[Kis-My-Ft2] Perché sei così triste quando mi dici “Ti amo”?

Feb 18, 2012 23:28

Titolo: Perché sei così triste quando mi dici “Ti amo”? {Hey!Say!Jump - Screw}
Fandom: Kis-My-Ft2
Pairing: Nikaido Takashi x Senga Kento
Rating: PG
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: /
Note: Scritta per il terzo giorno di "Carnevale delle Lande" indetto da momenti_perduti e per il COW-T2 di maridichallenge con il prompt “Indecisione” per la Zodiaco!Challenge di fiumidiparole​con il prompt "Bad Ending" e per la diecielode con la tabella misc prism e il fandom "Kis-My-Ft2"
WordCount: 900@fiumidiparole

Prompt fillato: “[Kis-My-Ft2] Nikaido x Senga ; Post registrazioni Shounen Club
"E' inutile che davanti a tutti tu sbandieri il tuo amore per me, se poi quando spengono le telecamere sono quello a cui presti meno attenzione" di vogue91

**

Nikaido ricordava chiaramente come, poco meno di mezz'ora prima, aveva sfoderato uno dei suoi migliori sorrisi e aveva guardato Senga, affermando davanti alle telecamere di amarlo.
Si ricordava bene di una vaga ombra passata negli occhi di Senga, ma era stato altrettanto bravo a nascondere il suo disappunto. Il più grande aveva sorriso dentro di sé, per quella piccola vittoria, ma aveva continuato a guardare l'altro con lo stesso finto sguardo amorevole.

Appena finita di leggersi la lettera a vicenda, erano scesi ed erano saliti sul palco per l'esibizione, anche se parlare di esibizione era leggermente eccessivo: infatti gli unici che il mondo considerava, erano Kitayama, Fujigaya e, ultimamente, Tamamori.
Di certo non se la prendeva con loro per quella strana distribuzione dei ruolo, ma rimaneva il fatto che quando entrava in palestra per allenarsi o quando saliva sul palco, si sentiva relegato al ruolo di semplice comparsa.
A quel punto, a che cosa serviva lui?

Finita l'esibizione, scosse leggermente la testa, fra sé e sé. Finalmente le registrazioni terminarono, dandogli l'opportunità di infilarsi nella doccia e di rilassarsi.
Non voleva pensare a nulla, voleva solo togliersi di dosso quella sensazione di stanchezza e tornare a casa, buttarsi nel letto e addormentarsi. Nient'altro. Il giorno dopo avrebbero avuto altre prove e in quel momento si sentiva piuttosto fiacco.
Si buttò sotto il getto dell'acqua calda, socchiudendo gli occhi e sospirò, di nuovo. Finalmente un po' di pace.

**

All'uscita dagli studi però, appoggiato ad un palo, vi trovò Senga. Nikaido si chiese da quanto tempo fosse fermo là ad aspettarlo dato che era fra gli ultimi ad essersi sistemato.
Si avvicinò, lentamente. Senga invece lo raggiunse a grandi passi.

« Hai da fare adesso? »

« Volevo andare a casa a dormire. Sono stanco. » disse Nika, con tono freddo, distogliendo lo sguardo da lui.

« Ti devo parlare Takashi. Adesso. E' importante. »

Il più grande sospirò. Sapeva per esperienza che quando Senga si impuntava su delle cose, specialmente quando lo chiamava per nome, era difficile farlo cedere. Sapeva che avrebbe continuato ad insistere e in quel momento non era dell'umore adatto per sopportarlo.

« Andiamo nella tua macchina. » disse solo Senga « Fa freddo qua fuori. »

Nika annuì, frugando nella borsa per ritrovare le chiavi. Si sedettero e accese il riscaldato per qualche minuto, il tempo di riscaldarsi.
Senga continuò a rimanere in silenzio e Nikaido non aveva alcuna intenzione di attaccare bottone.
Era Kento che voleva parlare con lui, quindi, che facesse lui la prima mossa.

« Takashi. » iniziò dopo tempo che parve infinito « E' arrivata l'ora di finirla con questa storia. E' inutile che davanti a tutti tu sbandieri il tuo amore per me, se poi quando spengono le telecamere sono quello a cui presti meno attenzione. » esclamò tutto d'un fiato, senza voltarsi a guardarlo.

Nika rimase in silenzio, come se stesse cercando di metabolizzare tutte quelle parole ma, allo stesso tempo, non ne fosse capace.
All'improvviso, scoppiò a ridere. Si piegò verso il volante, lasciando cadere la testa sul petto, senza riuscire a fermarsi.
Appena comprese appieno, le parole di Senga gli erano risultate talmente snervanti che l'unica cosa che riusciva a fare era mettersi a ridere.
Ridere e basta, perché non ne poteva più.
Non ne poteva più di non sapere come muoversi, non ne poteva più di quei momenti di indecisione, di quelle parole lanciate a vuoto.
Era stanco di guardarsi indietro e di vedere solo il fantasma di una persona che non riusciva a decidere chi doveva amare.
Era stanco di osservare Senga, di osservare la sua indecisione e di soffrire a causa sua, di tornare a casa, da solo e di dover raccogliere i cocci del suo orgoglio e del suo cuore.
Quindi perché l'altro lo stava rimproverando? Perché si lamentava di quell'amore apparente che andava a sbandierare davanti alle telecamere? Perché sembrava così arrabbiato?

« Stai cercando una scusa per fartela senza problemi Tsukada? Kento, perché non riesci ad essere onesto, nemmeno in questo momento? So che ti piace, so che fra voi c'è qualcosa, fin da quando avete iniziato a lavorare insieme. E allora perché vuoi far passare me per lo stronzo? Mi vuoi lasciare, finalmente? Vuoi stare con lui? Vai, hai tutta la mia benedizione, ma non... non farmi più soffrire così. » ansimò, sentendosi pericolosamente vicino alle lacrime.

Erano quelle lacrime che aveva disperatamente cercato di trattenere, fin da quando Senga lo aveva lasciato in piedi nella loro casa, dicendo che fra di loro c'era qualcosa che non andava.
Aveva disperato cercato di far finta di niente, perché era convinto che un giorno, un giorno forse lontano, Senga sarebbe tornato da lui, per continuare a costruire insieme quello che aveva lasciato incompiuto.
Invece no. Il rapporto fra Kento e Tsukada si era fatto più stretto, più intimo e il solo pensiero di vederli insieme lo faceva stare male.
Ma a quel punto preferiva vedere la schiena di Senga che si allontanava e che lo lasciata definitivamente da solo.
Non sopportava più quella situazione di stallo, rischiava di ucciderlo.

Video Senga annuire con la coda dell'occhio, lo vide tormentarsi le mani e poi sospirare leggermente.

« Mi dispiace. Allora... addio Takashi. » sussurrò piano.

In silenzio Nika ascoltò il rumore della portiera che si apriva, ascoltò il suono dei suoi passi sull'asfalto e poi la porta chiudersi nuovamente.
Rimase da solo, nel silenzio della sua macchina.

Appoggiò la testa contro il volante e, finalmente, scoppiò a piangere, sperando che con quelle lacrime se ne andasse anche un po' del suo amore per Kento.

Fine.

pairing: nikaido x senga, challenge: carnevale delle lande, challenge: cow-t2, fandom: kis-my-ft2, challenge: diecielode {misc prism}

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