[Yami no Matsuei] Di docce e di silenzi

Feb 23, 2009 20:26

Titolo: Di docce e di silenzi
Fandom: Yami no matsuei
Personaggio/Coppia: Tatsumi/Watari
Prompt: 051. Acqua
Rating: Giallo (ma giusto se siete vissuti in un convento e non avete mai guardato la tv)
Conteggio Parole: 306 parole
Riassunto: Una doccia che non va e un inventore che parla troppo.
Note: La prima che ho veramente scritto su questi due, la amo e la odio. Vorrei cancellarla, ma allo stesso tempo non posso cambiarvi neanche una parola.
Un commento prego.
Tabella: qui

Il fruscio dei vestiti che cadono a terra.
Schizzi d’acqua, piccole perle di luce sul pavimento bianco.
Il rumore di un barattolo che cade e rotola per poi fermarsi con un piccolo tonfo.
E infine un silenzio interrotto.

- Per quanto tempo ancora non sarai in grado di riparare la tua doccia, idiota di un tecnico? -
- Presto, presto, non appena mi sarà arrivato quel pezzo che ho ordinato, mi basterà smontare il ...-

Tatsumi sospirò alzando gli occhi al soffitto, mentre l’altro continuava il suo sproloquio sulla struttura complessa del suo bagno e sulle riparazioni complicate e dai tempi biblici. Quando Watari iniziava quel tipo di discorso, cioè iniziava a parlare di spettacolari invenzioni o di grandiose riparazioni - tendeva lievemente ad enfatizzare il suo lavoro - non c’era modo di fermarlo o quasi.
Una mano si alzò repentina dall’acqua in una corona di gocce per andare stringere con fermezza il mento dell’inventore costringendolo a voltarsi verso di lui e a interrompere il suo soliloquio. Il movimento era stato così rapido da non lasciare a Watari la possibilità di resistere, ma Tatsumi sapeva che anche se l’avesse avuta non avrebbe fatto niente, non, mentre le sue labbra venivano divorate e il suo petto percorso da quelle dita fameliche che crudeli, come il suo proprietario, si muovevano ovunque tranne dove desiderava che realmente andassero.
Sadico di un segretario.
Come aveva pianificato, quando si staccarono Watari aveva il fiato corto e ben poca voglia di riprendere il discorso abbandonato poco prima.
Si limitò, infatti, ad accomodarsi meglio contro il petto di Tatsumi rabbrividendo quando la pelle bagnata venne a contatto con l’aria, per poi appoggiare la testa sulla sua spalla e così, in quella posizione, assai comoda dovette ammettere, rimase fermo e in silenzio, osservando distrattamente le sue stesse ciocche castano chiaro che galleggiavano sulla superficie dell’acqua.

fandom: yami no mastuei, fanfiction: bdt (tatsumi/watari)

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