mia fidanzata.-
- E se volessi continuare un altro po'?-
- Libero di farlo, se poi vuoi trovarti i pantaloni bruciati.-
- È una minaccia?-
- Sì, qualche problema?-
Ling sbatté gli occhi, stupito da quella risposta rozza e diretta, quindi se ne andò dicendo in tono gelido.
- Tutta tua.-
Zuko rapidamente afferrò il polso di Toph e la portò in una terrazza, giusto in tempo per farsi ridere in faccia.
- Perché ridi?-
- Per la faccia che ha fatto il damerino.-
-...-
- … Uff, non sei divertente! Ho riso perché mai mi sarei aspettata che tu fossi in grado di fare certe scenate.-
- Beh, tendo ad essere un po' geloso nei confronti della mia ragazza.-
Lei accennò un sorriso, piegando leggermente la testa di lato.
- Però io non lo sono.-
-... Se tu vorresti lo potresti essere.-
Toph sbatté gli occhi, con uno sguardo leggermente confuso.
-... Non ho capito bene. Questa sarebbe una dichiarazione?-
- Siamo in una terrazza, le parole sono quelle e c'è anche il chiaro di luna, quindi penso di sì.-
La ragazza cominciò a sghignazzare fino a ridere con forza, facendo presagire il peggio: Zuko abbassò leggermente la testa, dicendosi che avrebbe dovuto aspettarsi una reazione del genere, come se lei potesse essere davvero innamor-
- Non riesco a credere che il piano di Katara abbia funzionato!-
… come non detto.
- Di Katara il cosa?!-
- Il piano. Sai, avevo capito che con la tua capacità cerebrale non avresti mai capito che mi piacevi, quindi ho dovuto creare l'occasione giusta per capire se ero corrisposta o meno. Ero un po' scettica, ma a quanto pare ha funzionato!-
-...-
- Zuko?-
- Scusa, sto solo cercando di assimilare che tutto era una recita e che io ti piaccio e che tu mi piaci. È un concetto abbastanza pesante.-
- Oh, non esagerare adesso! Dovresti ammirare invece cotanta opera di pura genialità, che ha funzionato alla perfezione.-
- Già, così bene che ci sono caduto come un pesce lesso.-
Toph assunse un'espressione imbronciata.
- Non vorrai mica fare l'offeso, vero?-
Zuko sospirò.
- Non credo, mi rassegnerò e basta.-
- Bravo, fallo anche mentre andiamo a dare la felice notizia ai miei.-
- Cosa?!-
- Dai, chissà che faccia faranno!-
-... No, non sei per niente divertente.-