TITOLO: Zucchero e canella.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: TripleDrabble. Pwp. Fluff. Romantica.
RATINGS: Nc17.
DISCLAIMERS: Nessun Johnny mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Tegoshi Yuya, Daigo Stardust { DaiGoshi } .
PROMPT: Pair: Daigo Stardust sì...proprio lui/Tegoshi
Cosa voglio: qualunque cosa ç_ç mi basta che sia qualcosa..
Rating: NC-99? ...scherzo. va bene qualunque cosa anche qui
RIASSUNTO: Scritta per la prima anomeme a cui ho mai partecipato.
POV DAIGO: Tegoshi ha un sogno, che vuole realizzare, e ce la farà… anche e soprattutto grazie all’aiuto di Daigo.
NOTE: Questa storia viene dopo altre, vi prego di seguire questo ordine per capirla.
1)
Desiderio. 2)
Perché io no, non ci cascherò. 3) Questa: Zucchero e cannella.
THANKS: A Lu che, come sempre, l’ha betata.
PAROLE: 300, con il conteggio di word.
Zucchero e cannella
Sospirò delicatamente quando sentì i suoi capelli sfiorargli leggermente il collo.
Il corpo del ragazzo che si muoveva lento, inesorabilmente lento, non gli dava fastidio, era come se finalmente avesse trovato qualcuno che si incastrava perfettamente sopra di lui e sì, quel ragazzino si incastrava decisamente bene.
Si mosse appena ricercando quel particolare punto erogeno che avrebbe fatto gridare l'altro, ancora più di quanto non stesse già facendo.
"MMhh... Tego_chan... più... ah... più veloce" e il ragazzino, sorridendo - diamine quanto era bello il suo sorriso - continuò a muoversi, sempre molto lentamente di modo che il ragazzo sotto di lui impazzisse dalla voglia e dal piacere.
E lui sì, lui era già impazzito: di una sensazione morbosa e calda che iniziava a circolare nelle vene, pompando più sangue del dovuto verso il cuore, quello stesso cuore che batteva decisamente più veloce del solito.
E si muoveva ancora, ed ancora, finché anche quel ragazzino dallo sguardo limpido e le lunga ciglia nere non ce la fece più, iniziando a muoversi più velocemente, facendo entrare ed uscire quel membro da dentro di lui, lasciandosi fottere, rimanendo aperto proprio per lui.
"Oh..." gemette, senza però mai chiamarlo per nome, come se non fosse importante ora che aveva realizzato il suo sogno.
Perché glielo aveva detto, quel ragazzino dall'aria innocente, che era il suo sogno e lui non avrebbe mai potuto dire di no a quegli occhi dolci, fin troppo dolci.
Lo strinse a sè dopo che l'avevano fatto, lo strinse perché riconobbe che con quei modi di fare una piccola parte di sè se ne era andata, trasportata dal candore di quel ragazzino.
Non avrebbe mai pensato che un ragazzino come lui gli avrebbe portato via il cuore solo con uno sguardo.
Uno sguardo che sapeva di zucchero, ma profumava di cannella.
Se qualcuno di voi è la ragazza che ha richiesto questa fanfiction, o la conosce, perfavore, me lo dica ;O;.
Voglio sapere se, anche se ci ho messo un'eternità, la sua richiesta è stata soddisfatta.