I don't want nevermore hurt you

Jan 19, 2010 12:21

Salve... cominciano a succedere cose spiacevoli in questa fict... di certo Sho deve aver perso qualche rotella per strada e... la Junja è follemente innamorata per capire che il suo uomoH è pazzo. Ma vediamo cosa succede...

Titolo: I don't want nevermore hurt you
Fandom: Arashi
Genere: angst
Raiting: R
Pairing: Sakumoto (fucilatemi fate di me quello che volete ma ne son drogata non riesco a scrivere altro =____=)
Desclaimers: Non sono miei e bla bla bla...
Ringraziamenti: A Harin e Jinny che si son sorbite tutto, forse maledicendomi di aver scritto un angst^^
Post precedenti: Intro, Cap.1

Capitolo 2
Il mattino seguente andarono insieme agli studi, dovevano registrare, ma dalla sera prima per tutto il tempo, ne quando Jun lo raggiunse a letto ne la mattina quando fecero colazione, disse nulla, a Jun dal canto suo dispiaceva di avere rovinato la sorpresa che gli aveva preparato la sera prima, però quando Jun gli parlava Sho non rispondeva e alla fine decise di lasciarlo stare e che prima o poi gli sarebbe passata.
-Jun che hai fatto alla mano?- chiese Aiba notando la fasciatura.
-Mi sono tagliato con un vetro, niente di grave- rispose posando la borsa, poi con la coda dell'occhio vide Sho andarsi a sedere davanti a uno degli specchi.
-Devi coprirla con qualcosa- disse Nino.
-Metterò un paio di guanti a mezze dita così non si vedrà-
-Ma come hai fatto a ferirti il palmo? Di solito ci si taglia un dito- disse Satoshi perplesso.
-Avevo un bicchiere in mano e sono scivolato- mentì Jun, facendo una finta risata di scherno a se stesso, poi il suo sguardo ricadde di nuovo su Sho che distrattamente sfogliava una rivista.

Passò qualche giorno e a Sho sembrò finalmente passata, non si portava più dietro quell'aria arrabbiata e Jun si sentì più rilassato, forse con il lavoro Sho era nervoso e magari aveva reagito male cominciò a pensare, ormai i ritmi si erano leggermente distesi e sembrava più rilassato, anche Jun aveva più tempo libero e molto spesso riusciva a tornare presto a casa.
-Tadaima!- disse Sho entrando in casa.
-Okaeri!- rispose Jun da qualche parte di imprecisato della casa, Sho entrò e non vedendolo in giro si diresse verso la camera da letto.
Jun era sul letto le gambe incrociate, che mandava un messaggio con il cellulare, Sho si sedette dal suo lato del letto e si allentò la cravatta per sfilarsela, uno squillo del cellulare di Jun avvisò di un messaggio in arrivo.
-Con chi stai parlando?- chiese Sho mentre si toglieva la giacca e si slacciava i primi due bottoni della camicia.
-Con Nino, mi sto morendo dalle risate- affermò ridacchiando e rispondendo al messaggio; qualche istante dopo arrivò di nuovo la risposta.
-La smetti?- chiese Sho innervosito.
-Scusa metto il silenzioso- disse Jun pensando che a Sho desse fastidio quel continuo suonare del cellulare.
-No, ho detto di smetterla di mandare messaggi!- si spiegò meglio.
-Sho che ti prende?- chiese Jun lasciando da parte il cellulare.
-Non vedo il motivo perchè tu debba messaggiare in questo modo convulso con Nino- dichiarò.
-Sho è Nino, stiamo scherzando tutto qui- rispose; -Mi spieghi che cosa ti succede ultimamente? Perchè fai il geloso per delle cose così stupide?- chiese Jun.
-Io non faccio il geloso! Sei tu che... stai con me non capisco perchè devi mandarti messaggi come una ragazzina con qualcun altro- cominciò ad alzare la voce.
-Sho stai scherzando vero? E' Nino- ridacchio Jun.
Sho senza neanche rispondere lo colpì con uno schiaffo di rovescio, Jun rialzò leggermente lo sguardo che gli si stava riempiendo di lacrime.
-Sho perchè ti comporti così?- chiese con la voce che gli tremava.
-Sei tu che devi smetterla di comportarti in quel modo!- urlò Sho.
-Che modo?- chiese Jun cercando di reprimere le lacrime, Sho lo stava spaventando, non capiva perchè aveva quelle reazioni esagerate.
-Allora forse è bene che tu ci rifletta!- disse Sho poi si alzò, prese il cellulare che Jun aveva lasciato sul letto, tolse la chiave dalla porta della camera, uscì e poi chiuse a chiave dietro di se.

La mattina dopo arrivato in studio, Jun si sedette di fronte a Nino, si tolse il cappotto e rimase con la sciarpa, quella mattina erano solo loro due e Masaki; Sho e Ohno erano impegnati altrove.
-Jun come mai non hai più risposto ieri?- chiese Nino.
-Scusami avevo da fare- rispose.
-Uhm...-
-Junjun qualcosa non va?- chiese Masaki.
-Niente ho solo litigato con Sho ieri, ma è tutto apposto-
-Beh tra innamorati è normale che a volte si finisca per litigare- disse Masaki
-Forse hai ragione- rispose Jun il viso ancora più affondato nella sciarpa.
Dopo poco bussarono alla porta...
-Avanti- rispose Kazunari.
-Preparatevi per il trucco perfavore- disse uno dello staff, con un inchino, poi scapo via indaffarato.
Gli altri due si alzarono e si sedettero davanti agli specchi, Jun li seguì e si sedette accanto a Masaki, ancora la sciarpa intorno al viso.
Un paio di truccatrici entrarono poco dopo per mettersi a lavoro.
-Matsumoto-san può togliere la sciarpa?- chiese una delle ragazze.
Jun sospirò poi srotolò la sciarpa posandola sulle proprie gambe, la ragazza fece un leggero sussultò di sorpresa e gli altri due si girarono a guardare il riflesso di Jun nello specchio, sulla guancia destra vicino al labbro aveva un livido violaceo.
-Scusate ragazze potete uscire un secondo?-chiese Nino alle due.
-E vi prego non dite nulla- aggiunse Masaki sorridendogli, le ragazze annuirono e uscirono dal camerino.
I due si avvicinarono a Jun, Masaki gli mise una mano sulla spalla, Jun si stava ancora guardando nello specchio senza dire nulla.
-Jun che è successo ieri sera?- chiese Masaki.
-Niente- rispose Jun.
-Jun è stato Sho a farti quel livido?- chiese Nino con tono severo.
-No, non è stato lui!- disse subito Jun.
-Jun non siamo idioti quello è il segno di uno schiaffo dato in malo modo- ribattè Nino.
-E’ colpa mia, è nervoso per il lavoro, ci siamo messi a litigare...-
-Jun sei sicuro che sia tutto qui?- chiese Masaki.
-Si, non vi preoccupate è tutto apposto- disse Jun cercando di tranquillizzarli.
-Possiamo? Si sta facendo tardi- disse una delle truccatrici affacciandosi alla porta.
-Si, si venite- disse subito Jun per evitare di continuare quel discorso, non gli andava di far preoccupare gli altri 2, sicuramente era solo una cosa passeggera a Sho gli sarebbe passata appena avrebbe rallentato i ritmi, non c’era bisogno di preoccuparsi tanto.

gnr: angst, g: arashi, p: sakumoto, r: r

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