[Daiya no Ace] run away

Mar 13, 2016 03:49

Titolo: run away
Fandom: Daiya no Ace
Personaggi: Sawamura Eijun
Rating: SAFE
Prompt: Acciaio [COW-T 6]
Wordcount: 952
Avvertimenti: Fullmetal Alchemist!AU
Note dell'autrice: Scritta per il COWT 6.

Eijun corre più veloce che può, giù in discesa per la strada di mattoncini, attirando lo sguardo allarmato dei passanti su di lui. Di cose per far arrabbiare gente, ripensa attentamente, ne ha fatte davvero tante, ma è abbastanza sicuro che nessuna di queste porterebbe qualcuno a volerlo morto. Il motivo, quindi, per cui questo pazzo che gli sta alle costole vorrebbe ucciderlo gli è del tutto sconosciuto, ma il suo istinto di sopravvivenza gli continua a urlare che nel dubbio è meglio non fermarsi e scappare a gambe levate.
Non ha bisogno di voltarsi per sapere che gli sta correndo dietro, senza perderlo di vista neanche un momento. Ma chi diavolo è questo tizio?
Eijun si infila in uno dei vicoli dalla strada principale e si rende conto subito che forse non è la migliore idea che potesse avere in un momento del genere. La luce di una trasmutazione gli sfreccia accanto, lungo le pareti dei palazzi, e prima che possa procedere oltre queste crollano e si sgretolano davanti a lui. La frana ostruisce completamente il passaggio.
« Maledizione » impreca a denti stretti. Si volta verso l'entrata del vicolo, ora divenuta la sola uscita rimasta, e l'uomo è già lì in piedi che lo aspetta. La luce che viene dalle sue spalle non permette al giovane alchimista di vederne bene il volto, ma nonostante questo è sempre più certo di non averlo mai visto prima d'ora. Se gli avesse parlato anche solo una volta se ne ricorderebbe, sono poche le persone dalla pelle scura che ha incontrato durante i suoi viaggi. Ma niente di quella figura fa scattare in lui alcun ricordo. Che ragione di ucciderlo può dunque avere un perfetto estraneo? Che gli abbia fatto un torto senza saperlo?
L'uomo fa qualche passo nella sua direzione ed Eijun si prepara. A quanto pare non ha altra scelta se non affrontarlo. Congiunge le mani e poggiandone una su uno dei tubi di ferro che emergono dalle macerie ne ricava un largo pugnale. Qualsiasi siano i motivi di quel tipo, ha tutta l'intenzione di uscire da lì vivo.
Non aspetta che sia l'altro a fare la prima mossa e gli corre incontro tirando un fendente in avanti. Il colpo viene schivato facilmente. L'uomo ne approfitta, cercando di afferrarlo per la faccia, ma Eijun si abbassa veloce e gli dà una gomitata dal basso dritta sul mento. Gli occhiali da sole che l'uomo indossa volano via.
La botta però sembra non essere abbastanza forte da dare ad Eijun il vantaggio che sperava. L'altro infatti indietreggia solo di qualche passo, quanto basta per tirargli un calcio allo stomaco ed è sufficiente per fargli mancare il respiro. Con un tintinnio metallico il pugnale gli cade di mano e viene scaraventato contro il muro vicino. Non può evitare di sbatterci la testa.
A carponi per terra, sente chiaramente un rivolo caldo colare dalla fronte, probabilmente da un ferita vicino il sopracciglio, e chiazze di sangue cadono sul pavimento. Fantastico.
Cerca di aggrapparsi alla parete e mettersi in piedi più in fretta che può, muovendo qualche passo per tornare sulla strada principale, ma frastornato per com'è l'altro è nettamente più veloce di lui. Gli afferra un braccio e la trasmutazione che segue lo fa finire di schiena direttamente fuori dal vicolo. Rotola per qualche metro su se stesso, rimanendo quasi senza fiato.
Devo andare via da qui.
L'uomo recupera gli occhiali scuri, ma la sua espressione comunque è tutt'altro che contenta. Sembra perplessa, lo guarda dubbioso, come se non fosse quello il risultato che voleva.
Eijun fa leva sulle braccia per rialzarsi ed è lì che l'altro si accorge dello strappo sul suo cappotto rosso all'altezza dell'avambraccio destro, che mette in mostra il suo automail.
L'uomo finalmente realizza « Ora ho capito » lo sente dire « Ecco perché l'annientamento fisico non ha funzionato su di te, hai un automail al posto del braccio destro »
Senza timore muove passi sicuri nella sua direzione ma Eijun trasmuta prontamente i mattoni del pavimento per creare un muro di difesa, cercando poi di indietreggiare. Purtroppo per lui quello non è sufficiente per fermare il suo avversario, che distrugge senza troppe difficoltà la sua protezione. Gli gira ancora la testa per la forte botta e non ha il tempo di allontanarsi abbastanza da poter schivare la presa dell'uomo. Questi gli afferra il polso per tenerlo fermo e posiziona l'altra mano all'altezza della spalla.
« Se per creare un cerchio alchemico ti basta congiungere le mani, allora per prima cosa sarà meglio distruggere il tuo prezioso automail »
Non riesce nemmeno a registrare le sue parole. Un'altra scintilla di trasmutazione e l'automail va in frantumi davanti a lui, pezzi d'acciaio che sparsi volano sul pavimento. Con un tonfo sordo anche Eijun ricade a terra, stavolta senza più rialzarsi.
« Adesso non potrai più usare la tua alchimia » proferisce in tono solenne « Puoi dire le tue preghiere »
Si avvicina lentamente ora che sa che l'alchimista non rappresenta più alcun tipo di minaccia.
Eijun è ancora più frastornato di prima. La ferita alla testa continua a sanguinare, il liquido rosso che comincia a colargli fin dentro l'occhio e non gli permette di vedere bene. Senza il braccio non ha più come difendersi e la paura lo inchioda inerme lì sdraiato. Un uomo di scienza come lui, purtroppo, non ha una divinità a cui rivolgersi in momenti come questi.
« Che il Creatore possa accoglierti misericordioso fra le sue braccia »
Eijun chiude gli occhi, la mano dell'altro quasi sulla sua testa, e prende un respiro.
Poi uno sparo d'avvertimento li fa sobbalzare tutti e due. C'è una fiammata, altri colpi di pistola e qualcuno che urla il suo nome.

!fandom: daiya no ace, !iniziativa: cow-t 6

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