Ieri mi sono scordata di postare XD Cmq eccomi a rimediare...
Titolo: Virtual Love
Fandom: Arashi
Capitoli: 3 di 6
Genere: AU, angst
Rating: PG
Pair: Sakumoto
Desclaimer: non sono di mia proprietà anche se mi piacerebbe un sacco XD e siccome non lo sono e non sanno cosa scrivo di loro si beccano questi ruoli U___U
Ringraziamenti: Alle solite 3 che hanno già letto e commentato
Capitoli precedenti:
Intro,
Cap.1,
Cap.2 Capitolo 3
-MA TI SEI BEVUTO IL CERVELLO!!!!- esclamò infuriato Nino sulla porta.
-Eh?!- chiese dubbioso Sho stando però accuratamente attento a rimanere sulla porta.
-Fammi entrare ti devo parlare!- disse subito Nino cercando di fare da parte l'amico, ma Sho si parò subito davanti alla porta.
-No... ora... non puoi- disse immediatamente.
-Cosa?... Senti Sho io non so cosa tu abbia ma dobbiamo parlare, dopo quelle mail che mi hai mandato, non so se tu sia impazzito o cosa ma...-
-Mail? Che mail? Io non ho mandato...-
-Vuoi forse prendermi in giro?! E' dal tuo indirizzo che ho ricevuto delle mail firmate "Jun"! Ora levati e parliamone dentro!- disse scansando Sho ed entrando in casa.
-No, Nino aspetta!!- cercò di fermarlo, ma Nino era già dentro l'appartamento.
-Voglio una spiegazione per quelle mail ora!- disse guardando Sho precipitarsi dentro dietro di lui.
Sho si posizionò subito in modo che Nino non potesse vedere lo schermo del computer.
-Allora?!- chiese di nuovo Nino sempre più accigliato.
-Nino ti starai sbagliando io non ho mandato nessuna...-
-Sono stato io-
-Chi?! Cosa...- chiese Nino facendo un passo indietro e guardandosi intorno spaventato.
Sho sospirò rassegnato e si scansò da davanti al pc, mostrando così lo schermo a Nino che dopo un attimo di smarrimento lo fissò con gli occhi sbarrati.
-Cosa... cos'è?!- urlò indicando lo schermo.
-E' Jun- rispose Sho.
-Stai scherzando vero?!- chiese voltandosi verso Sho; -Quello non è Jun! Sei forse impazzito?! Come ti è venuta in mente una cosa del genere?! Era per questo tutte quelle domande che mi facevi? E' per questo che ti sei chiuso in casa senza mai uscire, senza mai vederci?!- chiese Nino, ed era furioso mentre diceva tutte quelle cose, additando nella direzione dello schermo.
-Smettila!- urlò di rimando Sho abbassando il dito che Nino teneva puntato contro di Jun, -Ti sente!- disse rimproverandolo.
-E' una macchina! Non mi interessa se può sentire! Tu sei impazzito! Jun...- ma Sho con violenza staccò via i fili che collegavano l'audio e il microfono del pc e Jun cadde in un silenzio irreale, ma continuava a vederli discutere. Nino sembrava davvero furioso e Sho anche aveva cominciato a gridargli contro. Nino continuava a indicarlo e ad urlare contro Sho e Sho faceva altrettanto mettendosi spesso tra Nino e lo schermo, come se lo stesse proteggendo.
La discussione durò ancora per un pò, poi Nino se ne andò infuriato, Sho lo seguì fino alla porta, ma poco dopo fu di nuovo nella stanza, Jun lo vide sospirare e poi girarsi verso di lui. Jun rimase fisso a guardarlo, era confuso e dispiaciuto di aver creato tutto quel casino, ma non voleva in realtà, era solo preoccupato e non avrebbe mai immaginato una reazione del genere da parte di Nino, da quello che ricordava non lo aveva mai visto tanto arrabbiato in vita sua.
Sho si abbassò e prese a trafficare con i fili che aveva staccato, ci mise un pò per ripristinare tutto.
-Mi senti?- chiese poi una volta finito di sistemare il disastro che aveva combinato strappando via quei fili.
-Si- rispose Jun.
-Domani cambio i fili per sicurezza- disse Sho.
-Mi dispiace- disse Jun abbassando il viso.
-Jun no... scusami tu... non avresti mai dovuto assistere a quella discussione- rispose subito Sho dopo aver visto la tristezza sul volto di Jun. Era sempre stato così, ogni volta che lo vedeva triste doveva cercare di farlo tornare a sorridere, anche se non era molto bravo nel farlo.
-Ho mandato io quelle mail a Nino, ero preoccupato. Ieri sera eri così strano, hai farfugliato delle cose che non ho capito e poi...-
-Lo so Jun, scusami- disse interrompendolo; -Ma sta tranquillo è tutto apposto-
-Ma Nino prima...-
-Nino non capisce, non riesce a capire quello che provo... ma... cercherò di parlarci, tu non ti devi preoccupare di nulla ok?- chiese.
Jun lo guardò per un pò negli occhi senza rispondere, poi disse:
-Ok-
Ma in realtà, Jun sentiva che c'era qualcosa che non andava, qualcosa che lui non sapeva e che Sho gli stava tenendo nascosto, la rabbia di Nino era motivata da qualcosa, ma lui non sapeva cosa, nella sua memoria era sicuro non ci fosse nulla che poteva scatenare una reazione del genere in Nino.
-Mi fai parlare perfavore!!!!!- urlò Sho cercando di zittire Nino che continuava a inveire contro di lui, dicendo agl'altri cosa aveva creato. Erano nell'appartamento di Masaki, era andato da lui chiedendogli di chiamare anche Nino e Satoshi. Ma Nino quando lo aveva visto aveva di nuovo cominciato a inveire arrabbiato. Gli altri erano confusi da quei due e Nino cominciò a manetta a spiegare a modo suo quello che era successo solo la sera prima, evidentemente non aveva avuto il tempo di raccontare tutto agli altri due.
-Sho è vero quello che sta dicendo Nino?- chiese Satoshi in un tono talmente serio che Sho gli aveva visto assumere davvero pochissime volte in vita sua.
-Si è vero però....-
-Sho questo è assurdo, io credevo la stessi superando!- ribattè Masaki.
-Ti devi far vedere da uno bravo, perchè sei proprio fuori!!!- ribattè Nino.
-E' passato più di un anno e io continuavo a stare male!!!!!!- urlò in risposta Sho e gli altri si zittirono vedendo le lacrime dell'altro.
-Mi sentivo solo, Jun per me era tutto, sono stato un idiota per anni! L'ho trattato di merda solo perchè avevo capito che gli piacevo e non volevo ammettere che anche lui a me piaceva tantissimo. E poi... quando alla fine siamo riusciti a comprenderci, anzi... quando Jun è riuscito a farmi comprendere cosa provavo veramente, mi è stato portato via....-
Masaki lo abbracciò mentre Sho piangeva ancora, poi lo fece sedere sul divano continuando a passargli la mano sulla schiena cercando di calmarlo.
-Sho ma... perchè lo hai fatto? Sai che non è Jun, è una macchina, un computer. Non potrà mai sostituire Jun- disse Masaki dolcemente quando sembrò che Sho si era tranquillizzato.
-Lo so, ma... mi da conforto. Lui è... in qualche modo è davvero Jun. Ha tutto di lui, non è solo apparenza, non è la composizione di un immagine che ne ha solo le sembianze. Lui ha i ricordi di Jun, tutti i suoi ricordi, ho registrato in lui tutta la memoria che avevo di Jun, ogni piccola cosa, ogni dettaglio più insignificante; da come si sistema i capelli ai suoi gusti nel vestirsi, il suo carattere è quello di Jun, se solo ci parlaste per un pò capireste che...-
-Che è una macchina e nient'altro!!! Io non voglio parlarci!! Io voglio che tu lo spenga!!- urlò Nino, poi prese e uscì dall'appartamento sbattendo la porta.
-Nino!!!- provò ad urlare Masaki per fermarlo ma fu tutto inutile.
-Penso io a lui- disse Ohno, poi si affrettò a seguire l'altro.
-Scusalo- disse Masaki tornando a guardare Sho e vedendo l'espressione triste e spaventata che aveva.
Si sedette di nuovo accanto a Sho -Lo sai che per Nino Jun era importante. Era il suo migliore amico, sono cresciuti praticamente insieme. Dovresti capire il suo dolore perchè è molto simile al tuo. Eppure lui ha cercato di andare avanti. Il fatto che tu abbia creato... questa... quest'altro Jun, credo che lo stia ferendo molto più di qualsiasi altra cosa, dopotutto è una macchina, non può sostituire...-
-Masa ti prego... parlaci, solo una volta, ma ti prego vieni con me- lo supplicò Sho.