Titolo: Wanting You
Fandom: Kanjani8
Personaggi: Nishikido Ryo
Riassunto: Ryo guarda Subaru. Lo guarda, legge la sfida nei suoi occhi. E sa che è una sfida alla quale non sarà in grado di resistere.
Rating: PG-13
Genere: Introspettivo
Avvertimenti: Flashfic; Slash
Prompt: Haunted (Evanascence)
Disclaimer: Né Ryo Nishikido né nessun altro dei Kanjani8 è di mia proprietà, purtroppo.
Conteggio parole: 309
Link alla tabella:
http://vogue91.livejournal.com/779.html Wanting You
Nishikido Ryo POV
“Hunting you, I can smell you - alive
Your heart pounding in my head”
Sono sdraiato sul divano, pigramente.
Hina e Yoko parlano, sempre a voce troppo alta.
M’infastidiscono.
Lascio vagare lo sguardo per la stanza, fin quando i miei occhi non incontrano i suoi.
Mi aspetto che abbassi la testa, che finga di non avermi guardato di proposito, ma non lo fa. Continua a tenere lo sguardo fisso su di me, fino a farmi sentire quasi a disagio.
Eppure, mi viene da ridere.
È fuori da ogni schema, Baru.
Così poco incline alle regole della convenzione da... attrarmi, in un certo senso.
È un gioco che facciamo da troppo tempo, avvicinandoci tanto da sfiorarci e poi allontanandoci immediatamente, forse per non perdere il controllo o forse solo perché così è più eccitante.
Lo guardo, penso ad ognuno di quegli attimi, in cui è stato così a portata di mano che potevo sentire il suo odore fondersi al mio, e la mia mente vagare verso fantasie che sfiorano i limiti di ciò che ci è realmente fare.
Lui non mi appartiene, non mi apparterrà mai, né vorrei realmente che mi appartenesse.
Ma quegli occhi, grandi, profondi, vivi, mi penetrano fino al cervello, fino ad imprimersi nella mia memoria in modo tale che io non sia in grado di dimenticarli.
È forse, è quello che vuole.
Sono io che lo inseguo, eppure lui è il cacciatore ed io la preda. E quello che un po’ mi spaventa e un po’ mi affascina è che non ho nemmeno voglia di scappare.
Ho voglia di fermarmi, di lasciare che mi prenda, che faccia di me quello che vuole.
Ma lui gioca, al punto tale da diventare irritante.
Se vuole divertirsi, se vuole arrivare a sentirmi implorare, se vuole che mi consumi, che cuocia nel mio brodo, ha trovato la sfida giusta.
Mi conosce; sa che ottengo sempre quello che voglio.
Adesso, voglio solo continuare a giocare.