Ragazzo in affitto

Aug 09, 2010 22:02

Buona sera a tutte!!! E perchè no anche tutti nel caso passasse un maschietto ^___^
Oggi è stata una giornata stancante, ma da brava oggi è giorno di post, quindi si posta U___U credevate che mi ero dimenticata *o magari manco ci stavate pensando XD*
Cmq è ora di andare in montagna vediamo un pò cosa succederà...

Titolo: Ragazzo in affitto
Fandom: Arashi
Capitoli: 5 di 9
Rating: Pg-13
Pair: Sakumoto
Desclaimer: se fossero miei sarei qui a fantasticare secondo voi?
Ringraziamenti: A harin e Jinny che se la son già sorbita tutta <3
Capitoli precedenti: Parte I, Parte II, Parte III, Parte IV

PARTE V
Lo andò a prendere alla metro e arrivarono a casa sua giusto in tempo mentre i suoi caricavano le cose sull'auto, i piccoli erano stati mandati dai nonni così da lasciare i grandi tranquilli, Jun fu parecchio silenzioso però, passò quasi tutto il tempo a guardare fuori, rispondendo solo ogni tanto a qualche cosa che gli chiedeva la signora Sakurai. Sho aveva notato quel silenzio, ma non ci badò più di tanto, magari era solo un pò a disagio, poi quando lo vide addormentarsi pensò solo che forse era semplicemente stanco.
-Eccoci arrivati- disse il signor Sakurai fermando la macchina davanti a una bella casa su due piani, all'esterno era completamente in legno e sembrava quasi una baita, apparte per il fatto che era molto più grande di una baita.
Jun in quel momento si svegliò, si guardò per un secondo intorno confuso, poi sembrò ricordare dov'era.
-Jun caro dovevi essere stanco- disse la donna girandosi a guardare dietro, prima di scendere dall'auto, Jun gli sorrise ma non rispose, era ancora intontito dal sonno.
Sho prese la sua borsa e anche quella di Jun che la madre senza esitazione gli depose sui piedi guardandolo storto.
-Lascia la porto io- disse Jun rivolgendogli per la pima volta la parola in quel pomeriggio.
-Meglio di no- disse lanciando uno sguardo a sua madre che sembrava solo aspettare un suo passo falso.
La casa all'interno manteneva lo stile dell'esterno, i mobili erano in legno vivo, come i pavimenti e le scale, ma non mancava di nessuna comodità moderna però.
-Sho porta Jun a vedere la stanza- disse la madre.
-Stanza? Quale stanza?- chiese Sho un attimo confuso.
-Quale stanza credi? La camera da letto è ovvio- lo rimproverò la madre.
-Quella di Shu?-
-Capisco che siamo i tuoi genitori ma...- fece una pausa ridacchiando, -ma non ci scandalizziamo se vi sappiamo a dormire insieme- disse lei.
"Dormire insieme?" pensò Sho era quasi terrorizzato, cercò di mascherarlo però facendo finta di essere semplicemente in imbarazzo e condusse Jun su per le scale fino alla sua stanza.
-Non ti preoccupare, andrò a dormire in un altra stanza- disse Jun posando le sue cose su una sedia. Sho neanche rispose, poi sentirono la signora Sakurai chiamarli dal piano di sotto.
Andarono al lago tutti insieme, si stava già facendo sera e il tramonto era molto bello, Jun si sedette sull'erba guardando l'acqua mentre Sho e suo padre tentavano inutilmente di pescare qualcosa e la signora Sakurai telefonava per sentire come stavano i più piccoli, finita la telefonata però si andò a sedere accanto a Jun.
-Qualcosa non va?- gli chiese preoccupata.
-No, no tutto bene- si affrettò a rispondere Jun.
-Sai... Sho è sempre stato un bravo ragazzo, diligente nello studio, un pò disordinato, ma... dopotutto non mi sono mai potuta lamentare più di tanto; però ha il grande difetto che hanno in genere quasi tutti gli uomini, è ottuso, non riesce a capire quando involontariamente fa del male a qualcuno anche solo con una parola, non lo fa apposta, probabilmente neanche se ne rende conto- spiegò la donna, Jun non gli aveva chiesto nulla, ma lei continuò comunque a parlare.
-Io conosco bene Sho e sono sicura che se ti ha fatto qualcosa per farti stare male.. di sicuro non se ne è neanche reso conto. Quindi parlargli, ti farà bene e vedrai che poi capirà- disse infine, poi si allontanò.
Jun rimase lì invece, forse a pensare a quelle stesse parole che gli aveva appena detto la madre di Sho, e a gurdare Sho che ingenuamente come un bambino si lamentava perchè non abboccava nulla e si stava annoiando, erano una bella famiglia e Jun un pò li invidia davvero.

-Sho mi vieni ad aiutare un attimo?- lo chiamò la donna dalla cucina, Sho si alzò e lasciò Jun e suo padre nel soggiorno, raggiungendo la madre.
-Che c'è?- chiese entrando nella cucina.
-Cosa è successo tra te e Jun? Avete litigato per caso ieri sera?- chiese la donna.
-No, perchè me lo chiedi?- chiese confuso.
-Sei tornato quasi subito ieri, e... Jun non è di buon umore oggi- rispose la madre.
-Sarà semplicemente un pò stanco- rispose Sho.
-Cerca di essere più premuroso, e mi raccomando stallo ad ascoltare- si raccomandò.
Sho annuì e tornò in soggiorno, osservò Jun che parlava con il padre, sembrava tranquillo, ma effettivamente aveva notato pure lui che era un pò strano sin da quando lo era andato a prendere. Ma sua madre la faceva troppo facile con l'essere premuroso, aveva tentato di diventarci amico e non ci era riuscito, Jun era distaccato e freddo con lui e non sembrava intenzionato a cambiare atteggiamento, di certo non lo stava a giudicare se voleva mantenere un certo distacco con i suoi clienti, ma lui non credeva di stargli a chiedere esattamente la stessa cosa che prentendevano gli altri da lui.
Infine quando tornò sua madre con un pò di frutta già sbucciata e pulita, Sho non seppe bene cosa gli fece fare quella, proposta, ma disse:
-Jun ti va di uscire un pò?-
-Non credo sia una buona idea, lasciamo i tuoi soli- disse subito Jun.
-Ma no ragazzi andate pure, è giusto che vi divertiate- disse subito la signora Sakurai intuendo che era un buon modo per dar modo a quei due di parlare un pò.
-Ma...-
-No, no andate assolutamente! Non vi preoccupate per noi, non è vero caro?- disse la donna interrompendo le proteste di Jun e interpellando il marito che un pò confuso annuì in automatico.
Infine Jun salì in camera a prendere una giacca e poco dopo riscese trovando Sho ad aspettarlo sulla porta.
-Andiamo?- chiese.
-Andiamo- rispose semplicemente Jun.

r: pg-13, g: arashi, p: sakumoto, gnr: au

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